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Autore: Destroyer Cactus    22/06/2012    2 recensioni
"Piacere, sono Matt!" disse uno dei ragazzi, era alto e pieno di muscoli e tatuaggi da far paura. "Ti abbiamo trovata sulla spiaggia l'altra notte, eri stesa per terra e pensavamo avessi bevuto un po' troppo, allora siamo venuti ad aiutarti, ma abbiamo notato che eri priva di sensi." continuò il ragazzo.
"Devi aver preso proprio una bella botta!" Disse il più basso dei ragazzi "Comunque io sono Johnny!"
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, The Rev, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Cosa ci facevo io in una casa al mare?
 

Non ne ho la più pallida idea, fatto sta che io ero li e quella mattina mi svegliai in un letto che non era mio. Ai piedi del letto c'erano cinque ragazzi sorridenti che parlavano tra di loro.

 
"Ma che cazz..?" dissi un po' rintronata..
"FINALMENTE TI SEI SVEGLIATA!" disse un ragazzo molto alto con gli occhi dannatamente azzurri.
"Ma chi siete? Dove sono? Perchè? Da quando?"
"Piacere, sono Matt!" disse uno dei ragazzi, era alto e pieno di muscoli e tatuaggi da far paura. "Ti abbiamo trovata sulla spiaggia l'altra notte, eri stesa per terra e pensavamo avessi bevuto un po' troppo, allora siamo venuti ad aiutarti, ma abbiamo notato che eri priva di sensi." continuò il ragazzo.
"Devi aver preso proprio una bella botta!" Disse il più basso dei ragazzi "Comunque io sono Johnny!"
 
OK, OK, OK, CERCA DI FOCALIZZARE, CRISTINA, COSA HAI FATTO L'ALTRA SERA? BOH.
DOVE ABITI? IN UNA CASA CON UN CANE E UN GATTO. E CHI GLI DA DA MANGIARE?? ODDIO! CALMA! QUANTI ANNI HAI? QUESTA VOLTA NON MI FREGHI CERVELLO! NE HO 16.. O 17? BOH.
CERVELLO? RIPRENDITI CAVOLO! NON SAI DOVE SEI, CHI SONO E COSA CI FAI QUI. MAGARI SONO DEI MATTI. NO, PENSA POSITIVO, PENSA POSITIVO.

 
"Ooook ragazzi, io non so chi voi siate e non mi ricordo proprio un bel niente!"
"Magari hai perso la memoria ahahhahah" disse un ragazzo dai capelli neri e gli occhi scuri che se ne stava seduto su uno sgabello con una chitarra in mano.
Deve essermi spuntato un punto interrogativo in faccia, diavolo.
"Brian, chiamami Gates."
"Non è una bella cosa se ho perso la memoria, BRIAN."
"Era per dire.." disse lui un po' scazzato.
"Scusalo, è permaloso. Io sono Zacky, piacere."
"Eh già, quell'idiota è prorpio un permalosino. Jimmy, baby!" Disse il ragazzo che aveva parlato appena mi ero svegliata.
 
BEL CASINO CRI! ADESSO CHE FAI EH? PENSA POSITIVO, PENSA POSITIVO.
 
"Beh ragazzi, grazie. Io sono Cristina e ho sedici o diciassette anni, non me lo ricordo. Non mi ricordo nè dove abito nè come faccio di cognome nè che ci facevo l'altra sera in spiaggia.."
"Hai sbattuto la testa.." disse Matt
"LO DICEVO IO CHE AVEVA PERSO LA MEMORIA!" sbraitò Brian alzandosi dallo sgabello.
"State calmi cacchio, almeno sa come si chiama!" disse Johnny "vuoi farti una doccia?" continuò.
Lo guardai come se mi avesse appena offerto diecimila dollari.
"SI, VI PREGO!"
"Ci sono dei vestiti della mia ragazza di la, credo che ti possano andare bene, te li metto qui sul letto" disse Matt.
"Grazie mille ragazzi! Ma.. Voi chi siete? Cioè siete tipo un gruppo musicale? Ci saranno 60 chitarre in questa stanza.."
"Si Cristi, posso vero?" chiese Jimmy
"Certo" risposi io con un sorriso che andava da un orecchio all' altro.
"Avenged Sevenfold!" Gridò Brian e Johnny alzò subito in alto il braccio facendo le corna con la mano.
 
OK, QUESTI NON SONO NORMALI, TUTTO APOSTO, APPENA FINISCI LA DOCCIA TI CAMBI E TE NE VAI E POI GLI SPEDISCI I VESTITI LAVATI. QUALCOSA TI TORNERA' IN MENTE MENTRE SEI SULLA STADA DI CASA, E' CERTO SCIMMIA. E SE POI MI PERDO? E SE MI RAPISCONO GLI ALIENI? E SE MI INVESTE UNA MACCHINA? VABE' PRIMA ESCO DI QUI POI CI PENSO CON CALMA.
 
