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Autore: austino il meloncino    20/06/2012    1 recensioni
" Io sono in quel libro..? Chi siete una strega?"
" No! Io vengo dal futuro!" esclamò la ragazza lasciando Jake a bocca aperta.
" Non prendetemi in giro!" esclamò a sua volta il ragazzo.
" Non mento... Jake giusto?" il raggazzo annuì mentre entrava il Capitano.
" Bene vi siete svegliata, signorina?"
" Emily, solo Emily"
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3...

Emily era incantata, quando Josh la chiamò non tardò un secondo e si unì anche lei a ' danzare'.

<< Tutto bene? Sei stanca?>> chiese Max

<< No, per niente sto benissimo!>>

<< Meglio così perchè l'allenamento non è finito>> disse Jake freddo, non gli piaceva il modo in cui Max parlava ad Emily, era troppo gentile. Scosse la testa come se così facendo tutti i pensieri su Emily uscissero dalla sua mente. Si recò negli spogliatoi.

Emily era andata a recuperare il suo libro che aveva abbandonato sugli spalti. Jake, uscito dagli spogliatoi, camminava a passo svelto verso l'uscita dell'arena. Emily curiosa lo seguì.

<< Dove vai?>> chiese, Jake non si era accorto di lei

<< Non ti riguarda>>

<< Sì, ma sono curiosa>>

<< Non bisogna mai essere curiosi per vivere una vita lunga>>

<< Tanto non la vivrei comunque...>> Jake si fece rigido con quelle parole si voltò e prese le mani di Emily.

<< Che stai dicendo?>>

<< Nulla nulla>>

<< No, hai detto che non vivresti lo stesso una vita lunga. Perchè?>>

<< Questi sono affari che non ti riguardano>> disse lei liberandosi dalla presa di Jake.

Il ragazzo riprese a camminare, Emily si sentiva oppressa da un peso enorme aveva detto troppo.

Una ragazza seduta a ricamare alzò lo sguardo e sorrise a Jake.

<< Buongiorno! Come state oggi?>> chiese gentilmente.

<< Non sono affari vostri!>> rispose secco Jake. La ragazza abbassò lo sguardo, si era offesa.

<< Che maleducato! Non vedi che si è offesa?>>

<< Che si faccia gli affari suoi>>

<< Voleva essere gentile!>>

<< Scusate signorina- disse Emily avvicinandosi a lei- è davvero molto scorbutico. Comunque io sono Amelia e se c'è qualcosa chiamatemi pure e gliela farò pagare>> la ragazza sorrise.

<< Sono Vanessa, grazie>> Emily si allontanò e tornò da Jake.

<< Amelia?>>

<< Dillo a qualcuno e ti spezzo il braccio>> sorrise benevola.

<< Come mai Amelia?>>

<< Qualcuno vuole proprio restare con un braccio rotto?>> Jake ed Emily andavano veramente d'accordo. Jake scoppiò a ridere.

<< Va bene mi arrendo!>> disse

<< Bravo! Ma dove stiamo andando?>> chiese Emily curiosa.

<< Josh ha detto di cercare un mago>>

<< Un mago? Ancora? Non ne posso più di maghi>> disse non curante, Jake si fermò.

<< Hai già visto un mago per caso?>>

<< Sì, la nonna della mia migliore amica pratica la magia>>

<< E non può essere stata lei a mandarti qui?>>

<< Potrebbe... In effetti potrebbe veramente. Mi serve il cellulare.>>

<< Il che?>>

<< Oh lasciamo stare e cerchiamo questo mago>>

Entrarono in una casetta non molto spaziosa, Jake urlò il nome di qualcuno, un ragazzino esile e impacciato entrò nella stanza, guardò Emily e poi rivolse lo sguardo verso Jake.

<< Ditemi>> ignorando completamente la ragazza.

<< Sarebbe possibile mandare una persona nel futuro?>> il presunto mago fece un espressione buffa poi continuò

<< Solo che questa persona o è legata alla magia per qualche motivo o viene dal futuro>> Jake sorrise.

<< Bene, venite alla Villa con noi>> disse il ragazzino sparì nella stanza da cui era uscito e tornò poco dopo con un fagotto, fece uscire i due aspiranti Guerrieri e si avviò con loro alla villa.

