Le conversazioni furono interrotte da un urlo di rabbia, proveniente dal demone.
 
Trigon: “COME OSI OPPORTI! VEDO CHE NON HAI CAPITO LA LEZIONE!!”
Rachel: “No, è solo che sono stufa di servirti e comunque, il mondo non l’ho distrutto come credi”
Trigon: “COSA!!? IMPOSSIBILE!”
Rachel: “No, mio caro paparino. Ho creato un illusione con i mio poteri nella tua menta. La Terra è salva”
Trigon: “AAAAAAAAAAAAAAH!!!ADESSO VEDRAI DI COSA SONO CAPACE!”
Corvina: “Non puoi uccidermi! Se lo fai morirai anche tu. O forse ti sei dimenticato del documento?”
Trigon: “E COSI’ MI HAI INGANNATO! MA POSSO SEMPRE DISTRUGGERLO……Ma dov’è?!”
Corvina: “Cercavi questo?” Nel dirlo mostrò il foglio.
“Sai, ho scoperto dove si trovava mentre tu credevi che stessi distruggendo la Terra”
Trigon: “E adesso che farai..”
Corvina: “Prima libererò la mia famiglia…” Così, avvicinatasi alle gabbie, pronunciò una parola e le celle si aprirono
“Poi ti finirò”
 
Naturalmente i prigionieri avevano seguito il discorso e, appena libero, Bibi chiamò i figli e abbracciò e baciò finalmente sua moglie, ma stringendola troppo forte le causò del dolore per le ferite.
Bibi: “Scusami….Stai bene?! Sei ferita gravemente?”
Corvina: “No…..Sono felicissima di potervi riabbracciare. Asia, Jake! Come state ragazzi?”
Asia: “Meglio adesso”
Jake: “Ci sei mancata tantissimo”
Trigon: “E adesso che vuoi fare? Distruggere il documento e combattere?”
Corvina: “No, sono troppo debole e loro anche. In queste condizioni non sono in grado di distruggerti….”
Shadow: “Sorellina, non vorrai mica…”
Corvina: “Mi dispiace ragazzi è stata colpa mia se avete passato tutto questo……Ma vi ringrazio di cuore. Mi raccomando piccoli, fate i bravi…..Bibi, mi dispiace”
Bibi: “Cosa vuol dire?!? NO, ASPETTAAAA!!”
 
Corvina si mise di fronte a quel mostro che rappresentava il padre e, con il sorriso sulle labbra, pronunciò tre parole, ma non tre semplice parole.
Finalmente pronunciò le parole che rappresentavano la fine di quell’incubo vissuto dalla nascita.
AZARATH! METRION! ZINTHOS!
 
Tutto si ricoprì di una luce bianca e l’unica cosa che si sentì, furono le imprecazioni del demone, oramai distrutto.
Poi lei cadde a terra, soccorsa dagli altri.
 
Bibi: “No, non lasciarmi”
Corina: “Sai, credo che questa volta succederà”
Shadow: “Mi dispiace…”
Corvina: “E di cosa…..fratellino”
Shadow: “Io non posso aiutarti, non ho la tua forza”
Corvina: “Forse è meglio così. Non rischieremo che nostro padre ritorni”
Shadow: “MA COSA DICI!? Tu non meriti questo!”
Corvina: “Non ne sono sicura”
Bibi: “Non te ne puoi andare”
Stella: “Ti prego resisti”
Corvina: “Ho usato troppa energia, adesso non ne ho più. Grazie di tutto…….”
 
Chiuse gli occhi, non riusciva a respirare, era troppo debole.
Shadow cercò di aiutarla ma non era abbastanza forte, così chiamò Jake, e insieme ritentarono più volte. Sembrava finita, però l’ultimo tentativo funzionò e così, tornati alla torre, attesero il suo risveglio.