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Autore: Problematica    07/01/2007    1 recensioni
La storia la conosciamo tutti..ma cosa accadrebbe se al posto del famoso trio avessimo un bel quartetto?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo Harry si avviò con Neville al lago Nero, insieme ad una miriade di altra gente. Harry non era molto convinto dell’Algabranchia, soprattutto quando Neville gli confidò che qualcuno pensava che potesse funzionare solo nell’acqua salata; ma ormai non c’era più il tempo per un ripensamento. -Beh, di sicuro mi stai aiutando più tu che Ron e Hermione, chissà dove sono finiti…- affermò Harry con un tono amareggiato e lo sguardo basso. -Melrose di certo sarà con Dimitrov…Ovvio…- si disse, cercando di non farsi sentire da Neville. Infine lo salutò distrattamente e si unì agli altri campioni.

Silente annunciò a tutti in cosa consisteva la prova, mentre i campioni si disponevano in fila, pronti a tuffarsi in acqua. Harry aveva accanto il professor Moody che lo incoraggiava, poi prima che Silente desse il via, Moody bisbigliò a Harry di mettere in bocca l’Algabranchia: era decisamente viscida e gommosa ma Harry masticò più in fretta che poté. Poi si udì il colpo di cannone sparato da Gazza, e Fleur, Cedric e Krum si tuffarono; Harry si sentì all’improvviso soffocare e iniziò a tastarsi la gola ma prima di poter capire cosa gli stava succedendo, Moody lo spinse in acqua: all’improvviso Harry avvertì un’insolita sensazione di benessere, non aveva più bisogno dell’ossigeno perché, toccandosi di nuovo il collo si accorse di avere le branchie. In oltre mani e piedi erano diventati palmati e l’acqua non era più fredda ma Harry si sentiva piacevolmente rinfrescato. Dagli spalti, Neville cercava Harry disperatamente, accanto a Seamus Finnigan e Dean Thomas, percorrendo con lo sguardo l’intera superficie del lago; non vedendolo si preoccupò, il suo viso divenne più pallido del solito e si voltò credendo di avere appena ucciso Harry Potter con la sua Algabranchia. Poi vide corrergli incontro Melrose, anche lei pallida in viso e con l’aria preoccupata. -Harry, dove….- ma non riuscì a finire la frase e appoggiò le mani sulle ginocchia: aveva l’affanno per aver corso fin lì. Così Dean le spiegò che si era appena tuffato. Neville la fissò con aria colpevole ma appena aprì bocca per raccontare la storia dell’Algabranchia, Harry schizzò fuori dall’acqua con una capriola, e si rituffò nel lago. Tutti i Grifondoro urlarono di gioia e Melrose abbracciò Dean saltellando, Neville non capì bene cosa stava succedendo e si voltò verso il lago ma non vide niente. -Harry sta bene! Sta bene!- gli urlò Melrose in preda all’euforia, -Ti ha detto come ha fatto? Come ha trovato il modo?- continuò rivolta a Neville. Lui le spiegò dell’Algabranchia e Melrose, che non aveva ancora smesso si saltellare gli diede un bacio sulla guancia. Neville arrossì di colpo e su tutta la faccia. -Avrei dovuto aiutarlo, dovevo essere più presente…Come ho fatto ad essere così egoista da non aiutare i miei amici?-. Melrose continuava a colpevolizzarsi per non avere dato una mano a Harry la sera prima, aveva smesso di saltellare e fissava con aria triste il lago Nero mentre tutti facevano il tifo. Neville le disse che Harry aveva chiesto di lei poco prima di raggiungere gli altri campioni e questo non fece altro che renderla ancora più ansiosa: continuava a fissare il lago mordendosi le labbra e cercando un qualsiasi segno di Harry. Presto venne raggiunta da Ginny, anche lei nervosa, ed insieme rimasero lì ferme ad aspettare. -Sai, Fred e George stanno cercando di fare soldi con le scommesse…Che stupidi!- disse Ginny, cercando di allentare la tensione, ma Melrose fece solo un lieve cenno con la testa senza nemmeno voltarsi così lei non insistette, ma dopo un po’ decise di fare un giro lì intorno: proprio non riusciva a stare ferma e aspettare. Poi, all’improvviso, dall’acqua emerse qualcosa, era Fleur Delacour che venne aiutata da Madame Maxime ad uscire dal lago. Le sue compagne di Beauxbatons le porsero un accappatoio e Melrose notò che Fleur aveva l’aria triste e preoccupata, non aveva la più pallida idea di cosa le fosse successo, ma dato che era riemersa a mani vuote molto probabilmente sarebbe stata ultima nella classifica dei campioni.

