Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: eripicturesofyou    26/06/2012    2 recensioni
"Sinceramente, non mi era mai capitato di dover rincorrere una ragazza. Avanti, avete gli occhi, mi vedete. Non ho mai dovuto chiedere per ottenere qualcosa dall'altro sesso. E ora mi ritrovo ad inseguirne una con nessuna voglia di farsi prendere. Risultato? Oh, quello è da scoprire".
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry.

Decido di fidarmi di Zayn, alla fine, accettando il suo cambio di discorso una volta che Louis fa il suo ingresso nella stanza. Soprattutto se così facendo si comincia a parlare di Ed.
E' uno di famiglia ormai, già molte volte è capitato di pensare a lui come parte del gruppo, come se fosse effettivamente un membro dei One Direction. E' simpatico, intelligente, va d'accordo con tutti e cinque e ha un discreto rapporto anche con Paul. Ovvio che ci sia mancato.
- Com'è il suo vero cognome?- chiedo, ricordando improvvisamente, mentre siamo ormai quasi a destinazione.
La risposta, ancora una volta, arriva da Louis. - Hutton -
Tipicamente inglese, senza dubbio alcuno. Esiste forse qualcosa più inglese di Hutton? Forse solo Smith. E White.
- Edward Hutton.. - ripete Zayn fra sè e sè, per poi stropicciare il naso, come infastidito da qualcosa - no, non suona per niente bene- 
- E' l'abitudine di chiamarlo in maniera diversa che ti fa sembrare il nome orginale strano- gli risponde Liam, sorridendo - anche se, effettivamente, Ed Sheeran è decisamente più pratico - 
- E decisamente suona meglio - insiste Zayn.
Liam scuote la testa, arrendendosi. Sa che Zayn è più testardo di un mulo, quando ci si mette. 
- E comunque - continuo io - mi è mancato. Cioè, chissà cosa ha combinato nel frattempo.. sicuro che ci deve insegnare qualcosa di nuovo - immagino io, sorridendo appena nell'immaginare.
Tutte le volte che lo rivediamo ha qualcosa di nuovo e di figo da mostrarci. Che siano oggetti, mosse di danza, giochi.. con lui è impossibile annoiarsi, sul serio. E' sempre una novità, quel ragazzo. 
- Basta che la piantate con tutti quei Lego, ve lo chiedo per piacere - è Louis, al mio fianco, a chiedere pietà.
Perchè è vero, è sempre diverso ogni incontro con Ed, eccetto per una costante: le nostre costruzioni. Sono un'ossessione, me ne rendo conto, ma stanno diventando una droga.
- Ringrazia il cielo che oggi non andiamo a casa sua - lo fulmino, offeso - ma da James. Non ha così tanti pezzi, e quindi si perde tutto il divertimento.-
Ed ne ha una quantità spropositata, una cosa quasi imbarazzante, in effetti.
Louis si passa una mano sulla fronte, sospirando sollevato. - Meno male. Chissà perchè comincio ad adorarlo, Jim.- sorride, stuzzicandomi.
Jim è un diminutivo che si ostina a voler affibbiare al povero James, cugino di Ed, con la quale abbiamo un ottimo rapporto di amicizia e che perennemnte sfruttiamo per incontrarci con il cugino. Sapete il macello che verrebbe fuori se ogni volta che abbiamo voglia di vedere un amico, e andiamo a casa sua, spuntano miliardi di fans fuori dalla casa? Le nostre e le sue sommate sarebbe un disastro. Per cui cerchiamo, per un po', di celarci ai loro occhi. Adoriamo le ragazze, quelle che ci seguono ancora di più, ma ogni tanto è bello non averle sempre addosso, sempre pronte a strapazzarti tutto, come un peluche.
