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Autore: Out_Ofocus    23/06/2012    8 recensioni
Zoe, si svegliò quella mattina in camera sua, beh la cosa era normale, tutti si svegliano nella propria camera. Si mise a sedere sul letto stiracchiandosi e appena riuscì a mettere a fuoco il biglietto che c'era attaccato sulla televisione, sul comodino accanto al letto, allungò una mano e lo prese.
“Giorno diciotto, vestiti, ti aspetto giù! Oggi è la giornata del desiderio numero diciotto e sono curioso di sapere qual'è … ah, giusto, Auguri Stordita!”
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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18 Wishes
 

 

Zoe, si svegliò quella mattina in camera sua, beh la cosa era normale, tutti si svegliano nella propria camera. Si mise a sedere sul letto stiracchiandosi e appena riuscì a mettere a fuoco il biglietto che c'era attaccato sulla televisione, sul comodino accanto al letto, allungò una mano e lo prese. 
“Giorno diciotto, vestiti, ti aspetto giù! Oggi è la giornata del desiderio numero diciotto e sono curioso di sapere qual'è … ah, giusto, Auguri Stordita!” 
 
Diciannove Giorni Prima. 
 
- Max smettila di rompere! - disse Zoe guardando il fratello. (Outfits)
- Oh andiamo, posso chiamarti piccoletta, solo per altri … - 
- Diciannove giorni! - disse lei guardandolo e mettendosi in bocca una cucchiaiata di cereali. 
- Appunto fammi divertire ancora un po'! - disse sorridendo.
- Ma non è divertente! - disse alzando gli occhi al cielo. 
- Max lascia stare tua sorella! - disse il padre entrando in cucina. 
- Ecco! - disse la ragazza facendo la linguaccia al fratello. 
- Hanno suonato, qualcuno va ad aprire? - chiese la madre entrando in cucina mettendosi un orecchino. 
- Oh va bene vado io! - disse Zoe alzandosi dallo sgabello e andando ad aprire. - Tanto sarà uno dei tuoi amici! - disse rivolta al fratello. 
- Beh se è per me allora arrivo! - disse lui mordendo il suo muffin.
Zoe, alzò gli occhi al cielo per l'ennesima volta e sorridendo andò ad aprire la porta. 
- Buongiorno Nana! - 
- Ciao Tom! - disse guardandolo male. - Max, è uno dei tuoi amici! - urlò al fratello, facendo entrare il ragazzo in casa. 
- Ehi Tom! - disse Max sorridendo entrando nell'ingresso. 
- Sei pronto? - chiese sorridendo. - Gli altri ci aspettano! - 
- Prendo il cellulare e arrivo! - disse sorridendo. 
- Ragazzi ci vediamo stasera! - disse la mare uscendo di corsa dalla cucina, prendendo la borsa e uscendo di casa, sorridendo velocemente ai figli. 
- Scappo anche io! - disse il padre più o meno imitandola. 
- E casa di nuovo vuota! - disse Zoe mettendosi a sedere sul divano. 
- Max aveva detto che avevi trovato un lavoro! - disse Tom sedendosi accanto a lei come se fosse casa sua, ma in parte  lo era, quel ragazzo era fisso lì. 
- Si, ma comincio la settimana prossima! - disse accendendo la tv. 
- Tom andiamo? - chiese Max rientrando in salotto. 
- Si! - disse alzandosi e sorridendo a Zoe. 
- Torni a pranzo? - chiese lei guardando il fratello. 
- Potremmo venire tutti a pranzo qua! - disse Tom guardandolo, sapeva che l'amico non voleva lasciare sola la sorella, almeno non più di quanto già fosse. 
- Per te è un problema Zoe? - chiese guardandola. 
- Nono! - disse sorridendo. 
- Allora veniamo tutti a pranzo qua! - disse ricambiando il sorriso. - Ci vediamo dopo piccoletta!- disse ridendo scoccandole un bacio sulla fronte. 
- Ciao scemi! - 
- Ciao! - disse Tom seguendo l'amico. 
 
