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Autore: Alyssa85    08/01/2007    5 recensioni
Una Grifondoro e un Serpeverde sono attratti l'uno dall'altro. "Si, insomma, la solita storia..." direte voi... Ma i protagonisti non sono Hermione e Draco!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccolo preavviso: le parti in verde sono tratte dal libro “Harry Potter e il Principe Mezzosangue” di J. K. Rowling quindi se vi sembra di conoscerle... è normale! ^__-

[Per la cronaca, si tratta delle pagg. 139 e 143 della versione italiana]


Buona lettura!



Incontro- scontro rivelatore


- Oh, è vero, Zabini, perché tu invece hai un gran talento... per darti delle arie!-

- Oh, cielo!- ridacchiò Lumacorno tranquillamente, guardando Ginny che scrutava torva Zabini al di sopra del suo pancione. - Attento, Blaise! Ho visto questa signorina scagliare una meravigliosa Fattura Orcovolande mentre passavo dal suo scompartimento! Eviterei di contrariarla!-

Zabini si limitò ad assumere un'espressione sprezzante.



Già, sono diventata proprio brava con le Fatture, ma temo che non avrei il coraggio di lanciarne nemmeno una contro Blaise!” pensò la Grifondoro mentre continuava a guardare storto il moro che aveva di fronte. Regole non scritte glielo imponevano, nessuna attrazione poteva essere ammessa tra Grifondoro e Serpeverde. Eppure, quegli occhi di ghiaccio la paralizzavano quando sprezzanti si posavano su di lei. Scariche di adrenalina le percorrevano la schiena quando lui era nel suo campo visivo. Ma lei riusciva sempre a mantenere un certo autocontrollo e a rispondere acida ad una qualsiasi provocazione. Lei non era come suo fratello, sempre pronto a nascondersi dietro il grande Harry Potter, il “Prescelto”. No, lei aveva deciso quell'estate di abbandonare, seppur a malincuore, la strada di Harry Potter. Per lui, Ginny non sarebbe mai stata altro che “la sorella del suo migliore amico”, e quindi tanto valeva rinunciarci.

Solo l'anno prima si era accorta del potere che aveva sui ragazzi, di come molti la guardavano nei corridoi, quando lei camminava da sola o in compagnia di Hermione. Tanti ragazzi si erano proposti per conoscerla meglio, per diventare suoi fidanzati, ma lei li aveva rifiutati tutti, uno per uno, rimanendo fedele, seppur nell'ombra, a Harry. Mentre lui, per tutta risposta, per un anno intero era corso dietro a Cho Chang, forse la ragazza più insulsa di tutta la scuola. Certo, anche Ginny era dispiaciuta per lei, insomma, il suo ragazzo era morto durante un torneo che invece avrebbe dovuto portargli gloria e onore. Ma andare addirittura ad un appuntamento con Harry per poi mettersi a parlare di Cedric....!

Senza contare che l'estate appena trascorsa aveva scoperto di avere un talento non indifferente con incantesimi di attacco e Fatture Orcovolanti di qualsiasi tipo. E quest'anno era decisa a dare fondo alle sue riserve per farsi notare da Blaise, ma senza dare troppo nell'occhio, o Ron l'avrebbe ripudiata come sorella. E, in fin dei conti, lei gli voleva bene.

Già nel momento in cui era entrata nello scompartimento di Lumacorno e aveva notato Blaise, seduto a braccia incrociate su uno dei comodi sedili, aveva capito che quello sarebbe stato il suo anno. Di certo, Lumacorno l'aveva notata mentre scagliava la sua fattura ed era per quello che era stata invitata, altrimenti era convinta che il professore non si sarebbe mai accorto di lei. E sapere che avrebbe potuto rivedere Blaise anche durante l'anno alle riunioni organizzate dal professore non poteva renderla che felice.




- Piace a un sacco di ragazzi- disse Pansy, osservando la reazione di Malfoy con la coda dell'occhio. - Anche tu pensi che sia carina, no, Blaise? Sappiamo tutti che sei tanto difficile!-

- Non toccherei una sudicia piccola traditrice di sangue come lei per quanto carina possa essere- ribatté Zabini gelido, e Pansy parve soddisfatta.



