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Autore: always_smile    22/06/2012    1 recensioni
già, quel giorno si stavano comportando i modo strano i genitori di Ana... Infatti......
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Il così tanto odiato giorno era arrivato. Alle 18.30 dovevamo prendere l’aereo, dovevo partire di casa però verso le 15 per fare il check-in. 
I miei misero le valige in macchina e io salutai per l’ultima volta la mia casa trattenendo le lacrime. 
Quando uscì  c’erano tutti i miei amici fuori , che sorpresa, non me lo aspettavo proprio.
 Lorenzo e i suoi genitori erano lì pronti ad accompagnarci in aeroporto. Dopo aver salutato tutti salì in macchina con Lorenzo e mi appoggiai a lui.
Arrivati in aeroporto i miei corsero a fare il check-in . Tremavo, non riuscivo a parlare l’unica cosa che riuscivo
 a fare era stare tra le braccia di Lollo e sentire il suo profumo e sfiorare i suoi capelli.
Le ore passarono subito e quando fu il momento di andare mi crollò il mondo addosso. I rubinetti si aprirono e 
le lacrime non cessavano più.  Dopo aver salutato i genitori di Lollo andai da lui e gli dissi ‘’ Non dimenticarti di me! 
Appena arrivo ti chiamo oppure ti lascio un messaggio su facebook..’’ Lui mi strinse a se e mi disse ‘’ Aspetterò anche 
tutta la vita se necessario. Buon viaggio cucciola. I love you’’ non volevo staccarmi ma mia madre disse ‘’ Ana, dobbiamo andare’’ .
 Lo guardai e anche lui stava piangendo. Gli diedi un bacio e mi misi in fila. Mi girai 3 volte e lui era in mobile a fissarmi.
Le ore in aereo non trascorrevano più mi alzai più volte per sgranchirmi le gambe, lessi, ascoltai, la musica. 
Non cenai neanche , non avevo fame, ripensavo a Lollo e .. Diamine mi rimisi a piangere.!
Quando mi svegliai sentì ‘’Senhoras e senhores estamos para atterrizar no aeroporto internaional de Rio de Janeiro-Galeão. 
Apertem os cintos  de segurança , endireitem as  cadeiras e se levantem so apos o sinal’’
*signore e singori stiamo per atterrare nell’aeroporto internazionale di Rio de janerio Galeão.Allaccate le cinture di sicurezza
 e riaddrizzate le poltrone, alzati solo dopo il segnale*
Erano già passate  13 ore? Ho dormito davvero tanto. Beh, dopo che scendemmo e andammo a prendere le valige uscimmo e
 c’era un signore con un cartello in mano sul quale c’era scritto *MENEGATTI* . Era un cugino di mio padre Josè ci abbraccio
 è disse qualcosa che non capì per colpa del fuso-orario. Mi addormentai e quando mi svegliai eravamo davanti ad una casetta bellissima. 
Avevo qualche vago ricordo. L’ultima volta che ero stata lì avevo 10 anni. Uscì e ad aspettarci c’erano mia nonna Joelma mia cugina Bia
 *il suo nome è Ana Beatriz* e mio cugino Luis Paulo, ma noi lo chiamiamo Paulinho. Oddio con loro ci parlavo solo tramite Messenger. 
Mi abbracciarono e mi accompagnarono in una stanza. Dovevo dividere la camera con loro. Appoggiai le mie cose e dissi che dovevo farmi una doccia.
 Non cenai e mi buttai sul letto e mi addormentai. Quando mi svegliai i miei erano usciti già da un paio d’ore, erano andati a cercare una casa per noi. 
Chiesi a Bia se aveva un computer e mi rispose ‘’No,Ana. Io e Paulinho andiamo nelle Lan House’’ *ovviamente loro parlano in portoghese* 
Ah, è vero. Loro non hanno delle buone condizioni finanziare, c’è vivono benino ma solo perché mio padre invia dei soldi a mia nonna. 
Le Lan House sono delle sale con vari computer dove tu puoi andare e ‘’affittarne’’ uno per mezz’ora, un’ora , il necessario. 
Iniziamo bene pensai, Devo assolutamente parlare con Lollo! Mi feci accompagnare in una di queste Lan house e mentre camminavo
 per strada vidi un cartellone con scritto * 16.08. 2009 CONCERTO DI BDS { BDS=BONDE DA STRONDA} non potevo crederci! 
Oddio loro avrebbero dato un concerto! Oh io dovevo assoltamente andarci!

Entrai su facebook, ma lui non era in linea così gli scrissi in bacheca * mi manchi* , lì la Vodfone non prendeva così dovetti comprare una nuova schedina, una schedina della Oi. 
Ma con quella non potevo chiamare l'estero. Ero disperata!
Tornai a casa e i miei erano lì che parlavano con mia nonna, dissi loro del concerto ma loro fecero finta di non aver sentito . Beh li avrei convinvti, si si. 
  
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