Zoe Jessica George, aveva quasi diciotto anni, mancavano esattamente diciannove giorni al suo compleanno e poi suo fratello avrebbe smesso di chiamarla piccoletta. Con suo fratello, Max, ci correvano cinque anni e al contrario di quello che poteva sembrare erano dipendenti l'uno dall'altra. I loro genitori lavoravano dalla mattina alla sera, uscivano presto e tornavano tardi, cenavano tutti insieme e poi ognuno andava a fare il suo. La cena era l'unico momento in cui stavano tutti insieme. Per quello lei e Max erano tanto uniti, erano cresciuti da soli praticamente. 
Zoe aveva appena finito l'ultimo anno di superiori e si era appena trovata un lavoretto estivo, mentre aspettava settembre per iniziare l'università. 
Con la famiglia  viveva nella periferia di Londra, a quindici minuti di metro dal centro della città. Si erano trasferiti a Londra cinque anni prima, quando alla madre era stato offerto un posto come neurochirurgo all'ospedale di Londra, così anche il madre, un cardiochirurgo aveva fatto richiesta in quell'ospedale ed era stato assunto. Zoe aveva lasciato la vita che aveva a Manchester e se ne era creata un'altra a Londra. 
Zoe era una normalissima ragazza di diciotto anni, portava i capelli lunghi con la riga in mezzo, sul castano chiaro, aveva dei bellissimi occhi azzurri. Aveva un fisico nella norma, non era troppo alta, ma in casa George l'altezza non era la benvenuta. 
 
- Pronto? - 
- Zoey! -
- Ciao Julia! !- disse sorridendo, solo lei la chiamava Zoey. 
- Riesco a venire per il tuo compleanno! - disse mettendosi a sedere sul letto. 
- Davvero? - 
- Si, ho convinto i miei, mi tocca pagarmi il biglietto del treno da sola, ma è un piccolo prezzo che posso sopportare per rivederti! - 
Julia era una delle poche con cui era rimasta in contatto da quando si era trasferita a Londra. 
- Che cosa bella, non sai quanto sia contenta! - disse sorridendo. 
- Ovviamente mi ospiti no? - 
- Certo che si! - 
- Bene, posso dividere tranquillamente il letto con tuo fratello! - disse ridendo. 
- Beh, russa quindi se vuoi dormire con lui affari tuoi! - disse ridendo a sua volta. 
- Oh beh, posso sopportarlo! - disse ridendo. 
- Quando arrivi? - 
- Pensavo di venire tipo un giorno prima! - 
- Perfetto, perchè non ti fermi qualche giorno poi? Mi manchi! - disse guardandosi un attimo allo specchio. 
- Beh potrei accettare! - 
- Bene accetta, consideralo come il mio regalo di compleanno! - 
- Oh beh allora accetto! - disse ridendo. - E' più economico che comprarti davvero un regalo! - 
- Idiota! - disse ridendo. 
- Zoe? - 
- E' tornato mio fratello, con la mandria al completo, ci sentiamo presto ok bellezza? - 
- A presto piccola! - 
- Ciao! - disse riattaccando. - Sono in camera, ora scendo! - 
 
