Note: questo capitolo
è raccontato dai personaggi
stessi. La parte scritta in corsivo blu è la parte
raccontata da Kurt, mentre
quella in corsivo nero è la parte raccontata da Blaine.
Ci vediamo a fine capitolo.
Mi
guardò con quegli
occhi pieni di paura e dolore e sentì il mio cuore
frantumarsi. Non riuscivo a
immaginare, che qualcuno potesse far del male a un ragazzo dolce e
gentile come
Blaine. Lo abbracciai per un bel po’ e poi lo lasciai
accoccolare su di me.
Sentivo il cuore battere forte. Gli accarezzai i suoi capelli ricci e
morbidi e
sentivo che lo amavo. Che era l’uomo della mia vita, la mia
ragione di vita, il
motivo per cui ogni mattina mi alzavo dal letto e affrontavo questo
mondo così
crudele. E non riuscivo a sopportare che qualcuno avesse osato far del
male a
Blaine e chiunque fosse quel qualcuno l’avrebbe pagata cara.
Gli diedi un bacio
tra i capelli e potevo sentire il suo cuore battere più
forte. Rimanemmo in
quella posizione per un bel po’, fino a quando non sentii il
respiro di Blaine
sul mio braccio che lo avvolgeva. Portai la testa un po’
più in avanti per
guardarlo. Aveva gli occhi chiusi e un dolce sorriso che mi fece
intenerire.
Era un angelo quando dormiva. Mi concessi quella vista per qualche
minuto,
prima di addormentarmi anch’io con un sorriso.
Lo
guardai nei suoi occhi azzurri e
riuscii a leggere la preoccupazione nei suoi occhi. Mi dispiaceva. Lo
stavo
facendo soffrire ed io non volevo che soffrisse. Un angelo bello come
lui non
poteva soffrire. Mi abbracciò dolcemente e poi mi accoccolai
su di lui. Potevo
sentire il suo cuore battere più forte. Mi stava
accarezzando i capelli e
sentivo che lo amavo. Non potevo permettere che gli facesse del male.
Poteva
anche far del male a me – ormai era un’abitudine
– ma non potevo permettere che
facesse del male a Kurt. Lui era l’amore della mia vita. La
persona che aveva
stravolto la mia vita, rendendola più bella. Mi diede un
bacio tra i capelli e
mi fece scappare un sorriso. Avevo sempre sognato che qualcuno mi
stringesse e
mi coccolasse come se fossi un orsacchiotto. Senza neanche
accorgermene, mi
addormentai con un sorriso sulle labbra.
Ma
quel sorriso scomparve presto,
perché ebbi un incubo – uno dei tanti –
ma questo era l’incubo più brutto che
potessi avere: stavo camminando con Kurt, mano nella mano, senza far
caso a
tutte quelle persone che ci guardavano male. Eravamo felici e nessuno
avrebbe
mai potuto rovinare quel momento. Anche se, mi sentivo osservato. Mi
voltai
diverse volte, ma non vedevo mai nessuno e mi convinsi che era solo
un’impressione.
Continuammo a camminare raccontandoci di cos’avevamo fatto
prima di
incontrarci. A un tratto, sentii l’istinto di baciarlo ed io,
essendo un tipo
un po’ impulsivo, lo fermai e mi tuffai sulle sue labbra.
Erano dolci e
morbide, come sempre. Amavo baciarle. Mi sentivo una persona diversa,
una
persona felice. All’inizio, lui rimase un po’
scosso, ma poi ricambiò. Non m’importava
delle persone che ci guardavano con disgusto e disprezzo. Io amavo Kurt
e non m’importava
del giudizio degli altri. Ci staccammo dopo qualche minuto, per
riprendere
fiato. Ci guardammo negli occhi con la stessa dolcezza di sempre. Mi
persi nell’azzurro
dei suoi occhi e gli diedi un ultimo bacio, prima di ritornare a
camminare.
-
Non me lo aspettavo un bacio così. –
commentò Kurt ridacchiando,
chiaro segno che gli era piaciuto. Sentì un rumore di
foglie, ma il vento non c’era.
Mi voltai, ma, come al solito, non c’era nessuno.
-
Blaine? Stai bene? – diedi un’ultima
occhiata, poi mi voltai verso Kurt.
