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Autore: Wrong_And_Right    25/06/2012    2 recensioni
All'epoca avevo tre sogni: il primo si era infranto in un giorno pieno di sole, il secondo sembrava non avere speranze di essere realizzato e il terzo... il terzo mi faceva male al cuore, perchè ero sicura di non avere possibilità di vederlo realizzarsi.
Mi chiamo Alma, ho diciannove anni e questa è l'estate che mi ha cambiato la vita.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XV.

 
P.O.V. Alma.
 
Dopo tre giorni di interviste e divertimento a Manchester tornammo alla vita normale di Londra. Sempre che la nostra vita si potesse definire normale. Ormai, dopo essere finita più volte sui giornali e venir puntualmente riconosciuta per strada e indicata come la ragazza di Zayn (avevamo deciso di non tenere segreta la nostra storia), avevo quasi dimenticato i miei giorni in Italia. Tutto andava alla perfezione: avevo amici fantastici e un ragazzo che sembrava uscito da una favola. Il mio unico problema era che l’estate stava per giungere al termine.
Le preoccupazioni tornarono nella mia mente in un’assolata giornata di fine agosto.
<< Mamma, vado io, è Zayn >>, urlai precipitandomi fuori dalla mia stanzetta dopo aver sentito bussare alla porta. Nel farlo, passai davanti alla mia famiglia che si riposava dopo una mattinata di shopping ininterrotto. Registrai solo con la coda dell’occhio l’occhiata strana che si scambiarono mia madre e Vincenzo.
Spalancai la porta e mi gettai tra le braccia del moro. Lui mi strinse forte a sé e rise; non potei fare a meno di unirmi a lui.
<< Amore, sei pronta? >> chiese, mentre con una mano mi accarezzava i capelli.
<< Prontissima >>, risposi, stampandogli un veloce bacio sulle labbra. Pensavo che niente potesse turbare la mia felicità. Sì, come no.
<< Alma, Zayn, per favore, potete venire qui un attimo >>.
Nessuno dei due si aspettava ciò che successe dopo, specie perché, dopo il giorno dell’aggressione, la mia famiglia non aveva più visto Zayn, né nessuno dei ragazzi. Io e il moro ci guardammo sorpresi, poi rientrammo nel salottino. Mia madre e Vincenzo erano seduti sul divanetto, Matteo era sul pavimento che giocava con un videogioco e Paolo doveva essere nella sua stanza a parlare al telefono con la sua fidanzata. Emma invece era uscita poco prima di pranzo senza dirmi dove andasse. Non so perché, ma sospettavo un incontro con il bell’irlandese.
Ci sedemmo sull’unica poltrona, io quasi in braccio a Zayn e ci preparammo a qualsiasi cosa.
<< Ragazzi, abbiamo notato che voi due vi frequentate spesso e che vi… volete molto bene. Non fraintendeteci, siamo molto felici per questo e vorremmo che tutto continui ad andarvi così bene, ma… >>, cominciò Vincenzo. La frase fu lasciata a metà, ma non sarebbe stato necessario finirla. Mi era già tutto fin troppo chiaro.
<< Ma cosa? >>, chiesi comunque. Come all’inizio dell’estate, speravo di aver capito male, ma quella volta le possibilità di un fraintendimento erano davvero poche.
<< Ma >> continuò mia madre << presto tutto questo finirà. All’inizio, quando vi siete incontrati, ero felice per te, Alma, ma ero anche tranquilla, perché non avrei mai immaginato che potesse succedere qualcosa del genere. Senza offesa, Zayn, ma credevo che tu e i tuoi amici foste dei cantanti montati come altri che si divertono senza mai fare niente di serio. Ora però mi rendo conto di aver sbagliato, vedo come vi guardate, come state vicini e non posso fare a meno di pensare che tra di voi ci sia molto più di quanto io immagini. Sono incredibilmente felice per questo, ma credo che sia meglio che vi fermiate prima che la cosa diventi troppo seria. L’estate è quasi finita e non vorrei che ci stiate male quando tutto tornerà… come deve essere >>.
Ovviamente. Non potevo aver capito male. Non posso dire di essere rimasta completamente sorpresa da quel discorso, ma fece male comunque. Da quando io e Zayn ci eravamo messi insieme avevamo già pensato che quel momento sarebbe arrivato, ma purtroppo non eravamo ancora arrivati a una soluzione. Tutto quello che sapevamo era che, nonostante la distanza, non ci saremmo separati.
Sentii la mano di Zayn che ancora mi accarezzava i capelli. Mi girai quasi istintivamente verso di lui e vidi nei suoi occhi che la pensava come me.
<< Quello che è certo è che tra una settimana torneremo in Italia. Ma noi due troveremo una soluzione, riusciremo a fare qualcosa. Almeno proveremo ad avere una storia a distanza >>, dissi con voce decisa.
<< Non ci lasceremo certo adesso senza nemmeno sapere se possiamo stare insieme anche da lontani. Non importa se viviamo in due paesi diversi, io verrò a trovare Alma in Italia e lei verrà qua a trovare me. Non ci arrenderemo senza provare >>, aggiunse Zayn e al sentire quelle parole mi strinsi a lui con ancora più forza. Ce l’avremmo fatta, ne ero certa. Però mi sarebbe mancato terribilmente.
<< Se ne siete sicuri. Fate come volete, se avrete bisogno di qualcosa, vi aiuteremo >>, disse Vincenzo.
Io mi alzai, quasi di scatto, e presi per mano Zayn. Lo trascinai via, dopo aver salutato la mia famiglia, ma sulla soglia mi fermai. Sussurrai qualcosa alle orecchie del moro e dissi: << Stasera mi fermo a dormire dai ragazzi, se non è un problema >>.
Avevo bisogno di tranquillità e di essere circondata dai miei amici. Avevo la netta sensazione che anche Emma sarebbe rimasta nell’enorme villa dei One Direction.
 
