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Autore: emme30    22/06/2012    14 recensioni
Raccolta di oneshot fluffosissime Daddies!Seblaine.
“Sai,” lo interruppe Sebastian, passandogli una mano trai i capelli. ”Vorrei che Tommy avesse i tuoi stessi riccioli.”
Blaine rimase senza parole per quella frase dolcissima che gli arrivò dritta al cuore, avendo la conferma in quel preciso istante che Sebastian voleva tutto ciò almeno quanto lo desiderava lui.
Lo guardò e cercò di trattenere la lacrima che sentiva pungergli all'angolo dell'occhio.
“E io che Annie avesse i tuoi stessi occhi.”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Daddies!Seblaine'
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"Papà, noi siamo unici.”

 

Annie! Annie, svegliati!”

Annie aprì gli occhi lentamente, mettendoci un po' a riconoscere la voce del fratello e i suoi occhi chiari che la fissavano nella penombra della stanza, illuminata solo dalla luce fioca che veniva dallo schermo del cellulare usato come torcia.

Cosa vuoi?” mormorò con la voce impastata dal sonno.

Devi venire con me.”

Perchè? Sto dormendo e sono stanca morta, abbiamo impacchettato scatoloni tutto il giorno.”

Vieni, per favore.”

Annie non riuscì a replicare visto che Tommy la trascinò di peso fuori dal letto, facendosi strada con il telefonino giù per le scale, in direzione del salotto.

Quando furono entrambi seduti sul divano, Annie sbadigliò e osservò il fratello armeggiare con il telecomando del dvd verso la televisione.

Mi hai trascinata fuori dal letto per farmi vedere un film?” domandò un po' seccata con uno sbadiglio.

Meglio,” sussurrò lui, facendo apparire il menù del dvd sullo schermo e rivelando i nomi dei vari capitoli. La ragazza strizzò gli occhi per leggere meglio date di anni passati e sigle strane.

Cos'è questa cosa?” chiese curiosa, sentendo il sonno scivolarle via di dosso.

Hai presente...” Tommy iniziò a parlare con un sorriso, concentrato sul telecomando e sul menù sullo schermo della TV. “Tutti quei filmini che ci hanno sempre fatto i papà per ogni occasione?”

Annie rise e raccolse le ginocchia al petto. “Certo che sì! Papà era fissato con quella telecamera. E' stato un sollievo quando si è rotta e papà gli ha impedito di comprarne un'altra.”

Esattamente,” rise Tommy, mettendosi comodo. “Ma oggi ho trovato questo dvd in soffitta, e credo ci sia roba molto interessante.”

Ovvero?”

Ovvero tutte le scene tagliate che non hanno messo nei filmini ufficiali,” le replicò Tommy tutto orgoglioso con un sorriso.

Non ci credo.”

Sì invece! Devi vederlo con me, qui c'è da ridere.”

Annie si accoccolò al fratello maggiore con un sorriso che le prendeva mezza faccia.

Dai, dai premi Play!”

Ok, scene random perchè qui non so come diavolo le ha montate papà,” sospirò lui, pigiando una serie di tasti a caso che fecero miracolosamente partire il video.

La prima scena traballante raffigurava la loro casa in un pomeriggio di sole e quello che doveva essere Blaine gironzolare per le varie stanze con la telecamera accesa.

Sebastian! Seb-oh eccoti!”

La scena che i due ragazzi si trovarono davanti fu qualcosa di inaspettato: lo stesso salotto in cui erano seduti in quel momento con il pavimento coperto di giochi, Tommy che doveva avere circa un anno e qualcosa, seduto tra un camion di plastica e un pupazzo gigante; dietro di lui, Sebastian, con indosso un paio di shorts e nient'altro.

Oddio, ma guarda papà quanto era giovane! Caspita, ma era un fico!”

Annie, stai parlando di nostro padre gay,” Tommy la rimproverò senza smettere di osservare lo schermo che, in quel momento, ritraeva lui che giocava con una macchinina e Blaine che diceva qualcosa in sottofondo.

Cosa vuol dire? Era un fico lo stesso.”

Ok, facciamo finta che tu non abbia detto... zitta, che non si sente.”

Rimasero un paio di minuti con le labbra piegate all'insù nel guardare Tommy che giocava sul televisore, quando un sospiro di Blaine più giovane di vent'anni li fece sghignazzare.