-Purtroppo la signorina Fleur Delacour non ha portato a termine la prova- annunciò Silente a tutti i presenti, e in quel momento vennero in superficie Cedric Diggory e Cho Chang, mentre i Tassorosso urlavano di gioia. In breve anche Victor Krum e Hermione emersero dall’acqua, e alla vista della sua migliore amica, Melrose trasse un sospiro di sollievo, ma subito dopo fissò l’orologio: mancava pochissimo allo scadere del tempo e Harry non si vedeva. Dean e Seamus iniziarono ad essere realmente preoccupati che qualcosa fosse andato storto, l’effetto dell’Algabranchia durava un’ora e ormai il tempo era ufficialmente scaduto. Melrose trattenne il respiro, sentì che gli occhi le si stavano riempiendo di lacrime; poi all’improvviso Ron e un’altra ragazzina emersero dall’acqua, entrambi stavano bene ma Harry ancora non si vedeva. Vennero aiutati ad uscire dal lago e Fleur prese fra le sue braccia la ragazzina dall’aria un po’ spaventata e mentre si parlavano in francese Harry venne in superficie e volò dritto ai piedi di Silente che subito lo coprì con un asciugamano. Melrose si sentì svenire dal sollievo, poi cercò di farsi largo tra la folla per raggiungere i suoi amici. Harry era circondato da un mucchio di gente, ma l’unica cosa a cui pensava era che avrebbe ottenuto il minor punteggio di tutti; fu Hermione a dirgli che non era lui l’ultimo, ma Fleur, in quanto non aveva portato a termine la prova e così dicendo gli diede un affettuoso bacio sulla testa. Subito dopo fu proprio Fleur ad avvicinarsi a lui e lo baciò su entrambe le guance, ringraziandolo di aver salvato sua sorella; poi andò da Ron e baciò anche lui esprimendogli tutta la sua gratitudine per aver aiutato Harry. Ron perse per un attimo la cognizione del tempo e dello spazio. Harry si alzò in piedi e vide tra la folla una testa bionda che si avvicinava, poi finalmente Melrose lo raggiunse e lo guardò con l’aria afflitta. Harry non sapeva che dire e la fissò negli occhi. -Mi dispiace Harry, mi dispiace tanto…Io…Mi sono comportata da vera egoista, e prima vedendo che tu non tornavi più su mi sono sentita malissimo, sapendo che non ti avevo dato una mano quando ne avevi bisogno…Mi spiace…- ma non finì la frase. Abbracciò forte Harry che non trovò nulla da dire, ma era contento di sapere che la sua amica era tornata, poi lei gli prese il viso fra le mani e dopo un altro abbraccio, lo baciò sulla guancia; il suo morale si era risollevato decisamente, anche se avesse ottenuto un punteggio da schifo. In quel momento però arrivò Silente che chiarì ogni cosa: annunciò infatti che Harry aveva ottenuto il secondo posto con Krum a pari merito, dopo che la giuria gli aveva dato un punteggio speciale per essersi dimostrato altruista nell’aver voluto salvare la sorella di Fleur. La gioia scoppiò letteralmente nella testa di tutti, Ron e Melrose si misero a saltare mentre Hermione abbracciò Harry urlando, non gli sembrava vero: era al secondo posto e davanti a lui c’era solo Cedric.

Mentre tutti si dirigevano verso la scuola dopo aver fatto i complimenti a Harry, lui Ron Hermione e Melrose decisero di andare da Hagrid per continuare a festeggiare ma Harry venne fermato dal signor Crouch. Volle fargli i complimenti per aver ottenuto un ottimo punteggio durante la prova e lo elogiò per essere sopravvissuto dopo che tredici anni prima Lord Voldemort uccise i suoi genitori. Harry non si sentiva a suo agio e non sapeva come liberarsi da quella scomoda situazione quando arrivò Moody. Lui e Crouch si osservarono negli occhi per un po’ prima che il secondo si allontanasse con una strana espressione, come di chi aveva scoperto una terribile verità. -E poi dicono che io sono matto!- esclamò Moody guardando Crouch che se ne andava.

Più tardi Harry e gli altri fecero una passeggiata con Hagrid nella foresta, ma anche se Harry se ne stava un po’ in disparte, sentiva benissimo che tutti erano convinti che avrebbe vinto il Torneo, l’unico a non esserne sicuro era proprio lui, anche se dopo aver superato le due prove aveva un po’ più di fiducia. In quel momento però, notò qualcosa in terra davanti a lui e avvicinandosi, scoprì il corpo del signor Crouch che giaceva al suolo, senza vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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