 Comunque, parlando di Jim non si può certo omettere il fatto che la sua somiglianza col cugino sia inspiegabilmente impressionante. Entrambi hanno i capelli rossi, entrambi hanno degl'occhi molto particolari, di un colore indefinito, e hanno anche modi di fare molto simili tra loro. La loro principale differenza sta nel carattere: se Ed è il ragazzo dinamite, simpatico ed estroverso con chiunque, Jim possiamo definirlo come trnaquillo e pacato, sebbene non si possa definire nemmeno lui come timido. Ha un modo molto diverso da Ed per approcciarsi con le persone: è calmo, sorridente e sempre pronto a conoscere nuove persone, ma poco incline a parlare della sua vita privata. Uno di quelli che ti analizza silenziosamente da capo a piedi senza che tu te ne accorga. Io so che lo fa perchè anch'io studio le persone, almeno quanto lui. E fra simili ci si riconosce sempre. 
- E' questa, no?- chiede conferma Paul, girandosi.
E' Niall quello più vicino a lui, e si gira a controllare.
- Certo, quella verde è casa di Jim. - sorride, già contento ancora prima di scendere dal mezzo.
Sorrido involontariamente anche io. E dandomi un'occhiata intorno noto che anche gli altri sembrano contenti. 
- Perfetto, allora possiamo fermarci e scendere. - Paul ferma la macchina, la spegne e sblocca le portiere.
Il primo a scendere, per l'appunto, è Niall, e noi quattro lo seguiamo a ruota. 
Io alzo le braccia al cielo, stiracchiandomi e lasciandomi sfuggire uno sbadiglio. Sono piuttosto stanco dopo una giornata passata a viaggiare e a fare interviste.
Ma mai abbastanza per rivedere un vecchio amico.
Paul controlla che non ci sia gente nei paraggi, e poi ci permette di attraversare la strada, e così mi ritrovo con l'indice sul campanello di casa Hutton, un sorriso sul viso, e la voglia di cominciare la serata.
---------------------------------------------------------------

Niall.

E' Harry a farsi avanti per citofonare, cosa che a me imbarazza terribilmente per non so quale motivo, per cui aspettiamo che qualcuno ci venga ad aprire.
Una donna sorridente spalanca la porta, senza nemmeno chiedere chi sia. Credo che ci adori.
- Buongiorno, signora Hutton - saluta harry, cordiale come sempre.
- Buongiorno  a te, Harry caro, e buongiorno anche a voi - ci saluta con un gesto della mano, prima di spostarsi dall'ingresso per permetterci di entrare.
- Ciao anche a te, Paul- saluta lei, dolce come il miele. Non credo di aver mai conosciuto nessuno come lei. Simpatica, sempre gentile e dolce oltre ogni misura. Jim è molto fortunato ad avereuna madre come lei. 
- James! - lo chiama a voce alta, rivolgendo la testa verso le scale - sono arrivati! - 
Credo che il pigrone sia in camera, come suo solito. Magari davanti ad un videogioco?
- Erika, scendi pure tu! - intima la signora, richiamando anche un'altro elemento della famiglai che mi era sfuggito fino ad oggi.
- Erika?- sussurra Liam, confuso.
La signora Hutton lo sente e gli rivolge un piccolo sorriso.
- Credo che in questi giorni non sarete da soli.. c'è una ragazza, è qui per una gita scolastica e viene dall'Italia. Niente di troppo lungo, giusto una settimana.- ci rassicura lei. 
Mi volto di scatto verso Zayn, e ha gli ho occhi sbarrati dalla sorpresa. Io, invece, corrugo la fronte. Non può essere la stessa. Certo, ci sonoun sacco di coincidenze, ma non possiamo avere tutta questa fortuna. E che è, adesso l'avremo pure come compagna delle nostre giornate? E' impossibile, sarà un'altra!
- Erika è sotto la doccia, mamma - è la voce di Jim che arriva dalle scale, e difatti spunta, individuandoci e sorridendo smagliante. 
Louis gli va incontro, abbracciandolo per primo.
- E' un piacere rivederti, Jim - sorride, sciogliendo l'abbraccio.
La signora Hutton sorride nel guardarli, e si allontana. Ci lascia sempre un sacco di privacy, ed è una delle tante cose che adoro della signora Hutton. 
- Mi siete mancati da morire- confessa Jim, abbracciando anche noi altri.- Oh, e Ed arriva solo con un attimo di ritardo. E' stato trattenuto, se non ho capito male. Questione di mezz'ora al massimo - ci informa, sorridendo come se si stesse scusando.
-Ci mancherebbe. - liquida la storia Liam. 
