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Autore: girlwolf    24/06/2012    1 recensioni
Questa è una fan fiction sull’ultimo libro della saga di Twilight : Breaking Dawn. Essa non ha scopi di lucro tantomeno fini commerciali. È semplicemente un racconto di pura fantasia e di riscrittura rispetto al libro che conosciamo di Stephanie Meyer, di cui sono una fan accanita e i suoi libri quanto i contenuti mi piacciono così come sono, dal primo all’ultimo.
Per quanto riguarda i contenuti assicuro che mi sono solo ispirata al libro e la motivazione di questa Fan fiction nasce dal fatto che volevo semplicemente vedere la storia sotto altri punti di vista. L’idea è stata comunque ispirata anche da una mia carissima amica , V. ,che ho conosciuto proprio grazie a questa saga, entrambe infatti ci siamo chieste un giorno : “ Se Jake non avesse accettato che Bella diventasse sua nemica?” “ Se Bella fosse sopravvissuta anziché morire e diventare vampira cosa sarebbe accaduto?” la risposta a tutto questo è la lettura della Fanfiction e l’aiuto di questo personaggio sconosciuto e che ho puramente inventato : Elena che si scoprirà essere una buona amica, una ragazza piena di coraggio e molto altro … .
Non mi resta che augurarvi buona lettura.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
Capitoli:
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Bella, Elena e Reneesme erano bloccate all’aeroporto: un piccolo contrattempo a causa di un problema tecnico, poi sembrava che tutto si fosse risolto. La hostess annunciava  ai passeggeri fermi in sala d’attesa, che il volo sarebbe decollato tra un ora. Bella ed Elena s guardarono ed emisero un sospiro di sollievo sentendola parlare nell’altoparlante.
〝Mamma … quando partiamo!?〞 Reneesme si rivolse a lei con il broncio.
〝 Devi avere un po’ di pazienza… tesoro! Senti perché mentre io chiamo Ren… la nonna tu stai qui con la zia Elena…? 〞 le suonava strano parlare di sua madre Renee come “ la nonna “.  La bambina annuì allegra, poi si mise di fianco ad Elena.
〝 Si tesoro vieni dai …〞 Elena la prese per mano, annuì notando che Bella si allontanava per telefonare,  ma i posti a sedere sembravano tutti occupati. Prese un po’ in braccio Reneesme ma la bambina non aveva voglia di stare così. Voleva guardare sua madre, riusciva a sbirciarla tra le persone che le erano davanti.
Bella intanto componeva in lontananza il numero di sua madre sul cellulare. Notò Elena che nel frattempo si era messa un auricolare del suo Mp3, ogni tanto le lanciava uno sguardo e la stessa cosa faceva Elena. Mentre Bella si affaccendava a chiamare sua madre per avvertirla che il volo sarebbe arrivato con circa un’ora di ritardo, aveva mandato un sms anche ad Edward per avvertirlo del ritardo nella partenza, tanto per non farlo preoccupare.
〝 Mamma !?〞 sentiva la linea molto disturbata, poi riconobbe la sua voce anche se gracchiante e ovviamente preoccupata, non avendola vista arrivare la stava aspettando da parecchio  〝 No! Sono ancora a Seattle siamo bloccate qui per un guasto ma ci hanno informato che al massimo una mezz’ora e ripartiamo… okay?〞 espresse spossata mentre si appoggiava ad una colonna. Lanciò uno sguardo ad Elena e a Reneesme, sua sorella aveva l’mp3 per ascoltare musica, Reneesme per mano sembrava guardare in mezzo alla folla un po’ guardava lei un po’ altrove. “Meno male che non si sta annoiando più di tanto…” sostenne Bella provando a ricontattare sua madre ma la linea era molto più  disturbata, forse a causa del temporale che si stava abbattendo su Seattle.  “ Vuol dire che ci aspetterà…” disse poi mentre richiudeva il cellulare avvilita. Il suo sguardo tornò verso Elena, la quale sembrava allarmata perché accortasi di non avere più vicino a sé Reneesme. Si guardava intorno cercandola nella folla agitata. Notando il tutto Bella stava entrando nel panico più totale. Lanciò uno sguardo apprensivo verso sua sorella che ovviamente la capì al volo. Tuttavia erano entrambi preoccupate in mezzo a tutta quella folla, non l’avrebbero trovata facilmente, con tutte le storie che si sentivano sui  rapimenti di bambini, certo Reneesme era particolare ma era pur sempre l’istinto materno di Bella che stava andando in subbuglio. Elena le andava in contro tormentata, Bella le mise una mano sulla spalla per rassicurala. Elena cercava invece di capire dove Bella stesse guardando e si accorse che la bambina era davanti ad mago o qualcosa di simile. Notandola le sorrise sollevata, Elena la ricambiò tirò poi un sospiro di sollievo e lo stesso fece Bella, avendo scovato dove fosse finita la sua bambina. Reneesme era ipnotizzata dal mago che nell’attesa si era messo a fare dei giochi per intrattenere la folla. Lo guardava mentre faceva i trucchi di magia faceva apparire e scomparire le cose. Bella,la guardava non tralasciando mai la sagoma di sua figlia, era seguita da Elena, più  si avvicinava all’uomo di spalle più avvertiva una strana sensazione, la brutta impressione che quella persona che sembrava il mago, che faceva tanto ridere  e affascinare i bambini e Reneesme l’avesse già vista. Un dejavu, un esperienza già vissuta. Una sensazione che le metteva i brividi involontariamente.
〝 Scusami Bella!〞anche Elena sembrava frastornata e agitata 〝 Mi ha lasciato un momento la mano per dirmi che si era stancata e poi ho abbassato la testa e… non l’ho più vista〞 le riferiva preoccupata e dispiaciuta per l’accaduto.
〝 Tranquilla non preoccuparti è là.. ora vado a prenderla!〞 Bella parlava a sua sorella, Reneesme  continuava a ridere allegra, mentre il mago le prendeva la mano. Bella la osservava  ma la sua attenzione era focalizzata sul  mago. Più si avvicinava e districava dalla folla insieme ad Elena, più sembrava di conoscere quella persona anche se di spalle : un lungo cappotto nero, capelli neri e corvini, le mani nascoste da guanti, si intravedeva uno scorcio del mento, un po’ troppo pallido. Non poteva crederci quando mise a fuoco meglio l’immagine lontana qualche metro. Sembrava proprio lui, Aro, stessi lunghi capelli neri, stesso abbigliamento, ma non vedeva altro perché era di spalle. In preda al panico, con il fiato che le stava venendo a mancare e il cuore in fibrillazione, corse immediatamente verso il gruppetto dei bambini che se ne stava a guardare. Attonita, impaurita. Il tipo nascose poi Reneesme sotto un telo nero. Bella ed Elena corsero subito a prenderla e tirarla fuori, prima che accadesse il peggio.  La piccola si era messa a piangere, anche se mezza vampira era pur sempre una bimba di quasi un anno, nonostante ne dimostrasse di più.  Bella le tolse il mantello nero e guardò torva verso il tipo, anche Elena non ebbe esitazione e lo fissò cupa. Bella poi rivolse le attenzioni a Reneesme, smise subito di fissarlo , si voltò verso la folla allarmata, se davvero era Aro, se davvero era lui e con lui sua guardia  reale era la fine, per lei,  per sua sorella e  per Reneesme: avrebbero fatto una brutta fine, uccise o peggio unite alla sua stirpe. La bambina continuava a piangere, Bella la teneva stretta a sé per rassicurarla, in caso di morte brutta e violenta, non voleva che la soffrisse. Aveva ancora gli occhi chiusi, se lo immaginava con i suoi occhi color rubino vivace, che adulava lei, la bambina ed Elena per poi ucciderle affondando i suoi denti sul collo morbido e caldo. Lanciò uno sguardo preoccupato ad Elena, si era allacciata a lei perché non si stava sentendo molto bene.  Elena cosciente rispetto sua sorella, la prese al  volo già perché si era sentita talmente male, talmente impressionata che era svenuta, per fortuna una hostess era riuscita a non farle sbattere forte la testa mentre Elena afferrava al volo la bambina. Nei suoi meandri Bella ripensava ad Edward, a quello che sarebbe successo se lei fosse morta o trasformata, cosa avrebbe fatto? Poi pensò anche Jake, il suo migliore amico che ora finalmente aveva trovato qualcuno che poteva amarlo come lui voleva, avrebbe perso Elena l’amore della sua vita e lei stessa un regalo meraviglioso che la vita le aveva donato : una sorella. Non voleva che accadesse, però se quel mago fosse stato davvero Aro, camuffato? Se avesse scoperto che non era ancora diventata immortale? Se avesse ucciso Reneesme ed Elena. Non aveva il coraggio di riaprire gli occhi. Avrebbe voluto che tutto accadesse in fretta per non soffrire e non vedere soffrire.
〝 Sta bene? Signora mi sente?〞 qualcuno, una hostess probabilmente insieme ad Elena sembravano davvero angustiate per lei. Sentiva, confusa e  ancora semi cosciente, il sangue tornarle a circolare nelle guancie e il respiro normalizzarsi.
〝 Bella ti prego… dì qualcosa? Come stai?〞 Bella riaprì gli occhi annebbiati, sembrava scossa e sconvolta, mise a fuoco quello che c’era attorno. Guardò confusa Elena, che aveva preso in braccio Reneesme, entrambe la fissavano preoccupate. Sua sorella lo era molto vedendola così pallida e con una brutta cera.
〝 Cosa…? Che mi è successo?〞si chiese frastornata, massaggiandosi la testa. Sentiva un dolore lancinante sulla nuca.
〝 Sei svenuta…〞 le rispose Elena, facendola stare sdraiata, dato che sembrava ancora persa nei sensi. Bella ebbe di nuovo un sussulto notando che il tipo vestito di scuro, il mago o Aro, chiunque fosse dato che  era ancora confusa,  si stava riavvicinando.
〝 Signora mi scusi…〞 le disse apprensivo 〝 La bambina ha visto che avevo il cilindro e così mi sono messo a farle vedere, mi sembrava annoiata , poi si sono avvicinati anche gli altri…〞 cercò di spigare notando che Bella continuava a fissarlo atterrita. Poi mise meglio a fuoco la sua immagine, la testa le faceva davvero male, aveva preso una bella botta, poi tirò un sospiro di sollievo quando vide che non si trattava di Aro, ma tutt’altro, era umano e dagli occhi neri, tutt’altro che un malefico dei Volturi.
〝 Non.. non si preoccupi.. ho capito tutto…〞 espresse con voce febbricitante e sottile. Lanciò uno sguardo a Reneesme, Elena le teneva la mano, mentre la sua bambina la guardava rattristata.
〝 Scusami mamma… non lo farò mai più!〞 le disse andandole vicino e abbracciadola. Bella la strinse a sé sorridendole. In realtà era anche sollevata che non era successo nulla di grave.
〝 Lo spero per te!〞 le rispose Bella un po’ arrabbiata.  Si mise a sedere sul pavimento e la riprese tra le sue braccia 〝 Non devi mai lasciare la mano delle persone che conosci e soprattutto allontanarti  in posti che non conosci!poteva succedere una tragedia…〞 espresse ancora frastornata  .
〝 Si mamma!〞 Reneesme sembrava afflitta. Bella le diede un bacio sulla testa 〝 Ehy adesso fammi un sorriso.. dai è tutto passato!〞 non voleva sgridarla ma si era molto preoccupata per lei. Se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato. Aveva lottato contro Edward e la sua famiglia, contro Jake per non rinunciare a lei, doveva proteggerla, la bambina era preziosa più della sua vita stessa.