Sebastian, potresti almeno vestirti? Sto riprendendo io.”

Ma perchè, tanto appena mettiamo Tommy a dormire insisti nel volermi spogliare di nuovo. Così è più semplice per tutti e non perdiamo tempo.”

Io qui sto registrando.”

E allora? Credi che chiunque guarderà questo filmino tra un paio d'anni non sappia che ci diamo dentro come-”

Ok, questa parte la taglio, ho già capito.”

Annie e Tommy non riuscirono a trattenere una risata di cuore a quello scambio di battute. Qualche istante dopo, la scena nel video cambiò, rivelando Sebastian seduto al tavolo della cucina intento a leggere il giornale.

Dai, dimmi qualcosa.”

Spegni quella telecamera.”

Qualcosa che non sia questo? Stiamo registrando ricordi qui.”

Sebastian alzò lo sguardo dal giornale per guardare dritto nell'obiettivo, ed Annie non riuscì a non ridacchiare. “Papà ci guarda sempre in quel modo quando è incazzato.”

Non dirmelo. Papà era davvero un cretino quando era più giovane, è un miracolo che sia sopravvissuto fino ad oggi.”

I due ragazzi risero ancora e si persero un paio di battute dei genitori sullo schermo, ma tornarono a prestare attenzione quando sentirono Blaine chiamarli dalla televisione.

Come mai sono così silenziosi? Non sono mai così silenziosi. Sebastian li hai visti tu l'ultima volta.”

Sebastian sbuffò. “Stavano giocando ai parrucchieri in camera loro. Stai tranquillo non succederà nulla.”

Vado a controllare, visto che qui tu non hai intenzione di aiutarmi.”

L'inquadratura si voltò di novanta gradi per rivelare Annie e Tommy che avevano all'incirca sette e cinque anni; lui con un paio di forbici in mano e la piccola che porgeva a Blaine le sue lunghe trecce bionde, evidentemente tagliate via dal fratello.

Papà me le riappiccichi? Non ci riusciamo noi!”

La scena si interruppe in quell'istante, facendo scoppiare a ridere i due ragazzi sistemati sul divano.

Oddio, me la ricordo questa! Mi avevi detto che una volta tagliate le trecce si sarebbero potute attaccare di nuovo con la colla!”

E tu ci hai creduto!”

Ero piccola! Come quella volta che mi hai detto che i papà avrebbero divorziato. Dio, come eri stronzo da bambino!”

I due ragazzi sorrisero di nuovo e quasi mancarono un paio di altre scene che secondo Blaine avevano dei difetti per non finire nei filmini ufficiali: di solito, erano Sebastian mezzo nudo o qualche battuta di cattivo gusto che loro non avrebbero mai potuto capire da piccoli ma che, in quel momento, li faceva ridere a crepapelle.

Annie che lavava i piatti insieme a Sebastian, interrotta al terzo piatto che finiva sul pavimento e andava in mille pezzi, Tommy con la bocca aperta ed Annie che guardava incantata il suo incisivo che dondolava, tagliata sul più bello visto che la bambina a un certo punto aveva afferrato il dente e glielo aveva strappato via facendo urlare di dolore il fratello, Sebastian che giocava con Tommy e lo lanciava in aria finendo a fargli sbattere la testa contro il soffitto, scena che fece particolarmente sghignazzare la ragazza e commentare con un “Ahhhh Tommy, ecco perchè sei così scemo! Colpa delle testate che ti ha fatto prendere papà quando eri piccolo!”

Dopo quelle scene ne arrivarono altre ancora più divertenti; quella che fece morire di più i due fratelli raffigurava Sebastian, per una volta dietro la telecamera, con Blaine che dava da mangiare ad Annie sul seggiolone.

Brava la bella di papà. Dì papà amore, dai.”

Blaine, o la fai mangiare o provi a farla parlare.”

Ma non ha ancora detto la sua prima parola! Tommy alla sua età almeno papà l'aveva già detto.”

Ora falla mangiare. E devo proprio riprendere tutto?”

Sì. Aaaaaahhm aapri la bocca amore. Buooona la minestra, vero?”

Blaine.”

No, non la smetto di parlarle così, ne abbiamo già discusso e io a mia figlia parlo come voglio.”

