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Autore: Mari24    19/06/2012    17 recensioni
Guardava la sua figura allo specchio.
Era davvero bella.
Avrebbe voluto che Castle fosse lì a vederla, ad ammirarla, perché infondo le piaceva quando lui la guardava con quello sguardo innamorato.
Le piaceva quando solo con lo sguardo la faceva sentire una Dea.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jenny Duffy-O'Malley, Kate Beckett, Lanie Parish | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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-“Kate!! forza siamo in ritardo!! Muoviti! Sei sempre così puntuale!! Che ti succede?!”- chiese Lanie, bussando insistentemente alla porta del bagno.

Ma Kate non riusciva a muoversi.

Guardava la sua figura allo specchio.

Era davvero bella.

Avrebbe voluto che Castle fosse lì a vederla, ad ammirarla, perché infondo le piaceva quando lui la guardava con quello sguardo innamorato.

Le piaceva quando solo con lo sguardo la faceva sentire una Dea.

Si morse il labbro inferiore.

Si era ripromessa di parlargli dopo il matrimonio. Non poteva ancora fingere a lungo.

Il fatto che fosse gelosa di quella Serena le aveva acceso un campanello di allarme nella testa.

E non sapeva se ciò di cui aveva più paura era il fatto che lui non l’aspettasse più, o proprio il suo aspettare.

Non aveva per niente voglia di uscire, ma questa serata era per Jenny, per il suo addio al nubilato, e lo faceva per Ryan.

Jenny aveva confidato a Lanie di voler questa serata per loro tre soltanto.

Era il suo addio al nubilato ma alle sue amiche non aveva voluto dire nulla, perché avrebbero trasformato il tutto in qualcosa di esagerato, mentre lei voleva qualcosa di molto semplice e sobrio.

Anche se Lanie e Kate non erano le sue damigelle e, anche se non si conoscevano quasi per nulla, Ryan parlava spesso di loro, e con la loro semplicità l’avevano conquistata, tanto che sentiva di avere un legame più particolare con loro che con le sue amiche di una vita.

Kate e Lanie avevano accettato di partecipare a questo addio al nubilato, come se fossero loro le sue damigelle. E a Kate andava bene così, preferiva di gran lunga restare in un angolino e godersi il matrimonio in pace, magari ballando qualche lento con Castle, e facendosi avvolgere nel suo abbraccio.

Di fronte al suo specchio continuava a fissarsi.

Non sapeva dove sarebbero andate, Lanie aveva organizzato tutto, sperava solo che non sarebbero andate a ballare, e anche Jenny aveva detto di volere un addio al nubilato in tranquillità.

La voce di Lanie la svegliò dai suoi pensieri.

-“Dai Kate!! Sei caduta dentro il gabinetto??”- chiese spazientita l’anatomopatologa bussando per l’ennesima volta.

Beckett uscì dal bagno e Lanie poté vedere quanto fosse splendida.

Indossava una maglietta di raso nero che le arrivava all'altezza dei fianchi, abbastanza morbida nella parte superiore e più aderente infondo.
Sbracciata, la maglia aveva il collo a lupetto e si allacciava al collo con un piccolo fiocco, mentre dietro era aperto e lasciava la schiena in gran parte scoperta.

I jeans erano attillati e stretti, di un bel colore blu notte.

Ai piedi non potevano mancare le sue amate decolté tacco 12.

Il trucco era semplice, nulla di pesante, mentre i capelli li aveva resi mossi e aveva legato il ciuffo all’indietro.

Si infilò la giacca ed esclamò:

-“Ok, sono pronta!”-

-“Era ora! Se Castle fosse presente alla serata potevo pure capire il tuo desiderio di farti bella! Ma siamo solo noi… e siamo in un ritardo mostruoso!”- rispose Lanie controllando l’orologio.

Beckett al solo sentir pronunciare Castle, arrossì, ma non negò di averci pensato anche lei.

Se solo Castle l’avesse vista…

-“E di che ti preoccupi? Jenny è la sposa e noi siamo le uniche che partecipiamo al suo addio al nubilato. Non andrà da nessuna parte senza di noi!”- esclamò Beckett uscendo di casa e sperando che l’amica non avesse notato il suo rossore di poco prima.

-“Si ma non è per nulla carino farla aspettare!”- rispose Lanie scocciata per il suo ritardo.

-“Quanto sei noiosa oggi, Lanie!”- sbuffò la detective.

-“Dimmi un’altra volta che sono noiosa e ti affetto personalmente sul mio tavolo in obitorio!”- rispose l’anatomopatologa, riducendo gli occhi a due fessure.

Kate scosse la testa.

Contro Lanie, non avrebbe potuto vincere.

 

Quaranta minuti e trenta imprecazioni di Lanie dopo per la guida di Kate, riuscirono ad arrivare al ristorante, dove Jenny le aspettava.