〝 Grazie anche a te Elena…〞 disse con un filo di voce cercando di tirarsi su, si sentiva meglio. Voleva rassicurare anche sua sorella, notando che aveva ancora la faccia sconvolta e preoccupata.
〝 Grazie?! Ma se stavo per combinare un bel disastro…〞 le rispose incredula.
〝 Elena sei mia sorella e in tutti i brutti momenti mi sei stata sempre vicina… credimi questo è stato un brutto momento!〞 rispose sottilenandole che era stato davvero un brutto momento, avrebbe voluto raccontarle dei Volturi e di Aro ma non le sembrava quello il momento.
〝 Lo immagino Bella ammetto che anche per me… non è stato uno dei migliori! Stavo per perdere tua figlia.. mia nipote…〞Elena l’aiutò ad alzarsi, le mise una mano sotto il braccio per sorreggerla notando che barcollava. 〝 Stai bene Bella? Vuoi sederti? Ti senti male…?〞 le domandò apprensiva notando la sua faccia di nuovo pallida e affaticata.
〝 No.. no tranquilla sto meglio! Anzi  mi vado a sciacquare il viso e…andiamo!〞 disse abbozzando un sorriso e  sentendo che tra dieci minuti i passeggeri dovevano imbarcarsi. Andò verso la toilette e si butto acqua fresca sul viso, rilanciò uno sguardo ad Elena e Reneesme che l’aspettavano sulla porta. Tutto era a posto adesso ma aveva una strana sensazione, come se c’era qualcosa che doveva accadere, come qualcosa da aspettarsi. Si scrollò nelle spalle, evidentemente era solo lo spavento che si era presa, non poteva esserci altro. Prese la sua borsa, insieme ad Elena presero la bambina per mano e corsero verso l’aereo che stava per decollare.
Per tutto il viaggio Bella aveva cercato di dormire, anche perché la botta presa in testa per la caduta le faceva male.
〝 Appena scendiamo andiamo subito in ospedale Bella potrebbe essere grave!〞 sostenne Elena notando che Bella continuava a toccarsi la nuca e a chiudere gli occhi per il forte dolore.
〝 No no!〞 rispose fermandola. Elena la guardò sbigottita 〝 Scusami Elena ma mia madre è apprensiva non voglio che si preoccupi…ti prego! Non la smetterebbe più andrebbe nel panico… più totale…〞
〝 Okay…  sembrava ti facesse male…comunque se proprio posso fare qualcosa..〞 le disse mettendole la mano sulla nuca. Si accertò che nessuno la stava guardando, poi, la sua mano emise il solito bagliore quello della guarigione. Bella abbozzò un sorriso avendo intuito quello che stava per fare. Il dolore era scomparso, quello fisico però, mentre rimaneva costante la preoccupazione per quello che era accaduto.
〝 Sto bene adesso!〞 rispose ad Elena richiudendo gli occhi cercando di rilassarsi. Aveva solo bisogno di non pensarci, di non pensare all’accaduto, allo spavento che si era presa, al fatto che aveva immaginato che il mago fosse Aro.
Elena scrollò il capo 〝 Bella non me la dai a  bere… sarò anche presa dal matrimonio ma ho notato che sei preoccupata… e non è per la botta in testa…〞
〝 Tutti sarebbero preoccupati con quello che stava per accadere… poco fa!〞 Bella andò sulla difensiva.
〝 Bella… non si tratta solo di oggi… è dalla sera che Jake mi ha fatto la proposta che ti ho vista strana…〞
〝 Si vedeva tanto…. ?Si insomma che ero preoccupata per Edward…〞
〝  Abbastanza da farmici pensare fino a qualche giorno fa! Ma cosa ti sta succedendo? Non sai quanto sono preoccupata per te…  per Edward siete strani… Bella voi vi amate… dovete stare assieme… 〞
〝 Vedi Elena… ci sono molte cose che non sai… però non mi sembra questo il posto per parlarne…〞 Bella lanciò un’occhiata alle persone che le stavano in prossimità. Non era proprio quello il momento, no! Non poteva parlarle di Aro, dei Volturi del rischio che stava correndo se loro avessero scoperto che i Cullen non avevano mantenuto la parola e cioè che Bella sarebbe dovuta diventare immortale.
〝 Senti… non è importante che mi spieghi subito! Quello che voglio dirti è che sono tua sorella e quando vuoi parlare cercherò di capirti! Sono qui per te, ti prego lascia che ti aiuti…〞 espresse Elena incoraggiandola. In cuor suo sapeva che il problema era con Edward o qualcosa di analogo  alla sua famiglia ma se sua sorella non le spiegava non poteva di certo aiutarla. Voleva farla tornare sorridente e raggiante come quando la vide insieme ad Edward sull’isola Esme, una giovane coppia appena sposata felice e innamorata.
Qualche ora dopo erano in Florida. Renee le vide arrivare fece un enorme sorriso a sua figlia e sua nipote che le corse immediatamente in contro.
〝 Ciao nonna!〞 Reneesme si abbracciò a lei. Si era affezionata subito dallo scorso Natale, passato in sua compagnia e soprattutto ricordava i biscotti buonissimi che le aveva preparato. Non che nonna Esme non le andava a genio anzi, le aveva anche insegnato a dipingere però Renee le era davvero simpatica.
〝 Ciao tesoro! Ma fatti guardare… Ma come sei cresciuta … e come sei carina… !〞 le rispose Renee meravigliata, mentre le prendeva le manine,  abbracciandola  con affetto pur essendo ignara che quella bambina era la vera figlia di Bella ed Edward e non una parente di quest’ultimo. In Reneesme trovava molte uguaglianze nelle espressioni di Bella, come ad esempio la timidezza e la dolcezza.
〝 Grazie…〞 la bimba si mise accanto a sua madre.
〝 Oh ma prego !〞 Renee si mise a ridere, sua nipote era davvero carina e simpatica poi  alzò lo sguardo e abbracciò sua figlia con fermezza.
〝 Tesoro non sai quanto sono contenta che sei venuta a trovarmi!Phil è in giro per le partite di baseball ma per solo di un paio di giorni. Ma … stai bene?〞 le domandò notando la sua aria stanca.
〝 Sto bene mamma! Anch’io  sono felice di rivederti  e poi Reneesme non vedeva l’ora di rivedere il mare… e mi sembrava giusto che anche Elena prendesse un po’ di vacanza prima del matrimonio…〞espresse sorridendo mentre guardava sua sorella che si era messa in disparte. All’inizio non voleva accompagnare Bella, un po’  si sentiva in imbarazzo per la situazione che si era creata tra Kim e Charlie, infondo era l’ex marito di Renee. Aveva detto a Bella che si sentiva fortemente a disagio per quello che stava accadendo tra Charlie e Kim, sua madre, ma alla fine aveva ceduto, poteva dire di no a sua sorella che poi aveva visto stare male per qualcosa che prima o poi  sperava  avrebbe spiegato.
〝 Oh giusto!〞 sostenne imbarazzata Renee scorgendo Elena in lontananza 〝 Ciao cara come stai? Ma… Charlie come l’ha presa prima Bella poi tu… che ti sposi…〞
〝 Salve Renee…〞 le sorrise Elena intimidita 〝 Sto bene un po’  ansiosa per il matrimonio ma… bene beh papà… l’ha presa bene  si un po’ è frastornato ma…se ne farà una ragione.. spero…io e Jake siamo così felici… e anche .. papà…〞concluse tutto d’un fiato abbassando la testa per l’imbarazzo.
〝 Specialmente ora che con lui c’è Kim che si prende cura di lui…e di te〞                  
〝 Oh lo  so è  imbarazzante anche per me…però credo che… insomma sia una sua scelta ma… lei come lo sa di mia madre e mio padre…?〞le suonava strano pensare quella frase ma in fin dei conti Charlie e Kim erano sua madre e suo padre.
〝 Elena non devi darmi spiegazioni! Charlie qualche giorno fa mi ha chiamata per spiegarmi alcune cose e mi ha detto del matrimonio, alla fine mi ha parlato di Kim…〞 la rassicurò Renee cingendole le spalle, aveva notato quanto fosse imbarazzata e intimidita dalla situazione, ma voleva farle capire che non c’era nulla di cui preoccuparsi che non avrebbe giudicato tantomeno fatto storie. 〝 Elena…ormai tra me e Charlie è acqua passata… quindi non farti problemi anche lui infondo ha il diritto di rifarsi una famiglia… si insomma sono felice che con Kim va bene… l’ho sentito davvero felice! Se lo merita davvero e anche tu… meriti di avere una vera famiglia… sentire qualcosa che ti appartiene… davvero…〞
〝 Grazie… Renee..Sai per me è importante aver ricostruito il mio passato ritrovare una sorella, un padre e aver ricucito il rapporto con mia madre ma non sa quanto imbarazzata ero quando Bella mi ha proposto di accompagnarla qui…〞
〝 Non dovevi cara!〞 sostenne Renee 〝 … hai sofferto molto così come tua madre e sono felice che ora hai ritrovato la tua famiglia… la tua vera famiglia e sappi che per qualunque cosa puoi contare anche su di me! Potresti essere come una seconda figlia … e poi sei della famiglia…〞 Renee abbracciò Elena, le faceva una gran tenerezza quella ragazza. Se la ricordava quel giorno quando era scappata via piangendo, perché non voleva rivangare il suo passato. E non poteva fare ancora a meno di notare la somiglianza accecante con sua figlia Bella. La similitudine era evidente ma sapevano ben distinguersi nel carattere elemento in comune l’imbarazzo in alcune situazioni e la sensibiltà.
〝 Bene ragazze! Basta parlare di cose imbarazzanti adesso mh…!?〞 espresse aiutando Bella a prendere il bagaglio e prendendo per mano sua nipote 〝 Andiamo? Che ne dite?! a casa ho preparato una bella sorpresa per il vostro arrivo…〞. Sottolineò con entusiasmo.
Eccola! Adesso Bella riconosceva davvero sua madre. Uno spirito libero e allegro, da cui ci si poteva aspettare sempre di tutto, ovviamente piacevole. Ricordava ancora la trapunta che le aveva fatto con le magliette dei viaggi, chissà cosa si era inventata stavolta. Le sorrise e lei la seguì ovviamente, voleva che lei quanto Reneesme ed Elena passassero una bella seppur breve vacanza.
Arrivate a casa di Renee, ad Elena venne da sogghignare, tutto quel sole e quel mare,  era tutto bellissimo, per lei era come ritornare a Rio. Infilò gli occhiali da sole per non essere accecata dai forti e caldi raggi solari. Renee lo aveva capito e si era messa a chiederle mille cose su Rio e sul come avesse vissuto, sulla sua vita sperando di non rivangare ricordi tristi. Elena le parlava ma continuava a guardare sua sorella, sulla spiaggia mentre parlava al cellulare e controllava Reneesme che rincorreva le onde e che si stava preparando con tutto l’occorrente per fare un castello di sabbia. Elena annuiva a Renee mentre prendeva il sole insieme a lei, ma la testa era altrove. Osservava sua sorella che stava parlando al telefono, sicuramente con Edward, lo sguardo accigliato e preoccupato. Abbozzava qualche sorriso ma era evidente che non era serena in quel momento. Bella richiuse il telefono scrollando il capo di sedette sulla sabbia per giocare con Reneesme. Elena aveva notato tutto, le venne un nodo allo stomaco ma come aveva detto a sua sorella ne avrebbero parlato al momento giusto.
〝 Ma davvero sei capace a preparare cocktails?〞 sostenne entusiasta Renee. Elena annuiva ma continuava a guardare sua sorella pensierosa anche dopo aver chiuso la chiamata. Di nuovo quello sguardo preoccupato e intimorito.
