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Autore: jessy16    05/01/2007    1 recensioni
Può una ragazza normale fare amicizia con i due vampiri più pericolosi di tutti i tempi? E se si innamorasse di uno di loro? La sua vita sarebbe capovolta e capirebbe che sulla terra non ci sono solo esseri umani... Sto correggendo i capitoli perchè ci sono molti errori. Quindi abbiate un pò di pazienza. Grazie ciao ciao ^_^
Genere: Dark, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Angel, Spike
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il cambiamento

Cap. 3 (parte seconda)

 

-…..- parlato

_......._ pensato

 

 

 

- Mi sa che c’è scappato il concetto di "un ballo " !- disse Ci a Jessy,  mentre si sedevano su degli sgabelli al bancone, già pronte ad ordinare da bere.

-Hehe…è vero, ma almeno ci siamo divertite!- rispose Jessy,  mentre si guardava intorno per cercare Angelus e Spike, ma vide quella troia di Rebecca che, dopo averla vista, la guardava con il fuoco al posto degli occhi, ma Jessy le lanciò un sorriso disarmante che avrebbe fatto venire voglia di prenderla a schiaffi.. e questo lei lo sapeva bene!

-Allora, ultimamente hai conosciuto qualcuno di interessante?- le chiese Ci curiosa.

-Hmmmm beh.. -cominciò a parlare Jessy,  ma venne interrotta da qualcuno che le si affiancò e rispose al posto suo,  mentre le passava un braccio attorno alla vita

-Salve io sono Angelus, il ragazzo di Jessy- disse sorridendo e Jessy quasi si strozzò con la coca-cola che stava bevendo.

-Ah, e quando pensavi di dirmelo?-chiese Ci a Jessy osservandola sorniona

-Cosa?!ehi no aspetta…-Jessy cercava di dare una risposta, ma ormai non connetteva più e cominciava a girarle la testa…forse la coca-cola era un po corretta.  Cominciò a riprendersi quando vide Spike che osservava la Ci e decise di cambiare argomento.

-Ci ti presento Spike.. Spike questa è la Ci- disse osservando la Ci che si era come imbambolata vedendo il vampiro platinato, e lui non poté che sorriderle. Meno male che la Ci era seduta o sarebbe caduta per terra come una pera cotta. A Jessy scappava da ridere perché sapeva i gusti della Ci ed era sicura che Spike sarebbe stato perfetto per lei…ma come dirle che stava sbavando(e anche molto)dietro a un vampiro?!?!?

-Almeno ricordati di respirare- suggerì Jessy a bassa voce alla Ci dato che stava diventando viola in faccia, e non era sicura che la causa fosse solo il bisogno di respirare.

-Andiamo a ballare?-chiese Spike alla Ci e lei, nonostante tutto, si riprese e si avviò seguita da Spike,  che però fu fermato da una mano di Jessy intorno al braccio. Lui girò la testa e la guardò e lei disse solamente

-Falle qualcosa e t’impaletto - poi si girò verso il barista e ordinò un’altra coca-cola. Spike guardò Angelus e poi sparì in mezzo alla pista e i due mori rimasero soli.

-Allora è vero che potete bere e mangiare-disse Jessy osservando Angelus portarsi alle labbra il suo drink. Lui la guardò e sorrise

-Possiamo sia bere sia mangiare cibo umano, ma non possiamo sopravvivere con esso- disse lui

-Posso farti delle domande?-chiese lei non sapendo come comportarsi. Lui la guardò e lei, riconoscendolo come un segno di assenso cominciò a fare domande.

-Quanti anni hai? Quando sei nato?-

- Ho 254 anni e sono nato, o meglio morto, nel 1753. Tu invece hai sedici anni, quasi diciassette, e sei nata nel 1990 .- Jessy lo guardò con tanto d’occhi e le scappo un commento

-Cazzo...però per essere così vecchio ti mantieni bene!- disse, poi resasi conto di cosa aveva appena detto diventò rossa, ma fece finta di niente e continuò a fare domande.

- Hei, aspetta un attimo.. come cavolo fai a sapere il mio anno di nascita?-chiese d’un tratto.

-Ho guardato nel tuo portafoglio, nello zaino che avevi lasciato in strada l’altra sera.- rispose lui come se fosse la cosa più normale del mondo.

