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Autore: Out_Ofocus    25/06/2012    5 recensioni
Zoe, si svegliò quella mattina in camera sua, beh la cosa era normale, tutti si svegliano nella propria camera. Si mise a sedere sul letto stiracchiandosi e appena riuscì a mettere a fuoco il biglietto che c'era attaccato sulla televisione, sul comodino accanto al letto, allungò una mano e lo prese.
“Giorno diciotto, vestiti, ti aspetto giù! Oggi è la giornata del desiderio numero diciotto e sono curioso di sapere qual'è … ah, giusto, Auguri Stordita!”
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Wish One

 

- Zoe, io scappo a lavoro, che se faccio di nuovo tardi alla fine Samuel mi licenzia davvero! - disse ridendo, prendendo portafogli, chiavi e cellulare dal mobiletto all'ingresso, buttando un bacio alla sorella e uscendo di corsa di casa.  Zoe guardò il fratello uscire senza dire una parola, era in piedi da una cosa come cinque minuti e il suo cervello doveva ancora collegare. Aveva solo capito che Max non poteva fare di nuovo tardi, il che forse era anche prevedibile visto che lui e Nate facevano a gara a chi faceva più tardi a lavoro. Lavoravano entrambi in un piccolo negozio di sport in centro e spesso entrambi arrivavano tardi. Alzò le spalle e camminando quasi trascinandosi andò in cucina. Il pavimento era fresco a contatto con i suoi piedi nudi. Aprì lo sportello sopra il lavello e alzandosi leggermente in punta dei piedi prese la sua tazza, dove versò del caffè che Max doveva aver lasciato per lei. Si appoggiò al piano della cucina e prima di bere un sorso di caffè ne annusò il profumo, le era sempre piaciuto l'aroma di caffè. Era completamente immersa nei suoi pensieri quando il suo cellulare squillò riportandola alla realtà.
Sempre con la tazza stretta in mano, andò in salotto e prese il cellulare che aveva appoggiato sul divano. Un nuovo messaggio. Senza leggere chi lo mandava lo aprì, sbadigliando. 
“Diciotto giorni, quindi da oggi comincia la missione “Facciamo avverare i desideri di Zoe”, Buongiorno! Passo a prenderti fra un'ora e pensiamo al primo desiderio da far avverare ok?” 
Sorrise fra se e se, Jay aveva preso sul serio la cosa dei desideri e lei da una parte era contenta, era da quando aveva quindici anni che scriveva quella lista e voleva provare a farli avverare in un modo o nell'altro, anche se non sarebbe stata la stessa cosa che farlo con Julia. 
“Oh allora lo facciamo sul serio! Tra un ora mi faccio trovare pronta!”. 
Tornò in cucina e dopo aver finito il caffè, mise la tazza nell'acquaio riempiendola d'acqua e poi salì in camera per prepararsi. Decise di andarsi a fare una doccia veloce, prese un elastico dal comodino e si fece una chignon non perfetto. Una volta in bagno si sfilò la maglietta, che usava come pigiama, e la biancheria e si infilò sotto il getto della doccia stando attenta a non bagnarsi i capelli, li aveva lavati il giorno prima e non voleva bagnarli e non asciugarli per bene. 
Dopo essersi fatta la doccia, tornò in camera avvolta stretta stretta nel suo asciugamano blu, aprì il primo cassetto prendendo la biancheria pulita e la indosso, poi aprì l'armadio e rimase qualche minuto ferma a contemplare i vestiti scegliendo quelli da mettersi. 
Dopo essersi truccata, decise di legare i capelli in una coda alta ordinata. Era pronta, guardò l'orologio, segnava le 9, 55, era in perfetto orario. Aprì il primo cassetto del comodino e prese la lista, la infilò in borsa, insieme a portafogli e cellulare e scese al piano di sotto, andando in cucina per bere qualcosa. 
Aveva appena aperto il frigo quando suonarono alla porta, doveva essere Jay. Richiuse il frigo, senza prendere niente e andò alla porta. (Outfits)
- Buongiorno! - disse Jay sorridendole. 
- Buongiorno! - disse lei guardandolo. - Prendo la borsa e andiamo! - disse tornando un attimo in salotto, lasciando il ragazzo sulla porta. 
Jay era quello, tra gli amici di Max, con cui Zoe andava più d'accordo. Non c'era mai stato altro che amicizia fra loro due, Zoe non l'aveva mai guardato sotto quell'aspetto, Max l'aveva detto chiaro e tondo più di una volta che i suoi amici erano zona taboo per lei, mentre le amiche di lei per lui non lo erano, la cosa era senza senso.  Max aveva conosciuto Tom e Siva, cinque anni prima quando la famiglia George si era trasferita a  Londra. Frequentavano la stessa scuola ed essendo tutti dello stesso anno avevano qualche lezione in comune. Siva poi aveva presentato a Max Jay e Tom gli aveva presentato Nate, ed erano diventati cinque amici inseparabili, letteralmente erano rari i momenti in cui non stavano tutti insieme. Zoe di conseguenza aveva conosciuto i ragazzi dopo poco e non si ricordava bene quando e come lei e Jay fossero diventati tanto amici, ma con lui si sentiva libera di parlare di tutto, o quasi di tutto. 
- Ok, puoi dirmi qual'è il primo desiderio o ancora non lo posso sapere? - 
- Te lo dico in macchina! - disse sorridendo, chiudendosi la porta alle spalle e dando le mandate, per poi mettere il mazzo di chiavi in borsa. 
- Ok, prima andiamo a fare colazione, o l'hai già fatta? - chiese salendo in macchina e guardandola. 
- Ho preso solo un caffè, ma sai che sono una drogata di caffè e posso prenderne un altro senza problemi! - disse allacciandosi la cintura di sicurezza. 
- Perfetto, allora andiamo a fare colazione! - disse mettendo la retromarcia e uscendo dal parcheggio. 
 