〝 Elena?〞
〝 Si..mi scusi ero sovrappensiero…〞 le rispose tornando in sé e tirandosi su i capelli con un’elastico, iniziava a sentire il calore del sole penetrarle nella pelle e farla sudare dietro la nuca.
〝 L’ho notato che sei tra le nuvole! Pensavi a Jake?〞
〝 Si..  cioè non solo a lui…〞 espresse Elena imbarazzata. Jake le mancava ma forse era meglio che non avesse visto le facce di Bella al telefono con Edward.
〝 Cosa c’è di più bello che essere innamorati?〞
〝 Si è bellissimo! Comunque se vuole le preparo un cocktail…! Il mio cavallo di battaglia è il mojito ma anche il bloody mary… me la cavo abbastanza bene  avendo lavorato in un locale per un po’ di anni…〞
〝 Ohh grazie…  Elena lo assaggerò volentieri! Però prima ho delle cose da darvi…  e c’è n’è per le bambine grandi e piccole…〞 disse guardando Reneesme che la fissava entusiasta tornata a sedersi sulla sdraio in braccio a sua nonna, bagnata dalla testa ai piedi per essersi tuffata in mare. Renee l’avvolse nell’asciugamano.  
〝Bella ?〞 sua madre l’aveva notato che sembrava pensare ad altro era sul piccolo cancello che dava sul mare, bloccata 〝Arrivo mamma!…〞 sostenne ritornando in sé. La telefonata con suo marito l’era angosciatata, sembrava essere tornato apprensivo e strano, ma non voleva pensarci era difficile ma doveva concentrarsi su sua madre e su sua sorella infondo era andata la anche per far svagare Elena prima del matrimonio e della partenza per college.
〝 Bene allora prima qualcosa per la mia piccola nipotina…〞 Renee prese in braccio la piccola che la guardava sorpresa.  La bambina non poteva crederci e nemmeno Bella.  Reneesme ci si buttò direttamente sopra. Un letto con delle tendine fatte completamente di conchiglie, Renee le aveva decorato una stanza per lei in tema marino. C’erano i cuscini fatti a forma di stella marina, i pesci colorati dipinti sulla parete, i cavallucci.
〝 Ti piace piccola?〞
〝 E’ bellissimo non vedo l’ora di andare a dormire!〞 espresse entusiasta. Bella rimase sbigottita quanto Elena. Aveva fatto un capolavoro in quella stanza. Vedendo sua sorella sorridere Elena si sentì rassicurata.
〝 Ma che bello! E’ meraviglioso!〞 apprezzò con entusiasmo Elena guardandosi attorno notando i particolari soggetti marini dipinti sul muro.
〝 Mamma non dovevi… !Sei stata troppo…insomma ci avrai messo tantissimo…〞 sostenne affranta Bella.
〝 Esagerata? Lo so! Però è la mia prima nipotina quando ne arriverà un altro beh penserò anche a qualcosa per lui…〞
〝 Non è esagerazione è… che avrai speso tanto tempo…〞si corresse Bella.
〝 Per mia nipote Reneesme questo ed altro e ora prego ragazze seguitemi!〞 disse entusiasta correndo verso la stanza in fondo al corridoio.
〝 Questa è la vostra stanza purtroppo non ne avevo più per farvi dormire separate e avere un po’ di privacy ma dato che siete sorelle…〞
 Elena e Bella si misero a ridere. In effetti era davvero bellissimo fare la parte delle sorelle che condividono la stanza insieme. A nessuna delle due era mai capitato, Elena a Rio aveva la sua stanza, a Lola voleva sempre bene come una sorella ma non era la stessa cosa come con Bella. A Bella un letto con le lenzuola viola ad Elena blu, i loro colori preferiti. Elena ci si sedette sopra era anche  molto comodo, la camera profumava di brezza marina sembrava davvero di essere ancora a Rio. Iniziava ad adorare quella donna, così premurosa e gentile, l’aveva messa davvero a suo agio. Renee le sorrise contenta che le fosse piaciuto poi tirò fuori dal cassetto della cassettiera  una busta.
〝 Con le mie felicitazioni Elena e… contenta di averti qui Bella!〞 espresse abbracciandole e commuovendosi. Elena  non capiva a cosa alludeva con quella bustina, però non potè non sorridere. Ringraziò Renee imbarazzata.
〝 Mamma mi spieghi?〞 Bella poteva capire la commozione, per Elena che si sposava, ma quella bustina? Cosa significava?.
〝 Beh volevo fare un regalo per te e Elena  prima delle nozze e così approfittando della vacanza… insomma  insieme ad Alice… mi sono organizzata… beh ha fatto quasi tutto lei io ho solo… fatto da tramite!〞Elena e Bella si guardavano  incuriosite poi rivolsero lo sguardo a Renee che mise i biglietti in mano a Bella.
〝 Dai apri sei tu la sposa no?〞 sorrise Bella cedendole il biglietto.
〝 Okay…〞 sostenne Elena ansiosa. 〝 Sei sicura? Faccio io?〞. Bella annuì ed Elena scartò la busta delicatamente per non rovinarla era talmente ben decorata che le dispiaceva solo averla strappata.
“ Se aprite questo biglietto siete arrivate finalmente! Allora dato che avete deciso di partire a qualche giorno dal matrimonio non poteva mancare un bell’addio annubilato  cara Elena te l’ho organizzato là a Jacksonville insieme a tua sorella, meritate di passare del tempo insieme, dovete divertirvi e spassarvela promettetemelo!Non preoccupatevi niente spogliarellisti Bella diventerebbe  paonazza ed Edward geloso, e Elena,  non so se Jake apprezzerebbe!  Allora  ci sarà una macchina che vi aspetterà per portarvi a in un posto davvero esclusivo… vedrete che vi divertirete ne sono sicura e ovviamente ho già spedito vestiti e il resto per prepararsi alla serata!Renee vi darà gli altri dettagli.. spero non dica tutto! Mi raccomando niente scherzi e … Bella niente storie per i tacchi alti e beh divertitevi!! Alice Cullen entusiasta per voi! Vi voglio bene.”
〝 E così Alice ce l’ha fatta…!〞 sostenne Elena guardando Bella e scoppiando in una clamorosa risata.
〝 Si  hai detto giusto ce l’ha fatta sotto il naso!〞sostenne Bella scrollando il capo.
All’inizio Bella pensava fosse uno scherzo finché sua madre le mostrò i vestiti, Elena invece era incredula e meravigliata, non pensava che Alice ci tenesse a lei così tanto da organizzarle una cosa simile. Contagiate poi dall’entusiasmo di Renee furono costrette a fare come aveva detto Alice. Per Bella un bellissimo abito di raso rosso ovviamente iper scollato e cortissimo. Lo aveva indossato ma non copriva se non le parti più importanti, le gambe erano quasi nude e lo stesso per le spalle. Arrossì insieme al vestito. Mentre per Elena abito color champagne con una cascata di brillanti, corto e attillato, entrambe con tacchi vertiginosi. Ad Elena venne quasi un malore a pensare di dover salire su quei trampoli
〝 Oh siete splendide aspetta! aspettate  ferme qua che prendo la macchina per scattarvi una foto!〞 sostenne sempre più entusiasta Renee.  Scattò la foto ne fece un’altra insieme a Reeneesme che vedendo la mamma così bella voleva essere immortalata insieme a lei e sua zia.  La macchina le aspettava fuori casa, una limousine bianca. Elena era sorpresa,iniziava a mostrare il suo entusiasmo, Bella un po’ meno. Conosceva Alice e la sua esagerazione per certe occasioni. Poi si lasciò contagiare dal sorriso di sua sorella e per una sera decise di essere spensierata, senza pensieri nemmeno sul tono di voce preoccupato che suo marito aveva avuto qualche momento prima al telefono. Non voleva rovinare la vacanza ad Elena per il suo inquietudine dopo la telefonata pensierosa di Edward.
〝 Cosa devo aspettarmi adesso? 〞sostenne Elena curiosando con entusiasmo nella limousine.
〝 Oh beh da Alice di tutto!〞 sottolineò Bella, pensava davvero che sua cognata era pronta a tutto.
〝 Mi preoccupa un po’ tutto questo!〞 le confessò Elena sedendosi sui sedili della limousine e curiosando nel frigo tra i cd musicali.
〝 Non dirlo a me…〞 la seguì Bella sconvolta da tanto lusso in una macchina. Renee la salutava da lontano con in braccio Reneesme. Lei e Elena si erano affacciate dal tetto panoramico per salutarle.  La macchina stava partendo, per la destinazione era tutto in balia delle onde.
Dopo una mezz’oretta erano arrivate a scoprirlo, un locale esclusivissimo di Miami, di quelli in cui vedi i divi del cinema o personaggi noti che contano. L’autista aprì loro la portiera. Elena sentiva la musica echeggiare fuori dal locale. Si trattava di un famosissimo locale che suonava musica latino-americana evidentemente Alice si era ricordata che Elena aveva una grande passione per il ballo.  Bella guardò preoccupata sua sorella, pensando all’avversione per il ballo, più che altro non voleva inciampare sui tacchi o combinarne una delle sue. Però aveva promesso di far divertire e svagare Elena e la stessa cosa pensava Elena, far divertire sua sorella. Farle dimenticare per una sera i suoi problemi. Infondo erano andate la per staccare un po’ la spina da tutto il resto.  Almeno ci avrebbe provato a farla distrarre, notando la faccia intimorita di sua sorella.
〝 Beh tranquilla ormai sono vestita con un telo che mi copre solo per metà,  mi vergogno da morire però chiuderò un occhio e prometto che cercherò di divertirmi… insieme a te…〞 le parole di Bella lasciarono sorpresa Elena. Sapeva quanto disagio le  provocava un posto simile,  mentre per lei era come ritornare nel suo habitat, sole mare e musica. Comprendeva però lo stato d’animo di Bella, infatti se non se la sentiva avrebbe detto al tipo di portarle in qualsiasi altro posto pur di non farla sentire in imbarazzo. Sarebbe stata volentieri a festeggiare per le sue imminenti nozze anche in un fast-food.
〝 Ma davvero? Cioè … balli, canti…? Se non te la senti…  non mi offendo per me l’importante è stare qui con te non ci resto male se non ti va a genio questo posto〞
〝 No No! Non esiste! Farò tutto quello che vuoi Elena ormai siamo in ballo balliamo! Ti devo molto…e poi so quanto ti piace il ballo e questo genere di posti…〞
〝 Ehy davvero Bella non devi per forza …〞
〝 Ho detto che lo faccio e così è deciso!〞 sottolineò arrabbiata. Voleva provarci, magari per un momento non avrebbe pensato all’umore nero di Edward al telefono, alla sua voce preoccupata. Lo amava per questo la preoccupava sentirlo così ansioso.
Elena guardò Bella e scoppiarono a ridere. Certo sentirsi gli occhi puntati addosso da altra gente piuttosto che da Edward un po’ la imbarazzava, ma doveva superare la paura e divertirsi per sua sorella. Avevano un tavolo riservato per loro due. Il cameriere le accompagnò al tavolo esattamente a metà della sala sul bordo della pista da ballo, dove la musica dal vivo stava scatenando coppie di appassionati di ballo. Bella li guardava sbigottita per le acrobazie che riuscivano a fare. All’ennesimo cocktail non si capiva quale delle due fosse la più lucida. Continuavano a ridere  e a divertirsi,  avevano persino ballato Elena aveva insegnato a Bella qualche passo di salsa e della bachata, poi ad un certo punto il disk jokey aveva fatto gli auguri ad Elena  davanti persone sconosciute, felici  per lei che si sarebbe sposata. Elena stava per tornare a sedersi con Bella al tavolo quando improvvisamente comparve davanti a loro la sorpresa. Bella non capiva chi fosse Elena appena lo vide non poté far altro che scoppiare in lacrime. Lo riconobbe subito per la sua chioma bionda e le grandi spalle, non sapeva come e perché ma Isaak era là di fronte a lei. I suoi occhi azzurri la fissavano emozionato. Era passato un po’ di tempo e lui se la ricordava come una ragazzina mentre ora era davvero diventata una donna.