In realtà ti volevo dire che Tommy sta piangendo.”

Blaine sullo schermo sospirò e si alzò dal tavolo guardando male la telecamera, lasciando Sebastian a inquadrare la piccolina sul seggiolone.

Un paio di rumori di sottofondo fecero intuire ai due spettatori che Sebastian stava cercando di prendere un cucchiaio di minestra, ma il suono di stoviglie rotte chiarì il tutto.

Cazzo!” L'imprecazione di Sebastian arrivò forte e chiara alle orecchie di entrambi, seguita poi dalla vocina di Annie.

Cazzo!

No, no, no Annie ti prego! Papà mi uccide se sa che hai detto una cosa del genere, dì papà!”

Cazzo!

Oddio, non ci credo la mia prima parola è stata cazzo!” Annie scoppiò a ridere insieme al fratello mentre il balbettio completamente nel panico di Sebastian sulla televisione andava avanti, e si godettero pure uno sprazzo di Blaine quando capì cosa era accaduto, finchè la scena cambiò di nuovo, mostrando altri ricordi.

Non riuscirono a staccarsi da quel televisore per ore, continuando a ridere e a commentare la propria infanzia che scorreva davanti ai loro occhi, custodita in quel dvd che era assolutamente molto più bello dei filmini ufficiali che Blaine obbligava tutti a vedere a Natale o quando la famiglia si riuniva.

Non erano certo dei capolavori di ripresa, visto che in ogni spezzone c'era qualche cosa che non andava, ma Annie e Tommy non riuscirono a non trovarli assolutamente perfetti, anche quando Sebastian faceva qualche battuta di cattivo gusto e Blaine diceva “Questa la taglio” o la luce non andava bene o la telecamera cadeva per sbaglio per terra facendo imprecare Blaine che dava la colpa a Sebastian di farlo apposta.

Andarono incontro a scene dolcissime forse non viste da Blaine durante il montaggio dei filmini ufficiali, in cui entrambi i ragazzi arrivarono quasi a fare le fusa mentre si stringevano l'uno all'altra sul divano. Ad esempio, un paio di spezzoni che raffiguravano Sebastian disteso a letto con Annie e Tommy che dormivano ai lati appoggiati comodamente al suo petto, intervallati da scene che li fecero piangere dal ridere per qualche disastro che avevano combinato e che era stato dimenticato fino a quel momento.

Videro anche delle registrazioni effettuate da Tommy che finalmente raffiguravano entrambi i genitori. In una particolarmente spassosa, stavano furiosamente litigando in cucina un momento, e quello dopo Blaine era invece avvinghiato al collo di Sebastian e il bicchiere che aveva in mano era finito in frantumi sul pavimento; scena che fece sospirare entrambi e mormorare ad Annie: “Ecco come si era rotto quel piatto quella volta!”

Rimasero ore attaccati alla televisione, non preoccupandosi di andare a dormire o di tenere basso il volume delle risate.

L'ultima scena sul dvd raffigurava loro quattro distesi a letto a dormire in un pomeriggio estivo, scena probabilmente registrata perchè uno dei due si era dimenticato la videocamera accesa e l'aveva lasciata sul comò in direzione del letto.

Annie strinse leggermente il braccio del fratello e gli lasciò un bacio sulla guancia.

Sai...” disse senza distogliere lo sguardo da loro quattro che dormivano sullo schermo. “Mi mancherà tutto questo.”

Da quando sei così dolce con me?” scherzò Tommy, dandole una leggera gomitata.

Non sono mai stata cattiva con te!” si difese lei, ridendo. “Non abbiamo mai litigato tanto io e te, ci siamo sempre voluti bene. Stranamente.”

Più che strano! Di solito fratelli e sorelle non si sopportano.”

E' solo che io so che sei più stupido di me, quindi non è neanche divertente insultarti.”

Quanto mi vuoi bene, sorellina adorata.”

Annie sorrise e, senza pensarci due volte, gli avvolse le braccia intorno al collo.

Era vero, lei e Tommy erano abbastanza strani come fratello e sorella; non c'era una volta che si ricordasse in cui avessero bisticciato tanto quando erano piccoli. Andavano sempre d'accordo in un modo o nell'altro, non rammentava di volte in cui i loro genitori erano dovuti andare a dividerli perchè si stavano picchiando, come possono fare i fratelli e sorelle di tutto il mondo. Qualche litigio era arrivato quando erano entrambi adolescenti, ma niente che non potesse essere risolto in poche ore.