- Quindi, questo desiderio? - chiese sorridendo, bevendo un sorso del suo caffè. 
- Ok, è stupido, ma avevo quindici anni quando l'ho scritto! - 
- Prometto che non giudicherò i tuoi desideri! - disse portandosi la mano sinistra sul cuore e alzando la destra in aria. 
Zoe scoppiò a ridere e poi scuotendo leggermente la testa prese la lista dalla borsa. Appoggiò il foglio sul tavolo, lisciandolo con le mani. 
- Vorrei fare un giro sul London Eye! - lesse sorridendo. 
- Vuoi dire che vivi a Londra da cinque anni e non ci sei mai salita? - 
- No, aspettavo il momento giusto! - disse sorridendo guardandolo. 
- Bene, questo desiderio è facile da far avverare! - disse guardandola. 
- Mi porti sul London Eye? - chiese guardandolo. 
- Esatto! - 
 
- Andiamo a piedi ok? - disse lui entrando in un parcheggio a pochi minuti a piedi dal centro di Londra. 
- Non c'è problema! - disse sorridendo, disse guardandolo mentre parcheggiava e spegneva la macchina. 
- Gli altri desideri sono semplici come questo? - chiese sorridendole, mentre scendevano dalla macchina. 
- Non tutti! - disse sorridendo. 
- Ok, allora facciamo così … dammi la lista la tengo io in modo da sapere cosa devo preparare per farli diventare realtà! - disse sorridendole guardandola. 
- Beh mi sembra giusto! - disse aprendo la borsa e cercando la lista. 
- Aspetta però … - disse Jay prima di prenderla. - Strappa l'ultimo e tienilo te, sarà l'unico che non saprò! - disse sorridendo. 
- Va bene! - Zoe si appoggiò ad un muro e molto accuratamente strappo dal foglio l'ultimo desiderio, poi cercò il portafogli in borsa e ripiegandola mise la strisciolina nel vano porta monete. - Però, devo avvertirti … - disse passandogli di nuovo la lista. - Alcuni desideri sono stupidi! - disse sorridendo. - E qualcuno credevo … di farli con una persona speciale … intendo … che credevo di stare con qualcuno per i miei diciotto anni! - 
- Invece quel cretino di Josh  … - 
- Preferirei non parlarne! - disse lei sorridendo. 
- Comunque beh, io sono una persona speciale! - disse Jay sorridendo. 
- Si, speciale nel senso che non ci sei tutto con il cervello! - disse ridendo. 
- Ehi! - disse facendo finta di essersi offeso. 
- Scherzo scemo! - disse tirandogli una piccola spinta. - Ma promettimi, che … non giudicherai! - disse guardandolo. 
- Prometto! Lo avevo già fatto, ma riprometto! - disse sorridendo. - Ora, bellezza, andiamo al London Eye! - disse prendendola a braccetto. 
 
