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Autore: Doherty21    25/06/2012    1 recensioni
Ancora non mi capacito di come sia potuta finire così. Il destino ci aveva legati, io ci credo nel destino. Perché mi fa questo ora? Perché inseguo il mio sogno più grande per la seconda volta, ma non lo raggiungo mai?..
"Siamo l'eco di parole intrappolate infondo al cuore" Subsonica.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zora Rose Sand, Mosca, giorno ventuno dell'ottobre 1980.
Nasce così la nostra protagonista.
Da Kida e Ludvig, due imprenditori russi.
Alta poco più di un misero metro e settanta, capelli lunghi, color mogano, spessi e lucenti, come quelli del padre, appassionato di musica rock. Proprio lui trasmette alle due figlie l'amore per la musica ed insegna loro a suonare ben sette strumenti diversi. 
Occhi grandi e felini dalle sembianze della madre, quasi vitrei come quelli di un gatto e cangianti, tendendi al grigio o all'azzurro più chiaro. 
Zora si diploma all'accademia d'arte di Mosca, partendo poi per un anno sabatico in America assieme alla sorella gemella, Julia.
E' qui che la ragazza conosce i Thirty Seconds To Mars. 
Nella memoria di Zora non potrà mai svanire il giorno in cui conobbe Emma Ludbrook ad un caffè letterario, venendo poi invitata a sentire la band suonare dal vivo per pochi intimi la stessa sera. 
Julia tornò in Europa dopo un paio di settimane dall'incontro con la ragazza e la band, lasciando nel nuovo continente una mezza storia di letto con Shannon Leto.
Lo stesso muflone che in poco tempo diventò il migliore amico di Zora.
La ragazza fu assunta come collaboratrice della band ed aiutante di Emma, prendendo il suo posto per qualche mese, tempi in cui la segretaria dei Leto si concesse l'ultima ed unica vacanza dai due fratelli. 
Era tempo di tornare a casa dalla propria famiglia, quando qualcosa la trattenne per sempre nella città degli angeli accanto ai Mars: l'amore per un nuovo lavoro mai preso in considerazione, fantastico, carico di impegni e soddisfazioni, lavoro che richiedeva mente fredda, nottate insonni ma anche tanto divertimento.
E poi c'erano loro, Shannon, Tomo, Emma... e Jared.
Il rapporto con il cantante non fu mai dei migliori, finché una delle solite sere da sballo non la salvò dal letto del fratello più grande, trascinandosi ubriaco assieme a lei in quello che diventò il loro letto per una notte, a distanza di anni ancora confusa e apparentemente senza senso.
Beh, il Destino mica può dare un senso logico a tutto, Zora cara.
Il suo carattere freddo e distaccato, ma anche sadico e a volte dolce catturò subito l'attenzione dell'egocentrica ed ancora trentenne rock star di fama ormai mondiale. Troppo tardi per salvarsi da quella cosa che rimase indefinita per almeno un anno a Jared: l'amore.
Dopo tredici mesi e mezzo passati dapprima uno nelle lenzuola dell'altra, per poi passare a condividere concerti, pensieri, progetti, lettini di tour bus e alberghi assieme i due giovani si resero conto che era tardi, che non c'era ormai nulla da fare: erano assieme e nemmeno se n'erano accorti. 
Un po' stolti, dal momento in cui ormai casa di Jared era casa di Zora e c viceversa, e che quando erano assieme tutto il resto spariva, si dissolveva nel nulla.
Tutto proseguiva a gonfie vele, finchè dopo un anno di tour in giro per il mondo la stanchezza perenne prese il sopravvento anche sulla appariscente demenza del cantante. Era appena cominciata l'estate del 2011 quando il loro rapporto andava via via degradandosi, dopo nove anni di relazione assieme. 
Troppo alcol e pensieri, Berlino era una delle sue città preferite e non poteva nascondere il suo debole per le stangone bionde e secche.
Fu così che, rientrando dopo una notte per la città con Shannon, Zora scoprì Jared a letto con un'altra stupida donna.
Si sentiva morire già da un po', sentiva il suo amore ormai troppo distante, e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Zora sparì completamente dalla circolazione, la stampa, affamata di sapere, si rese subito conto che la coppia apparentemente eterna era scoppiata.
Il dolore segnò i lunghi mesi, fino alla metà di ottobre dello stesso anno.
La ragazza tornò in studio dalla band, non poteva lasciarli da soli con un album che doveva essere completato.
Ma aveva deciso: dopo il quarto album sarebbe andata via. Fanculo Jared, fanculo tutti.
Nel frattempo Leto Jr aveva capito l'errore, la sciocchezza che aveva commesso, la più grande della sua vita.
E così, lentamente e con Zora di nuovo trai piedi, si avvicinò a lei.
Ma non fu facile, ci vollero mesi prima che la ragazza si distaccasse in parte della freddezza che ormai regnava sovrana su di essa, finendo per riavvicinarsi al cantante.
Dapprima come semplici amici. Insomma, la fiamma non si era mai spenta per entrambi e lei non voleva più alimentare nessun incendio.
Ma l'Amore...ah, l'Amore.
L'Amore esiste, non date retta a niente, e non credeteci sul serio finché non ne siete completamente coscienti di cosa sareste in grado, realmente, di fare per una persona che ti ha delusa, tradita, calpestata, umiliata. Per la persona a cui tenete più di tutte e che, da un giorno all'altro, vi lascia in balia del male.
Zora l'aveva capito dopo nove anni. 
Era veramente innamorata di Jared.
Al contrario di quanto si crede, le donne sono molto più miscredenti riguardo questo sconosciuto Amore.
Jared, invece, aveva capito subito.
Si alzò la mattina in quel letto a Berlino in solitudine. Un capello biondo tinto albergava sul guanciale accanto al suo. Odore di puttana in stanza, si sentiva sporco.
Pianse forte. Urlò. Non parlò con nessuno per due settimane, nemmeno col fratello. Era innamorato, era uno stupido innamorato.
Non si era reso conto che oltre ad aver perso Zora aveva perso probabilmente per sempre l'opportunità di diventare ciò che voleva. Un uomo completo.
E solo lei poteva completarlo.
Non si rassegnò mai.
E per quanto ne sappiamo, Jared ottiene sempre ciò che vuole. Ma stavolta a modo di qualcun altro.
Tornarono di nuovo assieme, di nuovo senza accorgersene.
Era tutto di nuovo perfetto, forse più di prima.
Sbagliare ripaga sempre.
Il resto è storia conosciuta.
 
 
 
 
Ho scritto questo sgorbietto, che in realtà non è nemmeno un capitolo, per "soddisfare" le richeste di simonama. 
E perché volevo raccontarvi un po' di più (e magari farvi un riassunto?).
Lei è la mia Zora.
Per il personaggio non ho preso ispirazione da nessuna fotografia (se dovessi farlo scriverei un sacco di ff **), ma dopo una lunga ricerca un giorno trovo un immagine, e l'unico pensiero che mi passa per la testa è "Eccola, è lei."
http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/253464_227137340645012_4917713_n.jpg 
 
Aggiornerò presto la storia con un nuovo e reale capitolo ahah, non disperate.
Grazie pasticcini, mantenete vivo il mio sogno ogni giorno. Dire che vi adoro è troppo poco.
Mi fate stare bene :)
A presto, B.
   
 
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