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Autore: ThreeRavensBlondie    21/06/2012    2 recensioni
Sonic è sempre stato il mio cartone e videogioco preferito sin da quando ero piccola. Ora, per dare il benvenuto all'estate, ho creato questa nuova FF. Spero vi piaccia!
Sonic e Tails si incontrano al mare, sulla bellissima Emerald Coast e dopo una chiaccherata decidono di andare in vacanza lì con i loro amici in Casa della Quercia, ovvero la casa del mare di Tails. Sarà un'estate di completo relax? Il pericolo o, peggio ancora, i sentimenti, incomberanno anche in un luogo pacifico come quello?
Scopritelo leggendo questa nuovissima avventura! Mi farebbe un gran piacere se lasciaste una piccola RECENSIONE, grazie!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Rose, Knuckles the Echidna, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era finita. Era davvero finita.
Metal Sonic aveva la vittoria in pugno: Sonic era stato preso come ostaggio di nuovo e adesso era mutato in uno dei mostri più orribili della storia.
Il Metal Obscuria in questo momento vagava sopra i cieli di Station Square in attesa di distruggere chiunque gli intralciasse il cammino.
In una stanza all’interno della nave da battaglia che il robot aveva costruito, un echidna rosso, una pipistrella e i loro compagni avevano appena finito di combattere i robot rossi che stavano loro alle calcagna.
La porta davanti si stava aprendo, e quando la notarono vi fu un fortissimo tremito e una voce penetrante gridò:
“Inchinatevi di fronte al METAL OBSCURIA!”
Tutti i presenti si bloccarono.
“Ma cosa è stato?!” chiese Knuckles, tamponandosi la ferita sul petto.
“Non lo so!” gridò la piccola Cream, che tremava come una foglia.
“Veniva da là! Andiamo!” disse Tails, sistemandosi la borsa a tracolla e incominciando a correre verso la porta di fronte, ormai aperta del tutto.
Tutti gli corsero dietro lasciando la stanza nella quale avevano combattuto senza degnarla più di uno sguardo..
Percorsero il lungo corridoio.
“Ma non finisce più?!” fece Rouge, aggrappandosi al braccio di Knuckles.
“Direi che ci avrà messo come minimo un anno per studiare una vendetta così orribile, quel pazzoide col sedere ammaccato” disse l’echidna osservando i macabri quadri appesi.
Giunti alla stanza circolare con le porte, si chiesero in quale sarebbero dovuti entrare.
“Dannazione! Potrebbero essere dovunque!” imprecò Vector.
“Aspetta, aspetta!”  esclamò Rouge, facendo cenno con la mano di tacere “cos’è quest’odore?”
“Quale odore?” chiese Espio, perplesso.
“Il profumo!” continuò Rouge, decisa.
“Il cosa?!”  ruggì l’echidna, incredulo “Sei sicura di star bene?”
“Sto benissimo, baby! Questo profumo l’ho prestato a Amy per andare alla scampagnata con Sonic: è buonissimo, lo riconoscerei dovunque per la scia che lascia. Si chiama ‘Poison sensual’ ed è costato..” spiegò la pipistrella, divagando.
“Sì, va bene. ROUGE, DICCI DOVE PROSEGUE LA SCIA!” sbottò Tails.
“Umh.. aspetta. Sì! Dunque dovrebbe andare per di là” concluse indicando la porta con inciso in rosso il numero ‘7’.
Entrarono e la porta si richiuse con un cigolio che fece accapponare la pelle a tutti.
“Che diavolo è successo qui dentro?! E’ esplosa la bomba atomica?” esclamò Knuckles guardandosi attorno.
L’enorme stanza viola era messa completamente a soqquadro: vetri infranti erano sparsi ovunque nel pavimento bagnato. Tutti i macchinari elettrici erano andati in corto circuito, e difatti lanciavano scosse e lampetti  color platino.
Il tetto era completamente sparito, crollato.
Più lontano notarono una figura rosa in piedi e una nera inginocchiata.
“AMY!” gridò Knuckles.
“SHADOW!” urlò Rouge.
E si precipitarono verso di loro a tutta velocità.
Shadow stava in ginocchio e fissava il pavimento con sguardo perso. Amy si tenne una mano sugli occhi.
“Ragazzi..? Cosa è successo?” chiese Tails, timidamente, avvicinandosi a Shadow.
