Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: madamina    26/06/2012    3 recensioni
Settimo anno ad Hogwarts per il Magico Trio che ritorna a scuola dal momento che Voldemort non ha mai creato i suoi Horcrux. Ma molte cose sono cambiate ed altre ancora cambieranno radicalmente, rivoluzionando la loro vita; chi era amico ora non lo è più, e chi era nemico si potrebbe rivelare il più prezioso dei tesori.
Draco Malfoy è morto, Piton sembra scomparso nel nulla e la guerra è in pieno svolgimento.
Harry decide di scoprire l'assassino di Draco, ma non sarà una cosa semplice. Per fortuna può contare su nuovi amici, in particolare su un nuovo studente dal passato misterioso.
Riuscirà Harry a scoprire l'assassino, e soprattutto a sconfiggere Voldemort nella battaglia finale?
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 21

§ Cap. XXI – Ready, Set, Go §


La battaglia finale stava per iniziare. Ormai si era alla resa dei conti.
Voldemort e tutti i Mangiamorte al suo seguito avevano già oltrepassato i cancelli di Hogwarts e marciavano verso il portone d'ingresso, anche se sicuramente avrebbero preferito combattere nel parco, all'aperto, dove erano a pari con il nemico.

All'interno del castello la battaglia sarebbe stata più faticosa, e loro sarebbero stati più esposti agli attacchi degli occupanti, ma non si sarebbero comunque tirati indietro.

In un modo o nell'altro il loro Signore li avrebbe portati ad una grandiosa vittoria.

Nella Sala d'Ingresso tutti erano pronti per la battaglia finale. Tutto l'Ordine della Fenice al gran completo e tutti gli Auror erano lì a combattere, al seguito di Harry Potter, la loro unica speranza di vedere finalmente Voldemort sconfitto e l'ordine naturale delle cose ristabilito, insieme ad una pace duratura e meritata.
Tre figure stavano davanti a tutti, pronte a correre fuori all'attacco all'apertura del portone.


Ready, set, go!

Harry, Draco, Hermione.

Loro erano lì davanti al portone, alla testa di tutti, pronti per la battaglia finale. I loro cuori con i battiti impazziti e l'adrenalina a mille.


It’s time to run

Era arrivato il momento. Quando i pesanti battenti del portone secolare si fossero aperti, loro sarebbero corsi incontro al loro destino. Che sarebbe stato di vincitori o di vinti.
Nessun compromesso per loro. O la libertà o la morte. ‘Le vie di mezzo non sono accettabili’.

Questo diceva il loro cuore.


The sky is changing, we are one

Il cielo si preparava al grande scontro. Tutto si stava oscurando. Delle dense nubi rosso cupo stavano coprendo il sole, come se si preparassero a far piovere sangue. Ma il sangue che di lì a poco avrebbe inzuppato il parco di Hogwarts non sarebbe piovuto dal cielo, sarebbe stato quel sangue che ora pompava furioso nei corpi di coloro che si preparavano alla battaglia. Che in alcuni casi sarebbe stato versato da familiari, come era per Draco. Ma non c'era posto per i sentimenti. In gioco c'era l'equilibrio del mondo magico. In quello scontro sarebbe stato deciso il futuro di tutta la comunità magica e tutto il potere derivante. Questi i pensieri dei Mangiamorte. Un figlio, un genitore, erano sacrificabili in confronto alla vittoria dell'Oscuro Signore.

Harry, Draco ed Hermione sapevano bene per che cosa combattevano. Non per il loro padrone, non per il potere, non per la gloria. Combattevano per loro stessi e per il loro futuro.
Uniti avrebbero vinto. Ed uniti lo erano veramente in quel momento. Erano una sola entità. Sarebbero scesi in battaglia per combattere con e per gli altri, non per vincere in nome di qualcun altro.


Together we can make it

La loro forza era l'unione di intenti. La volontà di combattere per il loro futuro e non per la vittoria di un padrone che alla fine, se soddisfatto, li avrebbe adeguatamente ricompensati.

