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Autore: HakunaMatata_3    21/06/2012    7 recensioni
Dal Capitolo 1:
"Vado a cambiarmi" dico a Rose, intenta a leggere un libro. "Scorpius dovrebbe essere già qui…"
"Fa’ in fretta" mi risponde lei, girando una pagina molto rumorosamente, per sottolineare, in modo abbastanza superfluo, il fatto che non gradisce l’idea di trascorrere il viaggio verso Hogwarts (l’ultimo viaggio verso Hogwarts) in compagnia di Scorpius, come l’anno prima. E quello prima, e quello prima ancora e ancora… come tutti gli anni, insomma.
Alzo gli occhi al cielo e, divisa sotto braccio, mi avvio verso la metà del treno, dove ci sono i bagni.
-
Salve a tutti, ecco la mia prima Fanfiction. È una Rose/Scorpius, ma troverete molti altri personaggi come Albus Potter, Roxanne e Louis Weasley, i fratelli Scamandro e altri ancora...
Spero possa piacervi =)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Louis Weasley, Lysander Scamandro, Roxanne Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 14:
Follia


***(Helena Summers)
Sbatto le palpebre più e più volte, ma il buio non accenna a scomparire. Sento qualcosa che si muove alla mia destra, poi, quando sento i singhiozzi sommessi, mi accorgo che è una persona. Ai singhiozzi si uniscono dei sussurri, poi avverto dei gemiti provenire dalla mia sinistra. Passi veloci accorrono a placare le sofferenze di non so quale poverino e, mentre mi convinco che è tutto un sogno, nonostante il dolore che sento dappertutto sia abbastanza reale, una porta si spalanca e illumina la stanza che mi ospita. Mi metto a sedere di scatto e scopro che ero stesa. Che ci faccio in Infermeria?
La testa mi gira così veloce che non vedo più madama Robins di fronte a me, ma solo una sfera bianca che gira, gira e gira ancora. Qualcuno mi prende la mano e me la stringe forte.
Una voce femminile, sicuramente quella di madama Robins, mi ordina di stendermi. Qualcosa di freddo mi cala con violenza sulla fronte e rabbrividisco mentre l’acqua ghiacciata mi scivola tra i capelli. La mia bocca viene spalancata e una pasticca viene spinta dentro. La ingoio e subito la stanza torna a fuoco.
<< Rimanga stesa >> mi abbaia l’infermiera, poi sparisce dalla mia visuale.
La voce alla mia sinistra implora di alzarsi dicendo che si sente meglio.
<< Ti prego Michelle! >> chiede Lysander a madama Robins.
Lysander?
Se io sono stesa a letto, ridotta peggio dello straccio che mi sta in fronte e continua a perdere acqua, e se anche Lysander è a letto… Allora Scorpius…
Scatto di nuovo a sedere e questa volta la testa non mi gira, anzi, vedo parecchie cose.
Prima Louis, che mi lascia la mano per spingermi di nuovo sul letto. Ha il viso rigato di lacrime. Era lui a piangere, prima.
Subito dopo vedo di fronte a me un letto, dove Lorcan si agita in preda a un sudore freddo, ma non emette nessun suono. Con cosa l’avrà colpito Scorpius?
Vedo il Serpeverde accanto a Louis, mentre sento Christina al capezzale di Lysander.
Sposto di nuovo il mio sguardo, carico di odio, su Lorcan, quando la visuale viene interrotta di nuovo da qualcosa di bianco. Ma la testa non gira. Sollevo lo sguardo e il cipiglio di madama Robins non ammette repliche. Sto per stendermi, quando inizia a urlare.
<< Signorina Summers! >> poi mi fa ingoiare un’altra pillola.
E il buio prende il posto del bianco accecante che c’era prima.
 
