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Autore: Destroyer Cactus    23/06/2012    1 recensioni
"Piacere, sono Matt!" disse uno dei ragazzi, era alto e pieno di muscoli e tatuaggi da far paura. "Ti abbiamo trovata sulla spiaggia l'altra notte, eri stesa per terra e pensavamo avessi bevuto un po' troppo, allora siamo venuti ad aiutarti, ma abbiamo notato che eri priva di sensi." continuò il ragazzo.
"Devi aver preso proprio una bella botta!" Disse il più basso dei ragazzi "Comunque io sono Johnny!"
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, The Rev, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ero in quella casa ormai da tre settimane e mi piaceva starci. Con i ragazzi si era creata un'amicizia bellissima. Eravamo ormai come fratelli.

Una notte ero stesa in cortile a guardare le stelle, mi ero quasi addormentata quando sentii una voce "Non è meglio che entri per dormire? Fa freddino" era Jimmy, stava in piedi con una spalla appoggiata allo stipite della porta. "Si papààà entro subito" dissi in tono scherzoso con un sorrisino. In un batter d'occhio Jimmy si era sdraiato affianco a me, tirò fuori dalla tasca della felpa un iPod e mi diede una cuffietta. "Con la musica è più bello" lo guardai un po' male ma accettai. La canzone che aveva fatto partire diceva:

"Your hazel green tint eyes watching every move I make.
And that feeling of doubt, it's erased.
I'll never feel alone again with you by my side.
You're the one, and in you I confide. And we have gone through good and bad times.
But your unconditional love was always on my mind.
You've been there from the start for me.
And your loves always been true as can be.
I give my heart to you.
I give my heart, cause nothing can compare in this world to you."


Mi ero girata su un fianco a guardare Jimmy, che teneva gli occhi chiusi e le mani sulla pancia. Era incredibilmente bello quel ragazzo, certo, erano tutti carini ma lui aveva qualcosa in più secondo me e credo che quel qualcosa fossero gli occhi, azzurri come il cielo che ti prendevano per non lasciarti più.
"Ti piace?" Chiese lui sottovoce, "E' stupenda, le parole sono bellissime" dissi io arrossendo "Grazie" disse lui con un sorrisino "Grazie?" "Certo, siamo noi. Avenged Sevenfold" "Siete bravissimi" dissi tornando stesa a pancia in su.
Avevo le braccia stese lungo il corpo, dopo pochi secondi da quando ero tornata stesa sentii la mano di Jimmy che prendeva la mia, al che girai la faccia verso di lui, lui fece lo stesso e ci guardammo per un tempo che credo sia stato infinito. Quello sguardo valeva più di cinquecento baci; era stato magico. Mi avvicinai a lui, mi abbracciò e ci addormentammo lì.

Il mattino seguente fummo svegliati da un gavettone di Brian e dalle risate di Zacky e Johnny "PICCIONCIIIIIIINIIIIII" gridava Brian correndo per il giardino, io ero imbarazzatissima, mi alzai di scatto e me ne andai veloce.
Dalla mia camera sentivo Jimmy discutere con i ragazzi.
"Dovevate lasciarci stare, idioti! Non avete un briciolo di cervello! Ce l'avevo quasi fatta!"
"A fare cosa, Jimmy?" chiese Johnny
"Lascia stare! Siete dei deficienti e non avete nemmeno un po' di buon senso! Andate a giocare, bambinetti!"

Mi stavo cambiando i vestiti quando sentii bussare alla porta della camera "Chi è?" "Sono Zacky" "Cosa vuoi?" "Posso entrare?" "Ti ho fatto una domanda. Cosa vuoi?" "Parlare.." "Non mi va, scusa." "Ok" disse entrando in camera. "Ti ho detto che non voglio parlare." "Puoi almeno ascoltarmi?" "Seh." Zacky si sedette sul letto e io mi misi in piedi. "Scusa per lo scherzo di prima, è stata tutta una mia idea." "Ok, hai finito?" "No." "Cos'altro c'è?" "Gli piaci." "Ma a chi?" "Al cane! No, davvero, a Jimmy." "Dai  Zacky.. Smettila di scherzare, non sono in vena di scherzi stamattina." "Non scherzo."  Detto questo si alzò e uscì dalla mia camera senza nemmeno salutare.

"Gli piaci" , gli pianccio? Io? Voglio dire; avrà cinque o sei anni in più di me. Non posso piacergli. Non io. Certo che mi piace anche lui, che domande. Ma cosa devo fare? Niente. Ecco cosa farò: esattamente NIENTE. Farò come se non sapessi nulla.

Andai in cucina per prepararmi qualcosa da mangiare, i ragazzi erano usciti. Credevo fossero usciti tutti ma mentre ero davanti al frigorifero sentii qualcuno toccarmi i fianchi, ma non come facevano di solito per scherzare. Era Jimmy. Mi si avvicinò all'orecchio e mi sussurrò "Buongiorno piccola" poi mi diede un bacio sulla guancia e si sedette al tavolo "Ciao gigante" dissi io con un sorriso "Vuoi mangiare qualcosa? Mi sto facendo un toast." "No grazie, piccola, non ho fame."

C'era qualcosa di strano: Jimmy mi aveva sempre chiamato "piccola", ma non in quel modo. Forse Zacky aveva ragione? No, no, no e no. Non era possibile. Non poteva essere vero.

Mangiai il toast in silenzio e poi mi alzai per mettere in ordine. Stavo uscendo dalla cucina quando Jimmy mi prese la mano, io mi girai di scatto e mi trovai i suoi occhi azzurri puntati addosso e mi abbracciò stretta, io mi divincolai da quell' abbraccio e gridai "Vado a fare un giro in spiaggia, gigante. Ci vediamo dopo!" Jimmy si limitò a mugugnare un ciao e io uscii. Dovevo pensare. Da sola.








I'm back! Nuovo capitolo della storia. Spero che vi piaccia e ringrazio Alisea che mi ha recensito.
Tornerò presto ^^
Destoryer Cactus

  
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