Loro tre e tutte le persone che dietro di loro aspettavano solo il loro segnale per seguirli in quella che sarebbe potuta essere la loro ultima corsa verso il futuro e la libertà.

Ma solo uniti nella volontà di affermare il loro cuore sul vuoto degli avversari avrebbero potuto vincere.

Si perchè se da parte loro avevano i sentimenti a renderli grandi, davanti presto si sarebbero trovati degli esseri vuoti, dalle anime scure e lacerate, dilaniate.

Degli involucri al servizio di Voldemort, che per lui avrebbero combattuto, per lui avrebbero perso la vita. Ma erano degli individui.
Harry e tutti quelli che credevano in lui erano un esercito. Erano un unico cuore. Erano un unico corpo. Erano un'unica emozione ed un unico sentimento. Erano un unico scopo. Ed erano un unico sogno. Un mondo libero ed in pace.


While the world is crashin’ down

I Mangiamorte avevano infine attaccato il castello. Avevano fatto saltare il portone.

Schegge di legno volavano impazzite dappertutto, ferendo qualcuno, anche se solo superficialmente.

I tre ragazzi erano incolumi, perchè Draco aveva eretto intorno a loro una solida barriera con il Protego. Ormai il momento era arrivato, non si poteva più rimandare.


Don’t you turn around

Harry gridava forte di non aver paura perché quella era solo una mossa dei Mangiamorte per indurli a uscire. Ma loro erano tutti pronti per la battaglia.

Erano tutti pronti per correre incontro al loro destino.
Harry gridò di concentrarsi su un unico obiettivo, su un unico avversario, senza pensare ad altro. Fissarsi sul "qui e ora" e fare come se non esistesse altro.

Nel castello ormai erano tutti in assetto da battaglia, con la bacchetta in una mano e la spada nell'altra.


Attraverso lo squarcio nel portone Draco vide suo padre dare ordini e tutta la rabbia che aveva annegato in un angolo del suo cuore per la vita che l'uomo gli aveva rubato, riemerse prepotente.
La furia montò in lui che sentì di non riuscire più a contenerla. E conosceva un solo modo per sfogarla. Attorno a sé eresse una potentissima barriera, proprio con la magia che suo padre gli aveva insegnato.

Subito una sfera scura opalescente lo avvolse. Solo lui poteva oltrepassarla, nessuno da fuori la poteva penetrare, a meno di non usare incantesimi potentissimi che lo avrebbero lasciato stremato. Chi sarebbe stato così stupido? Qualcuno che si sentiva infinitamente superiore senza esserlo davvero. Su questo contava Draco.

Con un gesto secco portò le mani sull'impugnatura delle spade che portava fissate incrociate sulla schiena e le sguainò contemporaneamente. Per lui niente magia, almeno in quel momento. La sua sete di sangue e di vendetta chiedeva di essere placata, così come le lame che stringeva saldamente tra le mani chiedevano di dissetarsi del sangue dei nemici.

Un cenno di intesa di Harry, a cui subito Hermione e Draco annuirono convinti.


La battaglia inizia


We were runnin’ through the town
our senses had been drowned
no place we hadn’t been before

Una folla si riversò velocemente fuori del castello di Hogwarts, nel parco incontro al proprio destino.

Harry, seguito da tutti gli altri, correva verso i Mangiamorte, sotto quel cielo tinto di sangue, e tutti sentivano l'emozione del momento. Si sentivano come se avessero sempre dormito solo per vivere quel momento.

Sapevano cosa stava per succedere, ma questo invece di spaventarli incendiava il sangue nelle loro vene, li spingeva a correre più velocemente, a mettere più forza nei loro incantesimi e nei fendenti che avevano già iniziato a tirare contro i loro nemici.

Il parco, luogo notoriamente pacifico e silenzioso, si trasformò in un batter d’occhio in un campo di battaglia nel quale riecheggiavano urla, stridii, clangori, maledizioni. Non era più un tempio di pace, per alcuni sarebbe diventato tempio di morte.