〝 Isaak〞 espresse tra sè titubante ed emozionata 〝Cosa ci fai qui?〞. Bella continuava a non capire, poi il “Non preoccuparti Bella è… è tutto a posto! Lo conosco! ”  detto emozionato e sottovoce da Elena sembrò rassicurarla.
〝 Elena!〞la prese tra le sue braccia. Un abbraccio forte e saldo. Le ricordava molto quando da bambina lui la coccolava quando aveva paura per qualcosa o solo per consolarla.
〝 Eddai non piangere!〞 espresse asciugandole la lacrima che le aveva rigato il volto.〝 Ti rovini questo bel trucco!〞
〝 Lo so ! Ma mi sembra incredibile che tu sia qui!〞 gli disse meravigliata. Non avrebbe immaginato di rivederlo, di rincontrarlo. Isaak era stata la sua ancora di salvezza in mille situazioni, la sua spiaggia sicura, uno stralcio di famiglia che fino a Bella e Charlie non aveva mai avuto.
〝 E’ una lunga storia Elena ma… ti spiegherò…〞 poi rivolse lo sguardo a Bella, rimase sbigottito dalla somiglianza con Elena. Più che altro sembrava confuso. Continuava a fissarle entrambi.
〝 Oh lei è Bella mia sorella!〞 espresse Elena spiegandogli subito il mistero della inconfondibile somiglianza. 〝 La mia vera sorella…〞sottolineò abbozzandogli un sorriso.
〝 La tua vera sorella?〞 sostenne Isaak meravigliato e allo stesso tempo felice per Elena.
〝 E’una lunga storia Isaak …  però beh perché non ci sediamo!? Potrei svenire per la forte emozione…ancora non ci credo che sei qui…〞
Dopo essersi presentata a lui Bella stette ad ascoltare Elena che spiegava a Isaak tutta la storia, tralasciando ovviamente il dettaglio sull’essere stata quasi uccisa per i suoi poteri e parlando del grande caos che la Signora Lorenz aveva lasciato. Era comunque basito dalla incredibile somiglianza tra le due e di come il destino le avesse aiutate a ritrovarsi.
〝Ma allora mi spieghi come mai sei qui?〞 Elena sembrava incuriosita, era una coincidenza o qualcuno aveva fatto in modo da farlo trovare la. Comunque sia rivedere Isaak, che per lei era sempre stato come avere un fratello maggiore, l’aveva lasciata stupita.
〝 Mi ha contattato una certa Alice Cullen… mi ha detto che è una tua amica…〞le spiegò incuriosito lui stesso.
〝Alice?〞 Bella ed Elena lo pensarono all’unisono e ad alta voce. Bella non ne rimase molto sorpresa rispetto Elena, da Alice ci so poteva aspettare di tutto.
〝 Già sua cognata e una mia amica…〞 spiegò Elena sogghignando insieme a Bella. era incredibile che Alice fosse riuscita a risalire a Isaak un totale sconosciuto, Elena ricordava di averglielo accennato ma non pensava che lo avrebbe rintracciato sul serio.
〝 Si ha contattato prima Lola e dato che solo tu e Lola sapevate dove ero finito.. eccomi qui! Ah comunque sono qui anche per lavoro.. sai mi sono appena laureato in architettura…! Ho trovato lavoro a New York mi piacerebbe ritornare negli States in Australia si sta bene ma preferisco qui…〞
〝 Congratulazioni! Davvero sono felice per te! 〞Elena si abbracciò a lui. Voleva un gran bene a quel ragazzo, si portavano cinque anni di età ma era sempre stata legata a lui. l’aveva aiutata nei momenti più duri dell’esperienza in orfanotrofio.
〝 Invece ho saputo che tu ti sposi? Lui dov’è? Devo conoscerlo per fargli un bel discorsetto… sai sei sempre la mia piccola Elena…〞espresse protettivo. Infondo si comportava ancora da fratello maggiore, portandosi da Elena ben 5 anni di differenza.
〝 Tranquillo io e lui siamo innamoratissimi, lui per me è la perfezione hai presente quando trovi la metà della mela che combacia con lui è così!Comunque non è qui… però te lo presenterò… credimi è un bravo ragazzo Isaak puoi fidarti…〞
〝 E’ vero?〞 si rivolse a Bella 〝 Tu lo conosci…?〞espresse sogghignando. Era contento per Elena che coronava i suoi sogni,  costruiva il suo futuro. Non avrebbe desiderato altro per lei. La piccola ma forte Elena era cresciuta e lui l’aveva notato.
〝 Si… moltissimo! E’ un’ottima persona… e ama moltissimo Elena… lui non la farebbe mai soffrire credimi…〞
〝 Okay mi fido mi fido!〞 si mise a ridere 〝 ti spiace se ti rubo la sorella per un ballo…?〞domandò a Bella sconsolato.
〝 No… tranquillo andate… andate pure!〞espresse Bella scrollandosi nelle spalle e felice per sua sorella che vedeva così raggiante. Elena la ringraziò in play back. Bella le sorrise e le fece cenno di non preoccuparsi.
Guardandoli non poteva fare a meno di pensarci, in Isaak vedeva molto di Jake , notando la loro complicità, come tra fratello e sorella anche se non biologici, un forte legame. Sembrava lo stesso legame che spesso Bella aveva provato per Jake intenso e forte.  Un legame indistruttibile che nemmeno la distanza era riuscita a cancellare.
Dopo aver concesso un ballo a Isaak, come ai vecchi tempi a Rio, Elena tornò subito da Bella. Non voleva lasciarla troppo a lungo da sola. Isaak si scusò  ma doveva ripartire per New York aveva promesso che al matrimonio ci sarebbe stato oltretutto aveva ricevuto anche l’invito da Alice e non sarebbe mancato per nessuna ragione al mondo. Elena era contenta di aver ritrovato Isaak, una delle persone che poteva definire la sua famiglia prima di Bella,di Charlie e di Kim. Se Alice aveva pensato di sorprenderla ci era riuscita e non di poco, appena tornate a Forks l’avrebbe ringraziata a vita.
〝 E’ stata una serata bellissima grazie sorellina!〞 Elena abbracciò Bella con fermezza. Voleva vederla sempre così sorridente, ma appena la festa era finita lei era tornata pensierosa. Bella si tolse i tacchi, non ce la faceva più anche Elena fece la stessa cosa abituata a scarpe rasoterra.
〝 Mi stanno andando in fumo i piedi con questi tacchi!〞 espresse tirandosele via dai piedi sospirando mentre si appoggiava alla limousine che era posteggiata davanti al locale.
〝 Sono felice che non ti sono stata di peso sai io e le feste proprio non … non adiamo d’accordo!  Spero di non averti contagiato con la mia malinconia …comunque felice di aver rivisto Isaak?〞
〝 Oh si moltissimo tu non sai quanto ero legata a lui è stato sempre il mio punto di riferimento in orfanotrofio poi ci hanno affidato alla famiglia di Rio e alla fine è stato adottato da sua zia che dopo anni è riuscito a ritrovarlo, leiè di origine australiana. Comunque tornando a noi Bella sei stata perfetta, non c’è nemmeno bisogno che te lo dica  e festa o no sono contenta di stare qua con te… c’è n’era davvero bisogno…  spero che ti sei divertita…e dovremo farlo più spesso non credi?〞 sostenne Elena sorridendole 〝 Ti vorrò sempre bene … tanto 〞
〝 Anch’io…〞 le rispose Bella abbracciandola. Voleva bene a sua sorella, con lei sentiva che sarebbe stata sempre al sicuro e che non l’avrebbe mai delusa. La limousine le riportò a casa, in realtà c’era un altro locale nel programma di Alice ma Elena e Bella ebbero la stessa reazione “Credo che questo possa bastare!” notando che si trattava di una discoteca.
Arrivate a casa erano tutti a dormire ovviamente era tardissimo, avevano fatto le tre di mattina. Edward aveva tentato di chiamarla più volte ma forse per il rumore del locale o le chiacchiere con Elena non lo aveva nemmeno notato. Prima di riprovare a sentire cosa voleva andò a lanciare un’occhiata alla sua bambina che dormiva come un angioletto nel letto adornato dalle conchiglie. Insieme a lei nonna Renee  si era addormentata con  in mano un libro di fiabe.  Sorrise alla scena e richiuse con attenzione la porta della camera poi  tornò nella stanza, voleva parlare ancora con sua sorella ma Elena era al telefono con Jake. Sentendo le loro frasi sdolcinate sorrise, scrollando il capo, Elena accortasi di lei si scusò e si chiuse in bagno. Non era per privacy con Bella non ne aveva bisogno, ma voleva lasciarla riposare aveva notato che era stanca, forse per i bicchieri di troppo per i pensieri che la preoccuparono di nuovo e che non erano riusciti a sparire. Bella si tolse il vestito, aprì la finestra perché si sentiva accaldata e si infilò la sua maglia  grigia larga e comoda, nemmeno il tempo di sdraiarsi che sentiva gli occhi chiudersi. Aveva preso il cellulare per richiamare Edward ma gli occhi si chiusero automaticamente. Si sentiva strana, agitata, come se qualcosa la stava opprimendo. Stava sognando, ma era un sogno strano, il posto dove era ambientato le era familiare ma non sembrava lo stesso. In quel posto ci era già stata, ma era davvero, mise meglio a fuoco la piazza enorme in cui si trovava, era a Volterra, ricordava la fontana, vedeva di fronte la torre campanaria dove un paio di anni prima aveva salvato Edward, che pensandola morta, voleva morire anche lui  facendo scoprire dalla folla la sua vera identità e lasciando che i Volturi l’ammazzassero. Rispetto quella volta però la piazza era completamente vuota, non c’era la marea di gente in rosso che festeggiava la cacciata dei vampiri dalla città con lei c’era solo Elena,  la sua fidata e premurosa sorella. Sembrava preoccupata quanto lei. Aveva l’aria stanca e indebolita.
 “ Vedrai ce la faremo riusciremo a salvarla…” le diceva nonostante la sua faccia preoccupata e il suo volto divorato dal dolore. Insieme si stavano avviando verso quella che Bella ricordava dare l’accesso ad Aro e ai Volturi. Bella le indicò la porta da cui ricordava poter entrare. Elena le fece coraggio e insieme si avviarono.
 Il perché era la e con Elena non aveva la più pallida idea. E poi chi dovevano salvare? Con Elena a passi veloci si avviava verso l’enorme porta. Un brivido percorse la sua schiena, quando lo scricchiolio della porta logorata dal tempo fece eco nel lungo corridoio. Elena cercò di richiuderla piano, si guardava attorno impaurita e spaesata. Bella trattene il respiro ripensando a quel momento quando riuscì a salvare Edward. Poi improvvisamente afferrò il braccio di Elena, sentì di doverlo fare. Qualcuno, più di uno era proprio dietro di lei ed Elena non c’era molta via di scampo.  Lo scudo non aveva funzionato, forse non era riuscita a farlo per tempo. Vide Elena afferrata da Felix. Mentre lei veniva avvicinata proprio alla persona che non voleva immaginare.
