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Autore: CourtG    27/06/2012    2 recensioni
"Ok questa è solo un idea ^^'' se vi piace quasta fic la continuo altrimenti la lascio come sta"
Quando mi sposai con Duncan andava tutto perfettamente bene. Non Pensavo che lui mi facesse un regalo che sarebbe durato per tutta la vita..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Duncan/Courtney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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È colpa sua.
Solo colpa sua.
Insomma si sa che la colpa è sempre dei genitori!....
Troppi pensieri nelle testa.. Forse dovrei chiarire con mio padre.. 
Rimango dietro il cespuglio a fissare mio padre. È sempre stato un uomo fiero di se e senza paura, anche se per me resta sempre uno stronzo.
Per un attimo mio mi immagino nei panni di mio padre. Con mia figlia che ha già 16 anni. Mi vedo nelle stesse condizioni. Triste. Avvilito. Idiota..
E se anche io non fossi un buon padre?! Chi mi assicura che non diventerò un inetto come lui..
Esco da dietro la siepe e lui mi fissa con la coda dell’occhio.
Nessuno parla. Io di certo non lo farò , ma non perché non voglia, per colpa del mio orgoglio.
“Ciao Figliolo” mi dice dandomi le spalle. Posso immaginare la sua espressione anche se è di spalle, un misto di emozioni tra frustrato e avvilito.
“Ciao Simon” già non lo mai chiamato ‘Papà’ e non vedo perché dovrei farlo ora.
Il silenzio.
Vorrei potergli dire qual cosa..qualsiasi cosa! Persino un  banalissimo ‘come va?’ , ma mi limito a tenere le distanze.
“So che non mi rivolgerai la parola per questo lo farò io per primo.. Duncan perché non mi hai detto della bambina?” mi dice lui sedendosi di nuovo su quella panchina verde mezza arrugginita. Uffa i vecchi sempre seduti.
Mi fa cenno con la testa di sedermi accanto a lui. Mi avvicino ma mi limito ad appoggiarmi al muro con le braccia incrociate.
“Perché sapevo che non era importante” come ho potuto dire una cosa del genere?! Ho appena detto che la nascita di mia figlia non è importante!! Ma cosa mi viene in mente.
Mio padre mi guarda con aria arrabbiata, si alza dalla panchina e si avvicina a me guardandomi negli occhi.
“Duncan tu ora sei padre come puoi dire che non è importante la nascita del proprio figlio! Hai privato me e tua madre di vedere nostra nipote sei soltanto un bastardo! E lo sei sempre stato!” non riesco a comprendere bene le ultime parola che ha pronunciato, perché un bruciore improvviso prevale sulla mia guancia destra.
Uno schiaffo ben assestato da parte di mio padre, questo serve per farmi zittire.
Non rispondo alla provocazione non ne ho la forza, so che mio padre ha ragione ma non lo ammetto.
“Ti prego Duncan” dice mio padre con lo sguardo basso mentre tira un sospiro.
“Cerca di non essere un cattivo padre per tua figlia, so che non lo sarai ma…” si ferma.. non sa che altro dire.. come biasimarlo.
“Tranquillo papà puoi vedere tua nipote quando vuoi, non sarò di certo io ad impedirtelo..eh tu non sei un cattivo padre dopo tutto” gli dico con aria impacciata ma sincera, è vero lo odiavo ma non perché è stato un cattivo padre con me.. ma per quello che ha fatto a mia madre. Ma ora non voglio rammentare il passato, ho già sofferto abbastanza.
“Quindi amici figliolo?” dice mio padre allungandomi la mano.
“Amici” dico stringendogli la mano.
Poco dopo viene un infermiera con aria sorridente che mi guarda.
Chissà cosa vuole..


___
Ok questo capitolo era per far riappacificare Duncan e suo padre :'D non volevo lasciarli sempre col muso!
spero vi sia piaciuto ^^
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CourtG
   
 
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