Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: fiona    23/06/2012    0 recensioni
Lucy è una ragazza che vive in Canda con la madre, invece, suo padre vive New York con la sua fidanzata. Lucy per frequentare il liceo andrà a vivere con il padre e la sua fidanzata. Nell'aereo Lucy incontra, un certo Mike, che è un uomo e scoprirà essere .................
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Il giorno dopo appena mi svegliai, chiamai mia madre, ma non rispose nessuno. Uscii per andare a scuola pensando a mia madre ed   a mio padre, quant’era bello andare con lei a mare, in piscina ed al parco. Incontrai un tipo strano che mi fermò e mi chiese se ero per caso la figlia di Jessica Marbor. Ci pensai un po’ … ma poi gli risposi di no. Quando arrivai a scuola, la lezione era già iniziata da mezz’ora.  Il professore mi fece restare fuori dell’aula per tutta l’ora sua. Quando suonò la campanella, aprì la porta e mi fissò come se avesse scoperto qualcosa, mentre se ne stava andando gridai “perché un suo amico mi ha chiesto se ero figlia di Jessica Marbor”, lui si fermò e si mise a piangere. Uscii anche Matteo che vide suo padre piangere, lui mi portò nell’aula docenti e mi spiegò la sua storia con Jessica. Quando me ne andai, ero   confusa non capivo niente e non capivo cosa c’entrassi io in questa storia. Rientrai in classe, la professoressa non c’era ancora, mi girava la testa e chiusi per un attimo gli occhi. Quando mi svegliai, vidi solo una luce a neon e il professore che parlava con i medici, ma non capivo niente e sembrava come se fossi sulle nuvole. Il professore sedette accanto a me e mi disse una cosa, ma non lo capivo perché la sua voce faceva eco dentro la mia testa. Fecero la prova del DNA a me e al professore, aspettammo un po’ io ero rigida, nervosa e triste perché in ospedale non venne nessun mio parente a trovarmi e nemmeno mio padre o mia madre che amavo tanto, mi vennero a prendere. Chiesi al professore perché avevo fatto la prova del DNA e che centravo io con la sua storia e la storia di sua moglie. Ma lui non rispose, lui era nervoso più di me e borbottava una parola che non capivo. Dopo due ore esatte ci portarono i  risultati della prova del DNA ed essi risultarono positivi. Il professore mi abbracciò e mi disse “Ben ritornata figlia mia!” e finalmente capii.
Ritornammo a casa felici e contenti,  quando arrivammo a casa trovammo tutta la famiglia del professore e di Jessica, mi abbracciarono  tutti anche i suoi figli che diventarono i miei fratelli. Mi spiegarono tutta la verità; quando seppi che 14 anni prima i genitori che amavo tanto mi avevano rapito, mi misi a piangere disperata. Poi smisi e mangiai felice e contenta.
Io, Matteo e Ivan parlammo per tutta la notte, ci raccontammo i segreti.  Io mi sentivo felice e contenta perché la mia nuova famiglia era accogliente ed allegra. Con la loro allegria mi avevano cancellato il dolore immenso che stavo  provando da quando avevo saputo la verità. Comunque la vita passata con i miei vecchi genitori era un ricordo bellissimo, ma lontano.
Andammo a dormire felici e contenti!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: fiona