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Autore: Meliss    26/06/2012    1 recensioni
Sono Chiara, ho quindici anni e frequento la Dawson high school di Londra.
Diciamo che sono una ragazza che si sa divertire, non mi sono mai innamorata e spero che non accada mai.
Mi da il volta stomaco tutto ciò che riguarda l'amore, ma la vita è piena di sorprese!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Chiamo insistentemente Harry al cellulare senza ricevere risposta, l’unica cosa che vorrei in questo momento è sentire la sua voce. E’ tardi ed io devo prepararmi per la festa, anche se dopo aver visto il viso di Harry, quegli occhi meravigliosi oscurati dal dolore dato da un’incomprensione, non ne ho proprio la voglia.  Apro l’armadio in cerca di qualcosa adatto all’evento, anche se ne so poco e nulla, trovo una scatola in fondo al guardaroba con un biglietto sopra “Per un occasione speciale –Vanessa.” È il regalo che Vanessa mi fece per il compleanno, non riesco nemmeno a ricordare cosa sia. Metto la scatola impolverata sul letto e incuriosita la apro per scoprirne il contenuto, all’apparenza sembra un vestito. Lo spiego, è un vestito nero che da sotto al seno ai fianchi ha una fascia di pizzo dello stesso colore, è veramente stupendo. Direi che l’occasione lo richiede, non so se Harry sia alla festa, non so nemmeno dove sia questa festa, ma spero veramente con tutto il cuore che ci sia, ho bisogno di spiegargli tutto, sono pronta, ho accettato i miei sentimenti e non ho più intenzione di nasconderli!

Metto il vestito e lo abbino con dei tacchi 10 neri lucidi con il laccetto alla caviglia, un girocollo di perle, orecchini di perle anch’essi e una pochette nera lucida. Mi trucco, un velo di rossetto rosso sulle mie labbra che ancora tremano e sono pronta per uscire. Non ce la faccio ad espettare Liam in camera, prendo le chiavi e corro su per le scale, mi ritrovo davanti la porta di camera sua, non ho nemmeno le forze per bussare, sono terrorizzata dall’idea che Harry mi venga ad aprire, non saprei cosa dirgli e finirei per restare in silenzio… Liam mi precede, esce dalla stanza insieme a Zayn e Niall e appena riesco a riconoscere il biondo lo stringo tra le mie braccia, lo stringo come se non lo vedessi da una vita, riesco a sentire un “Mi stai soffocando” così mi stacco da lui, “Non ho detto che dovevi smetterla” conclude sorridendomi, i suoi occhioni azzurri mi squadrano e sembra riescano a sorridere anche loro. Usciamo dal Campus e prendiamo la macchina di Liam, che si mette alla guida con accanto Niall ed io e Zayn ci sediamo dietro. Appena partiti chiedo a Liam dove fossimo diretti e quanto ci sarebbe voluto, mi risponde che non ci avremmo messo molto e che la festa era in un parco. Durante il tragitto i miei occhi stavano fissando il panorama fuori dal finestrino pensando a cosa poter dire ad Harry, ma il mio cervello non riusciva ad elaborare niente e il nervosismo si stava rimpossessando di me. Guardo insistentemente il cellulare sperando di ricevere un messaggio o una chiamata da Harry, ma è tutto inutile, sperare è inutile! Zayn si accorge di come sto e mi stringe una mano, mi piace come riesce a tranquillizzarmi così facilmente. Mi avvicina a sé e mi stringe tra le sue braccia, io lo guardo con i miei occhi verdi pieni di tristezza, anche se vorrei non darlo a vedere, non ho mai pianto per un ragazzo e non ho intenzione di farlo, ma sento che i miei occhi si riempiono di lacrime calde, fino al punto che, lasciandomi andare nel suo abbraccio, ne ho lasciata scappare una che mi riga il viso e arrivata ad un lato della bocca, Zayn che mi era rimasto a guardare in silenzio, la raccoglie con la punta dell’indice per poi stringermi ancora di più. Con la testa poggiata dentro l’incavo del suo collo riesco a sentire persino i battiti del suo cuore, quel ragazzo così dolce e comprensivo, riesce a capirmi e anche se non mi ero mai mostrata così fragile, sa cosa fare per farmi calmare. Alzo lo sguardo e vedo il viso rattristato di Liam nello specchietto, era rimasto a guardare tutta la scena? Aveva capito? Per ora stava solamente in silenzio.