We learnt to live and then
our freedom came to an end
we have to break down this wall

Il mondo prima di Voldemort era libero. Forse non era perfetto, forse non era felice, ma era libero.

Ora per la seconda volta Voldemort rivendicava quel mondo per sé. Voleva sottometterlo al suo volere. E questo non era accettabile.
Piuttosto la morte che mettere la propria vita nelle mani di quell'essere, che ormai di umano non aveva proprio più nulla.
Harry sentiva di dover spezzare definitivamente l'esistenza di Voldemort. Doveva abbattere la sua ideologia anche a costo della vita.


Too young to live a lie
look into my eyes

E per quanto fosse giovane comprendeva bene quello che andava fatto. Non si poteva più fare finta di niente. Così come non si poteva vivere sotto l'illusione di Voldemort.

Perchè quella sotto di lui non sarebbe stata vita. Sarebbe stata solo un'illusione che la ricordava molto vagamente.
E tutto questo chi lo affiancava lo leggeva chiaramente nelle sue iridi smeraldine. Gli stessi occhi di Lily, che tanti anni addietro aveva perso la vita per donare una speranza a suo figlio e, senza saperlo, a tutta la comunità magica. Gli occhi in cui si rispecchiava lo sguardo di chi era morto perchè si era messo sulla strada del Signore Oscuro.


Ready, set, go!
it’s time to run
the sky is changing, we are one
together we can make it
while the world is crashin’ down
don’t you turn around

Ormai era ora di correre incontro al proprio destino e combattere, sotto quel cielo rosso sangue.

Combattere tutti insieme per un unico scopo, qualunque cosa fosse successa intorno, credendoci sempre fino in fondo, comunque fosse andata.


We are looking back again
on loneliness and pain
never been so wide awake

Guardando indietro, il passato non aveva risparmiato a nessuno di loro dolori e sofferenze, specialmente a Draco ed Harry. Ma nonostante tutto non si erano mai sentiti così pronti come in quel momento.

Come se non avessero fatto altro per tutta la vita che aspettare quel preciso momento.

Pronti per combattere. Pronti per conquistare ciò che gli spettava di diritto. Pronti ad affermare i propri sogni. Pronti eventualmente a morire per questo.


Breath slowly in and out
somewhere behind the clouds
I can see the mornin' break

Lentamente respirarono, traendo energia dall'aria circostante, che si era caricata degli intenti di tutti coloro che si trovavano in quel campo di battaglia per fronteggiarsi e vincere il nemico.
Ma tutti sapevano che comunque fosse andata a finire, dietro quelle nubi scure, sarebbe spuntato di nuovo il sole. Sicuramente non sarebbero stati tutti lì a vederlo, ma il sole sarebbe sorto di nuovo, indipendentemente da loro.


Leave it all behind you now
the final wall is breaking down
we are what it’s all about
nothin can stop us now

Era giunto il momento di combattere, la fine della guerra era arrivata. Quello che bisognava decidere era il vincitore.
Ma ora che Harry e gli altri erano scesi in battaglia più nulla li poteva fermare, la forza del loro cuore e dei loro sogni era veramente troppo forte.

Come un'onda prorompente che rischia di spazzare via gli avversari, ancora prima di toccarli.

Voldemort doveva essere fermato, allora e per sempre. Questo diceva il loro cuore. E loro lo avrebbero ascoltato fino in fondo.

I promise you right now
I’ll never let you down

Harry lo avrebbe ascoltato fino in fondo. Avrebbe combattuto con tutte le sue forze. Lo aveva promesso agli altri come a sé stesso. Non avrebbe abbandonato i suoi compagni, ma avrebbe lottato con tutte le sue forze per la vittoria, per il futuro e per tutti loro. Ma ora il momento era arrivato.

Ready, set, go
Pronti, preparatevi, si va.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: madamina