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Autore: Escapist96    20/06/2012    7 recensioni
Tuomas sogna una donna che lui conosce, una donna molto importante per lui. Una donna che al mattino gli si presenta alla porta.
E poco dopo tutti i Nightwish sono chiamati a raccolta per incontrarla.
Chi è questa donna? E perchè Anette sembra così sconvolta all'idea di conoscerla? Leggere per scoprirlo!
"Running for her life
The dark rain from her eyes still falls
Breathtaking butterfly"
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anette Olzon, Quasi tutti, Tarja Turunen
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Assago, Mediolanum forum, 25 aprile 2012


“Ci siamo” sussurrò Tuomas, seduto accanto al suo strumento, mentre sul palco le Eklipse, la prima delle band di supporto, lasciava il posto alla seconda, i Battle Beast.
“Siamo davvero qui, tutti insieme!” esclamò Emppu, sorridendo al ricordo di una conversazione che aveva avuto con il tastierista un paio di mesi prima.
“Se Tarja fosse qui, sarebbe tutto perfetto…” aveva sospirato Tuomas, in un momento in cui si era lasciato prendere dalla malinconia, che normalmente relegava in un angolo della mente.
“Non potrà mai esserlo allora, Tuom” aveva replicato il chitarrista serio.
“Non intendevo questo, lo sai!”
La voce del Maestro era suonata secca alle orecchie del compagno, che però aveva finto di non notare quel nervosismo. “Nettie E’ perfetta per noi, ma non posso negare che Lei mi manchi…”
“Nemmeno io, Tuom… ma non pensarci adesso”
Quel giorno aveva davvero creduto che non sarebbe mai potuto accadere. Davvero, era convinto che Tarja fosse troppo orgogliosa per abbassarsi a chiedere scusa per prima e avesse gli occhi troppo chiusi dall’amore per vedere davvero Marcelo come lo avevano visto loro. No. Non avrebbe mai immaginato di trovarsi di nuovo lì, in un backstage, con Tarja al suo fianco, pronta a cantare le canzoni che avevano fatto la storia della band. Né aveva mai pensato che le due cantanti avrebbero potuto stare insieme nella stessa stanza senza che l’atmosfera si caricasse di tensione, rendendo quindi impossibile una collaborazione. E invece sì. Erano una vicino all’altra, concentrate come non mai in vista del concerto che si sarebbe potuto rivelare il migliore di sempre, o il peggiore. Emppu le osservava in silenzio in quel momento. Erano sedute a terra, con la schiena appoggiata a una cassa spenta e gli occhi chiusi. I loro respiri profondi, per cercare di calmarsi, si sentivano fino a lui. Ma il chitarrista sapeva che avrebbe funzionato. In quell’istante, realizzò che ce l’avrebbero davvero fatta. Le due donne, per quanto agitate, sarebbero state fantastiche sul palco, senza dubbio. Lui lo sapeva, o perlomeno se lo sentiva.
 “Ragazzi, non so come andrà stasera…”
All’improvviso Tuomas prese la parola, con il tono serio che più volte lo aveva identificato come il loro leader. “…ma sono sicuro che lasceremo un segno nella storia della musica con questo concerto. Perché niente di simile è mai successo e probabilmente non succederà mai. Quindi sappiate, voi due in particolare…” continuò, indicando le due cantanti che avevano solo aperto gli occhi per guardarlo. “…che non assolutamente orgoglioso di quello che abbiamo fatto, di quello che stiamo facendo insieme.”
Si fermò qualche secondo perché quelle parole sortissero l’effetto voluto nel gruppo, poi riprese. “Ci sarà silenzio, in un primo momento. Non ho dubbi su questo. Nessuna delle persone lì fuori può immaginare quello che succederà. Ma non sappiamo cosa succederà dopo. Bene, qualsiasi cosa accada, voi non interrompete, continuate come dovete, fate quello che sapete. Non lasciatevi influenzare dalla reazione del pubblico perché, ne siete ben consci, potrebbe non essere quella che speriamo” disse, mentre con lo sguardo abbracciava ciascuno dei compagni.
Dentro di sé, sentiva un’indecisione che preferiva non mostrare a nessuno. Preferiva tenerla per sé. E poi vedere cosa sarebbe successo. Perché anche lui credeva nella nuova formazione dei Nightwish, ma aveva paura di essere deluso dai fan, coloro che sempre lo avevano supportato. Finchè non aveva preso la decisione definitiva di mandare via Tarja. E, in quel momento, aveva scelto il contrario, riaccogliendola nel gruppo.
“E adesso, prepariamoci!” esclamò, per caricare più se stesso che i compagni.
Dalla band si levò un coro di approvazione, coperto fortunatamente dalle note della musica dei Battle beast, poi ognuno tornò a concentrarsi in vista del concerto, di lì a un’ora.
 
Il telone bianco era calato tra il pubblico e il palco. Il buio era totale.
Poi una luce si accese e l’immagine di Marco su una sedia a dondolo apparve proiettata sul velo. Partirono le prima note dell’introduzione, il carillon che annunciava l’inizio del concerto e del nuovo album. Taikatalvi.
 

