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Autore: Remedios la Bella    20/06/2012    5 recensioni
Julie. Occhi curiosi e un morboso attaccamento per i casi di serial killer e omicidi.
Adam. Uomo della porta accanto, mite e bizzarro.
I due si conosceranno, in una tranquilla giornata estiva.
Ma dietro l'apparenza si può celare la più cruda delle verità. Una verità che solo il sangue può nascondere agli occhi degli altri.
Enjoy.
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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“ Un’altra!” gridò l’uomo con voce rauca e sporcata dall’eccessiva dose di alcool appena ingerita. Il barista non se lo fece ripetere, riempì il boccale con birra e lo passò al cliente, che trangugiò il liquido sbrodolandosi sul mento irsuto e e macchiandosi la camicia da boscaiolo. Accanto a lui, Cindy si fumava la sua sigaretta sorseggiando la vodka. A breve anche lei avrebbe perso il lume della ragione, cadendo nei fumi dell’alcool.
L’uomo si asciugò con la manica della camicia la bocca e poi iniziò a parlare, con voce raschiata dalla birra:” Sai, ieri ho visto una cosa in campagna!”
“ Un cervo morto?” chiese lei, poco interessata alle chiacchiere del suo cliente, un uomo sulla quarantina che dimostrava molti più anni di quelli che portava in corpo, con faccia rugosa, barba ispida, muscolatura possente e abiti sempre sozzi di fango.
“ Stavo passando dalle parti del lago, e ho visto due tizi in una barca …”
“ E allora?” chiese lei, bevendo d’un sorso la vodka, che la riscaldò d’un colpo.
“ Non so … forse ero troppo lontano per vederli, ma ho visto che gettavano qualcosa in acqua … ho fatto finta di niente, poi però ho visto che una delle persone è la figlia di Emily Baxter.”
“ Come dici?” nonostante non fosse poi tanto lucida, in Cindy crebbe una strana attenzione, dettata dalla scoperta eclatante che gli aveva rivelato l’uomo:” Jeremy, non tenermi sulle spine! Con chi era?”
L’uomo si fece portare l’ennesima birra e bevve d’un sorso, barcollando sullo sgabello:” Non lo so … non l’avevo mai visto …”
“ Sforza quel cervello bacato!” ingiuriò lei, già sospettando l’accompagnatore di Julie.
“ Vedi di non insistere, donna. Se non lo ricordo non è colpa mia! E poi quei due erano lontani … lei l’ho riconosciuta per il colore dei capelli … quel rosso si vede a metri di distanza!”
“ Dio che fesso …” fece la prostituta, scolandosi il terzo bicchiere di vodka:” vedrò di saperlo da me …”
“ Ci tieni tanto a saperlo?” chiese lui, guardandola interrogatorio.
“Come non mai, Jeremy.” Fece lei lasciva. La sua mente già fabbricava la trappola per mettere alle strette la ragazza.
 
I suoi incubi erano finiti. Con quella mossa tanto rischiosa quanto necessaria era riuscita a scacciare lo spettro del cadavere dalla sua mente e a fare in modo che Adam e lei si avvicinassero di più tra di loro.
Però … un strano senso di inquietudine era rimasto in lei, come se da un angolo inaspettato, o peggio, prevedibile, potesse spuntare un’ombra che avrebbe rivelato al mondo i suoi peccati, i suoi segreti più profondi. Qualcosa, o qualcuno, avrebbe rovinato l’equilibrio. Julie aveva già dei sospetti in merito, ma preferiva volerli scacciare per paura di entrare in paranoia e angoscia, anche se non smetteva di stare all’erta nonostante tutto.
Adam si accorse di come la giovane stava sull’attenti, se ne accorse grazie a quegli occhi tanto spalancati e persi nel vuoto che la ragazza aveva mentre lui poggiava la caraffa della limonata sulla tavola.
“ C’è qualcosa che ti turba?” le chiese, riempiendo i due bicchieri.
Lei scosse la testa, sentendo la voce di Adam, e balbettò qualcosa di incomprensibile. Adam rifece la domanda, e stavolta la ragazza rispose:” Niente di che …”
“ Non mi sembra una faccia da “niente di che” quella che hai … riguardo a ieri?”
“ Gli incubi se ne sono andati, e poi basta che tu non commetta più errori simili … davvero, non è quello.”
disse lei, afferrando il bicchiere di limonata sul tavolo basso del salottino.
Bevve piano, per paura di congelarsi le meningi, mentre Adam prese a giocherellare con i cubetti di ghiaccio dentro la bibita:” Posso rivelarti una cosa?”
“ Dimmi … “ fece lei, alzando le sopracciglia. Lui bevve prima e poi, umettandosi le labbra:” Ieri ho avuto una strana sensazione …”
“ Era la prima volta che ti liberavi di un cadavere?”
“ Non è quello … più che altro, mi sono sentito osservato, e non da te …”
Per poco la limonata non andò di traverso nella gola della ragazza. Era solo una sua impressione, o quell’uomo sapeva leggere nella sua mente? Era, in pratica, la stessa sensazione che angosciava anche lei: quando erano sulla barca, aveva sentito addosso un paio di occhi diversi da quelli nocciola di Adam. Una presenza estranea alla loro, che in qualche modo avrebbe potuto influenzarli in futuro. E non di certo positivamente, data l’occasione.
“ Cazzo …”
“ Anche tu vero?” chiese lui, ricevendo un sì sibilato dalla ragazza.
L’uomo emise un sospiro:” Pensi che ci abbiano visto?”
“ Non so, ma tutto ciò mi lascia alquanto perplessa …” era davvero preoccupata.
“ A chi lo dici.” Lui era nella sua stessa situazione. I due bevvero rapidi e uscirono di casa, per sgomberare la testa da idee tetre. Mentre passavano davanti al bar vicino alla pompa di benzina, Julie si voltò verso l’uomo appoggiato alla ringhiera del locale, un certo Jeremy che lei conosceva unicamente come cliente di suo padre. L’uomo le rivolse un’occhiata per salutarla, aggrottando le sopracciglia.
“ Julie?” la richiamò Adam. Lei era rimasta colpita dagli occhi dell’uomo, che la stavano come scrutando nel più profondo. Come se sapesse.
“ Andiamocene di qui.” Fece lei, girando rapida e afferrando per il braccio il suo accompagnatore. Una strana ansia le era entrata nelle vene dopo l’incontro fulmineo con le pupille di Jeremy e la sensazione non sparì nemmeno all’ora di cena. Mangiò rapida e andò in camera sua, e cercò di rifugiarsi tra le pagine dei suoi libri.
Doveva distrarsi, per non rischiare di ammattire.
Si addormentò, mettendo la sveglia all’ora della pillola, e dormì poco perseguitata da quel paio di occhi che la fissavano. Si svegliò e per prima cosa andò in salotto.
Ad attenderla trovò niente di meno che la donna che aveva sullo stomaco più di chiunque altro in quel periodo. Quella la salutò, i denti giallastri stesi in un sorriso viscido:” Buongiorno cara.”
La voce strascicata di Cindy le fece accapponare la pelle. L’ombra tanto temuta non avrebbe tardato a farla soccombere. 

Angolo di Remedios:
Rieccomi! L'estate è iniziata finalmente, e spero che il tempo libero mi aiuti ad aggiornare la storia più spesso! Le cose si stanno facendo interessanti ... come farà Julie a liberarsi di Cindy? Lo scoprirete nel prossimo episodio! *sclero da caldo*
Alla prossima, spero vi sia piaciuto!
   
 
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