"SONO PRONTAAAAAAAAAAAAAAA!"
"Finalmente Cristi, ci hai messo seicento anni a cambiarti!" disse Jimmy con un gran sorriso.
"Scusa, sono un po' lenta.."
"Hai fame?" chiese Zacky.
Altra domanda alla quale credo di aver risposto con un sorriso che faceva il giro della faccia.
"ZACKYYYYY AMORE MIOOOOOOOOOOOOOOO PREPARA DEL CIIIIIIIIIBOOOOOOOOOOOOOOO HO UNA FAME BESTIALEEEEEEEEEEEEE!" urlò Brian dalla cucina.
"Arrangiati scimmione, hai due mani e sai usarle! Cristi è un' ospite, tu qui ci vivi!" ribattè Zacky un po' innervosito.
"Dai, poverino" dissi io.
"JIMMYYYYYYYYYY VOGLIO LE FRITTELLEEEEEEEEEEEEEE!!!!" urlò di nuovo Brian.
"Cacchio Syn sei uno scansafatiche! Arrivo, idiota." gli gridò di rimando Jimmy.
 
DAI, NON SONO POI COSI' MALE, CERTO UN PO' TATUATI ED ENORMI, MA FANNO UN SACCO RIDERE E SONO GENTILI. MI PIACE STARE QUI'.
 
"Cristi, ho chiamato il dottore, verrà tra un paio d'ore, almeno finalmente capiremo cosa ti è successo" disse Matt.
"Grazie mille ragazzi, cioè, magari se non fosse stato per voi non sarei quì" dissi io facendo gli occhioni
"Ehy baby, devi ringraziare solo ME. Non ero ancora ubriaco marcio!" Disse Brian.
"Sei sempre il solito!" disse Jimmy.
"OHH, GRAZIE MILLE BIAN, MI HAI SALVATO LA VIIIIIIIIIIIITA!" Dissi io in tono scherzoso.
Tutti risero e io per il primo momento da quando mi ero svegliata non mi sentii fuori luogo.
 
*din don*
Matt si avviò ad aprire la porta ed entrò in casa un uomo sulla cinquantina con pochi capelli e una valigetta in mano. "Venga dottor Stewart, si accomodi pure, adesso faccio venire la ragazza."
"Fai pure con comodo Matt.." disse il dottore con un sorriso appena accennato.
 
"Ciao, sono il dottor Stewart, tu sei"
"Cristina"
"Quanti anni hai Cristina?"
"Sedici o diciassette, non mi ricordo"
"Hai battuto la testa?"
"Non mi ricordo"
Il dottore alzò lo sguardo e Jimmy che era in piedi dietro di me disse "L'altra sera era sulla spiaggia senza sensi, l'ambulanza non è arrivata, forse perchè credeva che scherzassimo, non lo so. Credi che, si, abbia battuto la testa e anche forte."
"Ok Jimmy, grazie. Sai dove abiti Cristina?"
"Ehm, si, non mi ricordo via e numero, so che vivo da sola con un cane e un gatto."
"I tuoi genitori?"
Rimasi in silenzio, non perchè non mi ricordassi. Anzi, era l'unica cosa certa che mi ricordavo. Loro non c'erano da un bel pezzo, da quel viaggio in Islanda e io li avevo aspettati per due anni. Dopo di che mi ero rassegnata, ma non mi andava di raccontarlo a loro.
"Boh" dissi sussurrando.
"Dobbiamo trovarli, magari pensano che tu sia scappata"
"Non mi ricordo nulla. Nemmeno come si chiama il mio gatto."
Il dottore mi guardo un attimo fissa negli occhi che mi si riempirono subito di lacrime.
"Cristina puoi andare di la, lascio tutto quello che devo lasciare a Jimmy, poi ne parlerai con i ragazzi."
"Grazie" dissi io con la voce spezzata dal pianto.
 
NON TE NE ANDARE CRISTINA, RESTA QUI E ASCOLTA COSA SI DICONO.

 
"..Tac al cervello..memoria..mesi.."
Ci capii ben poco di quella conversazione e quando senti il rumore delle sedie decisi di andarmene.
In salotto c'erano tutti gli altri ragazzi intenti a guardare la TV, mi sedetti con loro e cominciammo a parlare e scherzare.
Dopo qualche minuto arrivò Jimmy che mi guardò con un sorriso e disse "Ti va di restare un po' di tempo qui con noi?" io tergiversai un po' e  Jimmy mi si avvicinò, mi guardò negli occhi e aveva un espressione che lasciava trapelare una frase "So tutto, stai tranquilla". I miei occhi si riempirono di lacrime di nuovo e feci cenno di si con la testa.
 
RESTO QUI' E NON CERCARE DI FERMARMI CERVELLINO. DEVO ALMENO RICORDARMI QUALCOSA PRIMA DI USCIRE DI QUI'!








Ciao a tutti, questa è la mia prima fanfic in generale.
Ringrazio anticipatamente tutti quelli che la leggeranno e che recensiranno, spero vi piaccia.
Rebs

  
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