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Autore: Elettra28    23/06/2012    8 recensioni
Prese un grande respiro prima di suonare il campanello di quella casa che le sembrò immensa, con un grande giardino, sembrava una di quelle case delle bambole con il quale giocava da piccola....
FF Brittana
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AUOOC | Avvertimenti: nessuno
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Cinque mesi dopo….


 
“siamo pronti a partire signorina Santana, ha bisogno di qualcosa?”
“no grazie Richard”

Era un mercoledi sera, e si ritrovava a partire per New York, era una cosa inusuale visto che, da qualche mese a quella parte, raggiungeva la sua ragazza nel week end oppure era Brittany ad andare a Lima. Ma Santana non aveva resistito, stava troppo male. La domenica prima che lei partisse per tornare a New York avevano litigato malissimo e non si sentivano da due giorni, se non con qualche messaggio gelido per sapere se entrambe stavano bene.
Era già successo altre volte in quei mesi, da quando avevano deciso insieme che era la cosa migliore per Brittany, anzi forse era successo troppe volte, Santana iniziava ad essere stanca ed il vedersi soltanto i week end, stava diventando complicato, ma non voleva mollare assolutamente, per questo aveva sentito l’esigenza di chiarire, per l’ennesima volta con lei, ma di non farlo con una telefonata. Così aveva chiesto a Sugar di poter fare quel volo straordinario in mezzo alla settimana.

*****

“cazzo Britt stai attenta! Ti sei fatta male?” Mike si precipitò verso di lei, dopo che era caduta rovinosamente dalle sue spalle, mentre facevano una presa
“no… no… stò bene.. ora mi alzo” disse, mentre anche Hannah si era avvicinata insieme al coreografo
La bionda provò ad alzarsi, ma sentì un dolore molto forte al ginocchio e si accasciò di nuovo a terra con un urlo di dolore
“ecco, lo sapevo io!” esclamò il coreografo
“Jim stò bene, ho solo preso una botta nel cadere” lo tranquillizzò subito
“ti porto del ghiaccio” disse Hannah, mentre Mike la sorreggeva per farla scendere dal palco


“a cosa pensavi? Dovevi afferrare la mia mano, l’abbiamo provata centinaia di volte quella presa!” disse il ballerino
“si lo sò, scusami Mike”
“Britt, se non ti concentri finirai per farti male sul serio e soprattutto farai incazzare Jim”
La bionda abbassò lo sguardo senza dire niente.
“che ti succede? Dall’ultima volta che sei rientrata da Lima sei strana” continuò il ragazzo
“un po’ di pensieri per la testa” rispose controllando che il ginocchio fosse veramente a posto
“hai sentito Santana?”
La mora scosse solamente la testa, non voleva guardare in faccia Mike, perché era sicura di scoppiare a piangere
“Dio Britt, ma perché voi due dovete sempre complicarvi la vita? Vi vedete per una volta a settimana e non fate altro che litigare” si alzò in piedi irritato
“E’ facile parlare per te, visto che la tua ragazza si è trasferita qui!” gli disse
“ne abbiamo già parlato e sai bene come la penso!” rispose lui, per pi guardarla un attimo negli occhi ed andare via
“Mike! Mike torna qui avanti! scusa,lo sò come la pensi, ma non è così semplice, stiamo insieme da poco, non le posso chiedere una cosa così importante! “ lo chiamò, mentre l’amico se ne andava arrabbiato e sentiva in lontananza che urlava “si che puoi invece!”
“cazzo! ma perché devo litigare sempre con tutti?” si mise una mano in fronte e lasciò andare la testa all’indietro
 