“ Bentornata mia cara! Vedo che hai portato una tua amica o per quanto vedo la tua gemella!” Aro, affiancato da Jane, le era a un palmo dalla faccia. I suoi occhi rossi e assetati non facevano altro che incuterle terrore. Bella sapeva che doveva farcela, non poteva dare cenni di paura in quel momento, sapeva che Aro ne avrebbe approfittato altrettanto Jane . Vedeva sua sorella attonita dalla presenza di Aro e delgi altri, cercava di  non innervosirsi  ma Bella notava il suo forte tremore, in mente tentava di dirle di non farlo li perché non sapeva che reazione avrebbero avuto i Volturi alla vista di un licantropo. Più Felix la teneva stretta più Elena cercava di districarsi da lui, agitata. Questo significava che il sangue le divampava sulle guance sulla faccia per la fatica. Bella impaurita, notando che Felix stava per mostrarle i suoi denti,  chiese di lasciarla stare, di prendersela con lei. La risata di Aro echeggiava nel corridoio mentre Bella vedeva sua sorella allontanarsi stretta nella morsa di Felix e lei non poteva fare nulla immobilizzata da Aro. Le lacrime e la disperazione divamparono su Bella, che aveva tentato di inseguirla, ma Jane l’aveva afferrata facendo fermare la circolazione del sangue per la forte presa.
Bella ebbe un sussulto, agiata aveva riaperto gli occhi. Elena ci mise un po’ per calmarla, sembrava avere le convulsioni. Bella mise a fuoco la stanza e vide sua sorella davanti a lei, la faccia impaurita da quello che era appena successo. Era un sogno solo un sogno. O un incubo?  Si passò la mano tra i capelli, sudata e spaventata si sollevò sul letto.
〝 Bella stai bene? Bella…?〞 Elena la scrollò prima che le venisse davvero una crisi epilettica. Bella ricominciò a respirare chiuse a riaprì di colpo gli occhi, confusa, spaesata e spaventata.
〝 Elena sei viva… per fortuna!〞 sostenne abbracciandosi a lei, le lacrime iniziarono a rigarle il volto. Elena l’abbracciò non capendo cosa le stesse succedendo, da dove provenisse quella crisi. Voleva rassicurarla.
〝 Scusami credo siano stati tutti quei cocktails 〞 espresse mentre continuava a guardarsi attorno ansiosa e spaventata. Confusa e agiatata.
〝   Puoi stare tranquilla Bella… qui non ti succederà nulla…〞 cercava di rassicurarla Elena.
〝 Non lo so… non lo so… loro volevano.. ammazzarci!〞sostenne Bella mettendosi le mani sugli occhi ripensando all’incubo appena rivelatosi nella sua mente.
〝 Bella ti prego cosa  succede!? Cosa hai sognato? Mi sto iniziando a spaventare…!〞
〝 Elena ti prego aiutami.. non so se era solo un sogno..〞
〝 Un incubo direi dalla tua reazione! Senti perché non me ne parli Bella magari ti sfoghi…  e comunque chi che voleva ammazzarci?〞
〝 Nessuno…〞espresse cercando di non pensare a  quel terribile momento.〝 nessuno Elena ti prego scordato di questa cosa !〞
 〝 Bella … ti prego fidati… io voglio aiutarti…〞
〝 E’ una situazione complicata Elena io non… so se capiresti…〞
〝Cercherò di comprendere Bella… sono qui per te…non avere paura!〞. Elena non riusciva ad interpretare l’atteggiamento di Bella, sembrava frastornata,confusa, agitata dal suo incubo o evidentemente da questo Aro che aveva sentito nominare mentre Bella persa nel suo incubo cercava di scacciare. Voleva saperne di più ma non voleva nemmeno costringere sua sorella a parlare di quello che poteva turbarla, col rischio di traumatizzarla. Decise che doveva starle vicino sia se Bella si fosse aperta con lei sia se non le avesse spiegato.
Bella dovette cedere. Aveva bisogno di sfogarsi, di dirlo a qualcuno, chi non meglio di sua sorella, voleva aiutarla e le faceva piacere ma non sapeva quanto potesse esserle d’aiuto nel risolvere i suoi sogni infranti: diventare immortale e far tacere Aro e la sua guardia nel momento in cui se lo fosse ritrovato davanti. La guardava apprensiva e preoccupata, poi le era andata a prendere un asciugamano affinché Bella potesse tamponarsi dal sudore. Elena le andò a preparare una tisana per calmarle e rilassarle i nervi. Bella andò a farsi una doccia, poi iniziò a raccontarle tutto. Si sedette accanto a sua sorella mentre sorseggiava la tisana che sembrava farle effetto. Bella non sapeva da dove cominciare. Elena le fece capire che avrebbe aspettato quando lei se lo sarebbe sentito. Iniziò a raccontarle di quando al suo diciottesimo compleanno  aveva visto il quadro con i Volturi in casa di Edward, le spiegò che si tagliò con la carta ed Edward a causa della reazione di Jasper, che voleva ucciderla, aveva deciso di lasciarla per sempre perché sentiva che non poteva proteggerla, ma soprattutto per farle avere una vita normale. Aveva parlato del suo dolore per l’abbandono, dell’amicizia con Jake, delle attività spericolate che si era messa a fare solo per poter vedere anche solo tramite il pensiero o  la voce, Edward.
〝 Così poi Alice è tornata… e mi ha detto che lui pensava che fossi morta dopo essermi buttata dalla scogliera di La Push e invece…〞
〝 Cosa?!〞 Elena era sbalordita dalla frase di sua sorella, buttarsi da una scogliera era stato di sicuro il massimo dell’adrenalina ma era stata leggermente incosciente.〝 Come hai fatto a salvarti? Immagino che buttarsi da una simile altezza non sempre può avere un esito positivo!〞
〝Jake mi ha salvata! Poi lui ha chiamato a casa mia …Jake non me l’aveva passato al telefono e così pensando che stavano organizzando il mio di funerale lui voleva morire… 〞 il pensiero di quei momenti le fece tornare la morsa allo stomaco erano stati momenti tragici e deleteri per la sua esistenza.
〝 Ma tu hai fatto in modo che lui sapesse che eri viva…〞 dedusse Elena. osservava Bella, vedeva quanto questa storia passata la faceva star male, ma era probabilmente l’unico modo per far si che si sfogasse e magari si lasciasse aiutare.
〝 Era andato in Italia dai Volturi… io sono partita con Alice per spiegargli e per  salvarlo…〞
Bella continuava a illustrarle che i Volturi erano una discendenza reale dei vampiri, che Aro ne era il capo insieme ad altri due Marcus e Caius e che quasi tutti i vampiri che ne facevano parte avevano dei poteri particolari, come lui stesso.
〝 Sono riuscita a chiarirmi con lui, dovevo spiegargli che ero viva  e salvarlo dalla sua folle decisione di morire a causa mia. Edward ha dovuto subire una lotta contro i membri della guardia reale di Aro, ad un certo punto mi voleva trasformare e io ero disposta a farlo per salvarlo ma Alice e la sua visione ci ha salvati, gli ha fatto vedere che io sarei diventata come loro e così solo grazie al fatto che gli avevamo promesso che io sarei diventata immortale… sono qui a raccontartelo ma se ora lo scopre …se scopre che io non lo sono… è la fine! E  non oso nemmeno pensare a quello che potrebbe succedere ai Cullen e a mia figlia…〞espresse disperata mentre si rannicchiava con la testa tra le ginocchia.
〝 Non dire così Bella ci deve essere un’altra soluzione… ci deve essere… non è ancora detto tutto… Alice lo vedrà e in qualche modo ti proteggeranno ne sono sicura〞.
Bella la guardava abbattuta, evidentemente Elena non aveva ancora idea di chi fossero i Volturi e Aro. Aro: collezionista di vampiri con poteri speciali,come Edward, come Alice, come Jasper e come Reneesme ibrida con il suo potere, quale quello di far vedere nella mente ciò che lei vedeva, poteva benissimo farne parte e ovviamente Aro non le avrebbe chiesto il permesso a lei o a Edward. In qualche mo avrebbe fatto. L’unica soluzione era che Edward la trasformasse, una volta per tutte, e aveva capito che di sicuro dietro le sue preoccupazioni c’era qualche visione di Alice, che ovviamente non avrebbe rivelato per farle tornare la sua ossessione nel diventare immortale come lui.
〝Se non stai fermo Jacob credo che ti pungerò… e questo bel vestito che ho fatto per te si rovinerà !〞espresse stanca Alice. Capiva che non gli stava andando a genio starsene la fermo per concederle di mettere a punto l’abito da sposo che Alice gli aveva creato ma un po’ di collaborazione non guastava.            
 〝Per quanto ancora dovrò subire questa tortura?〞 espresse Jake seccato. Certo Alice era stata gentile a fare l’abito anche per lui ma non poteva trattenerlo ogni volta delle ore per mettere qualche spillo e girare attorno a lui a 360° come una trottola.
〝 Dai su fratellino… un po’ di pazienza… 〞sostenne Rachel emozionata nel vedere suo fratello così elegante per il suo matrimonio.
〝 Mi serve il tempo che mi ci vuole…〞 rispose Alice mentre imbastiva qualche punto per aggiustargli la giacca. Poi il suo sguardo diventò vuoto perso. Aveva avuto una visione, un’altra a due giorni dalla partenza delle ragazze. Stavolta aveva visto bene, Reneesme accanto ad Aro, l’avevano vestita di scuro, proprio come i Volturi, le avevano messo il mantello e aveva al collo il ciondolo con lo stemma. Aveva visto anche Bella ed Elena impegnate a fare le carine con Aro. Il sorriso divertito e cattivo di Aro, la disperazione di Elena e Bella sul volto.
〝 Hey… mi stai per trafiggere la spalla con quell’arnese…!〞Jake le allontanò immediatamente la forbice dalla sua spalla. Alice aveva gli occhi sbarrati, non era in sé, poi riprese i sensi della realtà e cercò di non agitarsi quando vide che Edward era già sulla porta, seguito da Jasper.
〝 Oh scusami Jake meno male che non ho combinato un disastro …〞espresse ansiosa mentre gli toglieva la giacca e cercava di non incrociare lo sguardo con Edward, sarebbe stata la fine, ma era consapevole che ormai lui aveva letto tutto, e le avrebbe fatto il terzo grado.
〝 No per fortuna ti sei svegliata dall’ipnosi…o  per lo meno ho avuto i rilfessi pronti!〞borbotrtò Jake mentre esaminava il leggero graffio che le aveva fatto sulla scapola.
〝 Scusami credo che per oggi siamo a posto! Scusatemi… davvero 〞disse mentre posava nervosa la giacca sul manichino.
Jake e Rachel erano rimasti stupiti da come era sparita dalla stanza e dallo sguardo che aveva lanciato ad Edaward, un Edward sempre più strano, con la mente altrove. Jasper li aveva seguiti immediatamente. “Ma che diavolo sta succedendo ai Cullen?” espresse Jake tra sé, iniziando a pensare che c’era davvero qualcosa che preoccupare Edward e che stava diventando così grave che non riusciva davvero più a fare buon viso a cattivo gioco.
〝 Adesso mi spieghi?!O mi sono sbagliato ancora!?〞 Edward le comparve dietro come un fantasma facendo sobbalzare Alice intenta a riordinare qualche vestito nel suo armadio cercando di non pensare al peggio.