- Ehi ciao! - disse Siva sorridendo non appena la ragazza entrò in cucina. 
- Ciao a tutti! - disse sorridendo. - Che si mangia? - 
- Ci siamo fermati a comprare gli hamburger! - disse Max indicando la busta del supermercato. 
- Bene, cucinate voi? - chiese sorridendo. 
- Ci penso io! - disse Jay sorridendo. 
- No, Jay, ci pensiamo noi! - disse Tom indicando se stesso e Max.
- Io devo fare un attimo una cosa in camera, poi scendo a darvi una mano! - disse Zoe sorridendo. 
- Va tranquilla, ad apparecchiare ci pensano loro tre! - disse Max indicando Nate, Jay e Siva. 
Zoe salì un attimo in camera sua, prese il pc e velocemente cominciò a scrivere un email a Julia. 
“Mi sono dimenticata di dirti un paio di cose al telefono prima, forse lo avrei fatto se mio fratello non fosse tornato a casa. Comunque sappi che io ho ancora la mia lista dei desideri dei diciotto anni, dovevamo farli avverare insieme, un desiderio al giorno da diciotto giorni prima del compleanno! Ci lavoro da una vita e ora non possiamo nemmeno farlo! Triste io! Poi le altre cose ora come ora me le sono dimenticate, lo so la mia memoria fa schifo non importa che tu lo dica! Ti scrivo appena mi tornano in mente, se mi torneranno mai in mente! Buona giornata, a presto!”
Rilesse l'email e poi sorridendo la inviò all'amica. Poi aprì il cassetto e prese il foglio scritto a meno, dove c'erano scritti i diciotto desideri. Dal primo all'ultimo la calligrafia cambiava, segno di quanto era cambiata da quando aveva cominciato a scriverli. 
- Ehi! - disse Jay affacciandosi alla porta di camera della ragazza. 
- Ciao James! - disse sorridendo. 
- No dai con il nome intero no! - disse sorridendo ed entrando in camera della ragazza, che velocemente prese la lista e la rimise nel cassetto.  - Che cos'è questa? - chiese prendendo il figlio. 
- Se non vuoi essere chiamato ancora con il nome intero, rendimela! - disse seria, alzandosi dal letto. 
- Diciotto desideri! - disse leggendo la scritta grande in rosso. 
- James! - 
- Se smetti di chiamarmi con il nome intero te la rendo! - disse guardandola. 
- Ok Jay! - disse sorridendo guardandolo. 
- Ok, tieni … ma cos'è? - chiese sorridendo. 
- Una lista di desideri! - disse rimettendola al suo posto nel cassetto. - Vuoi sapere di più vero? - chiese vedendo la sua faccia. 
- Si, lo sai che sono curioso! - disse mettendosi a sedere sul letto della ragazza. 
- Quando avevo quindici anni con Julia abbiamo cominciato a fare una lista di desideri, diciotto desideri per i diciotto anni! - disse sorridendo guardandolo. - Lo so sembra una cosa stupida ma lo abbiamo fatto entrambe, e i suoi abbiamo cercato di farli avverare in un modo o nell'altro, diciotto desideri fatti avverare in diciotto giorni … Julia ha due anni in più di me e  due anni fa andai a Manchester due settimane e mezzo solo per questa cosa! - disse sorridendo. - Solo che con i miei non possiamo, lei deve lavorare e non può venire prima! - 
- Quindi ci rinunci così? - chiese guardandola. 
- Beh credo di si! - disse sorridendo, alzando le spalle. 
- Non puoi farlo! - disse lui serio. 
- Ma non avrebbe senso, cercare di farli avverare da sola! - 
- Ti aiuto io! - disse convinto. 
- Cosa? - 
- Ti aiuto io a farli avverare! Quanto manca al tuo compleanno? - 
- Diciannove giorni oggi! - disse guardandolo un po' confusa. 
- Bene, da domani ti aiuterò a farne avverare uno al giorno! - disse prendendo la lista. 
- Ehi, fermo, ok mi puoi aiutare, ma non puoi leggerli ora, li saprai giorno giorno! - disse guardandolo. 
- Zoe, Jay è pronto il pranzo! - 
- Arriviamo! - disse Jay alzandosi. - Allora da domani ti aiuto ok? - chiese sorridendo porgendole una mano. 
- Ok! - disse stringendogliela e poi precedendolo per le scale per scendere al piano di sotto e mangiare con i ragazzi. 


 

*My Space* 
Ed ecco qua il primo capitolo, così mi dite che ne pensate e se ne vale la pena portala avanti mentre porto a termine 30 Days. 
Comunque beh al contrario  dell'altra in questa i ragazzi non sono famosi, ma semplici, ma non normali, ragazzi Londinesi! 
Spero vi piaccia fatemelo sapere con una recensione! 
Facciamo che se arrivo a cinque allora poi posto il secondo! :D 
Comunque io Zoe me la sono immaginata più o meno così: 


 

Ah se volete aggiungermi su twitter mi chiamo come qua, @Out_Ofocus ... 

Vi lascio inoltre il link dell'altra mia storia, If Happy Ever After Did Exist, con i One Direction. 
e l'altra ancora che scrivo con Fleur Rebelle,sempre con i One Direction, I Feel Like I'm On Top Of The World With Ur Love


Peace&Love El.

   
 
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