Niall mi apre la portiera ed io esco dalla macchina, sono a pezzi, ma non lo do a vedere e mostro un mezzo sorriso all’irlandese. Liam mi prende un fianco e rallenta così da lasciare andare avanti gli altri, si ferma e mi guarda negli occhi, io rivolgo il mio sguardo verso la macchina, non voglio lasciargli vedere come sto, è il mio migliore amico ed è un ragazzo sensibile, so che passerebbe tutta la sera a pensare a me invece di divertirsi ed io non voglio rovinare la serata ad altre persone. Mi mette entrambe le mani sui fianchi e mi avvicina a se, così facendo riesce a farmi rivolgere lo sguardo verso di sé, occhi negli occhi mi chiede di spiegargli cosa sia successo e abbassando lo sguardo mi dice che non mi aveva mai visto così. Delicatamente con la mano gli alzo il mento e gli spiego tutto, le parole escono dalla mia bocca senza che io riesca a fermarle, senza punti ne virgole. Alla fine sospiro senza abbandonare lo sguardo di Liam che per tutto il tempo era rimasto a fissarmi negli occhi, stringendomi, vedevo quegli occhi marroni provare quello che anche i miei avevano provato e questo mi abbatteva ancora di più. “Cavolo lo sapevo! E’ la prima volta che ti vedo innamorata piccoletta, corri e vai a prendere ciò che ti meriti cazzo” riesce a pronunciare queste parole sfoggiando un dolcissimo sorriso e poi mi prende sotto braccio per accompagnarmi alla festa. Non mi ero ancora guardata in torno, siamo in una grande strada affollata, io e Liam ci stiamo dirigendo verso un alto cancello di ferro arrugginito dove ci stanno aspettando, schiena poggiata ad un muretto di mattoni rossi, Zayn e Niall. Il cancello è aperto così entriamo dentro un enorme parco, riesco ad intravedere le luci, anche se il sole non è ancora tramontato e riesco a percepire le prime note di “Hit the lights”. Percorriamo un sentiero di sassolini che mi fa sembrare goffa sui tacchi, Niall si avvicina a me e mi prende a braccetto per non farmi cadere, lo ringrazio ridendo. Alla fine del sentiero di ghiaia ci aspetta una distesa d’erba che sulla sinistra ha un boschetto di betulle e sulla destra una struttura costruita per la festa, è veramente bello!  Zayn rimane a bocca aperta che, ridendo, Liam gli chiude con un gesto della mano, scoppia una risata tra noi. Liam è riuscito a farmi tornare il sorriso, adesso sono felice, anche se non del tutto, devo ancora fare una cosa!

Entriamo in quella specie di capannone, è allestito abbastanza bene, ma è pur sempre un capannone. All’interno oltre ad esserci la console del DJ con delle mega casse sparse per tutto il tendone, c’è un banco pieno di bicchieri riempiti con dei cocktail dei colori più assurdi, sono attirata da quei colori, ma non posso bere, almeno per adesso. Non mi soffermo ad osservare cosa ci sia dentro quella struttura, il mio sguardo si perde tra la folla, ma dentro non c’è quasi nessuno, così decido di uscire, con i ragazzi al seguito. Fuori è già buio ed io riesco a malapena a distinguere le sagome delle persone, c’è tutta la scuola e moltissime altre persone che non conosco. Mi guardo intorno, sono agitata e sempre più preoccupata quando dopo aver vagato con lo sguardo lungo tutta la distesa verde non riesco a trovare Harry, cado sulle mie ginocchia, come se la forza, che avevo riacquistato poco prima con le parole del mio migliore amico, mi avesse di già abbandonata e abbasso lo sguardo come chi si arrende. Ma io non mi arrendo, non mi arrendo mai! Se Harry è qui, io lo troverò e lo costringerò a starmi ad ascoltare! I ragazzi si inginocchiano davanti a me e cominciano a darmi incoraggiamenti, non so cosa farei senza di loro, chi altro si sarebbe inginocchiato per me davanti a tutti? “Ci stanno guardando” sussurro indicando le persone che si erano radunate intorno a noi con un gesto del capo, “E allora?” rispondono i ragazzi in coro. Quel calore che riescono a trasmettermi, “Non ti abbiamo mai vista così”, continuano a ripetermi “Alzati Chiara, tu non sei così, tu sei forte, tu sei tu!” queste parole pronunciate da Liam erano tutto quello che la mia mente e il mio cuore, ormai confusi e stanchi, stavano aspettando, mi alzo su i miei tacchi dieci e raccogliendoli tutti in un enorme e caldo abbraccio li ringrazio, stampando un bacio sulle guance di ognuno, “E’ il momento di tornare in me!!” gli urlo in tono leggermente arrabbiato mentre mi allontano per cercare il MIO ragazzo!

 

Ringrazio tutte le persone che hanno seguito la storia fino a qui, grazie per aver sopportato capitoli noiosi prima di arrivare al pezzo "forte" della storia!

Bacii, Chiara!

  
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