Zabini fu fiero di come era riuscito a rispondere e quindi di essere riuscito a mettere a tacere quella piccola strega della Parkinson. Dopo cinque anni a Hogwarts e una vita che lo conosceva, ancora si chiedeva come fosse possibile che Draco sopportasse quella piattola succhia-sangue. Ma a Draco stava bene così, quindi non aveva mai fatto domande in proposito e probabilmente era proprio per quello che lui e il biondo erano così amici: Blaise non faceva domande e non si impicciava della vita di Draco. A differenza di Tiger e Goyle che non facevano domande solo per paura dei Malfoy, e se le facevano erano domande idiote che causavano il mal di testa a Draco, lui non domandava solo perché non era interessato. Non gli interessava sapere cosa Voldemort avesse in serbo per Draco, non gli interessavano i suoi piani e tanto meno non gli interessava sapere con chi l'amico andava o meno a letto e i suoi motivi. Se c'era qualcosa da sapere, Draco glielo raccontava di sua spontanea volontà.

Al momento, il suo problema principale aveva i capelli rosso fuoco, un fratello imbranato e una palese cotta per Harry Potter. E questa era la cosa che meno gli andava giù, seguita dal fratello imbranato e dai capelli rossi che, ad essere sincero, gli piacevano pure. Era una ragazzina odiosa, traditrice di sangue e pezzente, eppure il suo fare in un certo modo arrogante lo attirava come una calamita. Aveva ragione Pansy, lui era di gusti difficili in fatto di ragazze, ma solo perché in quella dannata scuola non ce n'era una che non svenisse al passaggio suo o di Draco. Le ragazze che conosceva erano solo un gruppo di oche starnazzanti e solo per miracolo Pansy si era distinta dalle altre. Non voleva sapere come avesse fatto.

Ma il problema Ginny Weasley rimaneva. Lei lo odiava, era evidente, e dimostrava il suo disprezzo in ogni modo, in ogni situazione. Quando la vedeva nei corridoi, quando i loro occhi si incrociavano, lui non vi leggeva altro che disprezzo. Lui ricambiava lo sguardo con odio, poi se ne andava per la sua strada, anche se spesso gli era capitato di sentire dei commenti di apprezzamento da parte di altri ragazzi e solo in quei pochi istanti che seguivano desiderava di essere al posto loro, libero di osservarla, ammirarla e fare apprezzamenti. Poi si riscuoteva dai suoi pensieri e tornava ad essere il freddo Blaise di sempre.



Una settimana dopo....


Ginny correva per il corridoio al quarto piano diretta alle scale: arrivava da Divinazione, sulla torre, aveva Pozioni e doveva scendere fin nei sotterranei, e aveva solo due minuti per farlo senza arrivare in ritardo. Il fatto che Lumacorno si fosse preso una cotta per lei e per le sue Fatture Orcovolanti non significava che era libera di entrare a lezione quando le pareva e piaceva...



Blaise si era attardato con Draco, che gli aveva raccontato del Voto Infrangibile che il professor Piton aveva stretto con sua madre. Lui gli era grato per essersi confidato ed avergli dato la possibilità di dimostrarsi degno di fiducia ancora una volta, ma ora lo stava maledicendo: odiava essere in ritardo e Draco lo sapeva bene! Doveva salire al quinto piano per Trasfigurazione, con quella strega della McGranitt, che non perdeva occasione di privilegiare i suoi amati Grifondoro...



Ci fu un botto, due zaini aperti e libri sparsi ovunque.

Ginny si massaggiò una tempia, dove già sentiva crescere un bernoccolo nel punto in cui la testa aveva sbattuto contro la spalla di qualcuno.

Blasie aveva fatto un passo indietro quando una stupida ragazzina gli era andata addosso, colpendolo con la sua testaccia dura proprio sulla spalla già dolorante.

- Stupida ragazzina! Vuoi stare più attenta?! Non si corre per i corridoi!- ringhiò lui, toccandosi una spalla.

- Idiota! Anche tu stavi correndo!- esclamò Ginny, raccogliendo i suoi libri che si erano sparpagliati per terra uscendo dalla borsa.

Solo quando Blaise abbassò lo sguardo per vedere chi era stata ad urtarlo, riconobbe la chioma rossa. Ginny alzò la testa aprendo la bocca per parlare, ma dalle sue labbra non uscì alcun suono. Aveva visto i suoi occhi azzurri che la fissavano e non riusciva a dire più niente, così si limitò a finire di raccogliere i libri. Si rifiutò di credere ai suoi occhi quando vide una mano che non le apparteneva allungarsi verso il libro che era finito più lontano, raccoglierlo e infilarglielo in borsa. - Questo è tuo- aveva detto Blaise senza più guardarla negli occhi.

- G... Grazie....- riuscì solo a balbettare Ginny prima di correre via verso i sotterranei.