*********

“ricordami perché ti stò venendo a prendere di mercoledi sera in aeroporto?” David guidava affianco alla sua amica pensierosa
“perché ho chiamato il tuo ragazzo per venirmi a prendere, ma oramai è troppo impegnato, da quando il suo Musical di successo è in produzione a Broadway”  rispose, mentre Dave fece un sorriso di soddisfazione
“già… mi ha fatto saltare la lezione, per colpa tua!”
“devo dire che preferisco di gran lunga sia venuto tu a prendermi, non avrei retto con Kurt che mi parlava per tutto il tragitto di come Sugar sia fantastica ad assecondare ogni sua richiesta, di come Tina sia stata la scelta giusta per Alice, dei ballerini fantastici che sono decisamente meglio di noi sfigati…. Insomma, penso che l’avrei ucciso.” Disse, procurando una risata al suo amico
“Guarda, devo solo ringraziare che Sugar sia tornata a Lima per iniziare la terza stagione del suo Show, perché onestamente, non riuscivo più a reggerli quei due assieme” ammise Dave
“immagino…. Senti come và la nuova università?”
“è un altro mondo San! altri orari, altri ritmi, molta professionalità e qui ci si laurea più velocemente…. Tu ci sguazzeresti benissimo nei campus!” disse, per poi girarsi e vedere lo sguardo pensieroso e triste dell’amica.
“come mai sei venuta in mezzo alla settimana? È successo qualcosa?” le chiese poi
“ho litigato con Britt domenica, prima che partisse…. Non facciamo altro che litigare, ogni cosa detta o fatta causa un incomprensione, sembra che non riusciamo più a trovarci” si sfogò
“ti capisco…. Io e Kurt siamo rimasti lontani soltanto 15 giorni, quando è venuto qui a New York, per trattare per il Musical dopo il successo che avete avuto in Ohio, ed è stato terribile”
“già… il merito del successo di quel Musical, è esclusivamente mio e di Britt, soprattutto nella scena della morte della regina bianca… Dio è morta benissimo!” ripensò a quei momenti con gli occhi che le brillavano. David la osservò e, scuotendo la testa, si mise a ridere.

****
“come và il ginocchio?” avevano ripreso a provare ormai da un’ora, nonostante le facesse ancora un po’ male, rispose al suo coreografo
“bene, tranquillo” le sorrise
“ok… quindici minuti di pausa, poi proviamo la sequenza del terzo atto” disse Jim, battendo le mani per attirare la sua attenzione
 
 
“dovresti fermarti per non sforzarlo, stai evidentemente zoppicando” si avvicinò Hannah preoccupata
“e tu dovresti pensare agli affari tuoi stronzona!” le rispose ridendo e prendendola in giro
“dio quanto sei idiota Pierce, l’amore ti ha rincoglionito” le rispose l’altra provocandola
“sei solo gelosa, perché mi hai sempre amato in fondo!” si avvicinò a lei scuotendo la testa divertita
“non sono del tuo partito mi spiace, ma anche se lo fossi, non mi metterei mai, con una sfigata come te”
“certo ti piacerebbe….” Brittany la spinse ed Hannah fece un finto volo all’indietro, procurando una risata alla sua amica. Poi si fermò e guardò verso l’entrata del teatro
“Britt c’è Santana” esclamò
“hey ciccia, và bene scherzare su tutto, ma non su Santana!” le disse, dandole un buffetto sul naso
Hannah continuò a stare seria ed indicò col mento dietro le sue spalle. Brittany capì che la sua amica era seria e si girò verso la sala.
 
La vide li, poggiata sulla porta d’ingresso, con le braccia incrociate che la osservava. Non poteva crederci, forse, se le avessero chiesto in quel momento qual’era la cosa che desiderava di più, la sua risposta sarebbe stata vedere Santana, abbracciarla e poter chiarire con lei guardandola negli occhi.
Sorrise e scese subito dal palco, per andarle incontro

Santana la vide che si avvicinava, le sarebbe voluta saltare addosso in un istante, ma il suo orgoglio la frenava, era stata decisamente colpa di Brittany l’ultima volta che avevano litigato e non voleva fargliela passare liscia, si accorse improvvisamente che zoppicava e si preoccupò, corrucciò la fronte perplessa