〝 Si ma tu non chiamarla ti prego la metteresti in agitazione lo sai com’è fatta… come la prenderebbe se…se venisse a sapere delle visioni!〞
〝 Alice dobbiamo fare qualcosa… dobbiamo farla tornare immediatamente qui! Io non ce la faccio a far finta di nulla e lei lo sta capendo! Non posso più far finta che dall’oggi al domani rischio di perderla per sempre a causa di Aro io so perfettamente cosa penserebbe immediatamente di fare per risolvere il problema  ma nemmeno per sogno voglio farle tornare in mente di diventare immortale proprio ora che stava andando alla perfezione! Ora che aveva deciso di provare a restare umana…〞espresse in pieno sconforto. La testa tra le mani.
〝 Hai ragione Edward! Bisogna dirglielo  ma con discrezione…   senti per prima cosa troviamo una scusa per farla tornare qui… senza tirare in ballo i Volturi credo sia la cosa migliore…〞
〝Una scusa?!〞 sostenne irritato 〝Non dovevano partire punto e basta Alice! Non dovevo lasciarle andare…! Sono stato un idiota non dovevo! Io devo andare a ripederle! Ora  la chiamo devono tornare immediatamente qui a Forks! Prenota un’aereo per il ritorno…!〞 espresse adirato e agitato Edward mentre afferrava il cellulare.
〝 No! No… fermati!〞 Alice gli afferrò il cellulare tra le mani. 〝 Pensiamo a cosa dirle senza farla agitare …sei troppo preso dalla situazione!〞
〝 E come dovrei stare? Mia moglie, mia figlia e la mia futura cognata… potrebbero se non è certo andare a finire in mano ad Aro e la guardia reale!〞
Jake comparve dietro di loro, aveva sentito bene Elena, Bella e Reneesme e  i Volturi . Alice rimase stupita che Edward non si era fermato, che lo avesse lasciato ascoltare. Ora sarebbe scoppiata una rissa. Jake se la sarebbe presa con loro perché anche Elena correva un grosso pericolo.
〝 E’ meglio che sappia anche lui !〞 sostenne Edward rassegnato. Ormai tra un problema ad un altro non aveva importanza, l’importanza era salvare le ragazze e metterle al sicuro al più presto.
〝 Cosè che dovrei sapere?〞 chiese sospettoso Jake. Sentiva che non c’era nulla di buono. Sentiva che se ora finalmente aveva ritrovato la serenità, la pace nell’amore per Elena, nel rapporto profondo con Bella, nell’affetto per Reneesme, tutto si sarebbe distrutto. La felicità stava per finire.
〝 Sarò breve e coinciso Jake proprio perché non ho tempo di darti spiegazioni!〞espresse con distacco Edward. Gli spiaceva trattarlo così ma era l’unico modo per far presto non aveva molto tempo.
〝 Bene dimmi tutto… ti ascolto!〞
〝 I Volturi, la guardia reale dei vampiri che vive in Italia, potrebbero prendere Elena, Bella e Reneesme e noi non vedremmo più se non trasformate o schiave di Aro il capo!〞 buttò tutto d’un fiato Edward scomparendo dalla stanza per dirigersi verso il pc e controllare i voli da Jacksonville a Seattle, poi chiuse tutto e afferrò le chiavi della sua macchina. Sembrava impazzito. Alice riuscì a toglierle dalle sua mani. Jake , che lo aveva seguito, inizialmente pensava fosse uno scherzo, abbozzò un sorriso poi la rabbia iniziò a salirgli, si ricordava di averli sentiti nominare nel momento in cui Bella due anni prima, quando aveva saputo che il suo succhiasangue voleva farsi uccidere perché la credeva morta, era scappata a salvarlo insieme ad Alice da questi Volturi, in Italia, col rischio di farsi ammazzare insieme a lui.
〝 Se succede qualcosa a Elena, Bella o tua figlia per colpa dei… tuoi amici succhiasangue io ti…!〞 Jake si strinse nei pugni, lo guardò in bieco. Ma come aveva potuto tralasciare una cosa simile, lasciarle partire sapendo che correvano questo pericolo? E non era preoccupato solo per la sua Elly, ma anche per Bella e la piccola.
In un altro momento l’avrebbe divorato, ucciso all’istante, ma avvertiva che anche lui aveva le mani legate. Vedeva davanti a sé un uomo disperato con una sorella  e una famiglia altrettanto preoccupata, che non poteva far altro che partire e andare a riprenderle da dov’erano prima che arrivassero questi Volturi. Ma gli faceva rabbia vederli li immobili, senza prendere una vera decisione. La cosa giusta da fare era quella che aveva pensato Edward: partire immediatamente.
〝 Grazie Jake per aver mantenuto la calma!〞 Alice gli posò una mano sulla spalla.
〝 Credi che possa finire qui!〞 sostenne arrabbiato tirandogliela  via〝 Adesso succhiasangue tu mi spieghi tutto, tutto sui piani di questi Volturi!〞si rivolse ad Edward, che aveva capito leggendogli nella mente che lui in parte li conosceva già. Gli stava per dire qualcosa, probabilmente di smetterla di strattonarlo e fissarlo in quel modo,ma non poteva non biasimarlo, lui avrebbe fatto la stessa cosa al posto suo.
〝 Aspetta sta arrivando tua sorella…〞 gli suggerì  mantenendo la calma, mentre si metteva a sedere sul divano, sembrava stanco e sconvolto.
〝 Jake che fai andiamo!?〞Rachel comparve sulla porta con il suo enorme sorriso e il suo pancione.
〝 Ora non posso Rachel inizia ad andare io ho una questione da sbrigare con Edward…〞espresse cercando diu stare calmo, non voleva fare agitare Rachel che era in quelle condizioni.
〝 Ma stai bene?!〞 sostenne Rachel preoccupata, notando che fissava nervoso Edward.
〝 Si!〞 la liquidò rimettendo gli occhi su Edward. Voleva sapere tutto per filo e per segno di questi Volturi e se fosse stato necessario sarebbe andato col succhiasangue a risolvere questo problema con loro. Anzi ne era ormai convinto. 
〝 Vieni Rachel ti accompagno io…〞 espresse agitata Alice, notando la faccia spaventata di Rachel nell’aver visto suo fratello furioso. 〝 Posso lasciarvi da soli non vi ammazzate Vero?〞chiese ad entrambi mentre lasciava la stanza e saliva in macchina per portare Rachel a casa. Jake rispose con un ghigno.
〝 No per il momento… vedremo…〞rispose Jake continuando a fissare torvo Edward. Come aveva potuto permettere di lasciarle partire con questo rischio. Se tutto fosse andato in frantumi per colpa sua  stavolta non ci sarebbe stato Elena o chiunque altro a fermare la sua rabbia, come per la gravidanza deleteria di Bella.
Elena e Bella  nel frattempo, si erano svegliate da poco, avevano chiacchierato fino alle sei, per fortuna Bella si era un po’ calmata e aveva dormito,non moltissimo ma sembrava più riposata . Era in bagno che cercava di rinfrescarsi e di far sparire quelle occhiaie spaventose dal suo viso. Elena le sbucò dietro lo specchio.
〝 Come stai sorellina?〞le posò una mano sulla spalla.
〝 Meglio… però non mi sento bene! Mi sento confusa… mi sento.. non lo so…〞Bella iniziava a tremare come fosse in preda ad un  attacco di panico.
〝 Senti mettiti a dormire ancora un po’…ne hai bisogno… devi rilassarti e stare tranquilla…〞
〝No! Non posso… insospettirei mia madre…  e poi devo parlare con Edward… devo parlare con lui…〞le rispose agitata mentre cercava un po’ dappertutto il suo cellulare.
〝 Le dico che non hai retto l’ennesimo cocktail di ieri sera e che senti la testa scoppiare… ad Edward telefonerai dopo… riposati… hai passato una nottataccia… stai male e devi rimetterti… in forze….〞cercava di convincerla Elena.
〝 Beh la similitudine è abbastanza vicina a quello che provo …mi sento frastornata… senza alcuna forza… però devo parlare con lui…  con Edward… io devo…〞
〝 Lo so Bella…  so  che hai bisogno di lui, vedrai che chiarirai i tuoi dubbi e spero che i tuoi  incubi siano solo proiezioni di quello che ti preoccupa ma che vive solo nel profondo della tua anima…〞
〝 La mia anima è confusa in questo momento… io non so come fare… come risolvere questo dilemma perché lui non sarà per nulla d’accordo a trasformarmi.. per nulla… non lo lascerà fare a nessuno!〞 sostenne disperata mentre le lacrime le rigavano il volto.
〝  Se potessi lo farei io per te ma… non posso non sono un vampiro! Però non preoccuparti Bella… stai.. cerca di stare tranquilla è difficile ma provaci… fuori ci sono tua madre e tua figlia… che ti aspettano! dai ora sdraiati io vado a procurarti qualcosa per placare il dolore… o vuoi che provi con …con me stessa…〞
〝 Credo che una borsa del ghiaccio possa bastare! Hai fatto anche troppo Elena… sopportarmi è un sacrilegio…non dovevo coinvolgerti nel mio dolore proprio ora che sei felice…〞 espresse mentre si sdraiava sul letto e cercava di chiudere gli occhi e dimenticare, tutto. Sapeva benissimo che non doveva tralasciare il dettaglio Volturi ma negli ultimi sei mesi la sua vita era totalmente cambiata, i piani dell’immortalità  erano cambiati se non totalmente accantonati o  svaniti.
Elena richiuse la camera. Poi prese il suo telefono Jake aveva tentato di chiamarla, non era quello il momento per mettersi al telefono doveva pensare a sua sorella e sua nipote. La vide era sulla spiaggia con sua nonna giocare con la sabbia. Loro non l’avevano notata, forse pensavano stessero ancora riposando. Elena cercò di trovare la borsa del ghiaccio, poi fece di meglio, prese uno strofinaccio ci infilò del ghiaccio e lo arrotolò in modo da farlo sembrare tale. Il cellulare ricominciava a vibrarle, era ancora Jake e poi Alice addirittura Edward. Rifiutò la chiamata, non aveva voglia di parlare con nessuno. Ritornò in camera, Bella si era riaddormentata, gli occhi le tremavano forse stava ancora sognando. Le aggiustò il lenzuolo, sembrava più tranquilla, le posò il ghiaccio sulla testa, poi richiuse la porta e andò verso la spiaggia, sperando che Renee credesse alla storia dell’alcool e non si preoccupasse sul serio.
〝 Elena sei sveglia!〞 Renee le andò in contro 〝 Ti sei… anzi vi siete divertite ieri sera? Vi preparo un buon pranzo  ma.. mia figlia dov’è?〞 si domandò guardandosi attorno non vedendola insieme ad Elena.
〝 Ah è rimasta a letto ancora un po’ non si sentiva molto bene… forse troppi cocktails…〞 cercò di mentire il meglio possibile.
〝 Santo cielo ma sta male …?! Devo vederla!〞espresse Renee preoccupata correndo verso la camera. Elena le si pose davanti per impedirglielo, anche se Renee non ci fece molto caso, la prese più come segno protettivo verso Bella.
〝 Non preoccuparti! Le ho portato una borsa per il ghiaccio per alleviare il mal di testa e le ho preparato una tisana.. le basterà dormire ancora un po’!〞
〝 Okay! Oh Elena sei così premurosa con Bella! Sono felice che mia figlia abbia una sorella come te protettiva e attenta a tutto per lei!〞
〝 E’ mia sorella e per lei farei di tutto!〞 sostenne mentre tra le mani aveva il suo cellulare che continuava a vibrare. Era ancora Jake. non aveva la forza di affrontarlo con la preoccupazione per sua sorella a lui avrebbe pensato dopo.
〝 Accidenti perché non mi rispondi Elly!〞 Jake  era furioso e preoccupato. Seduto sul divano di casa Cullen con Alice e Edward e gli altri che cercavano una soluzione che non spaventasse Bella e tantomeno Reneesme e Elena.