Blaise la osservò mentre correva giù per le scale e un piccolo sorriso gli si formò sul volto. Forse, dopotutto, lei non odiava lui così tanto come credeva.


La settimana seguente...


Blaise si era appostato al quarto piano, vuoto come sempre, e sperava che la piccola Weasley si facesse vedere ancora di corsa verso la sua lezione. Lui aveva Trasfigurazione, ma il gioco, se fosse andato come prevedeva, valeva la candela. Cioè, sarebbe valsa la pena far perdere qualche punto ai Serpeverde per un ritardo a causa di Ginny.

Era appoggiato alla parete appena dietro le scale, di modo che la ragazza sarebbe stata costretta a sbattergli contro per girare nel corridoio e raggiungere le scale per scendere.

E infatti, i passi affannati di Ginny, sempre l'ultima del suo anno ad uscire da Divinazione, si facevano più chiari mano a mano che la ragazza si avvicinava. Poi i passi si interruppero, ma non dove Blaise aveva sperato.

- Ciao, Ginny. Posso parlarti?- Un ragazzo aveva chiaramente seguito Ginny per trovarla da sola.

- Scusa, Liam, ma sono in ritardo e...-

- Dai, ti prego! Solo una domanda!- la supplicò lui.

- E va bene, ma in fretta!-

- E' vero che ti piace Harry Potter?-

-.....-


Blaise si sentì andare il cuore in gola. Ora avrebbe potuto sapere....


- Ginny?-

- No, non più...- fu la risposta.


Il cuore di Blaise fece un salto e prese a battere più veloce quando sentì che i due stavano ancora parlando.


- Mi piace un altro, quindi non posso uscire con te, mi spiace-

- Capisco... Bè, beato lui. Ciao!-


E Blaise vide sfrecciare davanti a sé un ragazzo alto dai capelli castani che era chiaramente in lacrime. E poi apparve Ginny. - Oh!- fece lei.

Blaise non sapeva che dire. Di certo, stava facendo una figura da idiota: era lì, appostato dietro l'angolo per aspettarla e ora che ce l'aveva davanti non spiccicava una parola.

- Ciao!- la salutò allegra lei.


Si, questo è proprio il mio anno e oggi.. oggi è il mio giorno fortunato! Possibile che mi stesse aspettando?” pensò Ginny vedendo Blaise fermo come un baccalà senza niente da dire.


- Ciao...!- la salutò sorpreso lui.

- Ma... mi stavi aspettando?- chiese lei, senza credere alle proprie orecchie.

Lui la guardò storto per un attimo, non si aspettava una domanda così diretta, ma si ricompose e rispose semplicemente: -Si -

Se avesse potuto, Ginny avrebbe fatto un salto di gioia, ma si limitò a guardarlo in modo interrogativo.

Blaise sentì gli occhi puntati fissi su di lui e si ritrovò ad arrossire.

- Sai che ti dona il rosso?- le chiese di nuovo lei, con un pizzico di ironia nella voce.

- Tu ti stai facendo beffe di me...- disse lui, fingendosi arrabbiato.

- No, no, ti sbagli. Dico sul serio!- ma il suo sorriso tradiva i suoi veri pensieri. Si, lo stava prendendo in giro, però era anche estremamente carino ed era una versione di Blaise che non aveva mai visto in pubblico. Anzi, era convinta che nessuno l'avesse mai vista!

- E allora cos'è quel sorriso che hai?- le chiese lui, ancora un po' infastidito dalla situazione.

- Sono felice e basta. Per questo sorrido!-

- Ah si? Sei felice perché un altro poveretto che non capisce niente di ragazze si è dichiarato e tu hai potuto rifiutare l'ennesimo pretendente?- chiese lui, questa volta con tono beffardo.

- Vedo che sei informato sulla mia vita- rispose lei, fissandolo.

Lui si sentì un po' intimorito da quello sguardo, ma ormai erano in ballo e doveva andare fino in fondo. - Bè, che ti piaccia Harry Potter è palese!-

Ginny avvampò. Ma davvero tutti se n'erano accorti, anche i Serpeverde? E com'era possibile che proprio lui, Harry, non avesse mai capito nulla? Ma ora aveva pensieri più importanti...

- Era palese- lo corresse lei con una nota di dolcezza che lui non le aveva mai sentito. - Se hai ascoltato bene anche il resto del discorso tra me e Liam...- e qui fece una pausa per vedere una reazione che non tarò ad arrivare. Infatti Blaise, colto con le mani nel sacco, avvampò. La ragazza riprese: - ... avrai anche sentito che non mi interessa più Harry Potter.-

- Ti ringrazio per questa informazione... E chi sarebbe ora il fortunato?- chiese cercando di mantenere un tono neutro, ma si sentiva la voce tremare.