“hey, che ci fai qui?” Brittany si sentiva un po’ tesa, ma nonostante tutto le sorrise, trattenendo una voglia di baciarla li davanti a tutti i suoi colleghi
“ciao… se… se non è un buon momento torno più tardi… o ti aspetto fuori” rispose imbarazzata da quella domanda
La bionda non riuscì più a trattenersi, dopo quelle espressioni estremamente buffe ed allo stesso tempo dolci, della persona che decisamente amava
“per niente, vieni qui” la strinse trà le sue braccia
Santana si lasciò stringere e sospirò profondamente trà quelle braccia che l’avvolgevano.
Si staccarono per guardarsi e la bionda le accarezzò il viso scrutandolo
“mi dispiace” disse poi
“anche a me” rispose l’altra

Brittany le sorrise più sollevata, uno di quei sorrisi che, a Santana, procuravano dei battiti accelerati sempre, ogni volta, nonostante li avesse visti centinaia di volte. Si avvicinò per baciarla dolcemente

“Yeah! Vai Pierce!” si sentì urlare dalla parte del palco. Le due si girarono, ricordandosi improvvisamente che non erano sole e videro tutti i ballerini, compreso il coreografo, che applaudivano a quella scena, mentre Hannah continuava ad incitare la sua amica da lassù
“che idiota!” disse Brittany verso la sua amica, notò che Mike le osservava scuotendo la testa, le fece un sorriso che il suo amico ricambiò.
“Pierce, sei libera eccezionalmente! Puoi andare, visto che qualcuno si è fatto un po’ di strada per venire fin qui!” urlò il coreografo
“sul serio?” esclamò lei
“levati dalle palle, prima che cambi idea!” disse gesticolando

Brittany prese subito la mano di Santana e la portò fuori dal teatro
“Britt ma stai zoppicando?” chiese preoccupata
“si… ma non è niente… ho solo preso una botta, cadendo dalle spalle di Mike” disse con fare ovvio
Santana sgranò gli occhi e disse “che cosa???”
La bionda si fermò per guardarla “ero deconcentrata, pensavo continuamente a te, mi dispiaceva tutta questa situazione”  con un broncio dolcissimo che fece sciogliere la mora
“andiamo a casa” le disse dolcemente Santana

****

Si ritrovarono abbracciate nel letto, Santana poggiava la sua testa sul petto nudo di Brittany, mentre questa la stringeva. La mora non si era pentita di aver fatto quella pazzia ed essere partita per vederla.

Sollevò il viso per guardare quello stanco di Brittany, che le sorrise lievemente, le diede un tenero bacio
“non mi ricordo nemmeno più perché abbiamo litigato questa volta” disse la ballerina
“io si… perché non vuoi accettare l’invito di John ad andare a cena la settima prossima da loro, per il compleanno di tua madre”
“ah già… è vero” sorrise
“sei una testarda! Non vi parlate da mesi, da quando…. Bè, da quando è successa quella cosa…” disse arrossendo, pensando ancora a quella scena
“anche tu sei testarda” rispose Brittany
“ok… siamo due testarde…. Fattostà che sono stanca di litigare per ogni cazzata amore! “ Santana sollevò la testa dal suo petto per guardarla
“non era una cazzata e tu dovresti stare dalla mia parte!”
“Britt… è tua madre, vi volete bene, è giovane ancora…. Perché non le vuoi dare la possibilità di rifarsi una vita ed essere felice?”
“non con John! E non dopo appena un anno dalla morte del marito e soprattutto dopo che ha passato il tempo ad odiarmi, per trovare dei motivi di sfogo per la sua infelicità!!” disse, allargando le braccia, permettendo a Santana di spostarsi e mettersi a sedere davanti a lei
“dovresti darle un’altra possibilità, credo si sia resa conto di aver sbagliato”
“ah ecco… parla quella che non sopporta la madre, perché ha fatto allontanare il padre da casa sua” disse, senza pensarci, dopo aver incrociato le braccia
Santana rimase spiazzata da quelle parole ed, in un impeto di rabbia, disse
“sai che c’è? Inizio a credere che probabilmente preferivi una madre alcolizzata, piuttosto che felice!”
Brittany spalancò la bocca per quell’affermazione
“ma… come…. Come….” Balbettò
“ecco, lo stiamo rifacendo vedi? Stiamo di nuovo litigando e ci stiamo sputando veleno addosso, invece che starcene tranquille e sfruttare i pochi momenti che abbiamo insieme” la mora scese dal letto e si mise in piedi
“Stiamo litigando di nuovo, per quella stronza di mia madre soprattutto!!!” urlò l’altra
“no… non è per quello! Perché quando non è tua madre è qualche altra cosa, qualche altra cazzata!” urlò più forte, mentre Brittany la guardava seduta sul letto. “sono stanca Brittany, sono stanca di sfogare la rabbia su di te, ogni volta che ti vedo! Non ne posso più…. Non ne posso più di tornare a casa stanca e dover affrontare le cose da sola, quando vorrei soltanto che tu mi abbracciassi, invece devo aspettare che tu esca da quel maledettissimo teatro, dove stai rinchiusa tutto il giorno, senza poter nemmeno rispondere al telefono, quando ho bisogno di te!” si sfogò e le scese qualche lacrima