Gli sorrisi, annuendo e gli diedi un bacio appena accennato.
Finalmente,
arrivammo al parco e ci
sedemmo su una delle panchine. Continuai a guardarmi intorno.
-
Blaine, sei sicuro di stare bene? –
mi voltai di scatto verso Kurt.
Avevo visto qualcosa, anzi qualcuno. Una donna. No, non poteva essere
lei
Non potevamo restare lì, dovevamo scappare. Strinsi di
più la mano a Kurt e mi
alzai, trascinandolo con me. All’inizio protestò
un po’, ma poi mi seguì senza
dire niente. Quando capii di averla seminata, mi fermai dietro un
albero.
-
Blaine, che succede? –
avrei voluto raccontare tutto a Kurt, la l’avrei
solo spaventato. Mi sporsi un po’, per vedere se ci aveva
seguito. A un tratto,
Kurt mi lasciò la mano e sentii un lamento. Mi girai e vidi
Kurt che si
accasciava a terra, mentre lei era lì che se la
sghignazzava. Mi abbassai su Kurt,
per proteggerlo, anche se era troppo tardi.
-
Cosa gli hai fatto?! –
provai a urlare, ma la mia voce era debole.
Non riuscivo a urlare. Avrei voluto piangere, ma la rabbia, in quel
momento,
era più forte della paura.
-
Ora tocca anche a te. –
questa fu la sua risposta ed io iniziai a
piangere. Mi prese per il colletto della camicia e mi fece alzare. Mi
rise in
faccia e mi diede un pugno nello stomaco. Mi accasciai a terra,
anch’io, mentre
lei fece alzare Kurt. Riuscii ad alzarmi in tempo e mi misi davanti a
Kurt, per
difenderlo. Lei, però, mi diede un altro pugno ed io caddi
di nuovo, mentre
Kurt urlava il mio nome.
-
Cosa vuole da noi?! –
sentii Kurt urlare. Volevo fare qualcosa, ma
non riuscivo ad alzarmi. Cavolo! Facevo parte del fight club della
Dalton, perché
non riuscivo a difendere Kurt? Lo vidi che si accasciava vicino a me,
mentre
quella bastarda lo prendeva a calci. Cercai di rialzarmi, ma lei mi
prese a
calci. Sentivo un dolore fortissimo. Continuavo a piangere e lei mi
prendeva in
giro. Diceva che ero un rifiuto umano, uno sbaglio di Dio. Quelle
parole non mi
facevano più male ormai, ma quando iniziò a
insultare Kurt, non ci vidi più
dalla rabbia. Diceva che Kurt non meritava di vivere, come me. Diceva
che Kurt
era solo un frocio a cui piaceva averlo nel culo. Riuscii ad alzarmi in
piedi
con le poche forze che avevo e cercai di darle un pugno, ma lei lo
scansò. Mi
schiantò contro l’albero e iniziò a
soffocarmi. Non riusciva più a respirare,
ma ciò che mi fece più male fu vedere Kurt
piangere e urlare il mio nome. A un
tratto, caddi a terra, senza più fiato. Non respiravo.
Vedevo tutto nero
davanti a me. Poi mi svegliai. Ero sudato e anche Kurt.
- Hai
fatto anche tu quel sogno?
- Si.
Blaine, quella era- -
- Era
mia madre.
Spazio
dell’autrice
Ecco
il
nuovo capitolo!!! Vi prego, non uccidetemi per il ritardo. Ma ho avuto
parecchi
impegni. L’esame di mia cugina si avvicina e mi ha chiesto un
aiuto extra. Poi
c’è stata la piscina, la pizza con le mie amiche.
Un vero divertimento. Ok,
scusatemi troppo.
Beh, anche se questo capitolo è più corto, ci
sono molte informazioni con
cui spero di farmi perdonare. Kurt fa lo stesso sogno di
Blaine, dove c’è
questa donna fa del male a entrambi.
Spero di rivedervi al prossimo aggiornamento, martedì credo.
Vi prometto che
sarò puntuale ed io mantengo sempre le promesse.
Come sempre, ringrazio chi segue, preferisce, recensisce e chi legge in
silenzio.
Grazie a tutti.
Baci
Kekka Fox :)