Avevo sempre odiato preparare le valigie...Adoravo viaggiare ma entravo spesso in crisi sul cosa portarmi...Inoltre questo non era un viaggio di un paio di settimane,ma sarei dovuta star via per parecchio tempo-Mamma...Dovrei portare il maglione blu...e gli scarponcini invernali???-eravamo tutti nevrotici particolarmente Gabriele che quando si trattava di prendere un aereo dava di matto-Certo che devi prenderli...non so che tempo troveremo lì...a Magic Falls,sembra il nome di un parco giochi!!!- -Mamma si chiama Mystic Falls, e si pensa che venne abitata per molto tempo dai vampiri- Da quando aveva saputo del trasferimento aveva chiamato la città con i nomi più strani senza mai indovinarne uno. Ormai era tutto pronto, aveva inscatolato quasi tutta casa avevo giusto il tempo di una doccia e poi saremmo partiti. All'aeroporto aspettando il check-in iniziai a giocare con mio fratello -Leo sei una schiappa...Giuro che la prossima volta ti lascio il dispari,che forse vinci- Non eravamo proprio fratelli ma gli volevo un bene dell'anima, il padre l'aveva lasciato insieme a mia madre quando era solo un neonato, fortunatamente poi avevano incontrato mio padre...Il viaggio in aereo fu lungo,noioso e stancante,non ero riuscita a dormire a differenza di mamma che si era fatto tutte le 12 ore sul mio braccio. Fortunatamente avevamo spedito Maggie prima di partire ed ora era li ad aspettarmi in tutto il suo splendore...Era stato il mio regalo per i miei 18 anni,una New Beetle crema con il tettino rosso decappottabile e gli interni in pelle sempre rossi,era il mio piccolo gioiellino che tutti mi invidiavano...Dopo aver aspettato partimmo tutti insieme per raggiungere la nostra nuova città. Avevamo lasciato il compito di decidere casa a mamma che ci aveva avvertiti di non sconvolgerci troppo,io avevo pensato a qualcosa di grande ma non di così grande...wow era una villa meravigliosa di quelle che vedi sui giornali di gossip o nei telefilm...Era posizionata al centro di un enorme prato tenuto perfettamente,con campo da golf,tennis e piscina e con piscina intendo una vera piscina non di quelle gonfiabili ma di quelle con il trampolino,idromassaggio e piccola cascata...Inoltre da dove mi trovavo riuscivo a vedere anche una piccola dependance,che aveva poco di piccolo...La casa si ergeva su tre piani,le camere erano grandi e luminose,la cucina attrezzata e i bagni erano uno più delizioso dell'altro ed erano per giunta ognuno collegato ad una camera...Il salone principale era incantevole con un camino che non aveva nulla da invidiare a quello degli appartamenti di Napoleone al Louvre...Era tutto estremamente elegante e fine...Questa volta mamma si era superata!!!Dopo aver fatto il lungo giro turistico, aver scelto le rispettive camere e di conseguenza battezzato il bagno diedi la buana notte a tutti ringraziando particolarmente mamma e Gabriele e andai a dormire lasciando l'ingrato compito di sistemare gli armadi a domani.