Brittany si sentì male nel vedere quella scena
“non l’ho deciso io ricordi? Io non volevo accettare, volevo restare a Lima e continuare la mia vita di sempre, con te, con Becky…. Ma tu mi hai detto che dovevo fare questa cosa, per essere pienamente felice” cercò di abbassare la voce
“certo! non avrei mai potuto tenerti prigioniera a Lima! Sappiamo benissimo tutte e due che l’avresti fatto solo per me e non saresti stata pienamente felice così, ed io sarei vissuta con quel senso di colpa costante!”
“l’avrei fatto per noi, non per me! Per evitare anche tutto questo! e poi certo… è più comodo così, lasciare tutti i sensi di colpa a me “ disse quella frase pungente e si pentì un secondo dopo, quando vide il viso di Santana diventare rosso per la rabbia.
“ma…. Ma… io… non ci credo….” Prese i suoi vestiti con rabbia ed uscì dalla stanza
“dove vai!” le urlò la bionda
“vaffanculo Britt!” disse, chiudendo la porta per poi vestirsi nell’andito


Brittany si mise in fretta la maglia e la seguì
“dove vai…. Torna qui!” le venne un’improvvisa paura di perderla. La seguì e le afferrò un braccio
“lasciami stare!!!” si girò e la guardò con uno sguardo che spaventò l’altra
Brittany lasciò la presa.
“sono un’idiota! una completa idiota…. Sono venuta fin qui, per sentire tutto questo! devo essere impazzita!” disse, continuando ad avanzare verso l’uscita
Brittany fece uno scatto e l’afferrò per i fianchi, per poi stringerle la vita
“lasciami andare Brittany, lasciami andare!” si dimenò trà le lacrime
La bionda la strinse ancora più forte e le sussurrò
“non andartene ti prego”

Santana sentì il suo cuore stringersi. Perché dovevano farsi così del male? Perché dovevano soffrire quando invece si amavano?
Si girò e la guardò piangere
“io non ce la faccio più Britt, non ce la faccio così…. Lo capisci? Sono venuta qui, perché volevo solamente vederti e stringerti e baciarti e guardare il tuo viso” le disse, mentre tutte e due vicine si inginocchiarono per terra, senza rompere il contatto visivo.
La bionda annuì e le accarezzò il viso
“ti amo…. “ le disse guardandola “ti amo… ti amo… ti amo….” Continuò sempre più in lacrime “non lasciarmi San… ti prego non lasciarmi “ pianse in modo incontrollato e Santana rimase spiazzata da quella scena
“Britt….” Cercò di calmarla “Brittany… guardami” le prese il viso “io non ho intenzione di lasciarti”
Non le era nemmeno passato per la testa ed il solo fatto che avesse potuto far intendere quello a Brittany con le sue parole, le fece un male indescrivibile .
L’abbracciò, per poi darle un bacio, assaporando le lacrime amare dell’altra.