Non siamo qui soltanto per Ed. Come ho già detto, siamo molto affezionati anche a Jim. E' impossibile non affezionarsi ad uno come lui. Per cui va bene, aspetteremo, ma nel frattempo ci sei tu. E va benissimo così. A volte ho il sospetto pensi che non lo consideriamo come un amico, ma come mezzo per arrivare a Ed. Non voglio che lo pensi.  E sto quasi per dirglielo, ma uno spintone da parte di Zayn mi interompe. E nemmeno nota la mia occhiataccia, concentrato com'è sul ragazzo.
- Jim , ti prego, dimmi che non è vero -
Lui sbatte gli occhi, sorpreso.
- Non è vero - afferma  convinto. -ma ricordami un po' di cosa stiamo parlando?- chiede poi. 
Rido, divertito.
-  Erika. - afferma Zayn.
- Sì, è la ragazza qui per uno stage con la scuola. Che c'è?- chiede ancora Jim, confuso.
Sbuffo e mi intrometto nella conversazione, prima che il povero James impazzisca per i monosillabi di Zayn.
- Abbiamo incontrato una ragazza con il suo stesso nome, in aereo. Una tipa simpatica, capelli corti, rossi..- tento di descriverla il più veloce possibile. 
- E a Zayn piace - aggiunge Harry.
Il moro si gira di scatto, lanciandogli un'occhiata di fuoco. - Spiritoso - sibila fra i denti.
Harry alza le spalle, mostrandosi il più innocente possibile
  -di certo non si dà il proprio numero di telefono ad una persona che non ti piace- afferma, ed effettivamente come ragionamento non fa una piega.
Jim sembra sconvlto dalla notizia.
- Le hai dato il tuo numero? - ripete, quasi non credendo a quelo che ha sentito.
Zayn si passa una mano sulla faccia, riportando la sua attenzione sul ragazzo. - Io.. Dio, è complicato - tenta di spiccicare parola - ma sì. Ha il mio numero.-
Jim pare ancora parecchio scosso, ma annuisce.
- Corrisponde alla descrizione?- chiede ancora Zayn, evidentemente sperando di ricever un no come risposta.
- Non so dirti se sia simpatica, anche se a pelle mi sembra proprio di sì, ma posso assicurarti, amico, che i suoi capelli sono rossi. Parecchio rossi. -
- Fuoco, vero? - chiedo io, con il sorriso che si allarga sempre più sul mio viso.
- Esatto! Sembrano di fuoco!- conferma Jim, concordando con me. 
Zayn impallidisce, invece, tutto d'un colpo. 
Liam scoppia a ridere, dandogli una pacca sulla spalla.
- Toh guarda che fortuna, Zayn. La cercavi tanto ed ora eccola, non sei contento?- scherza lui.
- Il destino ti assiste, caro - aggiunge Louis.
- Ma che assistere..- commenta Zayn, sedendosi un secondo sul primo degli scalini. - Perchè proprio lei? - chiede, con l'aria disperata.
Harry alza gli occhi al cielo. Non capisce tutte le pare mentali che si fa Zayn, perchè credo che lui sia un ragazzo molto più.. easy. Non sta molto a badare alle conseguenze di quello che fa. Lui si adatta, qualunque cosa succeda. Zayn, invece, è un tipo che programma molto, uno con i suoi schemi mentali, e appena un dettaglio va fuori posto a sconvolgere i suoi piani iniziali, si sente spaesato. E' per questo che si completano. 
- Non succede niente. Che c'è di male? - chiede ancora Harry, incrociando le braccia al petto.
- Non è così che doveva andare! - gli dice infatti, sbuffando infastidito dall'ennesimo colpo di scena.
- E allora?- chiede l'altro - che t'importa? Non c'è un modo solo per fare avvenire una cosa.. vedila così, adesso puoi analizzare meglio la situazione.- tenta di convincerlo lui, cercando di fargli vedere la cosa sotto una luce diversa.
- Ma c'è in programma una richiesta di matrimonio?- chiede Jim, confuso.
- Sembra, vero?- chiede Louis, sorridendo.- no, è solo un'altro stupido piano che ha pensato Zayn, andato m
ale-
- Una novità, insomma- aggiunge Liam, stringendosi nelle spalle. 