〝Allora sei riuscito a contattarla?〞sostenne Alice preoccupata mentre cercava anche lei di richiamarla.
〝 No e nemmeno Bella risponde ha il cellulare staccato!〞 aggiunse Edward preoccupato, il volto pieno di dolore e preoccupazione.
〝 Forse hanno fatto tardi…per la sopresa di ieri sera…〞 pensò Alice provando a fare supposizioni〝 ma la festa sarà andata bene io avevo visto che non ci sarebbero stati problemi!〞
〝 Quale sopresa…?〞 chiese incuriosito Jake.
〝 Avevo organizzato tramite Renee, una serata per Bella ed Elena, con musica,balli  ed Elena ha potuto rivere Isaak!〞
〝 Hey un momento… chi è Isaak!?〞 sostenne accigliato. Non l’aveva mai sentito nominare da Elena, chi era un suo ex?La cosa non gli piaceva affatto, ma di certo non era quello il momento di diventare geloso.
〝 Un suo amico che ha passato molti anni con lei in orfanotrofio.. ma ora ha importanza?!〞espresse ironicamente Alice alludendo alla gelosia che si stava manifestando in Jacob.
〝 No assolutamente!〞 Jake accantonò per un momento la gelosia e ritornò al problema principale 〝 Edward dobbiamo andare a prederle! Io non ce la faccio così… se succede qualcosa….〞
〝 Lo so Jake credi che a me piaccia questa situazione…? ma dobbiamo pensare a come fare…〞
〝 Perché non provate a chiamare Renee…〞intervenne Esme cercando di placare la tensione che si era venuta a creare 〝 forse le ragazze sono uscite ed hanno lasciato a casa il cellulare…〞
〝 Si agiterebbe e farebbe agitare Bella…〞rispose prontamente Edward.
〝 Edward prendete una decisione… non c’è tanto tempo…〞 espresse Carlisle, cercando di sostenere  suo figlio sempre più avvilito per questa situazione 〝 Io credo che se davvero il pericolo fosse imminente Alice lo avrebbe visto…〞
〝 Infatti… io ho solo delle visioni… non so quando si verificheranno… se vedrò qualche altra cosa…farò subito sapere!〞sostenne Alice avvilita. Lei poteva essere la chiave di tutto, ma il suo potere era incerto, poteva accedere tutto o niente, poteva cambiare tutto in un istante e magari Aro e i suoi guardaspalle non si sarebbero mai visti.
“ Dov’è mia figlia? Cosa le hai fatto?” finalmente Bella era riuscita a poter parlare con Aro. Dopo il forte dolore causato dalla morsa al braccio,qualcuno l’aveva tenuta segregata per qualche ora. Preoccupata e senza mostrarsi impaurita si avvicinava a lui. Aro per tutta risposta la guardava divertito.
“E’ in un posto sicuro con Jane ma… piuttosto Isabella… perché non mi spieghi come mai non mi avevi mai detto di avere una sorella così… incantevole quanto te… ! Io so che tu sei speciale, così come tua figlia e… Elena beh lei…. mi ha sorpreso davvero! Mi piace mi affascina tutto questo! A te no!?” teneva Elena per un braccio, nella sua morsa. Bella cercava di non dare segni di paura e agitazione, ma vedeva il  corpo di sua sorella continuare ad vacillare. Voleva mettere in pratica il suo potere per fare qualcosa, ma non voleva che Aro se ne accorgesse mettendo in pericolo Elena, più di quanto non lo era già. Quest’ultima ebbe una specie di fremito nel momento in cui Aro  aveva capito la sua vera natura, sentiva il suo corpo tremare, stava facendo di tutto per non trasformarsi, così come le aveva suggerito Bella in un frangente in cui avevano condiviso lo stesso celletta.
“ Lascia andare via Elena, lei non centra nulla con questa storia… è me che volevi beh allora cosa aspetti trasformami e facciamola finita!”
“ Quanta fretta ! Quanta fretta che hai mia cara! Ma non fremevi per rivedere tua figlia!?”
“ Ti supplico lascia andare anche lei è solo una bambina…” espresse cercando di non piangere, una lacrima le ricadde sulla guancia.
“Oh lo so che è solo una bambina ma… lei mi piace e so quanto è speciale e preziosa…! E’ una bambina deliziosa…”
Bella iniziava ad andare in crisi, la paura e la tensione la stavano uccidendo. Sentì la porta aprirsi con un cigolio e voltandosi sbarrò gli occhi non poteva crederci quando la vide. Jane la teneva per mano, l’aveva vestita esattamente come una dei Volturi.
“ Reneesme vieni qui amore … vieni! ce ne andiamo subito promesso !” Bella protese le braccia verso la bambina, ma Jane le lanciò uno sguardo e il sorriso speranzoso di Reeneesme svanì immediatamente, come se le avessero dato un sedativo per non muoversi per non provare emozioni. Si districò dalla presa di Demetri  che stava per intervenire, Aro gli fece segno di lasciar perdere. Bella corse ad abbracciare sua figlia, ma sembrava un'altra bambina, non le sorrideva, tantomeno guardava negli occhi.
“Ma cosa le avete fatto? Cosa le hai fatto!” era arrabbiata e furiosa le lacrime e  il dolore imperversavano sul suo viso. Elena non potè che seguirla, poi venne afferrata dalle braccia di Felix.
“Liberatevi di lei…!” sostenne Aro facendo un gesto a Felix e Alec che immediatamente la trascinavano fuori da quella stanza.
“ Elena…!No! No…” l’urlo spezzato dalle lacrime nel vedere sua sorella trascinata via da quei due. Stava per perdere una sorella, sua figlia non era più in sé. Se il suo destino era diventare una triste immortale schiava del potere e della brama di Aro e della sua ossessione nel collezionare pezzi unici, allora sarebbe stata la, ma non poteva ancora dire che quella era la fine che avrebbe fatto fare a sé stessa a sua sorella e a sua figlia. Qualcosa dentro di sé stava scattando ed andava oltre l’istinto di difesa era molto di più. Era più forte e più solido.
〝Bella! Bella è finito tutto! Bella….!?〞 Elena cercava di placare gli incubi di Bella invano perché continuava ad essere agitata ed impressionata. Bella si risvegliò di soprassalto, un bagno di sudore, agitazione a mille.
〝 Elena dobbiamo scappare loro … ci ammazzeranno… 〞espresse inquieta.
〝 Sta calma Bella … sta calma era solo un…brutto sogno…〞Elena era disperata sua sorella aveva un comportamento irriconoscibile. Sembrava essere impazzita dal terrore.
Il cellulare ricominciò a suonare. Elena non poteva non rispondere  stavolta, avrebbe insospettito Jake e non era davvero il momento di avere problemi anche con lui. Emise un sospiro e rispose alla chiamata.
〝 Pronto… amore…〞enunciò cercando di stare tranquilla mentre Bella accanto a sé continuava a tremare.
〝 Finalmente Elly…ma perché non rispondevi !?〞Jake era in collera, ma sollevato che gli avesse risposto finalmente.
〝 Jake non essere arrabbiato ero impegnata Bella .. lei non … non si sente bene… ma … ma ora è tutto a posto 〞espresse tirando su lo sguardo. Anche se era agitata più di sua sorella doveva restare calma, non doveva far preoccupare Jake.
〝 Cos’ha? Sta male e tu come stai…!?〞sostenne apprensivo. Sentiva che si stava sforzando di mantenere la calma.
〝 Bene… diciamo bene…〞rispose Elena cercando di rilassarsi, socchiuse gli occhi, mentre stringeva forte la mano di sua sorella.
Senza esitare Edward afferrò il cellulare dalle mani di Jake.  anche se inizialmente Jake stava per arrabbiarsi, lo lasciò fare. Doveva parlare al più presto con Bella e con una scusa convincerla a tornare a casa. Aveva messo in ballo il college dicendo che dovevano partire per l’Alaska per una specie di test di ingresso che non potevano rimandare. Ma poi non gli era sembrata una scusa plausibile.
〝 Elena mi senti sono Edward!〞espresse con voce  sottile ma ansiosa.
〝 Edward!?〞sostenne sorpresa Elena lanciando un’occhiata a sua sorella sembrava paralizzata dalla paura.
〝 Elena devo parlare con Bella me la passi?!〞
〝 Lei non… non … sta molto bene〞
〝 Cosa le è successo!? Sta male? E Reneesme dov’è?〞espresse agitato, temendo il peggio.
〝 Bella sembra in catalessi e in piena confusione, non so mi sembra assente e sconvolta mentre Reneesme è a giocare con sua nonna… serena e tranquilla in spiaggia…〞gli spiegò cercando di mantenere la calma il più possibile.
〝 Elena se c’è qualcosa che devo sapere dimmelo…! Ti prego cosa è successo a Bella o Reneesme?〞
〝 Non lo so! Non lo so!〞 sbottò improvvisamente Elena nervosa 〝 è tutto  così…confuso non… non ci capisco nulla è traumatizzata da questi Volturi…〞.
〝I Volturi? E tu cosa nei sai…?〞
〝Ha avuto degli incubi stanotte e anche fino a poco fa ma… chi sono questi Volturi?〞
〝 Tutto al momento opportuno Elena! Sei stata brava ad aiutare Bella e ti ringrazio…〞 espresse Edward. Elena era la lucida della situazione, perciò avrebbe fatto in modo che lei prendesse in mano la situazione e portasse Bella e la bambina a Forks il prima possibile. Sapeva di poter contare su di lei ma non poteva smettere di pensare a sua moglie scossa e affranta, avrebbe voluto esserle accanto per rassicurarla ma era pur sicuro che Elena stava facendo del suo meglio.
〝 Ascolta non c’è molto tempo… dovete partire immediatamente e tornare qui a Forks…   poi ti spiegherò tutto ma ce la fai?〞 le domandò apprensivo  Elena. Doveva andare tutto bene, non se lo sarebbe perdonato se per il suo non aver impedito a Bella, sua figlia e Elena fosse successo il peggio.
〝 Si credo di si! Ma cosa succede siamo in pericolo? 〞espresse preoccupata Elena. Non sapeva cosa fossero tantomeno cosa avessero a che fare questi Volturi con i Cullen ma di sicuro non era qualcosa di ottimale.
〝 Elena ti spiegherò dopo ti prego non ora! Appena arrivate a Seattle ne parliamo  … ho prenotato il volo delle tre, dovete essere li tra un paio d’ore…  a Renee  dici che… dovete rientrare  immediatamente ma senza allarmarla…〞
〝 Ma cosa le dico? Non possiamo prendere e partire senza una ragione…!〞rispose Elena confusa.
〝 Inventa una scusa ma dovete ripartire… cerca di far tornare Bella in sé stessa se Renee la vede in quelle condizioni andrebbe nel panico più totale…〞
〝Si ma…〞. La chiamata venne interrotta. Il cellulare staccato. Elena si sedette sul letto accanto a sua sorella, che si era rannicchiata impaurita e scossa. Bella continuava a piangere, Elena cercava di consolarla. Si teneva abbracciata a  lei ma si sentiva impotente, però aveva promesso ad Edward di riportare lei e Reneesme a casa e così avrebbe fatto.
〝 Cosa mi invento…  adesso…!〞espresse mentre afferrava il suo borsone e iniziava a mettere a posto le sue cose e racimolare quelle di Bella in giro. Poi decise che, nonostante fosse una situazione assurda e che lei non sapeva neppure il significato degli incubi di Bella, doveva aiutarla non solo perché era sua sorella ma perché non era in grado di farcela da sola.  Doveva prendere in mano la situazione〝 Bella? Bella…come ti senti?〞 espresse cercando di far rinvenire dallo stato di shock sua sorella. Bella si voltò sul letto, sconvolta e con una faccia al dir poco esausta.