Ci volle un po’ perché la bionda si calmasse. Si ritrovarono per terra, Santana poggiava la schiena sui piedi del divano e stringeva una Brittany ancora distrutta sopra di lei.
Quando si accorse che riprese a respirare normalmente, mentre le accarezzava dolcemente i capelli, le disse
“và meglio?” abbassandosi verso di lei poggiando il viso sul suo collo
Brittany si girò lievemente e prese a sfregare lentamente la sua guancia su quella di Santana, per poi darle dei baci in tutto il viso
“amore, come hai potuto pensare che volessi lasciarti? Mi hai fatto solo incazzare “ le disse, procurandole un lieve sorriso
“Britt…” si preoccupò del fatto che non rispondesse, continuando ad interagire col suo viso sfregandolo dolcemente
Brittany si fermò e Santana notò il suo sguardo preoccupato, vide che fece un respiro per poi dirle

“viene a vivere qui con me”

Smise di respirare per un secondo, non avevano mai affrontato quel discorso, nonostante la difficoltà sempre più grande, man mano che passavano i mesi. Ma per tutte e due, sembrava un passo troppo affrettato, erano spaventate dalla cosa, stavano insieme da soltanto sette mesi in fondo. Santana pensò che, se Brittany era arrivata a fare quella richiesta, evidentemente non ce la faceva davvero più.  Provava dei sentimenti contrastanti e, trà questi, era forte la paura. Non sapeva come sarebbe andata la loro convivenza, era terrorizzata nel scoprirlo.

Brittany vide che Santana non rispose e si preoccupò di quella frase forse troppo avventata, ma prima o poi sarebbe venuta fuori, perché non riusciva più a stare senza di lei, ed il fatto che litigassero così, era sicuramente perché soffrivano troppo ed avevano bisogno l’una dell’altra.
Si girò completamente verso di lei, staccandosi dal suo abbraccio e disse

“io… San non devi rispondere subito… lo capisco, hai bisogno di pensarci, non voglio che mi rispondi ora ok?” disse vedendo che l’altra annuiva “solo… io ho bisogno di te, qui con me…. Sò che è ancora presto, probabilmente, se fossimo tutte e due nella stessa città, sarebbero passati anni prima di fare questa cosa… ma ora no. Ti voglio qui con me amore” la baciò e Santana non si tirò indietro a quel bacio
Brittany aspettò pazientemente che la mora dicesse qualcosa.
“lo sò… e anche io…. Solo che… ecco c’è mia sorella… e Quinn… vi siete tutti trasferiti qui, non voglio che…. Ecco che…. “
“lo sò…. So che ci sono situazioni che è difficile lasciare, ma ci possiamo tornare ogni week end a Lima e se io non potrò, ci andrai tu, ma è diverso amore capisci? Non avrai difficoltà ad aspettare di vederle nel week end se starai qui con me” Brittany era determinata e voleva farle capire quanto fosse importante questa cosa per il loro rapporto.
Santana annuì solamente
“puoi continuare gli studi qui, ci sono le più grandi università del mondo, credo saranno fieri di accogliere una brava studente come te” le disse sorridendo
“ho bisogno di pensarci un po’ Britt… ti prego” disse, sperando che lei capisse
“ok… ok amore lo capisco….” Le sorrise per poi baciarla.

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Ecco qui altro capitoletto. Spero vi piaccia. Grazie mille come sempre a chi legge e recensisce e questa volta in modo particolare anche a chi dà preziosi consigli.

Stiamo arrivando alla fine. :)
Bacio
E
  
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