 


***
 
 
 

<< Va tutto bene? >>, mi chiese a Zayn mentre passeggiavamo abbracciati nel ricco quartiere in fondo al quale si trovava casa sua.
Avevamo passato un bel pomeriggio, non pensando ad altro che a goderci il più possibile il tempo insieme, ma non riuscivo a togliermi dalla testa il pensiero che quel tempo sarebbe presto finito.
<< Sì, tutto bene. Pensavo solo che mi mancherai e mi mancheranno i ragazzi. Credo di aver vissuto la più bella estate di tutta la mia vita >>, risposi, stringendomi al suo braccio.
<< Non è detto che debba finire. Verremo a trovarti più spesso di quanto immagini e passeremo ancora dei pomeriggi fantastici, solo in un paese diverso >>, mi rispose, cercando i miei occhi coi suoi. Sembravano pieni di ottimismo e anch’io me ne sentii pervasa.
<< Già, hai ragione. Poi chi lo sa, forse un giorno riuscirò davvero a venire a vivere qui >>.
<< Sarebbe fantastico, amore mio >>, disse e mi baciò.
Amavo quando succedeva: finiva una frase e si incollava alle mie labbra, senza curarsi della gente che ci camminava intorno. Era dolce a modo suo e io sicuramente non l’avrei mai immaginato tanto romantico. Eppure, ogni volta che mi chiamava Amore o mi abbracciava, il mio cuore batteva a mille.
<< Sono d’accordo >>, dissi senza allontanarmi da lui.
Subito dopo fummo interrotti da una fan che chiedeva una foto a Zayn, così mettemmo da parte per un attimo le smancerie.
Camminando lentamente, arrivammo alla casa dei ragazzi.
Zayn cominciò a cercare le chiavi nelle tasche, ma io lo fermai. Attraverso le sbarre del cancello avevo visto qualcosa di molto interessante e non volevo interromperlo. Non potevo permettere che Niall, dopo essersi finalmente deciso a baciare Emma, fosse disturbato da un rumore così inutile.
<< Che succede? >>, mi chiese Zayn sottovoce. Lo zittii subito, poi gli indicai quel punto sotto un albero in cui la mia migliore amica e il biondino erano abbracciati e si baciavano. Sembrava un bacio romantico e passionale, molto simile al primo che ci eravamo scambiati io e il moro.
Sorrisi, felice per i miei amici, poi presi le chiavi dalla tasca anteriore di Zayn e, senza far rumore, aprii la porta.
All’interno la casa era deserta e, così silenziosa, faceva quasi paura nella sua enormità.
<< Era ora che Niall si decidesse, temevo di dover essere io a costringerli a baciarsi >>, dissi ridendo.
Zayn si unì a me e in breve ci ritrovammo sdraiati sul divano l’uno abbracciato all’altro.
<< Cosa ne dici se, finché non tornano, li imitiamo? >>, mi chiese.
Non dovetti nemmeno rispondere.
Ci baciammo di nuovo e, come ogni volta, fu magico. Per molto tempo non arrivò nessuno a interromperci e così rimanemmo a lungo vicini. Parlammo molto, come sempre facevamo quando eravamo insieme oppure rimanemmo semplicemente in silenzio, sentendo nell’aria la benefica presenza dell’altro.
Quando ormai si stava facendo sera, arrivarono Harry, Liam e Louis, ognuno tornato da una visita alla rispettiva ragazza. Niall ed Emma rientrarono quasi contemporaneamente, entrambi sporchi d’erba e con un sorriso beato sulla faccia.
<< Allora, le nostre due coppiette preferite hanno passato una bella giornata? >>, esordì Lou sedendosi di fronte a me e Zayn, che avevamo fatto appena in tempo a sederci vicini e accendere la TV per dissimulare quello che stavamo facendo fino a pochi secondi prima.
Niall ed Emma arrossirono e si allontanarono immediatamente (aspettate un attimo: da quando Emms era così timida?), io invece decisi di rispondere a tono.
<< E tu ti sei divertito con Eleanor? >>.
<< Grande, Alma, è un’ora che cerco di farlo stare zitto >>, rise Harry, battendomi il cinque.
<< E tu e Nicole, invece? Ho sentito che la casa di Nicole era deserta; avete fatto qualcosa di interessante? >>.
Era inutile, Louis non si arrendeva; continuò imperturbabile.
<< E Liam e Danielle, poi? Siete così teneri >>.
<< Ragazzi >>, chiamò Zayn << addosso >>.