-“Scusa il ritardo! Qualcuna è rimasta intrappolata in bagno!”- disse Lanie sgridando ancora una volta Kate.

Jenny sorrise, divertita dal comportamento delle due amiche, mentre Kate disse:

-“Possiamo entrare visto che siamo qui?”-

La futura sposina aveva prenotato un tavolo per tre al ‘Drago’.

Kate era già stata lì, due anni prima con quel bel pompiere.

Peccato che avesse incontrato anche Castle con quella stupida biondina numero 3.

La serata trascorse tranquilla, senza strane domande da parte di Jenny e, fortunatamente per Kate, senza che nessuna delle due avesse chiesto o nominato Castle.

Beckett era più taciturna del solito, in parte perché non conosceva così bene Jenny da poterci parlare in tranquillità, in parte perché era un po’ stanca dal lavoro.

-“Sei molto stanca, Kate?”- chiese a fine cena Jenny.

-“Un po’. Abbiamo risolto un caso qualche ora fa e ora inizio a sentire la stanchezza accumulata in questa settimana!”- rispose bevendo un sorso di vino rosso, ma capendo di non essere stata troppo di compagnia continuò:

-“Ma oggi si festeggia!”- disse allegramente e sollevando il suo bicchiere propose un brindisi.

-“A Jenny, che è riuscita a conquistare il cuore di Ryan.

A Ryan che con i suoi occhioni azzurri ha incantato Jenny.

A voi due. Per non aver avuto paura a rischiare per amore.”- disse Kate concludendo il suo discorso.

Tutte e tre fecero toccare i loro bicchieri, ma Lanie percepì una nota di amarezza nella voce di Kate per l’ultima frase pronunciata.

Lei sorrideva, ma a un’amica come Lanie, non sfuggì la tristezza nei suoi occhi.

Finito il loro brindisi, Lanie propose di andare a ballare.

-“Non se ne parla!”- rispose categoricamente Kate.

-“Mi piacerebbe!”- disse Jenny, guadagnandosi un’occhiataccia di Beckett  -“Ma domani mi devo alzare molto presto, ho un sacco di cose ancora da ultimare, e quindi preferirei tornare a casa.”-

-“Visto?! Due contro una!”- rispose soddisfatta Kate per aver avuto Jenny dalla sua parte.

-“E dai!! Allora andiamo a bere qualcosa in un pub! E poi ce ne torniamo a casa.”- supplicò Lanie.

-“Lanie…”- iniziò Kate ma venne subito fermata dall’amica.

-“Oh andiamo Kate! Non esci mai!! Per una volta potresti fare un’eccezione no?! E poi se domani ti senti stanca puoi sempre prenderti un giorno di ferie! Scommetto che ne hai in abbondanza!”-

Jenny guardò Kate, come se avesse paura ad accettare. Non voleva che una delle sue nuove amiche fosse scontenta, soprattutto se si trattava di Kate.

Lo stesso Ryan le aveva confessato che una Kate arrabbiata gli incuteva un certo timore.

Ma anche Lanie non scherzava.

Così decise che avrebbe assecondato Lanie.

Una volta ogni tanto fa bene uscire, e dopo tutto lo stress per il matrimonio aveva bisogno di qualche altra ora di svago.

-“Ok Lanie. Se si tratta giusto di un drink va bene.”- accettò Jenny.

Lanie guardò soddisfatta Kate.

La situazione si era capovolta e ora, erano sempre due contro una, ma questa volta a favore di Lanie.

Sospirando e capendo di non avere troppa scelta accettò suo malgrado anche Kate.

-“Va bene. Ma che sia solo un drink!”- specificò.

Lanie contenta e soddisfatta si alzò immediatamente per lasciare il ristorante, seguita da Kate e Jenny.

La dottoressa le faceva da navigatore satellitare: gira a destra, vai ancora dritta, prendi la nona.

Odiava sentirsi dire dove andare. Se solo le avesse detto la via o il nome del locale avrebbe guidato più in santa pace.

E poi la sentì:

-“Ok, inizia a rallentare e cerca parcheggio.”- disse estraendo il suo lucidalabbra.

Beckett parcheggiò e dopo essersi rimessa un po’ di lucidalabbra uscì anche lei dalla macchina per raggiungere le amiche.

-“Ci hai portate al ‘Cabin Fever’?”-  chiese scettica Beckett.

Già il nome la convinceva poco.

Quando entrarono, invece dovette ricredersi.

Il pub era molto carino, rustico. Il bancone, posto infondo alla sala era sulla destra, in legno così come i tavolini e le panche.

Sulla sinistra una lunga scala in legno portava al primo piano, dove Kate immaginò ci fosse una saletta dedicata al privè.