<< Lieto di rivedervi Jake e voi siete?>>

<< Emily>> risposa concisa e convinta. Emily guardò quel ragazzo e notò una lieve somiglianza con Jake poi tolse quel pensiero dalla mente scuotendo ripetutamente il capo.

Arrivati alla villa Josh li accolse a braccia aperte.

<< Mark che piacere riavervi qui! E' sempre un piacere avre un familiare di un allievo come ospite>>

<< Mi dispiace rovinarvi il piacere ma sono qui in via ufficiale>>

<< Ah, siete qui per Emily>> Mark si voltò verso la ragazza che nel frattempo aveva afferrato il braccio di Jake.

<< Quindi voi venite dal futuro!>> esclamò in modo prepotente. Emily lasciò la presa sul braccio di Jake, il quale le afferrò velocemente la mano.

<< Voi venite dal futuro lo dici a tua sorella ok? Io sono Emily Stone e sono una ragazza normalissima!>> esclamò, si voltarono tutti a guardarla.

<< Stone è un cognome nobile>> disse Jake stringendole ancora la mano.

<< E mia sorella è morta>> aggiunse Mark con un velo di tristezza sia nella voce sia negli occhi.

<< Mi dispiace. Solo che è un modo di dire. Scusami>> Mark le sorrise.

<< Da che secolo venite?>> chiese, nessuno glielo aveva ancora chiesto.

<< Primo datemi pure del tu, secondo sono del ventunesimo secolo>> il ragazzo sorrise ancora.

<< Bene allora anche tu sei pregata di darmi del tu poi vieni più o meno dal 2000?>>

<< Esatto! 2011 per esattezza>>

<< Forte!>> esclamò Jake.

<< Jake...>> tossicchiò Mark, lui lo guardò poi notando che ancora stringeva la mano di Emily la lasciò all'istante facendo fare un balzo al suo cuore.

<< Be' venite non possiamo parlare qui all'ingresso>> il Capitano li condusse nella sala da pranzo dove Clarisse stava servando la colazione.

Si accomodarono, ognuno al posto assegnatogli. Emily affamata per via dell'allenamento finì tutto in pochi minuti, tutti la guardavano e lei come suo solito l'ignorava.

Una ragazza fece irruzione nella stanza, la stessa della sera precedenti.

<< Padre! Mamma non vuole comprarmi un abito nuovo!>> esclamò gettandosi nelle braccia del Capitano, Emily la guardò poi spostò lo sguardo sul piatto di Max che, ancora, era pieno.

<< E io che devo farci?>> chiese Josh

<< Dirle di comprarmelo!>>

<< Vattelo a comprare da sola e non scassare>> esclamò infine Emily.

<< Come? Potete ripetere?>>

<< Emh sì. Ho detto di muovere quel cu... Di andare da sola a comprarti quel ca...rinissimo abito>> risero tutti guardando l'espressione sconvolta di quella ragazzina.

<< Cristine, ora andate di là>> ordinò Josh. Non appena la ragazza fu uscita scoppiò in una risata rumorosa.

<< Josh perdonami, ma non sopporto comportamenti di quel genere.>>

<< Tranquilla Emily, hai fatto davvero bene>>

<< Già, concordo avrei voluto farlo io>> mugugnò Jake dalla sua sedia. Finita la cena Emily si recò nella sala musica e si sedette al pianoforte, iniziò a suonare e canticchiare le parole.

<< Sei davvero brava>> disse qualcuno alle sue spalla, riconobbe subito la voce. Jake. Si voltò, lei le si sedette accanto.

<< Cos'è?>> domandò curioso.

<< This Is Me... >>

<< Non la conosco>> Emily scoppiò a ridere per la sua risposta.

<< Ovvio!>> risero entrambi.

Mark li osservava dalla porta, rimasta aperta per colpa di Jake, non capiva.

<< Bravo fratello,veramente, bravo>> mormorò nell'assuloto silenzio.


 


Allora, ecco il capitolo 3. Un po' diverso dagli altri e forse un po' il più importante per il momento perchè inizia a capirsi qualcosa :D  Veramente felice per chi mi segue e grazie a Giulpa che recensisce!
Oggi il commento è in verde, yessss! Esame orale be' fatto... Finalemte vacanze e quindi più tempo per scrivere!!
Ci vediamo al prossimo capitolo, 
Nana








 

   
 
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