〝 A pezzi Elena…〞disse mentre cercava di tirarsi su.
〝 Bella mi devi ascoltare ce la fai?〞 Elena continuava a mettere le cose nel borsone. Bella la fissava confusa.
〝 Si… ce la faccio ma… aiutami… aiutami〞 aveva ricominciato a piangere sconvolta e sconsolata, stava per svenire e cadere, Elena l’afferrò immediatamente.
〝 Si ti aiuto〞 espresse Elena tirandola in piedi〝 ora fatti una bella doccia, una di quelle che ti tirano su… ce la fai a camminare… devi tornare in te stessa Bella ti prego! 〞
〝 Si ma si può sapere cosa sta succedendo? Perché sei apprensiva? Jake ti ha detto qualcosa…? Perché fai le valigie 〞sostenne Bella confusa mentre cercava qualcosa da mettersi addosso per cambiarsi. Anche se le aveva fatto mille domande, Elena era contenta che sua sorella fosse tornata più lucida e loquace.
〝 No… cioè si… mia madre sta male!〞 espresse tutto d’un tratto Elena. Di solito un familiare che sta male è quello che aiuta come alibi,  come scusa.
〝 Cosa?!〞 Bella era sconvolta  alla notizia 〝 Ma che le è successo!?〞
〝 Non lo so ma dobbiamo ripartire immediatamente!〞
〝 Elena mi stai nascondendo qualcosa?〞
〝 No Bella è tutto… vero!〞 abbassò lo sguardo, non riusciva neppure a mentire, ma aveva promesso ad Edward di non parlare a Bella di pericolo, ma solo di problemi.
Poco dopo, con doccia fatta e un po’ di lucidità e calma in più,  con bagagli  pronti erano davanti alla porta che dava sulla spiaggia. Renee e Reneesme le vennero in contro.
〝 Mamma…!〞 Reneesme si abbracciò a sua madre. Bella le diede un grosso bacio e abbracciò la sua bambina.
〝 Hey ma che succede?!〞 Renee si sorprese nel vederle con le valigie non avrebbero lasciato Jacksonville prima di venerdì, ad una settimana esatta dal matrimonio, e al venerdì mancavano due giorni.
〝 Mi … mi spiace Renee ma devo ripartire mia…〞 Elena non riusciva nemmeno a pronunciarsi era troppo sconvolta da tutta questa situazione confusa. 〝… mia madre sta male!〞
〝 O Santo Cielo!〞 Renee si portò le mani sulla bocca 〝 Cos’ha? Come…?〞
〝 Mi ha chiamata Jake…e… mi ha detto che ha avuto un malore〞
〝 Devo sentire Charlie sarà…sconvolto!〞
〝No!〞 intervenne Bella 〝 No mamma è già abbastanza scosso anche lui! Ti prego!〞
〝 Va bene… Va bene…〞 sostenne Renee ancora incredula. Bella ed Elena si guardarono avvilite.
〝 Dobbiamo andare mamma!?〞 la bambina sembrava delusa.
〝 Si tesoro… ma tranquilla .. la nonna la rivedrai al matrimonio…〞 espresse Bella, mettendole il bolero  blu, sulle spalle della piccola. Reneesme accennò con la testa e diede la mano a sua madre.
〝 Beh ragazze almeno lasciate che vi accompagni…〞
〝 Ah no no tranquilla Renee!〞 le spiegò Elena 〝 ho già chiamato l’aeroporto e…sta per arrivare il taxi!〞
〝 Beh allora fatemi sapere! Mi spiace davvero che andate via… avevo in mente una serata deliziosa Reneesme aveva deciso di aiutarmi nella cena…〞
〝 Mmmhh〞 la piccola accennò con la testolina adornata dalle trecce che Renee le aveva fatto 〝 avrei aiutato la nonna a cucinare… però nonna sarà per la prossima volta!〞
〝 Ma certo piccola mia!〞 Renee abbracciò sua nipote, aveva un’adorazione per lei. Bella guardò sua madre, si abbracciarono. 〝 Tranquilla Bella… dai ci rivediamo tra una settimana…〞 le disse notando la sua faccia sconvolta. Poi si rivolse ad Elena, il taxi era arrivato 〝 Beh tesoro! A te auguro ogni bene la tua vita sta per cambiare, avrai tante responsabilità ma momenti felici te lo assicuro! allora ci vediamo…! Fammi sapere di Kim…〞.
Elena accennò e ringraziò col capo. Poi insieme a Bella e Reneesme entrarono sul taxi. La piccola si era voltata sul sedile posteriore per salutare sua nonna, si stava così divertendo in quella vacanza, avrebbe voluto non finisse mai.
〝 E adesso cosa succede?〞 espresse Bella avendo intuito che Elena era quella a cui era stato detto tutto quello da fare.
〝 Il volo parte alle tre, dobbiamo solo imbarcarci e arrivare a Forks il prima possibile…〞
〝 Non mi riferivo a questo! Cosa ti ha detto Edward al cellulare… non vuole che mi preoccupi… per cosa?〞
〝 Edward… beh lui… mi ha…〞
〝 Ti ha…〞 Bella cercava di tirarle fuori le parole.
〝 Io non ci capisco più nulla Bella… scusami ma sono confusa lui mi ha implorato di ritornare a   casa il prima possibile….〞
Bella annuì, evidentemente anche Elena non aveva voglia di spiegarle o proprio non aveva la più pallida idea di cosa stesse accadendo. Conosceva Edward benissimo e quando voleva celare qualche pericolo lo sapeva ben tenere nascosto.
Arrivate in aeroporto, si avviarono immediatamente verso gli imbarchi, era tutto prenotato come aveva detto Edward, all’incirca un’ora dopo erano sull’aereo che le avrebbe riportate a Seattle.
〝Elena mi ha mandato un sms sono appena decollate!〞 informò Jake ai Cullen.
〝 Bene…〞 espresse Edward tirando quasi un sospiro di sollievo 〝 Andiamo a Seattle…sono felice che questo incubo stia per temrinare… almeno sono certo che qui saranno tutti più al sicuro…!〞
〝 Giusto…〞 sostenne Alice cercando di mantenere la calma sentiva che stava per avere un’altra visione ma era tutto di nuovo confuso. Si avviò verso la sua camera, aveva bisogno di fare qualcosa, di rilassarsi, forse solo in quel modo poteva avere tutto più chiaro, più nitido. Jasper la seguì cercando di consolarla, Alice lo prese per mano e si diresse verso la sua camera- studio, iniziando a fare qualche schizzo sul block notes.
Poco più tardi Elena, Bella e Reneesme erano scese a Seattle, la temperatura era cambiata, nonostante fosse Luglio e il sole accecante della Florida sembrava solo un bel ricordo. Si stavano avviando verso le valige, per ritirarle. Bella sembrava frastornata, Elena stanca e confusa, Reneesme annoiata, più che altro le dispiaceva aver dovuto abbandonare una così bella vacanza.
Mentre teneva la mano di sua madre, non riusciva a non guardare quella signora con gli occhi strani che la fissava, era molto bella, sembrava una di quelle modelle che c’erano sui cataloghi di moda di zia Alice, un po’ le assomigliava, forse per la pelle chiara, nonostante avesse qualcosa di diverso. Indossava un bellissimo vestito blu e continuava a sorriderle, quasi incoraggiandola a farsi avanti. Bella le lasciò un momento la mano, assicurandosi che le fosse accanto, per protrarsi a prendere le cose insieme ad Elena. Reneesme sgattaiolò verso quella donna, come fosse una calamita attratta dal ferro. Continuava ad attirare la sua attenzione.
〝 Ciao bella bambina…〞 le disse carezzandole i capelli avvolti nelle trecce e sorridendole. 〝 Tu sei Reneesme vero?〞
La piccola annuì, anche se non riusciva a capire come facesse a sapere il suo nome, ma iniziò a spaventarsi  quando notò gli occhi di un bel viola della donna, non era normale, la fissava con aria strana. La prese per mano ma Reneesme si ritrasse dalla sua presa, sembrava simile a suo padre, ai suoi zii e un po’ a lei ma era anche diversa, aveva la pelle ancora più chiara ed era molto molto bella.
〝 Devo tornare dalla mia mamma!  Mi scusi…〞 espresse  preoccupata la piccola iniziando ad agitarsi guardando verso sua madre.
〝Oh e io che volevo farti vedere una cosa… ti piace il mio vestito vero? Ho visto che lo guaradavi…〞
〝 Si ma devo …. andare…〞 Reneesme non ebbe nemmeno il tempo di urlare o scappare. La donna l’avvolse nel suo mantello e in un batter d’occhio era già su una macchina  per partire chissà dove.
Sembrava fossero passato del tempo e invece era solo un manciata di minuti. Bella si guardò attorno, non trovando Reneesme iniziò ad andare nel panico.  Elena si voltò verso di lei con in mano la borsa.
〝 Dimmi che tu l’hai vista!〞 espresse Bella continuando a guardarsi attorno. Elena emise un sospiro preoccupato 〝No… ma aspetta provo a vedere verso quel distributore di bibite prima mi aveva chiesto una monetina magari aveva bisogno di bere…〞
〝 Okay…〞 espresse scrollandosi nelle spalle Bella affranta mentre guardava un po’ dappertutto, invano perché sembrava quasi deserto.
〝 Allora…?!〞 sostenne vedendo tornare sua sorella.
〝 Niente!〞
〝Oddio l’ho persa di nuovo! Ma che razza di madre sono…!〞
〝 Bella sta calma….Ti prego!〞
〝 Ma come…faccio come faccio a stare calma….!〞
Bella ed Elena si erano sedute sulle panche di fronte al nastro che faceva passare i bagagli. Bella affranta cercava di non pensarci, di pensare che la bambina sarebbe ricomparsa  subito, che magari era andata a curiosare in giro, sapeva quanto diventasse curiosa in posto nuovi.
La cabina a pochi metri di distanza iniziò a squillare, non c’era nessuno, se non qualche hostess più lontana e un gruppo di passeggeri che aveva appena attraversato l’uscita.
Non facendocela più a sentire quel telefono continuare a suonare. Bella andò a rispondere.
〝 Ciao Isabella… 〞 sentì dall’altro fu capo del telefono. La prima reazione fu quella non solo di sbarrare gli occhi e di entrare nel panico più totale, ma fu anche di paura, di terrore, di ansia e angoscia nel sentire quella voce.
〝 E’inutile che tu e tua sorella vi guardiate attorno… lei è con me  se vuoi rivederla devi venire a riprenderla…ma… non mi fare scherzi …se vedo che qualcuno dei tuoi protettori ti affianca puoi già dirle addio!〞 la chiamata si interruppe. Bella lasciò ricadere la cornetta. Elena la fissava atterrita. Bella si lasciò ricadere in ginocchio sul pavimento dell’aeroporto, non riusciva a dire nulla, nemmeno le lacrime riuscivano ad uscirle eppure era quello che voleva fare piangere e disperarsi ma non ci riusciva, bloccata, si sentiva bloccata, paralizzata dal terrore. Non le  sembrava vero, forse stava sognando ma quando concepì che era tutto vero, quando vide Elena avvicinarsi a lei preoccupata, le lacrime e la disperazione imperversarono sul suo viso. Non poteva essere vero! Aro aveva rapito Reneesme e morte o no, immortale o non immortale si sarebbe andata a riprendere sua figlia, affrontandolo una volta per tutte.
   
 
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