“E’ UN DISASTRO!” esplose Shadow “UN DISASTRO! NON CI VOLEVA PROPRIO! ABBIAMO PERSO! PERSO, CHIARO!?” dalla rabbia saltò in piedi.
Tails, spaventato, si allontanò dal riccio nero e poi si voltò verso Amy.
“Si è trasformato..” disse semplicemente lei. La sua voce tremava.
“Ma.. dov’è Sonic?” chiese Knuckles all’improvviso.
Shadow ed Amy si guardarono per un istante, e poi lei rispose:
“L’ha preso” ed esplose in un pianto liberatorio, abbracciando Shadow che, tuttavia, non la spinse via né oppose resistenza.
Era parecchio sconvolto , anche lui.
L’echidna e la pipistrella si guardarono, spaventati.
“Ci sta aspettando. Lui vuole combattere” sussurrò Shadow, posando una mano sulla spalla di Amy.
La riccia reagì a quel contatto improvviso: si staccò da Shadow e guardò verso l’alto, scrutando il cielo buio.
Poi sfiorò la borsa che teneva con una mano e si ricordò: gli Smeraldi erano ancora lì.
“SONO UNA STUPIDA!” esclamò, ricacciando dentro le lacrime e sorridendo.
Quella frase colse tutti di sorpresa, tanto che ognuno di loro si guardò negli occhi alzando le sopracciglia.
“Amy.. co-?” cominciò Rouge.
“Gli Smeraldi! Sono ancora qui!” gridò Amy, indicando la borsa che Knuckles le aveva dato.
“Hai ragione!” ribatté l’echidna “Potremmo usufruire della Ring Transformation..”
“C’è solo un problema, gente.. Sonic è stato portato via! Nessuno di noi è capace di usare la Ring Transformation!” intervenne Big con le braccia incrociate.
“E’ vero, Sonic non è qui” proseguì Amy “ma guarda caso, abbiamo il suo gemello” e batté sulla spalla di Shadow, il quale volto si illuminò all’improvviso.
Carico come non mai, borbottò qualcosa come ‘prendi Smeraldi’ e si posizionò di fronte a tutti loro.
“Aspettate un momento! Non abbiamo deciso chi deve andare. E poi sappiate che la Ring Transformation potrà essere usata solo una volta, quindi se accade qualcosa nessuno di noi potrà venire in tuo aiuto!” replicò Vector.
“Io credo che dovremmo andare io e Shadow” fece Amy “nel sogno c’eravamo noi due, Sonic e Metal Sonic e  alla fine un esplosione. Dobbiamo scoprire noi cosa succederà”
“Credo che abbia ragione, dobbiamo and-“ mentre parlava, Shadow si bloccò e fissò un punto dietro le teste dei compagni.
“Shadow..?”  fece la pipistrella, passandogli una mano davanti agli occhi.
Poi si voltarono tutti ed assunsero un’espressione di puro terrore, tutti tranne Amy e Shadow, che esclamarono all’unisono:
“OMEGA!!”
Fecero entrambi per corrergli incontro, ma Amy venne trattenuta da Knuckles, ancora immobile, ma non riuscì ad acciuffare Shadow, che si era precipitato dal robot.
“Omega, quanto tempo che non ci vediamo” disse il riccio con un accenno di sorriso: tra loro anche nel Team Dark c’era sempre stata una certa rivalità, ma alla fine erano riusciti a stringere un’amicizia.
Gli porse la mano, che Omega non strinse. Ma in compenso alzò un possente braccio e disse piattamente:
“Obbiettivo inquadrato: servitore di Eggman. DISTRUGGERE”
“Che cos--?!” fece Shadow.
“SHADOW, SCAPPA!” gridò Knuckles, mollando Amy e gettandosi di corsa sul riccio nero, facendolo cadere di lato.
Omega sparò. Fortunatamente, non prese nessuno e Shadow disse:
“Ma che cos’ha?! Ha perso la ragione??”
“Metal Sonic gli ha modificato la memoria, ora è il triplo più forte di prima ed è convinto che noi siamo i nemici. ORA ANDATE! Non rimane molto tempo!” spiegò Knuckles, preparandosi a combattere.