***(Rose Weasley)
<< Cosa… ti… è…saltato… in... mente? >> accolgo Scorpius così, all’ingresso della Sala Grande, ogni parola scandita da un pugno al suo petto. Tutti gli studenti sono voltati verso di noi, ma non mi importa.
<< Rose, calmati… >> borbotta spazientito bloccandomi i polsi. Sono troppo sconvolta per arrossire in questo momento, l’unica cosa a cui penso è Helena che viene attaccata da Lorcan fino allo sfinimento. Non arrossisco, non lo prendo a calci, non gli urlo contro. Non faccio niente di quello che vorrei fare. Scoppio a piangere e lui mi stringe a sé, mi fa poggiare alla stessa roccia che prima stavo tempestando di pugni.
<< Ti accompagno da lei? >> mi chiede dolcemente. Annuisco e ci incamminiamo verso l’Infermeria.
Helena è lì, con un braccio ingessato e il naso fasciato. Louis le dà da mangiare una specie di crema marrone, che già al secondo boccone le fa assumere un colorito verdognolo, poi afferra un secchio e lei ci vomita dentro una roba bianca. Un’occhiata più da vicino mi informa che è mista a sangue. Mi precipito vicino al letto e Helena mi sorride.
<< Ehilà! >> saluta allegra. Louis la rimprovera con lo sguardo, io sono inorridita. L’unico che non riesce a trattenersi è Scorpius.
<< Sei stata una bomba ieri sera, Helena >> sussurra. << Peccato che l’odio di Lorcan sia stato più forte >>.
La mia amica mi guarda colpevole, ma mi affretto a dirle che Scorpius mi ha spiegato tutto. Louis le porge un’altra cucchiaiata di quella crema, che lei vomita dopo qualche altro minuto. Quando ormai espelle solo roba bianca, Helena è libera di mangiare un croissant.
<< Allora? >> le chiedo.
<< Le lesioni interne sono a posto. Qui, invece, c’è una frattura scomposta >> dice indicando con un cenno del capo il braccio ingessato.
<< E il naso? >>
<< Le era spuntato un alluce al suo posto >> risponde Louis. Poi scoppiamo a ridere.
<< Qual è la punizione? >> chiedo ritornando seria: un duello in piena notte in un’aula che dovrebbe essere sigillata, con due Caposcuola coinvolti… Sono troppo ottimista se spero che possano solo espellerli.
<< Madama Robins ha già parlato con la Preside >> spiega Scorpius. << Non vuole perdere un valido assistente, così ha detto che Helena si è sentita male mentre vagavano per i corridoi e Lorcan si è offerto di aiutarla ad arrivare qua. Poi sono caduti dalle scale. Non è molto credibile, ma la McGranitt non ha detto niente >>
<< E Lysander? >>
<< Oh, lui sta benone. È andato KO con uno Stupeficium, si è ripreso subito. Ora è a lezione >>.
Lezione?
<< Dovrei andare anche io >> sospiro. << Torno qui a ora di pra-… >>
<< CAPOSCUOLA WEASLEY >> tuona madama Robins quando mi scorge.
<< Buongiorno >> pigolo.
<< Voglio che stabilisca una punizione per questi incoscienti. Anche se la Preside non sa quello che è realmente accaduto, io ne sono al corrente. E non accetto che due Caposcuola si lascino coinvolgere in faccende così gravi >>. Certo. Due Caposcuola o il suo assistente?
<< Ehm >> non so che dire. << Lorcan potrebbe… pulire… le cucine. Sì, le cucine. Senza magia >> inizio guardando il letto di fronte a me, dove Lorcan giace ancora profondamente addormentato.
<< Lysander… >>
<< Di Lysander me ne occupo io >> interviene glaciale l’infermiera.
<< Oh, bene. Helena potrebbe occuparsi degli spogliatoi e del campo di Quidditch. Mentre Scorpius potrebbe… rifare l’inventario della Biblioteca. Quello attuale non è molto aggiornato >>.
 
***(Scorpius Malfoy)
Folle. Questa è la prima parola che mi viene in mente quando sento la richiesta di Rose. La guardo sgranando gli occhi, come se avesse un Plimpo d’acqua dolce che le balla in testa. È una richiesta folle. Rose è folle. Ci saranno migliaia di volumi in Biblioteca, tutti coperti di strati su strati di polvere. Sto per chiederle se è uno scherzo, quando ci penso.
La Biblioteca.
Rose passa la maggior parte del suo tempo lì. Sarei autorizzato a stare con lei. Annuisco alla sua richiesta, che non mi sembra più tanto assurda.
<< Mi sembra giusto >> commento. Ora il pazzo sembro essere io.
Mi allontano sotto gli sguardi increduli di tutti, proprio mentre sento Lorcan che si risveglia.
È troppo tardi ormai per la lezione di Trasfigurazione, così torno nella mia stanza. Mi stendo sul letto e cerco di pensare a qualsiasi cosa che non sia il duello di ieri sera. Non che i miei tentativi vadano a buon fine.
 