Si sedettero al bancone e un ragazzo molto carino prese loro le ordinazioni, indugiando maggiormente sulla scollatura di Lanie.

-“Dovresti coprirti un po’ di più!”-

-“E tu dovresti spogliarti un po’ di più! Soprattutto con uno scrittore di nostra conoscenza!”- rispose a tono Lanie.

Ok, Beckett dovette ammettere di avergliela servita su un piatto d’argento.

Avvampò e decise di togliersi la giacca.

-“Non fa un po’ troppo caldo qui?!”- chiese facendo finta di nulla.

-“Si certo tesoro! Stai attenta o qualcun’altra potrebbe portartelo via.”- continuò Lanie ormai capendo che la sua amica non avrebbe mai ammesso di provare qualcosa per Castle.

Beckett fece per ribattere Jenny intervenne:

-“Sai, da come Kevin mi parla di voi, quando vi ho conosciuti ero convinta che stesse insieme. Poi lui mi ha spiegato che Castle ti segue per i suoi libri, che ti ha preso come sua musa.”- disse sorridente.

Kate si ritrovò a pensare che Jenny era una persona che parlava poco, ma quando apriva la bocca, faceva danni.

-“Si in effetti è stato molto fastidioso, soprattutto all’inizio!”- esclamò Kate.

-“Già ma ora non puoi vivere senza di lui!”- rispose maliziosa Lanie.

Kate già rossa per l’affermazione precedente di Lanie, continuò a sentire sempre più caldo, fortunatamente per lei arrivò il cameriere con la loro ordinazione.

-“Allora schweppes tonica per la ragazza bionda.”- iniziò il cameriere poggiando i loro drink sul bancone.

-“Vodka alla ciliegia per la ragazza con gli occhi da cerbiatto.”- continuò ammiccante nella direzione di Beckett.

-“E per il mio cioccolatino un sex on the beach e il mio numero di telefono!”- esclamò con fare sicuro allungando a Lanie un pezzetto di carta con su scritto il numero.

Lanie ridacchiò, ma non rispose. Non poteva dire di essere di essere già fidanzata e per di più con un poliziotto.

Il cameriere venne richiamato altrove e facendo l’occhiolino a Lanie andò via, lasciando le tre ragazze da sole.

-“Sei tremenda!”- disse Kate.

-“Che c’è?! Pensi che Javier non guardi le altre ragazze?! Tesoro, guardare ma non toccare!!”- esclamò l’anatomopatologa.

Jenny ridacchiò.

-“No, probabilmente non ci riuscirei a flirtare con un altro ragazzo. Mi sentirei in colpa e oltretutto lo vedrei già come una sorta di tradimento!”- rispose la sposina.

Lanie pensò che quella ragazza fosse troppo puritana per i suoi gusti, ma guardando Kate vide dal suo sguardo che anche il detective era d’accordo con Jenny.

-“Per me voi due dovreste divertirvi un po’ di più!”-

Kate sorrise e scosse la testa. Lanie voleva solo passare una serata in allegria con le sue amiche.

E poi Kate si chiese:

‘Perché no?! Perché per una volta non posso divertirmi anche io?!”

Svuotò tutto d’un fiato il suo drink e schioccando le dita ordinò un altro giro.

Jenny guardava ogni minuto l’orologio.

Era davvero tardi per lei, e il giorno dopo avrebbe dovuto ordinare la torta, cercare i fiori per la chiesa, e con Kevin al distretto era costretta a fare tutto da sola.

-“Ragazze io devo proprio andare.”- disse dispiaciuta per dover interrompere la serata.

Kate scattò in piedi.

-“Ti accompagno.”- disse gentile.

-“Oh non ti preoccupare. Fuori ho visto che ci sono parecchi taxi.”- rispose sorridendo.

Abbracciò Kate che si ritrovò imbottigliata tra le sue braccia.

-“Grazie di cuore Kate.”- le sussurrò all’orecchio in modo che solo lei potesse sentire.

Salutata anche Lanie, Jenny si avviò verso casa.

-“Noi che facciamo Kate?”- chiese Lanie sapendo che la sua amica non aveva nessuna voglia di restare, ma la guardò con due occhietti tristi tanto che Kate non seppe resistere. E poi voleva divertirsi e visto che stava anche iniziando la musica… perché no?!

Kate sorrise e Lanie capì che anche lei voleva restare.

Chiamò il cameriere ed ordinò un altro giro. E poi ancora un altro. Fin quando entrambe non furono abbastanza brille.

Kate rideva.

L’alcol la stava facendo rilassare. Sentiva i muscoli di tutto il corpo distendersi.

La musica si faceva sempre più forte.

-“Balliamo?”- chiese infine Kate.

Lanie sollevò un sopracciglio, segno che era davvero sorpresa, ma annuì senza dire nulla. Non capitava spesso di vedere una Kate così, diversa dal solito.