 - Spike è la tua creatura?-chiese lei

-Si... e tranquilla non farà niente alla tua amica- disse lui, guardandola.

-Sarò più tranquilla, quando questa serata sarà finita.- disse lei laconica mentre finiva il suo bicchiere di coca.

Rimasero zitti fino a che Spike e la Ci non tornarono.

-Uff, che caldo….senti io vado a casa perché se no i miei mi fanno la pelle- disse Ci a Jessy

-Ok…tanto sarei andata via anche io ora. Dai andiamo che ti accompagno-le disse Jessy e, dopo aver preso i cappotti, uscirono all’aria fresca della sera seguite da i due vampiri.

Le strade erano semi deserte, fatta eccezione per qualche cane o gatto che passava ogni tanto, la luna splendeva in cielo e la sua luce era pari a quella del sole, incorniciata da stelle lucenti. Mentre Ci e Jessy parlavano del più e del meno, Jessy non poté fare a meno di alzare lo sguardo e di guardare la luna per poi sorridere senza accorgersene e tornare a posare lo sguardo davanti a se. I due vampiri, poco dietro di loro, se ne accorsero e sorrisero entrambi. Erano quasi arrivati a casa della Ci, quando da un vicolo laterale apparì un essere alto almeno due metri, grosso, molto grosso, con la pelle nera e con i vasi sanguinei rossi che gli percorrevano tutto il corpo, aveva due corna lunghe sulla testa e gli occhi gialli con delle zanne al posto dei denti che uscivano dalla bocca…una schifezza insomma! Jessy inchiodò subito appena lo vide, ma non fece in tempo a dire o fare qualcosa che il mostro le andò incontro e con una manata la scagliò contro un muro facendole battere la schiena forte contro di esso. Il mostro stava per colpire anche la Ci, ma intervenne Spike che la allontanò, mentre Angelus mollava un pugno forte al mostro.

-Non avresti dovuto farlo- disse, mentre i suoi occhi passavano continuamente dal marrone all’oro. Poco dopo anche Spike andò ad aiutarlo, mentre la Ci si dirigeva verso Jessy che cercava di rialzarsi.

-Come stai?- chiese lei preoccupata.

-Chiedimelo non appena le mie ossa smetteranno di suonare come campane!-le rispose Jessy, mentre faceva una smorfia per il dolore a una costola.

_Solo una….è un miracolo se ne usciamo intere…almeno noi due._ si disse, mentre osservava i due vampiri combattere, ma quando vide sia Angelus che Spike essere sbattuti a dieci metri di distanza, capì che non potevano fare tutto da soli. Così, mentre si rimetteva in piedi, cercò qualcosa da usare come arma. Vide una spranga di ferro, la raccolse e si buttò contro il mostro, mentre la Ci pregava che non ci lasciasse le penne e cercava anche lei qualcosa per dare una mano, non le era mai piaciuto starsene con le mani in mano. Intanto Jessy teneva testa al mostro a modo suo, con colpi bassi e prendendolo in giro in modo che s’innervosisse e perdesse la pazienza, così diventerebbe più forte ma più facile da colpire. Finalmente, dopo un paio di calci ben assestati, riuscì a piantargli la spranga all’altezza del cuore per poi essere sbattuta anche lei circa a dieci metri di distanza. Il mostro si diresse ghignando vero la Ci che intanto pensava

_E ora che cazzo faccio?!?!?pensapensapensapensa.._ Intanto il mostro si avvicinava sempre più e gli altri erano ancora a terra o troppo lontani per darle una mano, così si rannicchiò un poco e si coprì le mani con gli occhi, ma proprio quando il mostro stava per toccarla una forza sovrannaturale lo scagliò via, e una volta toccato terra il mostrò si disintegrò perché, nella caduta, la spranga lo aveva penetrato ancora più in fondo facendolo morire del tutto. Ci, non sentendo niente, alzò lo sguardo e vide la faccia allibita di Jessy e le due perplesse dei vampiri che intanto si erano avvicinati.

-Oh Ci, sei stata fantastica, ma come diavolo hai fatto?- le chiese Jessy ancora un po dolorante.

