“Mamma ti devo chiedere un favore: mi puoi far tornare alle Bahamas? Per favore! Devo aggiustare le cose con Harry!” Chiesi seriamente.
Mia mamma si fece seria, ma poi sorrise: “Certo! Aspettavo che tu me lo chiedessi, è la cosa migliore da fare!”
Andai da lei e la abbraccia con tutta la mia forza: “Grazie mamma! Ti voglio veramente bene! Sei unica!”
Mi feci la doccia, preparai le valigie per l’ennesima volta, salutai tutti e Liam mi accompagnò all’aeroporto.
Dopo circa otto ore di viaggio ero di nuovo alle Bahamas… stavo cercando di non pensare a cosa avrei fatto o detto, speravo che le parole venissero fuori da sole…
Arrivai all’albergo e cercai Harry: andai in camera, ma lui non c’era, ma poi andando in terrazza mi accorsi che era nella spiaggia, seduto a guardare l’orizzonte…
Il mio istinto mi diceva di correre da lui, abbracciarlo e… ma decisi di seguire la mente, quindi andai alla spiaggia e iniziai a camminare verso di lui. Appena fui arrivata accanto a lui, mi sedetti, lui si girò lentamente (bellissimo come sempre), ma la sua espressione non cambiò… rimase impassibile, si rigirò e continuò a guardare il mare…
Anche io mi misi a guardare l’orizzonte e sempre rivolta verso il mare iniziai a parlare: “Bello guardare il mare, vero? Anche a me piace molto!”
Dopo qualche secondo di silenzio Harry rispose: “Si mi aiuta a pensare!”
“Ti ha fatto capire qualcosa?” Chiesi cautamente.
“Si!” Ripose.
“Posso saperlo?”
“Che sono davvero innamorato di una ragazza…”
“E lei? Anche lei ti ama?” Chiesi sempre timidamente.
“Prima sì, ma ora… “
Mi stavo per arrabbiare, se avesse detto che mi piaceva Liam… sarei sprofondata, ma invece: “…Ora non lo so se mi ama ancora, perché ho fatto un casino, ho dubitato del suo amore, l’ho trattata come mai una ragazza si dovrebbe trattare ed è andata via… “
“Ma è tornata da te…”
Harry si girò verso di me, ma stavolta ero io a fissare l’infinito… automaticamente una lacrima mi rigò il viso…
“Ma lei ci sta ancora male probabilmente!” Disse serio.
“O magari, ha solo paura di poterti perdere per sempre e teme che tu possa pensare ancora quelle assurdità…” Pronunciai quelle frasi cercando di non far sentire quanto in realtà ci stessi male.
Harry mise la sua mano sopra il mio braccio e come al solito un brivido mi attraversò la schiena…
“Guardami!” Ordinò Harry.
Mi voltai, la sua faccia era a pochi centimetri dalla mia, i miei occhi erano dispersi tra i suoi…
“Scusa AMORE, non dovevo pensare quelle cose! So che non lo faresti mai, e neanche Liam lo farebbe, scusa! Mi dispiace averti trattata in quel modo, io al tuo posto avrei fatto anche di peggio! …Mi puoi perdonare per favore? Non riesco più a stare senza di te… per me tu sei tutto!”
“Harry, io ti ho già perdonato, perché io non sono mai stata arrabbiata! Sono andata via solamente perché me lo hai detto te, sennò sarei stata sveglia tutta la notte a raccontarti la verità! Comunque lo sai… l’ho sempre detto… mi hai colpita fin dal primo momento che ti ho visto… e mi sono innamorata!”
Harry sorrise, mise il braccio sopra la mia spalla stringendomi a sé e disse: “Grazie! Lo sai che mi è mancato sentirmi chiamare amore? Più che altro mi sei mancata tu…”
“Amore io ti amerò per sempre, qualunque cosa succeda, per favore però”
Non feci in tempo finire la frase che mi ritrovai le sue labbra attaccate alle mie… avevo sperato tanto quel momento…
“Scusami davvero amore! Ti amo!”Sussurrò Harry.
Ci alzammo per andare in albergo: “Abbracciami, ti prego!” Dissi felice.
Harry mi abbracciò dolcemente, appoggiai la testa al suo petto e sentii il cuore battere fortissimo: “Visto che effetto che mi fai?” Disse Harry contento.
“Spero che tra cinquanta anni sarà ancora così…”
Cinquanta anni? Lo sarà per sempre amore!” Rispose Harry sorridendo.
Andammo in albergo, nel frattempo tra di noi si restaurò l’armonia di sempre e quando arrivammo in camera Harry mi chiese: “Dove eravamo rimasti l’altra sera, prima che io iniziassi a sparare cavolate?”
Iniziò a baciarmi dolcemente, mi spogliò e… questa volta fu ancora più bello! Ed io ero presa sempre di più da lui…  lo amavo troppo!
Qualcuno bussò alla porta, ma noi facemmo finta di dormire dato che ancora eravamo nudi o quasi.
“Hey lo so che siete qui eh? Sono Louis! Vi abbiamo visto alla spiaggia… Approposito, ben tornata Chia!
“Ahah sgamati! Grazie Louis!” Dissi ridendo.
“Venite con noi a fare un giro e poi dai giornalisti?” Domandò Louis.
“No Tommo, andate voi! Dobbiamo recuperare il tempo perduto, voglio stare solo con lei… mi devo far perdonare!”
Louis continuò a parlare, ma noi due eravamo tornati a fissarci negli occhi e non capimmo più niente.
“Amore! Io ti devo dare il mio regalo!! Buon primo mese insieme!”
Si alzò dal letto è tirò fuori due collane simile a quelle che indossano i militari con i proprio dati, ma in quelle c’era scritto:
Harry e Chiara insieme per sempre
Ti amo da morire
24/04/2012
 
Lui mi allacciò la mia al collo e io feci lo stesso con lui.
“Ecco ora siamo legati ancora di più!”
“Grazie amore sono bellissime!”
“Io devo fare la doccia!” Mi disse sorridendo.
“Anche io ne ho proprio bisogno!” Risposi.
Facemmo la doccia, insieme, e appena avemmo finito: “Che si fa ora? Abbiamo da passare tutto il giorno da soli!!!” Dissi contenta.
“Facciamo il nostro puzzle?” Chiese.
“Certo!” Risposi entusiasta.
“E dopo pranzo ti insegno a surfare! Me l’avevi chiesto da tanto, ma ancora non avevamo avuto l’occasione…
Iniziammo a fare il puzzle quando qualcosa ci fece stolzare…