CIÒ CHE NON SAPRAI MAI
“Perchè odi tanto Gilbert?”
Leo, con la sua solita pacatezza, va subito al punto.
“Non è che lo odio... solo non lo sopporto!”
“Bugiardo.”
Quanto mi fa incavolare quando fa il saccente!
Non potrebbe semplicemente annodarmi questo maledetto foulard e lasciarmi andare a quella stramaledettissima festa?! No, certo che no, perchè lui deve far di me un nobile saggio... che nervi comunque!!
“Ti manca molto, vero?”
Arrossisco.
Cavoli, è pure dannatamente empatico.
“È mio fratello... è ovvio che mi manchi.”
Avrei voluto aggiungere “è il mio preferito”, ma non sono ancora al livello di demenza di Oz Vessalius.
Leo mi sorride.
“Dovresti dirglielo.”
“Sì, lo farò dopo la festa, ok?”
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Ciao! ^^
Questa fanfic è nata durante l’interessantissima ora di filosofia di molti giorni orsono (che malinconia... mi mancherà la scuola!), insieme ad altre quattro drabble! Ehi, non pensate male, ogni tanto prendevo appunti... *pallina di fieno che rotola nel silenzio più assoluto*
Coooomunque, che ve ne pare? Per comprenderla appieno, dovete tenere conto del contesto in cui si svolge il dialogo tra Leo e Elliot:
si stanno preparando per andare alla festa di maggiore età di Oz (avrei voluto descrivere meglio i particolari, ma già così mi è uscita di 110 parole, quindi perdonatemi). Ce li vedo proprio, mentre Leo annoda il foulard del suo maestro, discutere di Gilbert. I ricordi di Elliot con Gilbert e Vincent sono tenerissimi, per questo ho voluto scrivere qualcosa del genere e, ora che avete capito quando si svolge, saprete anche il retrogusto amaro che si cela nel finale:
[nota: per chi non seguisse il manga, ci sono degli spoiler!]
Elliot non potrà mai far sapere a Gilbert quello che prova per lui, perchè è destinato a morire prima della conclusione della festa.
Sono una tragediografa, lo so.
Non mi rimane che salutarvi, adieu!!!
Moni =)