Sorrido a mia volta, guardando l'espressione preoccupata di Zayn distenedersi mano a mano che Harry, sottovoce, tenta di calmarlo dicendogli chissà cosa. Alla fine sorride, segno che ha riacquistato il suo autocontrollo, ed è pronto per questa modifica. 
- Scusi signora Hutton ero sot..- una voce arriva dalle scale e per poco non inciampa su Zayn, riuscendo miracolosamente a non farlo aggrappandosi allo scorrimano della scala ed evitandolo all'ultimo secondo. Sembra averlo riconosciuto, perchè si pietrifica improvvisamente. Effettivamente, assomiglia molto a com'era Zayn stesso fino a te secondi fa. E' Erika, inconfondibile.
Alza lo sguardo, e finalmente vede tutti quanti. Guarda Jim, guarda noi, e torna a guardare Zayn.
- Carino da parte tua venirmi addosso - dice Zayn, provocandola.
Lei rimane bloccata ancora per qualche secondo, poi improvvisamente si abbassa al suo livello e quasi gli salta al collo, abbracciandolo con ancora tutti i capelli bagnati dall'acqua della doccia.
- Oh mio dio! - commenta, scioccata, stringendolo forte.
Lo sento ridere, e mantiene il sorriso una volta che lei stessa ha sciolto le braccia. - Siete qui davvero?- 
- Sorpresa..- annuncio io, sorridendole. - vuoi passare lì il resto della serata su quel gradino o vieni a salutarci?- chiedo, fingendomi offeso ma allargando le braccia nella sua direzione.
Alle mie parole salta di netto l'ultimo gradino e corre verso di me, fiondandosi fra le mie braccia, ridendo, sorpresa.
- Non ci posso credere - mi dice a bassa voce, contenta.
- Non ci posso credere nemmeno io. Che coincidenza, eh?- le rispondo, sciogliendo l'abbraccio e sorridendole. - noi eravamo qui per Jim e per Ed e ora ci sei tu..- Lei ricambia il mio sorriso. 
Si gira verso Jim, mani sui fianchi.
- TU li conosci?- chiede, ancora più sorpresa.
Lui in tutta risposta si stringe nelle spalle.
- E perchè non me l'hai detto? - chiede, mentre va a salutare anche gli altri.
- Beh, sai, la prima volta che una ragazza ti entra in casa, non è che vai lì e le dici " ehy, senti, conosco i One Direction. Piacere James"!- risponde, scatendando una risata generale - la cosa strana è che sia tu a conoscerli, in effetti - sussurra, ma non credo che Erika l'abbia sentito. Anche perchè penso che stesse semplicemente riflettendo ad alta voce. 
- .. Aspetta un secondo..- dice lei, un secondo dopo che ha finito di salutare tutti e ha sciolto l'abbraccio con Louis. - chi è Ed?- chiede, arrivando in ritardo alle mie parole.
Sorrido. Ancora scossa?
- Ed è il cugino di James. Ed Sheeran ti dice niente? - è Harry a rispondere.
I suoi occhi si spalancano e ha un sorriso talmente pieno di felicità da fare tenerezza.
- Davvero davvero?-
- Davvero davvero - conferma lui, divertito.
- James! Neppure questo mi hai detto!- lo rimprovera, continuando comunue a sorridere.
- Questo ammetto di essermelo dimenticato..- risponde il ragazzo, portando una mano dietro alla nuca, in imbarazzo.

 Sono buffi da vedere. Entrambi hanno i capelli rossi, ma mentre lui è color carota, lei è, come già detto, rossa come il fuoco. Potremmo quasi scambiarli per parenti. 
- Oggi potrebbe essere la giornata più bella di tutta la mia vita!- esclama lei, ancora sorridendo smagliante. 


Allora? Sopresi o ve l'aspettavate??
Sono così feeeeeelice per Erika!
Comunque, vorrei ringraziare tutte le persone che mi seguono, chi mi ha messo fra i preferiti e a chi leggerà la mia storia semplicemente!
Come sempre lasciate un commento, che sono sempre apprezzati! <3

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: eripicturesofyou