Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: Lucy_lionheart    20/06/2012    1 recensioni
1.Di tutte le cose che si era aspettato per San Valentino, un regalo da parte di Gilbert era veramente, veramente, l’ultima.
Raccolta di one-shot su generi, temi e nelle versioni più svariate, AU! e non, yaoi, etero e yuri.
Tutto ciò che accomuna queste piccole storie, pezzetti disordinati di vita, sono i loro protagonisti: Toris Laurinaitis e Gilbert Beilschmidt.
Spero vi piaccia la PruLiet, perché queste storie sono tutte per loro. ♥
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Lituania/Toris Lorinaitis, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Avveriimenti:  Lemon/ Lime (ma non ci capisco, io, dkfjkf), Yaoi.
Personaggi: Toris Laurinaitis, Gilbert Beilscmidt.
Raiting: Rosso. ( o arancione scuro.)





6.
Ciò che desideri.




Gilbert era lento e svogliato in molte cose.  Toris vi poteva elencare:  lavorare, mangiare ( proprio come i bambini), dare un qualsiasi aiuto in casa.
Ma quando si trattava di spogliarlo era sempre incredibilmente veloce.
Le sue dita fredde buttavano via i bottoni dalle asole in pochi secondi, gli scoprivano le spalle, gli calavano i pantaloni. Si fermavano un attimo sull’elastico dei boxer, ci giocavano e poi, dopo che Gilbert si era lasciato scappare un sorriso da predatore, facevano  cadere anche quelli sul pavimento freddo o ovunque capitasse.

« Riesci ancora a essere in imbarazzo. »
« Z… Zitto, per una volta! »
« Io? Io questa volta non ho fatto nulla, sei tu che hai detto di assecondarti, stasera. »
« Stai solo rendendo le cose più complicate! »
« Mh, come vuoi. Io aspetto di vedere cos’hai in mente, non scappo. »

Pronunciò quella frase con una malizia quasi palpabile, prima di abbandonarsi sulle lenzuola, stiracchiandosi e mettendo volutamente in bella vista il petto candido.
Se c’era una cosa che gli faceva fare l’amore con Toris ancor più volentieri, quella era prenderlo un po’ in giro prima dell’atto.
Adorava vedere il suo volto accigliarsi, sentire la voce arrabbiata che cercava di sgridarlo, nonostante l’imbarazzo divorasse parecchie sillabe e, soprattutto, gli piaceva sapere come tutto quello poteva sparire con un bacio.
Il lituano non aveva ancora capito quanto Gilbert lo considerasse carino quando s’innervosiva.
Toris riportò lo sguardo all’albino, osservando quella figura nuda come la sua.
Era vero, aveva qualcosa in mente. Niente di eclatante o… sofisticato, diciamo, assolutamente no, era solo una cosa che Gilbert aveva fatto a lui, ma che Toris non aveva mai ricambiato.
Perché? Beh, perché era imbarazzante. Ma oltre a ciò era anche un gesto d’amore come molti ed era stato questo a spingere il lituano verso quella decisione.

« L.. Lasciami fare. »

Sussurrò, prima di posare le mani sulle ginocchia dell’altro, divaricandole quando bastava per starvi in mezzo, e le labbra sul suo collo.
Baci.
Baci lenti, umidi, una serie che scivolava sempre più attraverso il basso;  le labbra calde di Toris prima stavano sul petto, poi sugli addominali, sulla pancia e sul basso ventre.
E fu lì che si fermò, trovando la forza di alzare lo sguardo su Gilbert: lo stava fissando, intensamente, quasi  pareva che non respirasse. Indubbiamente sorpreso, ma allo stesso tempo… in attesa.
Ed era sempre meglio non farlo aspettare troppo.
La lingua rossa di Toris scivolò fuori dalle labbra, gli occhi si socchiusero e, prima che ne potesse rendere conto, essa scivolò sul sesso dell’altro, su e giù. Poi, incapace di torturarlo con l’attesa come faceva il fidanzato, le labbra si schiusero e l’accolsero completamente, da cima a fondo.

