La serata con Zayn era andata abbastanza bene, in realtà. Solo non sopportavo il fatto che adesso la situazione era degenerata.
Mio padre, che prima lo odiava, continuava ad invitarlo a casa. 
Perfino le partite di calcio dovevano guardarsi insieme, e questo mi faceva piacere, fino ad un certo punto, però.
Quel giorno presi coraggio ed andai da mio padre.
-Ciao papà.- Dissi entrando in camera sua.
-Ehi Aly.- Mi salutò lui. -Ti serve qualcosa?.- Disse poi, vedendo che non mi accennavo a muovermi dal ciglio della porta.
-In realtà si. Volevo parlarti.- Vidi i suoi occhi posarsi su di me, attenti, come se da un momento all'altro avessi dovuto dirgli qualcosa di terribile ed irreparabile.
Sorrisi, cercando di tranquillizzarlo.
-Vedi papà.. Sono molto felice del rapporto che si è creato tra te e Zay..- 
-Oh quel ragazzo è fantastico! Siete fatti l'uno per l'altra! E' spettacolare. Personalmente lo adoro, e le sue battute sono verament..- Lo interruppi.
-Sono veramente felice del vostro rapporto, ma adesso basta!.- Affermai.
Mio padre mi fissò, con sguardo interrogativo, e.. Triste? Era tristezza quella nei suoi occhi?
Sospirai, e mi andai a sedere sul lettone, vicino a lui.
-Ascolta: Davvero, non avrei potuto desiderare di meglio. Sono contenta, ma è il mio ragazzo. Non il tuo.- Dissi abbassando lo sguardo. L'uomo accanto a me scoppiò a ridere, ed il turno di essere disorientata, toccava a me in quel momento.
-Aly... Io, davvero. Mi piace quel ragazzo, ma se faccio tutto ciò è davvero, solo per te.- Disse tra le risa.
-Non capisco.- Risposi solo.
-Hai presente quando a undici anni- quando ancora credevi nel principe azzurro- mi dicesti che non avresti mai frequentato qualcuno che io non approvassi?- Mi chiese. Feci cenno di no con la testa, e sorrisi.
-Se devo essere sincera no.- Dissi ridendo.
-Questo perchè hai eliminato qualunque traccia della bambina che c'era in te. Niente più rosa, unicorni e cose varie. Sei diventata così. Tutta d'un pezzo, a volte mi sembra che tu non lasci entrare nessuno, che tu non ti lasci condizionare da stupidi sentimenti.- Non capivo dove voleva arrivare.
-Continuo a non capire.- 
-Intendo dire che, inizialmente quel ragazzo non mi piaceva, perchè non mi piaceva l'idea che qualcuno che non fossi io, fosse riuscito a farti sorridere. Non è facile accettare di non essere più l'unico uomo nella tua vita. Così, l'altro giorno, ripensando a quattro anni fa, quando ancora venivo prima io, di chiunque altro, ho pensato che.. Ti avrebbe fatto piacere.- Concluse il tutto, mettendomi una mano sulla spalla, ed avvicinandomi a lui.
-Mi fa piacere.- Ero sincera. -Ma... Sembra quasi tu preferisca lui a me, e che lui preferisca te a me.- Dissi abbassando lo sguardo. 
Rise nuovamente.
-Piccola di papà, se vuoi posso benissimo tornare ad odiarlo.- Disse ridendo. Risi con lui, ed una terza risata si aggiunse alle nostre.
Alzai lo sguardo verso la porta, e vidi Zayn in tutta la sua bellezza.
Diventai paonazza, non avrei mai voluto che sentisse tutto ciò, ma tuttavia continuai a ridere.
Mio padre mi lasciò, si alzò in piedi, e andò da Zayn, dandogli due pacche sulla spalla.
-Vi lascio soli, ma occhio. Sono solo nell'altra stanza, e sento tutto.- Disse voltandosi verso di me. 
Uscì dalla porta, e Zayn s'incinocchiò davanti al lettone dei miei genitori.
-Ammetto che tuo padre è un bel uomo. Ma amo te, non lui.- Disse ghignando e passandomi una mano sulla guancia, scostandomi un ciuffo di caplelli ribelli.
Parlammo per un po' tutta la serata, e mi promise che il giorno dopo sarebbe venuto a prendermi a scuola, così che saremmo potuti stare un po' insieme.


Uscì dall'aula appena la campanella suonò, sotto lo sguardo omicida della prof.
-Oh non mi rompa!.- Risposi alla sua occhiataccia, con quelle parole, e andai verso l'uscita.
Vidi il preside fronteggiarmi e sbuffai.
-Dove va così di corsa?.- Mi chiese con il suo vocione rauco, aggiustandosi gli occhiali sul naso.