Shadow si avviò. Presero gli Smeraldi e diede la mano ad Amy. Subito dopo le pietre preziose incominciarono a roteare  sopra di loro e Shadow venne avvolto da un’aura dorata che lo fece diventare da nero a giallo in pochissimi istanti con gli aculei rivolti verso l’alto. Amy venne travolta dalla luce e attorno a lei si formò una bolla trasparente con riflessi dorati. Incominciarono a fluttuare e guardarono i combattenti.
“Knuckles” lo chiamò Shadow “So che ce la puoi fare”
Knuckles in risposta gli alzò un pugno e disse: “Fagli vedere la potenza, riccio!”
Rouge fece un occhiolino amichevole ad Amy, che ricambiò con un pollice insù. Poteva essere la fine della loro antipatia?
Volarono in alto, sempre più in alto. Avanzarono nel cielo fino a che lo videro: Sonic era ancora intrappolato tra le sbarre all’interno dello sterno del Metal Obscuria, che emise un agghiacciante ruggito.
“Dio mio. Andiamo!” gridò Shadow avvicinandosi a distanza di sicurezza.
“Ti sei deciso a venire, Shadow, mio perdente gemello!” tuonò Metal Obscuria, ruggendo un’altra volta.
“Non sono il tuo FOTTUTO GEMELLO!” strillò il riccio.
“Soniiic!” urlò Amy.
“AMY!!” fece Sonic dall’interno della gabbia.
Il mostro sputò del fuoco blu sulla ragazza, che lo scansò.
“Siete inutili ora che ho preso il vostro DNA! Stavolta vincerò io, mettetevelo in testa. Nessuno riuscirà a fermarmi! Neanche il mio stesso creatore”  esclamò Metal Sonic.
“Basta con le chiacchere!” fece Amy lanciando il suo Martello Piko Piko su un braccio del mostro, che lanciò un urlo terrificante.
Si voltò di scatto e diede un colpo alla riccia con la coda spinosa, che le fece fare un volo di parecchi metri.
“AMY!” esclamarono Shadow e Sonic all’unisono.
“Sto bene! Sono qui!” era tornata: aveva un lungo taglio sulla gamba e il vestito strappato.
“Distruggerò Sonic e tutti i suoi sostenitori! Regnerò su tutto l’universo!” ribatté ancora il robot, lanciando una bomba su i due. Ma venne scaraventato via solo Shadow, che si procurò solo qualche lesione grazie alla Ring Transformation.
A tutta velocità, si buttò addosso al robot e procurò un foro sul fianco destro. L’urlo fu dieci volte più orribile del precedente.
“Per tutti i ring, lascia andare SONIC!” strillò Amy, il martello stretto in mano.
Poi si bloccò:
“Per tutti i.. RING! GIUSTO! CAVOLO, GIUSTO!” fece, con un grande sorriso.
Shadow si voltò:
“Cosa fai? Non ti fermare!!” le gridò.
Lei cacciò una mano in tasca e tirò fuori il ring rimasto. Volò fino ad arrivare al mostro e si arrampicò su una gamba.  Metal Obscuria cercò di rimuoverla sbattendo le sue braccia lunghe quanto un aereo, ma essendo troppo piccola, non riuscì ad acciuffarla.
Arrivò allo sterno dov’era situata la gabbia di Sonic. Saltò e gli lanciò il ring urlando:
“PRENDILO!”
Il riccio blu, con la sua straordinaria abilità, lo catturò immediatamente e lo strinse a sé. Tutte le ferite causate da Omega che aveva addosso si rimarginarono e i lividi sparirono. Sonic assunse la forma di una sfera e disintegrò la gabbia nel quale era chiuso.
“AAAAAAAAAH!” un urlo lacerante venne da sopra. Alzò lo sguardo e vide che Metal Obscuria aveva preso Amy e la teneva stretta in una delle sue enormi mani, stritolandola.
Lui si precipitò verso la mano del mostro e, roteando, la staccò dal gigantesco braccio.
Il mostro emise un orribile ruggito e sputò una marea di fuoco blu ovunque, tanto che ognuno di loro ricevette la sua parte di bruciatura.
“Stai bene, Amy?” chiese Sonic.
“Mi ha rotto un braccio, ma potrebbe andare peggio! STA TRANQUILLO!” urlò lei in risposta.
“Sonic, finiscilo! E’ tutto tuo!” continuò Shadow.
