Ho passato tutta la mattina e parte del pomeriggio a sistemare l'armadio, sono sudata e stanca ma ho troppa voglia di vedere la città per andare a riposarmi, così dopo essermi lavata torno davanti l'armadio per decidere cosa indossare, opto per qualcosa di carino ma poco impegnativo, calzoncini bianchi, canotta blu e Superga rosse, lascio i capelli lunghi ricci cadermi liberi sulle spalle ed esco senza truccarmi odio farlo, credo che non sia quello a renderti bella o più bella...Cammino per la città senza una meta arrivo ad una piccola piazzetta dove ci sono alcuni ragazzi che parlano, essendo distratta non mi rendo conto della palla di pelo che mi si è avvicinata, un cucciolo di Labrador che vuole un pò di coccole mi si è seduto sulle scarpe e io non potendo dirgli di no inizio ad accarezzarlo. Mentre gli facevo il centesimo complimento con quella vocina stupida che si riserva a cuccioli o hai bambini vedo avvicinarsi una ragazza molto carina -Scusa spero no ti abbia disturbato!- -Nessun disturbo adoro i cani- -Strano, normalmente non dà confidenza alle altre persone. Sei nuova vero?E' una piccola città ci conosciamo tutti e io non ti ho mai visto.- -Si mi sono trasferita qui ieri, mio padre è nato qui e deve mandare avanti l'industria di famiglia. Mi chiamo Giulia piacere di conoscerti.- -Giusto che maleducata, io sono Elena e lui è Singer.- Rimaniamo un altro pò a parlare della nuova scuola e del fatto che frequenteremo le stesse lezioni finché un ragazzo molto carino con un fisico asciutto e muscoloso si avvicina richiamandola -Elena,amore dobbiamo andare.- Il ragazzo appena mi è di fronte inizia a guardarmi con due pozze verdi.- Mi sono allontanata perchè Singer era scappato e ha incontrata Giulia, è nuova si è appena trasferita- -Piacere di conoscerti io sono Stefan Salvatore,il suo ragazzo- -Io sono Giulia,mi dispiace di aver fatto far tardi ad Elena-, prima che Stefan possa rispondere Elena dice-Non preoccuparti,è solo che questa sera c'è una festa al Grill,perchè non vieni anche tu?- In Italia avevo avuto tante amicizie ma non avevo mai dato troppa importanza a nessuno però mi piaceva uscire e divertirmi.- Se non disturbo mi farebbe piacere non conosco nessuno qui a parte la mia famiglia.- -Certo che non disturbi,ti passiamo a prendere noi.- Dopo esserci scambiati gli indirizzi mi rincammino verso casa salutandoli. Appena rientro avviso mamma e Gabriele dei miei piani per la serata e scopro che anche loro hanno in programma di uscire per andare a cena con vecchi amici di Gabriele. Visto che è ancora presto salgo sopra e mi corico un pò sul letto per non rischiare di addormentarmi alla festa. Mi sveglio dopo un paio d’ore e mi rendo conto che ho davvero poco tempo per prepararmi, volo in bagno e mi faccio una super doccia una volta uscita mi soffermo a guardarmi dinanzi allo specchio. Non ero mai stata una ragazza magra di quelle che si vedono sulle copertine di moda, ma non mi ero, ma dispiaciuta per il mio fisico, ero alta, con curve armoniose. Avevo sempre combattuto con il cibo mio gran nemico, ma il risultato mi piaceva, dopo questa piccola parentesi corro ad asciugarmi i capelli per poi prendere dall'armadio intimo, vestito blu di pizzo macramé, sandali rossi scamosciati molto bassi e borsa, scendo e mentre saluto mamma suonano alla porta.