-Chiedimelo quando lo saprò- disse solo la Ci, poi Spike la aiutò ad alzarsi, la accompagnò alla porta e le disse

-Buonanotte-

-Buonanotte Spike-. Lui attese che lei scomparisse dietro la porta, poi si incamminò verso Jessy e Angelus che intanto si erano già avviati verso casa.

-Come stai?- le chiese Angelus

-Bene…credo…mi fa male una costola, ma per il resto è tutto ok….devo imparare anche io a scagliare la gente così- disse lei

-Lo hai già fatto, non ricordi?- le disse lui e a lei tornò in mente la formula dell’altra sera e non poté non lasciarsi scappare una risatina

-Non sapevo se avrebbe funzionato. L’avevo letta su un libro, ma non credevo potesse essermi d’aiuto -

-Mai prendere alla leggera delle formule scritte su un libro, che funzionino oppure no.- disse lui. Arrivati davanti a casa Jessy aprì la porta, stava per salutarli, quando Angelus entrò in casa, mentre diceva a Spike.

-Io e te ci vediamo domani.. stanotte rimango qui- e poi , dopo che Spike gli ebbe fatto un cenno con la testa, chiuse la porta dietro di se, mentre Jessy gli diceva

- Cosa?!?!?!?no no…non ti voglio in casa mia e poi come diavolo hai fatto ad entrare?I vampiri non possono entrare se non sono invitati- disse lei, mentre si metteva le mani sui fianchi per dar maggior valore alla sua incazzatura.

- E’ vero non possiamo entrare nelle case private ma dato che io e te siamo legati e mi appartieni, allo stesso modo anche la casa e le tue cose mi appartengono. Stanotte rimarrò qui e ora andiamo a letto- disse lui, mentre la trascinava al piano di sopra.

- Ok, allora se proprio vuoi rimanere puoi dormire sul divano…- disse lei, poi prese il pigiama e si diresse in bagno per darsi una lavata. Quando tornò Angelus si era già spogliato e, rimasto in boxer neri(datemi una bacinella perché sto sbavando sulla tastiera e non vorrei andasse in corto! = )_ _ _ _ nDA), si era sdraiato nel suo letto e ora le faceva segno di sdraiarsi al suo fianco. Lei era imbambolata, non aveva visto niente di più bello e il suo cuore prese a battere più forte e cercò di ribattere

- Non ci staremmo mai.. il mio letto è troppo piccolo- ma, mentre diceva ciò, le sue gambe l’avevano già portata di fianco al letto e si stava gia sdraiando sotto le coperte. Poi Angelus ghignando la abbracciò facendole appoggiare la testa al suo petto e cominciò ad accarezzarle i capelli. Jessy non se n’accorse, ma cominciò ad emettere un suono simile alle fusa per poi addormentarsi. Quando Angelus si accorse che si era addormentata chiuse gli occhi e un oblio nero li circondò cullandoli in un sonno profondo senza sogni.

 

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Qualcuno intanto stava osservando una ragazza dormire attraverso la finestra della sua camera. La stanza era al secondo piano di una villetta, ma il ragazzo non aveva avuto problemi ad arrampicarsi su un albero cresciuto proprio sotto la camera della ragazza, una ragazza mora con i colpi di luce. Il ragazzo accovacciato su un ramo portava uno spolverino lungo nero di pelle, e l’unica cosa che si riusciva a vedere erano i capelli incredibilmente biondi e gli occhi che si potevano vedere solo quando aspirava il fumo dalla sigaretta che stava fumando. Se una persona avesse guardato bene, si sarebbe accorto che gli occhi erano blu e che le labbra del ragazzo erano piegate a formare un ghigno molto sexy…

- Sogni d’oro passerotto-

 

 

 

 

Allora... intanto saluto tutti e auguro un felice anno nuovo a tutti, sperando che sia pieno di belle cose(come Angelus ad esempio). Comunque volevo ringraziare una mia amica che si è prestata per fare la parte di ‘Ci’ nella mia storia (si certo come se per scopare Spike ci fosse da sacrificarsi….io preferisco Angelus ovviamente)…ringrazio quelli che leggono e a questo punto posso solo dire…ALLA PROSSIMA E BUON 2007!!!!!

  
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