Lapsistain rakkain tää näyttämö on
Mis kuutamo kujillaan kulkee
Taipunut havu, kesä hoivassa sen


Un boato scosse la sala, mentre la voce profonda dell’uomo intonava le parole della canzone, con il loro ritmo lento e la cadenza tipicamente finlandese.
-Milano!- esclamò fra sé e sé il bassista, soddisfatto, senza interrompere. -Siamo tornati!-
La musica decrebbe fino a lasciare il silenzio, che venne immediatamente rotto dall’inizio esplosivo di Storytime. Il telone cadde all’improvviso, sorprendendo la folla, sulla prima nota dopo il ritornello di Anette e le urla del pubblico quasi sovrastarono la musica, ma la donna non si fece distrarre e continuò imperterrita a cantare, pur dispensando sorrisi a tutti, per preparasi alla canzone successiva.
E anche Storytime finì.
-Viär nästan där*- si disse Anette. Era da un po’ di tempo che non pensava in svedese, troppo abituata a essere circondata da finalndesi e a dover parlare in inglese, quindi si stupì da sola per quel pensiero nella sua lingua madre. -Sono troppo agitata- Si diede una spiegazione da sola e crecò di calmarsi mentre i primi versi di I wish I had an angel risuonavano, cantati da Marco.
Tuomas, semi nascosto dalla sua imponente tastiera ad organo, teneva lo sguardo fisso su Anette, lanciando solo delle occhiate fugaci al pubblico. Stava andando alla grande, senza nemmeno una sbavatura, ma il pezzo forte della canzone doveva ancora arrivare, il pezzo che avrebbe potuto mettere in crisi lei e ogni altro componente del gruppo se qualcosa fosse andato storto.
E finalmente era il momento.
Le lcui si abbassarono impercettibilmente, senza motivo apparente, ma nessuno ci fece caso con grande sollievo del tastierista, e al centro del palco ci fu uno sbuffo di fumo mentre il secondo ritornello iniziava.
 

I wish I had an angel
For one moment of love



Un figura femminile cominciò a intravedersi mentre il fumo si disperdeva, ma era ancora troppo confuse con l’ambiente circostante per essere notata.
 

I wish I had your angel
Your Virgin Mary undone

 
Il pubblico iniziò a notare la donna nascosta e un mormorio interrogative si diffuse tra la folla, ma si interruppe in un silenzio di tomba un istante dopo.
 

I`m in love with my lust
Burning angelwings to dust
I wish I had your angel tonight

 
Dalla platea non proveniva alcun suono, mentre la voce di Tarja si diffondeva insieme a quelle di Marco e Anette sugli ultimi versi del ritornello e veniva riconosciuta. La sua figura emerse totalmente dal fumo e raggiunse l’altra donna.
Dal suo posto, Tuomas le poteva vedere perfettamente.
Erano una accanto all’altra.
Una l’opposto dell’altra.
Il suo cigno nero e il suo cigno bianco. **
Il suo passato e il suo presente.
Sospirò, pur continuando a suonare, in attesa che dal pubblico giungesse una qualche reazione. Ma non dovette aspettare molto. L’eccitazione per il concerto era ancora palpabile nell’aria e di certo non si sarebbe spenta per l’apparizione di Tarja, ma l’entusiasmo che pervadeva il forum sembrava sincero.
-E’ tutto davvero perfetto- si disse, senza trattenere un sorriso di compiacimento.
La canzone si concluse tra applausi e grida di incoraggiamento incessanti, poi Anette prese fiato per parlare.
“Ciao a tutti, Milano!***” esclamò. “Come potete vedere, da questa sera abbiamo una nuova ospite ai concerti!”
Tarja prese la parola a sua volta, visibilmente emozionata e contenta. “Kiitos! Grazie a tutti!” urlò, appena prima che la nuova canzone iniziasse di colpo.
 

Baptised with a perfect name
The doubting one by heart
Alone without himself

 
Il pubblico di profuse in urla e incitazioni alle due cantanti che si muovevano coordinate sulle note di Amaranth. Cantavano insieme a loro con ancora più entusiasmo del solito e questo fece sorridere Tuomas, che per qualche secondo sollevò le mani dalla tastiera per indicare orgoglioso le due donne della band e fare segno alla folla di mostrare tutto la loro carica. Nessuno si fece pregare. Se anche qualcuno avesse disapprovato il ritorno di Tarja, in quel momento non lo mostrò perché sembrava che persino le mura del forum si muovessero e seguissero il ritmo incessante dato dalla band.
Le successive due canzoni,Scaretale e Slow, love, slow, furono cantate per intero da Anette, come aveva chiesto in precedenza, poi il duetto spettacolare riprese.
I Want My Tears Back
Come Cover Me
The Crow, the Owl and the Dove
The Islander