Kate e Lanie ballavano a ritmo della musica, con luci basse e fumo di scena.

E poi Kate vide due ragazze ballare sui tavoli.

-“Che fanno?”- chiese curiosa a Lanie.

-“Si balla sui tavoli qui!”- urlò in rimando Lanie, visto che la musica sovrastava la sua voce.

Kate le guardava ammirate.

Voleva salire anche lei, ma nonostante l’alcol ingerito, la Kate razionale, quella che in quel momento teneva legata in un angolino, continuò a frenarla.

Lanie si accorse del desiderio della sua amica e trascinandola con se la fece salire sul tavolo.

-“Oh avanti Kate! Sarà divertente!”- le urlava.

Iniziarono entrambe a ballare, muovendosi a ritmo, e ogni tanto Lanie sculettava più del dovuto.

Dei ragazzi iniziarono a fischiare e a fare apprezzamenti alle due amiche.

Lanie e Kate ridacchiarono e, quest’ultima, allungatasi sul bancone afferrò l’ennesimo bicchiere di vodka.

Si inchinò dai ragazzi e con voce impastata dall’alcol esclamò:

-“Vi piace ciò che vedete?”- disse con un cipiglio malizioso.

Non seppe mai cosa i ragazzi risposero, perché la musica sovrastava le loro voci. Seppe solo che loro continuavano ad incitarle a ballare.

Kate rideva. Era libera. Dopo tanto tempo si sentiva libera.

Forse era l’alcol o il fatto che stesse passando una serata diversa dal solito, ma per la prima volta dopo tanto tempo si stava divertendo.

Scesero dai tavoli e un ragazzo si appiccicò alla detective per ballare, annusandole i capelli.

Non era una cosa che amava, che qualcuno le toccasse i capelli, figuriamoci annusarglieli.

-“Hai davvero un buon profumo!”- esclamò.

Kate rise e continuò a ballare senza dargli troppa importanza.

Dopo qualche ora passata a ballare Kate ritornò al tavolo ordinando altri drink per lei e l’amica.

Quanto aveva bevuto Kate? Neppure Lanie lo sapeva.

Non l’aveva mai vista così spensierata, ed era contenta che si stava divertendo, ma forse era il caso di smettere di bere.

-“Tesoro, forse dovresti smettere di bere!”-

Kate rise. Non ne aveva nessuna intenzione.

Lanie stava per ribattere quando vide alcune chiamate sul cellulare.

C’era stato un omicidio e serviva lei come ME.

-“Kate…Kate!”- urlò spintonandola per farsi guardare.

-“Che c’è?”- chiese scocciata Kate.

-“Devo andare. È il lavoro!”- esclamò.

-“Oh ok. Puoi prendere un taxi? Io voglio restare ancora a ballare!”- rispose mandando giù altro alcol.

-“No, no, no! Tu vieni via con me! Sei ubriaca e vorresti restare sola, a ballare con tutti questi ragazzi che ti sbavano dietro? Non se ne parla!”-

Ma Kate sorrise ancora e rispose:

-“Io dico di si!”- alzandosi e dirigendosi verso un tavolo per continuare a ballare.

Lanie era esasperata.

Non voleva lasciarla lì, ma sapeva anche che doveva correre nella scena del delitto.

Fece l’unica cosa sensata che le venne in mente alle 3 di notte: chiamare Castle.

Dopo numerosi squilli Castle rispose:

-“Mfgh???”-

-“Castle! Svegliati!”- la voce del medico legale gli rimbombò in tutte le orecchie.

-“Lanie?!”- chiese con voce assonnata.

-“Castle. Ho bisogno del tuo aiuto. Quindi per favore svegliati e prestami bene attenzione. Si tratta di Kate.”-

A sentire il nome della sua bella detective Castle si svegliò completamente.

-“Che è successo?”- chiese preoccupato.

-“Siamo in una discoteca… in un pub… Kate…ha bevuto tanto e… oh Castle io sono stata chiamata per lavoro, devo proprio andare ma non posso lasciarla qui…e non vuole andare via.”- spiegò Lanie.

-“Arrivo. Dove siete?”- chiese lo scrittore.

-“Siamo al Cabin Fever. Sai dov’è?”-

-“Si. Prendo un taxi e arrivo.”-

-“Castle fai in fretta. Non l’ho mai vista così.”-

Lo scrittore chiuse la chiamata velocemente per precipitarsi da Kate.







ANGOLO MIO: ma ciaoo!! ma quanto tempo!!! ma lol!!! xD
come state? qui fa caldo... :D
ok non ho troppo da dire su qst inizio.. U_U  
quindi lascio la parola a voi e spero vi sia piaciuto! xD

sbaciotti a tutti!  ;>
   
 
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