« Ah! »

Un gemito uscì senza trattenimenti dalle labbra di Gilbert, tanto stupito quanto felice di quella sorpresa che Toris aveva deciso di fargli senza che lui ce lo spingesse o cos’altro. Il prussiano avvertì con chiarezza il respiro appesantirsi  a causa del calore della bocca dell’altro tutt’attorno al suo sesso e lasciò che si trasformasse in versi sporchi e numerosi quando  Toris iniziò a muoversi in alto e in basso, ritmicamente.
Non ci volle molto per le mani di Gilbert a lasciare le lenzuola,  alla la quale si erano artigliate fino ad allora, e andare a intrecciarsi ai capelli di Toris, fino alle cute, trattenendolo lì.
Il bacino scattò una volta, una seconda, quasi come se… oh, niente “quasi”, stava sicuramente spingendo contro le labbra gentili di Toris, tanto che quest’ultimo mugolò e strinse le mani attorno alle sue cosce, in un gesto totalmente istintivo.
Forse non avrebbe dovuto farlo, ma Gilbert era troppo eccitato; eccitato da quella pressione, eccitato dalla vista di Toris chino sulla parte più sensibile di lui, eccitato dal pensiero di quanto il lituano avesse sfidato la sua vergogna pur di donargli piacere.
Il castano fu conscio di ciò quando sentì le mani di Gilbert quasi tirargli i capelli, tutto il suo corpo tremare e un gemito tremendamente forte, un urlo, risuonargli nei timpani.

 Il sapore del piacere che aveva voluto far provare a Gilbert gli bruciò nella gola, liquido e bollente; col cuore che gli batteva nel petto, lo ingoiò.
Era fatta, finita.
Lentamente, Toris si sollevò dalle gambe del prussiano, concedendosi finalmente di guardarlo: era rosso forse tanto quanto lui e ancora respirava pesantemente, scosso dall’orgasmo avuto pochi attimi prima.
… Era bello. Tremendamente.


« Gil… »

Disse quel nome come se non avesse potuto pronunciare nulla di più meraviglioso, poi posò le mani attorno alla sua testa, si chinò e…
… No!
Toris si ritrasse di colpo, coprendosi le labbra con la mano sinistra e puntando lo sguardo altrove; inutile dire che quello scatto catturò l’attenzione di Gilbert.
Cosa c’era che non andava?

« Che succede? »
« No… Nulla. S-Solo… forse è meglio che io non.. »

Il prussiano capì cosa passasse per la testa di Toris quando vide l’indice dell’altro strofinarsi contro il labbro superiore. 

Il lituano, nonostante avesse dimostrato di averne una voglia tremenda, si stava premurando di baciarlo a causa di ciò che aveva appena finito di fare.
Pure in un momento simile  metteva Gilbert prima di ogni altra cosa.

« Vieni qui, razza di scemo. »

Non lasciando a Toris la minima possibilità di replicare, le mani dell’albino lo afferrarono e in men che si dica ribaltarono le posizioni, opprimendolo tra il materasso e… tra le sue labbra.
La lingua di Gilbert uscì dalla bocca, piegata in un ghigno, e violò senza indugio quella del fidanzato, andando a giocare con la gemella senza il minimo ritegno.

Passò su ogni angolo della sua bocca e, quando il lituano mugolò, uscì a leccargli le labbra.
Ma la notte era ancora al suo inizio e al prussiano un bacio non bastava di certo. Contento come un bambino, afferrò la gamba sinistra di Toris e se la portò sulla spalla, senza mai smettere di guardarlo.
Inutile descrivere le condizioni della faccia della faccia di questo, prossimo, per la sua gioia, ad un’altra arrabbiatura.

« G-Gilbert! Che diavolo fai!? »
« Quello che so che tu desideri, come ogni notte. ♥ »

Scandì perfettamente, prima di ammonirlo con un ennesimo bacio e dare il via alle danze.
Gilbert voleva ringraziare Toris per ciò che aveva compiuto e l’avrebbe fatto nel più efficace dei modi.

_____________________________________________________________________________________________________________________________*

... A-HEM. -Potente colpo di tosse-
A mia discolpa: E' LA PRIMA CHE SCRIVO.
Sul serio, che imbarazzo dkjfdff. E pensare che nelle role ho fatto di peggio, con 'sti due-
Quindi, tralasciando -anzi no, consideratela- la mia imbranataggina da prima lemon, spero vi sia piaciuta!
E spero anche di ricevere uqalche commento, lol.

Baci!

Valkyrie.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Lucy_lionheart