- Vivo a Londra da cinque anni e non ero mai stata qua, voglio dire guarda che spettacolo mi sono persa tutti questi anni! - disse guardandolo per poi tornare a guardare il panorama. 
- Beh, aspettavi un occasione speciale! - disse sorridendo lui. 
- Grazie! - disse lei guardandolo. 
- Di cosa? - 
- Di fare questa cosa con me! - disse sorridendogli. 
- Oh, figurati, sono l'unico dei ragazzi che non lavora, almeno non tutti i giorni, devo trovarmi qualcosa da fare o rischio di morire dalla noia tutto il giorno in casa! - disse sorridendo. 
- Ah si? Quindi sono solo un passatempo per non annoiarti? - chiese guardandolo. 
- Forse! - 
- Sei un idiota Jay! - disse ridendo. - Ma ti voglio bene per questo! - disse scoccandogli un bacio su una guancia. - Sarebbe figo far durare questo momento, non dico per sempre, ma per un po' ... sospesi sulla città, lontano da tutti e da tutto! - 
 
- Ti fermi a pranzo? - chiese sorridendo, guardandolo mentre lui rallentava davanti a casa sua. 
- Non disturbo? - 
- No, figurati … Max è già a casa e conoscendolo ci sarà anche Nate, non lasciarmi sola con quei due! - disse sorridendo. 
- Oh beh allora vengo! - disse spegnendo la macchina. 
- Grazie! - disse scendendo e avviandosi alla porta, seguita dal ragazzo.  - Ciao! - disse entrando in casa. 
- Siamo in cucina! - 
- Visto … siamo! - disse sorridendo guardando Jay. 
- Parli da sola? - chiese Max. 
- No, con me! - disse Jay precedendola in cucina. 
- Oh ciao Jay! - disse Nate sorridendo. 
- Oh ma siamo al completo! - disse Zoe entrando in cucina e andando verso il frigo per prendere qualcosa. 
- Che ci nascondete voi due? - chiese Tom guardandoli. 
- Cosa dovremmo nascondere Parker? - chiese sorridendo Zoe, portandosi una bottiglietta d'acqua alle labbra e bevendone un sorso. 
- Oh non lo so, voi che uscite, senza dire niente a nessuno! - 
- Non sapevo di dover avvertire te quando esco! - disse sorridendo al ragazzo. 
- Smettetela voi due! - disse Siva ridendo. 
- Si ma noi siamo curiosi, che avete fatto? - chiese Max sorridendo. 
- Posso dirlo? - chiese guardandola. 
- Cosa hai fatto con mia sorella? - chiese Max guardandolo, con uno sguardo assassino. 
- Eh sapessi! - disse Zoe sorridendo, avvicinandosi a Jay e appoggiandosi al petto del ragazzo. 
- Scappa Jay! - disse Nate scoppiando a ridere. 
- Smettila Max non abbiamo fatto niente, sai la lista dei desideri? - chiese Zoe staccandosi dal ragazzo e guardando il fratello mentre si metteva a sedere su uno degli sgabelli. Quando Max annuì lei andò avanti. - Visto che Julia non poteva venire diciotto giorni prima del mio compleanno mi aiuterà Jay a farli avverare! - disse sorridendo. 
- Oh beh è l'unico che non ha mai una mazza da fare! - disse Siva ridendo. 
- Ehi così sembro un fancazzista! - 
- Tu lo sei! - disse Tom ridendo a sua volta.
- Max si è imbambolato! - disse Nate guardandolo. 
- Quando sente il nome di Julia, ha questa reazione! - disse ridendo Zoe. 
- Max, dovresti farti avanti e smetterla! -
- A me non piace Julia! - 
- E io non mi chiamo Tom! - disse sorridendo. 
- Si mangia? … io ho fame! - disse Siva sorridendo. 

 

*My Space* 

Cinque recensioni e come promesso io posto un nuovo capitolo! 
Allora prima di tutto, grazie per chi ha recensito, sono una recensione più bella dell'altra, che mi fanno montare la testa da tutti i complimenti che mi fate. 
Secondo si, è ispirato al film della Disney, l'ho guardato l'altro giorno e ha cominciato a balenarmi per la testa questa idea ma vi assicuro che non sarà affatto come quello la storia! 
Terzo io l'ho scritto ascoltando Euphoria di Loreen, se volete ascoltatela che è carina come canzone. 
Ah e poi se vi va potete proporre qualche desiderio, che io ho fantasia ma non così tanta e per ora sono arrivata a dieci desideri, ma ne mancano ancora 8 ... 
Beh facciamo altre CINQUE recensioni per il nuovo capitolo?! Dai dai che ce la fate!! 


Vi lascio inoltre il link dell'altra mia storia, If Happy Ever After Did Exist, con i One Direction. 
e l'altra ancora che scrivo con Fleur Rebelle,sempre con i One Direction, I Feel Like I'm On Top Of The World With Ur Love


Peace&Love El.

   
 
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