<< A mezzanotte nella vecchia aula di Storia della Magia >> bisbiglia Helena.
<< Quella con il soffitto crollato? >>
<< Esatto >>.
In realtà il soffitto non è crollato davvero, c’è solo qualche asse mancante, ma “crollato” è molto più veloce da dire, e fa anche più effetto.
A mezzanotte sono dentro, insieme a Christina, che farà da arbitro, Helena, con le sembianze di Louis, e Lysander. Helena si avvicina e si para davanti a me dandomi le spalle. Lorcan arriva e imita Helena, dando le spalle al gemello. Christina, con una voce da funerale, dà il via al duello. Chissà com’è vedere i propri migliori amici che combattono tra di loro, mi chiedo.
Helena è una combattente abilissima e vedo che anche Lorcan, Lysander e Chris sono impreparati e sconvolti della sua bravura. Louis deve essere una vera frana. Mi trattengo dallo strangolare Lorcan quando riesce a disarmare Helena e continua a infierire su di lei. Dopo non so quanto, le dà pace con uno Stupeficium.Faccio un passo avanti mentre Lorcan mi guarda con aria di sfida e Chris soccorre Helena. Tocca a me.
Dopo circa dieci minuti Lorcan è al tappeto, grazie anche agli attacchi sferrati in precedenza da Helena.
Lysander mi viene incontro e lascia cadere la bacchetta ai miei piedi.
<< Mi arrendo. Colpiscimi con qualcosa di leggero. Chris, non dirlo a Lorcan, ti prego >>.
Faccio un taglio sul braccio di Lysander, poco profondo per essere pericoloso, abbastanza perché sanguini. Ci lanciamo a turno degli incantesimi di Disillusione e prendo in braccio Helena, mentre precedo Chris e Lysander, che trascinano Lorcan. Per fortuna l’Infermeria è a pochi corridoi di distanza da qui.
 
Mi giro sul fianco e fisso il libro che mi ha regalato Rose per Natale. L’ho finito quasi subito e mi ha lasciato dentro una confusione che nessun libro mi aveva mai fatto provare prima. Torno a fissare il soffitto e vedo il titolo, “Approccio alla filosofia" galleggiare sospeso in aria davanti ai miei occhi. Li chiudo con forza e quelle parole sono ancora lì, più nitide di prima. “Approccio alla filosofia”. I miei colloqui con la Byrer, direttrice della mia Casa, al quinto anno. Mio padre. Il Ministero. Tutto vortica nella mia testa, si fonde e non lascia scampo. Mi alzo dal letto come un sonnambulo e mi avvicino alla mia scrivania. La mia domanda per i corsi di Magisprudenza giace lì, compilata in tutte le sue parti. La copia dello Statuto di Segretezza che mi ha regalato mio padre è lì vicino. Provo a ricordare il primo articolo dello Statuto, ma non mi viene in mente. E non mi importa più di tanto. Straccio la domanda e ripongo lo Statuto nell’ultimo cassetto dell’armadio. La campanella suona e corro a Erbologia con il cuore più leggero.
 