- Ci sto parlando ora insieme...- rispose lei dolcemente.

Blaise la guardò stupito. Quello andava bel oltre le sue più rosee previsioni. E quello che la piccola Weasley stava facendo ora era davvero troppo...

Lei si avvicinò e si alzò sulla punta dei piedi. Gli mise le braccia intorno al collo e avvicinò il proprio viso a quello del ragazzo. Lui la guardò, fissò i suoi occhi azzurri, così diversi da quelli che vedeva quando lui si specchiava, e decise che avrebbe potuto fissarli ancora per tanto, tanto tempo. Le mise le mani intorno alla vita, sentendo quanto la ragazza fosse esile e quanto questa impressione fosse sbagliata una volta grattato sotto la superficie. I loro occhi rimasero incatenati per un lungo istante prima che Ginny li chiudesse e avvicinasse il volto a quello di Blaise. Anche il moro chiuse gli occhi, pronto ad assaporare ogni secondo del bacio che stava per arrivare.

E finalmente le loro labbra si incontrarono. Un brivido percorse la schiena dei ragazzi, uniti da un bacio leggero, dolce, che si fece via via più profondo. Ginny schiuse le proprie labbra quando sentì la lingua di Blaise sfiorarle il contorno della bocca e le loro lingue si sfiorarono. Si rincorsero all'interno delle loro bocche, giocarono, si inseguirono in un bacio passionale.

Dopo un periodo che sembrò un'eternità, si staccarono, le braccia ancora a stringere il corpo dell'altro.

- Wow!- esclamò Blaise.

- Bè, cosa ti aspettavi? Non sono mica una bambina!- gli rispose di rimando Ginny, un po' scocciata ma anche lusingata da quella reazione.

- Già, me ne sono accorto!- Le sorrise, e un altro brivido le percorse la schiena. Aveva un sorriso bellissimo.

- Bè... ora dovrei andare...- cominciò lei.

- Già ,anch'io. La McGranitt sarà già infuriata...- Eppure nessuno dei due sembrava voler mollare la presa sull'altro. Si guardarono e poi scoppiarono a ridere. Un Grifondoro e una Serpeverde abbracciati in un corridoio dove chiunque sarebbe potuto passare e non davano segno di volersi allontanare l'uno dall'altro. Fu una specie di risata liberatoria. Blaise pensò ai suoi timori di non essere accettato da Ginny e ripensò allo scontro di una settimana prima, quando per la prima volta aveva capito che forse la Grifondoro non lo odiava così tanto.

Le sorrise un'altra volta e poi la lasciò andare. Lei fece altrettanto, sicura che ci sarebbero state altre occasioni per stare insieme.

- Ora vado. Ma ci si può sempre rivedere, Grifondoro!- le disse lui, ammiccando.

- Certo! Sempre che tu tenga per me i tuoi splendidi sorrisi, Serpeverde!-


Ginny si allontanò scendendo le scale; Blaise andò nella direzione opposta.


Ginny sorrise ancora fra sé e sé ripensando alla reazione di Blaise dopo il loro bacio e si sfiorò la bocca con un dito, passandosi la lingua sulle labbra per risentire il sapore del ragazzo.


Blaise percorse la strada che lo separava dalla lezione di Trasfigurazione con un sorriso stampato in faccia sentendosi ancora il profumo di Ginny addosso. Prima di entrare in aula, si ricompose e tornò il Blaise Zabini di sempre.


Nessuno dei due si voltò; entrambi sapevano che si sarebbero rivisti presto.




Ciao a tutti! Avete appena letto la mia prima Blaise/Ginny! Non so per quale motivo io l'abbia scritta... Forse il personaggio di Blaise così come descritto nelle ff stava cominciando ad affascinarmi, e così... Bè, ho tenuto Ginny lontano da Draco per il bene di coloro che amano il pairing Draco/Hermione e non l'ho nemmeno fatta mettere con Harry, troppo scontata e poi ci ho già provato! ^__-

Spero che la storia vi sia piaciuta! E se dovesse essere piaciuta così tanto... O__o.... magari si potrebbe andare avanti con un seguito che per ora non esiste, ma in futuro non si può mai sapere. Diciamo che dipende da voi!

Ok, ora vi lascio alle recensioni ^______^

Alyssa85

  
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