Liam, Harry, Zayn e Niall si avvicinarono a Louis e cominciarono a fargli il solletico, mentre Emma ed io li osservavamo ridendo. Alla fine prendemmo due cuscini e ci unimmo alla battaglia improvvisata.
Dopo un po’, ci ritrovammo tutti sul pavimento ansimanti e col sorriso divertito sulla faccia, come la sera del secondo concerto a cui avevo assistito.
<< Ragazzi, io sto morendo di fame. Che ne dite, ordiniamo una pizza? >>, disse dopo un po’ Niall, scatenando un nuovo scoppio di risate.
<< Sì, sono d’accordo con te >>, lo sostenne Emma.
<< E se invece la facessimo tutti insieme la pizza? >>, proposi io.
<< Sì! >>.
Sembravano tutti entusiasti, così, dopo le iniziali proteste di Niall che ci avremmo messo troppo tempo, ci trasferimmo tutti in cucina.
Alla fine, eravamo tutti ricoperti di farina dalla testa ai piedi, ma le pizze stavano cuocendo e io ed Emma, da brave italiane, eravamo abbastanza soddisfatte. Spedimmo i ragazzi a cambiarsi e anche noi ci chiudemmo in un bagno a infilare i vestiti che ci avevano prestato Zayn e Niall. Mentre cercavamo di far tornare i nostri del colore normale, ci mettemmo a chiacchierare.
<< Niall mi ha baciata, prima. Non sai quanto sono felice, lui è… il ragazzo che ho sempre sognato >>, disse con occhi sognanti.
<< Che bello, Emms! Sono felicissima, ero sicura che prima o poi sarebbe successo >>, risposi io, fingendo di non saperne niente.
Bravissimo, Niall, pensai tra me e me.
<< E invece che è successo con Zayn, oggi? Ormai è chiaro che siete una coppia perfetta, ma quanto a lungo vi siete baciati? >>, chiese lei maliziosa.
<< Neanche troppo, in realtà. Più che altro abbiamo parlato, adoro chiacchierare con lui. Abbiamo avuto qualche problema oggi: i miei continuavano a dirci che sarebbe meglio lasciarci, ma non li abbiamo ascoltati. Abbiamo deciso di provare ad avere una relazione a distanza. Tu e Niall come farete? >>.
<< Ci penseremo quando sarà ora. Probabilmente anche noi faremo come voi, ma io continuo a sperare di riuscire a venire a vivere qui. Vieni adesso, non è proprio il caso di pensare ai problemi quando di sotto ci sono i ragazzi più belli del mondo, nonché nostri idoli e nostri migliori amici >>.
Mi prese per mano e insieme tornammo dai ragazzi.
Trascorremmo un’altra serata fantastica, tra le battute dei One Direction, le nostre pizze e un bel film in televisione. 
Alla fine andammo a dormire solo perché era fisicamente troppo tardi per rimanere ancora alzati. Ci augurammo la buonanotte, poi ognuno salì in camera propria.
Davanti alla porta della mia stanza (cioè della stanza degli ospiti nella quale ormai avevo preso l’abitudine a dormire ), mi fermai e aspettai. Non appena Zayn passò alle mie spalle, lo afferrai per un polso e lo abbracciai ancora. Avevo incredibilmente bisogno di sentirmelo vicino.
<< Ti va di rimanere con me, stanotte? >>, gli chiesi sottovoce.
Lui sorrise e mi strinse più forte.
<< Certo. Però credo che sia il caso di dormire o tua madre domani potrebbe chiedersi che cosa abbiamo fatto tutta la notte >>, rispose.
Entrammo nella mia stanza, chiudemmo la porta e, insieme, ci sdraiammo sotto le coperte. Nel buio della notte, mi sentii abbracciare da lui e tutti i miei pensieri si tranquillizzarono.
<< Dormi bene, amore mio. Sono qui con te >>, mi sussurrò, poco prima che entrambi ci addormentassero.
 
Eccomi di nuovo!
Allora, finalmente Niall si è deciso a baciare Emma. Non vedevo l’ora di scriverlo, secondo me sono molto dolci insieme. E Alma e Zayn sono davvero molto uniti.

Adesso, mancano solo due capitoli alla fine della storia e devo dire che mi dispiace parecchio, perché mi è piaciuto molto scriverla. Ringrazio tutti quelli che l’hanno letta, recensita e che l’hanno messa tra le seguite, le preferite o le ricordate.
Aspetto nuove recensioni, alla prossima!

Eli ^_^

   
 
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