“Con immenso piacere” concluse Sonic.
Il riccio blu prese la rincorsa e scattò verso l’addome del mostro, dove si trovava il centro di controllo, e per buona misura lo trapassò da parte a parte.
Immediatamente, tutto il robot andò in corto circuito ed urlò di nuovo, ma non cadde, né si spense: era ancora vivo.
“OH NO!” gridarono Amy e Shadow all’unisono.
Sonic si voltò. La Ring Transformation stava finendo e se il robot non fosse stato sconfitto entro cinque minuti, sarebbero caduti nel vuoto.
Tutti e quattro adesso erano di nuovo vicino alla nave di battaglia, tanto che dalla stanza che avevano lasciato si poteva godere tutto lo spettacolo.
 
In quella stanza, intanto, Omega aveva dato il benservito a Knuckles e Rouge e tutta la loro banda. Ognuno di loro era stato messo a terra.
Knuckles ora aveva una caviglia slogata.
Rouge si era rotta il naso.
Tails si era dislocato una spalla, Vector aveva la mandibola fratturata e Cream una gamba rotta.  Charmy ed Espio erano tutti feriti  e bruciacchiati e il povero Big si riprese a malapena dopo essere addirittura svenuto da una decina di minuti.
Guardarono verso l’alto e videro Metal Obscuria, Sonic, Amy e Shadow che erano in estrema difficoltà. Poi Omega si fece avanti e gridò: “Nemici del padrone: DISTRUGGERE”
E volò nel cielo anche lui,con l’obbiettivo di uccidere i tre eroi.
“OH NO, KNUCKLES!” gridò Rouge con le lacrime agli occhi “E ADESSO CHE COSA FACCIAMO?!”
Knuckles si limitò a guardarla con sguardo rassegnato e preoccupato. Si fissarono per qualche secondo e lei si stupì   che lui non avesse una risposta.
Ma poi lui le prese la mano e continò a guardarla con lo stesso sguardo. Lei capì. Era finita per loro, era davvero finita. Lei prese di conseguenza la mano di Tails, che afferrò quella di Vector, che strinse quella di Cream, che tenne stretta quella di Charmy che afferrò la mano di Big, che prese quella di Espio il quale prese l’altra mano di Knuckles.
Erano uniti, e sarebbero rimasti così, fino alla fine.
Dopodiché guardarono verso l’alto e aspettarono la fine.
 
 
Sonic prese una mano di Amy e intrecciò le dita con le sue. Dall’altro lato anche Shadow prese la mano della riccia.
“Ti amo” pronunciò Sonic, guardandola. Era bellissima. Quello fu il momento in cui rimpianse più di tutti di aver passato così poco tempo con lei. Le lacrime rigarono le guance del riccio.
“Ti amo anche io, Sonic, ti ho sempre amato e sempre lo farò. Fino alla fine.” E detto questo lo baciò.
Quando si staccarono si resero conto che Omega era salito alla loro altezza e il Metal Obscuria stava contemplando maligno la loro fine.
Omega alzò la mano e strinse la presa intorno al collo di Shadow, a cui iniziò a mancare il respiro. Amy e Sonic cercarono di staccarlo, ma era troppo resistente.
“FALLO FUORI!” ruggì Metal Obscuria.
“O- Omega..” sussurrò flebile il riccio nero, guardando fisso negli occhi verdi il robot “Saremo p-per sempre il Team D- Dark..”
Un attimo di esitazione, al robot tornò in mente tutta l'avventura che avevano vissuto insieme e la presa intorno al collo si allentò, e Shadow riuscì di nuovo a respirare. Amy e Sonic lo sorressero mentre , piano piano, l’effetto degli Smeraldi svaniva e tornavano nella nave di battaglia , scendendo sempre di più. Ma erano sempre abbastanza vicini per guardare Omega che si voltava contro Metal Obscuria e gridava a gran voce:

“Obbiettivo principale, non dimenticare: DISTRUGGERE- TUTTI- I- ROBOT- DI- EGGMAN!”
e come un razzo partì verso quello che poco tempo prima l’aveva raggirato, spingendolo a credere una cosa non vera, facendogli dimenticare qual era il suo vero team.
 
Una gigantesca esplosione ed entrambi i robot non c’erano più, giunsero alla  fine.
Era finita. Era davvero finita. 
  
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