Non si erano mai odiati, non erano mai stati l'uno geloso dell'altra o viceversa, si erano sempre voluti bene in egual misura, si erano protetti le spalle a vicenda contro tutto e tutti.

Erano atipici, ma erano anche unici. E quella era una cosa nessuno dei due avrebbe mai cambiato per neanche un attimo di normalità del mondo.

Non voglio che tu ti trasferisca,” sospirò Annie qualche attimo dopo tra le braccia del fratello, accoccolandosi ancora di più a lui. “Non voglio che vai a vivere con Lucy, non voglio che ti sposi, anche se faccio la testimone.”

Annie.”

Non voglio pensare di vivere qui senza di te. Sarà tutto così strano, non sarà come è sempre stato e non ci voglio pensare, Tom.”

Il ragazzo sospirò e le lasciò un bacio sulla fronte, stringendola ancora di più a sé e cullandola dolcemente. “Anche se vado a vivere con Lucy, non cambierà niente tra noi due. Vedrai che sarò sempre a gironzolare per casa e-”

Ma non sarà lo stesso! A tavola d'ora in poi saremo noi tre, e... con chi litigherò per il telecomando o l'ultimo gelato nel freezer?”

Con papà?”

Hai capito cosa voglio dire. E poi, e poi andrò via anche io e i papà rimarranno soli e mi dispiace.”

Ti dispiace?” scherzò Tommy. “Saranno contenti di stare un po' per conto loro. Secondo me, stanno già organizzando una festa.”

Tu credi che nostro padre, l'uomo che si è messo a piangere quando tu e Lucy avete detto che vi sareste sposati e che sicuramente piangerà alla cerimonia di domani, sia contento che tu, il suo piccolo e tenero Tommy, te ne vada di casa?”

Beh, forse lui sarà dispiaciuto, ma papà ha già lo champagne pronto.”

Forse,” sghignazzò Annie, alzando gli occhi al soffitto pensierosa. “No, anzi, sicuramente ce l'ha già pronto, è una cosa che farebbe papà.”

I due ragazzi si guardarono a lungo prima di scoppiare in una risata e stringersi giusto un po' di più.

E' solo che, adesso che siamo grandi, non voglio che perdiamo quello che abbiamo sempre avuto, guardaci,” continuò, indicando lo schermo della televisione e loro due abbracciati in mezzo ai loro papà. “Non voglio perdere quello.”

Annie percepì Tommy sorridere contro la sua fronte e chiuse gli occhi. “Papà mi racconta sempre che la prima volta che ti ho vista in ospedale ti ho detto che ti avrei protetta da tutto e tutti,” le labbra le andarono all'insù quando il fratello iniziò a giocare con le sue lunghe ciocche bionde. “E lo farò sempre, anche se non vivremo più insieme con quei due storditi come è sempre stato. Nessuno cambierà... questo.

Annie ricacciò una lacrima che sentiva pungerle all'angolo dell'occhio e si avvolse a lui.

Ti voglio bene, Tommy.”

Anche io, Annie.”

Non dissero nient'altro. Rimasero abbracciati sul divano senza avere la forza di alzarsi e togliere il dvd dalla televisione; stettero semplicemente a fissare quell'immagine finchè non si addormentarono abbracciati, come era successo tantissime volte quando Annie da piccola piangeva e Tommy si intrufolava nel suo lettino per farla dormire.

Non si accorsero neanche per un attimo che, per quasi tutto il tempo in cui rimasero in salotto a vedere quei vecchi ricordi, due figure con le dita intrecciate li stavano guardando in piedi dietro il divano, senza riuscire a dire niente se non osservare con il cuore in mano l'ultima notte in cui i loro figli sarebbero stato i loro Annie e Tommy.

 

 


Troppi feelings, io non ce la faccio, quindi meglio che non dico niente e mi tengo tutto per il prossimo capitolo che verrà pubblicato questa domenica e che sarà l'ultimo.
Spero che vi sia piaciuto, sigh.
Grazie alla mia metà per aver corretto tutto, adesso vengo a coccolarti, aspettami eh.
A domenica,
Marti
   
 
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