***(Lysander Scamandro)
Helena dovrebbe essere ancora convalescente, ma il tempo oggi è davvero bello e, nonostante sia metà gennaio, c’è il sole. Michelle mi permette di farla uscire per un’oretta nel parco, così ci accomodiamo su una panchina in attesa di Louis.
<< Non sapevo fossi tu >> le dico guardando l’albero di fronte a noi.
<< Lo sapeva solo Scorpius >>
<< Non ne era al corrente nemmeno Louis? >>
<< Credi che me l’avrebbe lasciato fare, Lysander? >>
<< No, non credo >>
<< Come va con Roxy? >>
<< Oh, ehm… Be’, immagino tu sappia tutto, quindi… Non lo so >> sono parecchio confuso, a dire il vero. << Non la vedo da ieri. So che avete avuto una discussione >>. Helena annuisce e non aggiunge altro.
Dopo qualche minuto di silenzio vediamo Louis correre verso di noi insieme a… Roxanne?
Mi alzo per andarle incontro e mi trovo steso a terra con lei sopra.
<< Perché non me l’hai detto? >> urla. Poi mi bacia.
Quando ci alziamo da terra Louis e Helena si abbracciano stretti, mentre lui le sussurra qualcosa.
Ci sediamo tutti e quattro sulla panchina, e penso che sia giusto chiedere scusa a Louis per non essermi dichiarato prima imparziale e per avergli nascosto di me e Rox.
Sto per aprire bocca, ma subito Louis si rabbuia e stringe Helena a sé.
<< Helena! >>. Ci giriamo tutti verso la voce alle nostre spalle, tranne la diretta interessata, che si stringe ancora di più a Louis.
<< Va’ via, Lorcan >> gli dice Louis in tono pacato. Mio fratello lo ignora.
<< Helena, non sapevo fossi tu, perdonami >>
<< Vattene, Lorcan >> si intromette Roxanne.
<< Non era per te. Era per lui. E lui ha lasciato che soffrissi così >>
<< Lorcan, vattene >> ripeto. Ma lui continua.
<< Helena, è colpa sua se ti ho fatto del male >>. Louis allenta la presa su Helena, come per lasciarla andare, ma lei lo attira di nuovo a sé.
<< Vattene >> dice rivolta a Lorcan. << VA’ VIA >>.
Quando mio fratello se ne va, Helena scoppia a piangere. È più fragile di quanto sembri. Roxanne le lascia un bacio sulla guancia, poi mi prende per mano e si allontana, mentre sento Louis mormorare qualcosa.
<< Helena è stata sciocca >> dico a Roxanne mentre rientriamo nel Castello.
<< No. Io per te l’avrei fatto >> ribatte subito.
Sorrido e la bacio, mentre tutti ci guardano.
<< Dovranno abituarsi all’idea >> mi dice.
<< Sono d’accordo >> rispondo baciandola di nuovo.
 
***(Albus Potter)
<< Quindi Roxanne e Lysander stanno insieme >>
<< Sì >>
<< E anche Helena e Louis >>
<< Esatto >>
<< E anche Hugo e Violet Roll >>
<< Così dicono >>
<< E Lily e… >>
<< Ti prego, Chris. Non me lo ricordare. Non l’ho mai sopportato, quel Jackson >>.
Christina scoppia a ridere. << Dovrai farci l’abitudine, Potter >> sogghigna.
<< Be’, io invece, se fossi in te, non mi abituerei al fatto che Scorp ci presti la sua stanza >> ora sono io a sorridere mentre lei sbuffa.
<< Se avessi saputo che diventare Caposcuola avrebbe comportato una stanza singola avrei studiato di più sin dal primo anno >> borbotta.
<< L’importante è saper rimediare >> minimizzo io. Pessima mossa.
<< Sono stanca, voglio dormire >> risponde stizzita.
<< Ma come? E io… >>
<< L’importante è saper rimediare, no? >> mi punzecchia. Poi mi bacia.
 
***(Rose Weasley)
Complotto. Congiura. Tradimento. Alto tradimento. Brutto schifoso voltagabbana. Impostore. Traditore.
Sfoglio il mio vocabolario mentale alla ricerca di sinonimi peggiori, ma la parola cui fare riferimento ogni volta che le mani di lui si posano sui fianchi di lei è quella: traditore.
Sono le sette del mattino, è domenica, e non c’è quasi nessuno a colazione. O meglio, ci sono io, i Tassorosso che hanno allenamento, tutti i Corvonero del settimo e Scorpius. Che fa il solletico a sua cugina Amber. Il solletico. Sui fianchi. A sua cugina. Il ciondolo che ho al collo mi da improvvisamente fastidio e lo getto in borsa, mentre l’immagine di Dominique e James che si baciano tra le spezie e i vini riaffiora alla mente. Corro fuori la Sala Grande e mi imbatto in Al.
<< Ciao Rosie >> mi sorride.
<< Ciao >> rispondo sgarbatamente. Volo su per le scale fino allo studio di zio Neville.
<< Allora, Rose, partiamo dalle Giunchiglie Strombazzanti >>.
Inizia così il mio ripasso di Erbologia, ma non sono molto concentrata. Zio Neville se ne accorge e mi congeda dopo mezz’ora.
Sono nel parco quando la voce di Scorpius mi raggiunge.
<< Rose >>
<< Che vuoi? >>
<< Quando inizia la punizione in Biblioteca? >>
<< Quando vuoi >> rispondo più pungente del Pugnacio* di cui mi ricordo solo ora le proprietà. Maledetto Serpeverde.
<< Va bene oggi? >>
<< Quando vuoi >> ripeto spazientita.
<< Allora ci vediamo più tardi. Così iniziamo la ronda da lì >>.
La ronda?!
 
 
 
  
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