I fan erano carichi come non mai e la band non era da meno, pronta a non deludere il loro seguito. Le tracce si susseguirono in rapida successione e Anette e Tarja stavano dando il massimo. Avevano entrambe le guance arrossate per l’emozione e avrebbero voluto riposarsi qualche secondo, quindi aspettarono di finire The Islander per dire qualche parola al pubblico in aspettativa. Non avevano intenzione di perdere tempo a spiegare tutto il retroscena della riconciliazione con Tarja, per quello ci sarebbe stato tempo nelle interviste future, ma potevano prendere qualche minuto di pausa ringraziando la gente che era andata a vederli quel giorno e assicurando che Tarja era tornata per restare e che non sarebbe stata solo un’apparizione fugace.
Poi Anette annunciò la canzone successiva.
“Questa canzone la conoscete tutti ormai, fa parte dell’ultimo album pubblicato prima del mio arrivo ma è parte fondamentale della storia dei Nightwish!” esclamò. “Quindi siate tutti pronti a cantare insieme a Tarja Turunen sulle note di Nemo!”
Le sue ultime parole, volte a scaldare ancora di più il pubblico, ebbero l’effetto desiderato e un’ovazione partì dalla platea, accompagnando in quel modo l’inizio della versione strumentale di Nemo.
 

This is me for forever
One of the lost ones
The one without a name
Without an honest heart as compass

This is me for forever
One without a name
These lines the last endeavor
To find the missing lifeline

 
I vecchi fan stavano assaporando nuovamente la voce di Tarja che cantava da sola su quella canzone, I nuovi fan provavano per la prima volta l’esperienza. I vecchi e i nuovi fan, insieme, non riuscirono a trattenersi dal seguire la donna attraverso i versi che tutti conoscevano perfettamente.
 
Il concerto era ormai concluso. Imaginaerum partì in playback mentre la band si riuniva sul bordo del palco, a pochi centimetri dalla prima fila del parterre, dove stavano -in visibilio- i loro fan urlanti, provenienti da tutta Italia -e anche da fuori, come recitava un cartellone giallo sollevato nelle prima file-. Si abbracciarono e diedero pacche sulle spalle, congratulandosi a vicenda, per poi ringraziare ripetutamente la folla.
Il volto di Tarja era rigato da lacrime di gioia che non riusciva a contenere. Continuava a ripetere fra sé e sé che non si trattava di un sogno, ma della meravigliosa realtà. Era tornata. Lei faceva di nuovo parte dei Nightwish.
E poi non riuscì più a trattenersi.
Nonostante ciò che era successo fra lei e Tuomas dopo l’incontro con Marcelo.
Nonostante il fatto che lui era diventato più freddo nei suoi confronti -non l’aveva allontanata, semplicemente non riusciva più a mostrare l’abbandono che aveva mostrato in precedenza-.
Nonostante fossero in presenza di tutti i compagni e di migliaia di fan.
Nonostante tutto, si voltò verso di lui e lo baciò.
 
 
 
NOTE DELL’AUTRICE
 
Finalmente il concerto *-* Non vedevo l’ora di scrivere questa parte ^^ Soprattutto perché volevo mettere l’immagine dei due cigni, a cui purtroppo ho potuto dare poco risalto, ma che per me è fondamentale!!! Spero che vi sia piaciuta quanto a me è piaciuto scriverla, perché davvero non riuscivo a staccare le dita dalla tastiera *-*
Bhe, grazie a chi legge e recensisce ( Prudence78, petitecherie, PerfectConcert, InfectedHeart, Leyla e vinythaira ) e…
Al prossimo capitolo ^^ Che non sarà mercoledì prossimo, ma o molto in anticipo o molto in ritardo >.<   (causa partenza per il mare!)
 
 
*”Ci siamo quasi”
**Tarja nella mia idea indossa il vestito bianco che portava in Sleeping sun nel concerto di End of an era (…) e Anette quello nero che effettivamente aveva addosso.
*** In Italiano davvero.
 
DISCLAIMER
 
I Nightwish non mi appartengono. I comportamenti, i pensieri e le azioni dei personaggi sono del tutto inventati. Le canzoni citate sono Taikatalvi, I wish I had an angel, Amaranth e Nemo dei Nightwish.
Il vestito che indossa Tarja lo potete vedere qui: http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&client=firefox-a&rls=org.mozilla:it:official&biw=1366&bih=665&tbm=isch&tbnid=AK3UXfvd-1vVdM:&imgrefurl=http://www.wishmistress.fora.pl/tworczosc,2/teledyski,28.html&docid=ZKox0znF53aKyM&imgurl=http://img294.imageshack.us/img294/7430/sleepingtarja7du.jpg&w=892&h=881&ei=b7zhT_X7LcbZtAaQz9xv&zoom=1&iact=hc&vpx=302&vpy=318&dur=739&hovh=223&hovw=226&tx=145&ty=113&sig=104204736019506383250&page=2&tbnh=156&tbnw=164&start=20&ndsp=28&ved=1t:429,r:1,s:20,i:137
Quello di Anette è quello che effettivamente indossava al concerto di Milano.
  
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