-Non ci si metta anche lei. Sono in astinenza da abbastanza, ora esco di qui e vado a fare sesso con il mio ragazzo. Si trovi anche lei una donna e non scassi la minchia a me.- Affermai roteando gli occhi al cielo, e sgusciando fuori dalla scuola, prima che mi rispondesse.
Vidi Zayn e gli corsi incontro. Lo vidi sorridere ed aprire le braccia. 
Gli saltai letteralmente in braccio, e lo strinsi forte. Lui mi prese al volo, e rispose alla mia stetta stringendomi ancora più forte, sempre attento però, a non farmi male.
-Ciao Koaletta.- Risi.
Misi i piedi a terra, e mi stampò un bacio sulle labbra. 
Un colpo di tosse, alle spalle del moro mi fece sussultare.
Una ragazza, capelli corti, mossi e biondi. Labbra rosse, e vestitino bianco. Alzai un sopracciglio, e tornai a guardare Zayn.
Zayn si grattò la nuca, in imbarazzo.
-Emm.. Lei è Norma.- Disse indicandola.
-Piacere, Alyson. La sua ragazza.- Misi subito in chiaro le cose, allungando una mano. La ragazza liberò una risata limpida e cristallina, da far invidia al mondo intero.
-Ciao Alyson.- Disse stringendo la mia mano. Sorrise, e mi ritrovai a pensare quanto mi stesse antipatica, solo a pelle.
-Zayn. Posso parlarti un attimo?.- Chiesi tra i denti, continuando a sorridere.
-Ma..- 
-ZAYN!.- Mi prese la mano. 
-Norma, scusaci, torniamo subito.- Disse rivolgendole uno dei suoi sorrisi più belli. Che poi perchè le sorrideva così? Mi faceva irritare, terribilmente.
Quando fummo abbastanza lontani, retrassi la mano, ed incrociai le braccia al petto.
-Chi è quella?.- Chiesi senza guardarlo negli occhi.
-Norma.- Mi rispose, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Lo guardai come dire:' Mi prendi per il culo?' E lui rise.
-Ah, si, scusa. E' una ragazza del college. L'ho conosciuta li, e siccome ero in ritardo, si è offerta di darmi un passaggio con la sua macchina.- Disse fiero delle sue parole. Fiero di cosa poi? Bah.
-Ah si? E non potevi farti dare un passaggio da una cozza invece che da una copia spiccicata di Marylin Monroe? Ma dico io. Cosa c'è? Non ti piacciono le ragazze con i baffi ed il mono sopracciglio? Che poi avanti, poverette, se tutte si mettono a pensarla come te a quest'ora sai ch..- Il mio ragazzo scoppiò a ridere, e io lo guardai stranita. -Perchè ridi?.- Chiesi 
-Koala, davvero, stai delirando. La gelosia ti da alla testa.- Disse non riuscendo a smettere di ridere. 
Io. Gelosa. Tsk. Come no!
Il mio ragionamento non faceva una piega, e lui si metteva a ridere. Quel ragazzo era strano per davvero.
-Pft. Io non sono gelosa. Dico solo: Povere ragazze! I tipi come te sono la ragione per cui si chiudono in casa.- Dissi puntandogli un dito contro e assottigliando gli occhi ad una fessura.
Per tutta risposta rise ancora più forte di prima, piegandosi in due.
-Tu non stai bene.- Osservai, per poi voltarmi, ed andare a raggiungere Niall che era appena uscito dall'edificio.
Zayn mi bloccò un braccio, senza smetere di ridere. 
Tornò serio e mi guardò negli occhi.
-Vado a salutare Norma, e dopo andiamo a casa mia.- Mi disse sicuro di se'.
-Seh, seh... Tanto non te la do. E' inutile.- Dissi dandogli due schiaffetti sulla guancia.
Zayn sbarrò gli occhi e scoppiò nuovamente a ridere.
Sbuffai, e feci per andarmene, ma mi prese per un fianco e mi avvicinò a lui. Eravamo schiacciati l'una contro l'altro.
Si avvicinò a me, e mi baciò, appassionatamente. Aprii un occhio, e guardai 'Norma-voglio-rubarti-il-ragazzo' fare una smorfia. Tsk tiè troia!
Richiusi l'occhio, e quando il moro si staccò, rimase comunque vicino a me. Stampò un veloce bacio sulle labbra e ..
-Vedremo.- Disse ammiccando, ed andandosene dalla 'Sono-figa-e-lo-so'. Io rimasi immobile.


Spazio autrice:
Saaaaaaaaaaaaaaaaaaaalve *^*
Eccomi qui :33
Visto??
Sono tornata a rompervi u.u
Muhahahhahahahahah no, okay LOL
ahahahahhahahahahahahah Oggi sono più JFSLKFJALSKDAKSJ del solito u.u
Spero il capitolo vi piaccia u.u
xoxo
Alyson u.u