Ciao a tutti scusate per il tremendo ritardo sono imperdonabile, ma ecco qui il fantomatico capitolo.

Il ritardo è stato anche una conseguenza al fatto che mi ero un po' demoralizzata visto le poche recensioni, mi farebbe piacere se mi diceste se vi piace la storia o no, accetterò tutte le critiche che vorrete farmi. Ringrazio chi ha messo la mia storia tra le preferite, le ricordate e le seguite e chi ha recensito.

Dedico questo capitolo a fedamon88  e a Meeeowwww  che mi hanno sostenuto fin da quando ho iniziare a scrivere questa storia :)

Inoltre se vi piacciono le storie su the vampire diaries vi consiglio Love bites, mentre se vi piacciono quelle su le storie Nian quest'altra
Need you now .

Vi lascio al capitolo, fatevi sentire... un bacione... Sara

Day By Day

Dove eravamo rimasti...

Mi giro per ritornare in salotto per cercare Kristen, quando noto che da sotto il bancone spunta una mano. Mi avvicino e appena supero il bancone vedo del sangue e Kris a terra vicino a un pacchetto di farina.

POV ROB

Subito mi avvicino a lei e la scuoto.

“Kris, amore,svegliati... ehi Kris” continuo a chiamarla, ma non si sveglia così mi alzo da terra e mi avvicino al telefono sul tavolino all'ingresso, lo prendo, ritorno da Kristen e chiamo l'ambulanza.

“999 mi dica” risponde il centralino, inizio a camminare avanti e indietro continuando a lanciare occhiate sempre più preoccupate verso Kristen, sento la paura invadermi. Mi riprendo dai miei pensieri e rispondo.

“Si, è un'emergenza la mia ragazza penso sia caduta...” mi avvicino al corpo inerme di Kris e inorridisco, il sangue sta aumentando.

“C'è del sangue... penso abbia battuto la testa!” cerco di rimanere lucido ma lo shock mi sta assalendo.

“ Mi dica il suo indirizzo tra 5 minuti saremo lì” e le dico l'indirizzo.

Dopo non so quanto tempo sento il suono del campanello e mi precipito ad aprirla.

“Salve... venite è di qua” dico ai paramedici accompagnandoli.

Subito si fanno vicino a lei e iniziano a visitarla.

Continuo a guardare il viso di Kristen, che diventa sempre più bianco.

Entra in cucina un 'altro paramedico trasportando una barella sulla quale ci sistemano Kris.

“Signore si sente bene?” mi domandano.

Faccio segno di no con la testa.

“In che ospedale la portate?” chiedo.

“È meglio se viene con noi in ambulanza” mi dice, prendo una felpa dall'attaccapanni e il giubotto e corro con il paramedico verso l'ambulanza e, chiuso il portellone, partiamo.

Seduto sul sedile, prendo il cellulare in mano e chiamo mia madre, ma mi da il segnale occupato e riattacco.

All'improvviso vedo il paramedico avvicinare una siringa a Kristen “Aspetti!” gli dico immediatamente “è incinta”.

Il ragazzo si ferma subito e incita il conducente del mezzo ad accellerare.

“Di quanto è incinta?” mi domanda

“Non lo sappiamo, oggi dovevamo andare a fare gli esami” gli dico continuando a guardare Kris ancora svenuta “Perché non si sveglia”.

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È ormai un'ora che aspetto notizie, nel frattempo è arrivata mia madre, che una volta saputo dove ero è arrivata subito.

“Tesoro tieni un po' di caffè” mi dice mia madre, allungandomi in bicchiere di cartone, che prendo e avvicino alle mie labbra.

Dopo una mezz'ora vedo un medico avvicinarsi a noi

“Signor Pattinson” mi chiama e mi alzo subito stringendogli la mano che mi ha allungato.

“Abbiamo messo un tutore mobile al polso sinistro e due punti sulla tempia sinistra, ora l'abbiamo spostata in una camera per tenerla sotto controllo per la botta che ha preso alla testa, inoltre le analisi confermano lo stato interessante della signorina, più tardi verrà visitata dalla ginecologa che è già stata informata della situazione” mi comunica il medico e io tiro un sospiro di sollievo sapendo che lei sta bene e più tardi sapremo come sta anche il nostro bambino.

Il medico ristringe la mia mano e quella di mia madre e se ne va.

“Robert che stato interessante? Kristen è incinta?” mi domanda mia madre.

“Io... mamma noi ve lo avremmo detto oggi, non pensavo sarebbe accaduto tutto questo... lo abbiamo scoperto ieri e questa mattina dovevamo venire a fare gli esami...”

“Tesoro sono felicissima per voi, mi darete il mio primo nipotino, ma non fraintendermi, come farete con il lavoro?”

“non lo so, ora voglio solo vedere come sta kris e il bambino poi vedremo cosa fare” le dico con tono sommesso, si siede accanto a me e con un braccio porta la mia testa sulla sua spalla e inizia a massaggia i capelli, come quando ero piccolo.

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Dopo 20 minuti ci raggiunge un'infermiera per avvisarci che Kristen si è svegliata e ci accompagna nella sua stanza.

“Signorina ha visite” ci annuncia l'infermiera.

Entro nella stanza e la vedo seduta sul letto con una camiciola dell'ospedale, è pallida e con occhiaie sotto gli occhi.

“Ehi, finalmente, mi hai fatto prendere uno spavento” le dico rimproverandola con un sorriso. Mi avvicino e le schiocco un bacio sulla fronte.

“Scusa” mi risponde.

“Non ti preoccupare, ma quando torniamo a casa giuro che svuoto tutti gli ultimi scaffali” le dico.

“Ciao Kristen, come stai?” la saluta mia madre, le si avvicina e le accarezza i capelli.

“Diciamo bene” le risponde Kristen con un sorriso.

Un'infermiera bussa alla porta e poi entra nella camera trascinando con se un ecografo, che ferma vicino al letto.

“Allora siete pronti per vedere il vostro bambino?” ci domanda la signorina con un sorriso sulle labra.

Kristen strabuzza gli occhi e li fissa su mia madre, la quale le fa un sorriso che sembra dire so tutto.

Entra nella stanza la ginecologa che dopo essersi presentata fa uscire me e mia madre per fare a Kris la visita.

Dopo 10 minuti il medico ci richiama nella stanza avvisandoci che possiamo rientrare.

“Clare vuoi vedere anche tu?” domanda Kristen a mia madre, che entusiasta risponde positivamente si posiziona vicino a lei.

Kristen si alza la camiciola lasciando le gambe coperte dal lenzuolo per permettere alla dottoressa di spargerle sul ventre un gel.

La dottoressa accende il monitor e lo osserva attentamente, mentre inizia a muovere l'ecografo sulla pancia di Kris.

“Allora, vedete quella zona scura lì?” ci domanda.

Io osservo attentamente lo schermo e finalmente riesco a distinguere la macchietta.

“Quello è il vostro bambino”