Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: LovatoLips_    19/06/2012    1 recensioni
Quando il tuo sogno è New York, quando tutto sembra andare storto e il male si presenta alla tua porta, può quel male diventare al fonte del Tuo benessere?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Pronto?


- Sei Sara Alfonsi? No, sono Maga Magò.

- Si, certo. Lei invece chi è?

- Sono una “cara” amica di David e recentemente vi ho visto gironzolare per New York insieme… volevo solo dirti: Stia Lontano Da LUI! Mi sono spiegata?

- A meno che tu non sia Blair Wordolf non prenderò ordini da te! Se ti dà così fastidio vederci insieme, cavati gli occhi, no? Così non vedrai più niente!

- Brutta Schifosa! Come osi? Sai con chi stai parlando? Dato che non recepisci il messaggio credo che dovrai chiedere al tuo caro David se gli è piaciuto ieri notte…

- Cosa? Lui non lo farebbe Mai! 

- Ne sei così sicura? Povera illusa… Non ti ha detto niente del suo passato, vero?

Non risposi. 

- Ah! Come immaginavo… scendi dalle nuvole piccola Sara! Il tuo David non è quello che pensi...

Chiuse la chiamata come si chiude una porta in faccia ad una persona. Dovevo crederle? Non sapevo neanche chi fosse! Però in effetti David non  mi ha mai raccontato del suo passato, sò che non era di certo un bravo ragazzo prima di incontrarmi ma…

 

 

                                                                                        .  .  .  .

 

 

- Una Techila e un Sex On The Beach! Ordinò Nicole, che stasera era di turno come cameriera. Eravamo delle ragazze Multiuso, come ci definivamo.
Ero nervosa. Nervosa per l’arrivo di David. Ero un misto di rabbia e delusione…non so quale sia peggio.
Mi ero innamorata di Lui, senza sapere quando, come e perché. È successo.

- Hey tesoro, sembri assente stasera, qualcosa ti tormenta? Disse Bob. A volte mi stupivo di quanto mi conoscesse, lui era il mio Papà americano, come lo chiamavo io.

- Niente Bob, solo troppo pensieri per la testa. Ammisi.
Non volevo dirgli che “forse” David mi aveva tradito con “Blair” , già non lo vedeva di buon occhio, se gli avessi detto anche questo, non mi avrebbe fatto più uscire neanche per buttare fuori la spazzatura.

- Ho sentito le ultime parole della discussione, c’è qualcosa che non và Piccola?

Avevo lo sguardo basso ma avrei riconosciuto quella voce ovunque.

- Niente di cui tu ti debba preoccupare, Piccolo! Dissi quasi volessi sputagli l’ultima parola in faccia!

- Che diamine ti prende? Mi chiese spaesato.

- È meglio che ne parliamo fuori, ci sono troppe persone qui. E così uscimmo da locale, in silenzio religioso, l’unico suono erano il rumore dei clacson dei Taxi e la musica interna del locale, che riecheggiava fuori dalla porta.
Quella sera faceva particolarmente freddo, così mi strinsi nel mio cardigan color vaniglia.

-          Adesso mi dici cosa hai stasera? Incominciò lui a parlare.

-           C’è che oggi avrai messo il cellulare da qualche parte e l’avrai dimenticato, se nò non
mi avrebbe chiamato una ragazza particolarmente irritante. Indovina che mi ha chiesto?
Voleva sapere se gentilmente ti avrei chiesto se ti fosse piaciuto la gran scopata di ieri notte! Allora! Ti è piaciuta David?

Urlai. Urlai con tanta rabbia che sentivo che fra un po’ sarei scoppiata e ci sarebbero stati pezzi del mio corpo in tutta la strada o spiaccicati al muro.

-  Ti ha chiamato Jennifer vedo…

- Ah! Adesso che poco di buono ha anche un nome un nome da sgualdrina, ovviamente!

- E comunque io e lei ieri sera non  abbiamo fatto un bel niente! Se lo volevi tanto sapere! Siamo solo usciti a prenderci un caffè! Contenta adesso? Anche lui aveva iniziato ad urlare.

- Adesso si chiama anche “prendere il caffè”! dovrei aggiornare il mio dizionario sul sesso. Visto i tuoi precedenti David, penso che… non posso fidarmi più di te… mi dispiace…

- Che cavolo stai dicendo Sara?Mi… mi stai piantando, per caso?

- Se solo un problema in più David! Ed io non posso permettermi di averne altri. Si, da questo momento io e te non abbiamo nessun motivo per parlarci, sono troppo matura per andare dietro a te, ai gossip su di te e alle tue avventure notturne… sapevo a cosa andavo incontro quando ti ho consciuto ma me ne sono fregata, non è la prima volta che leggo cose su di te nel web… ce ne sono di tutti i colori! E sinceramente non voglio entrare a far parte del tuo mondo così subdolo! Siamo troppo diversi…adesso devo rientrare a lavorare, sai io non ho il paparino che paga i miei capricci e la mia casa! Io il pane me lo guadagno con i miei denti! A differenza tua! Io ero innamorata di te…

 Dissi con gli occhi lucidi.
Non avrei mai pensato che sarebbe finita così. Lui aveva un’espressione del tipo che non si stava rendendo conto della situazione… mi girai verso la porta e lo lascia lì fuori, da solo con i suoi pensieri.
Appena entrata nel locale, salii subito le scale che portavano agli appartamenti e, arrivato al mio aprii la porta e mi accascia contro di essa e piansi. Piansi tutta la notte.
Avevo perso una parte di me… non sarei mai stata più la stessa…




STRANAMENTE HO AGGIORNATO PRESTO, FORSE PERCHè HO NOTATO CHE QUALCUNO è INTERESSATO E COSì HO DECISO DI SCRIVERE ALL'ISTANTE, SPERO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO ;D AL PRISSIMO! E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, ANCHE UNA RECENSIONE NON STO CHIEDENDO DI INCOTRARE OBAMA! U.U

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: LovatoLips_