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Autore: austino il meloncino    27/06/2012    2 recensioni
" Io sono in quel libro..? Chi siete una strega?"
" No! Io vengo dal futuro!" esclamò la ragazza lasciando Jake a bocca aperta.
" Non prendetemi in giro!" esclamò a sua volta il ragazzo.
" Non mento... Jake giusto?" il raggazzo annuì mentre entrava il Capitano.
" Bene vi siete svegliata, signorina?"
" Emily, solo Emily"
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4...

<< Prima... Cioè quando eri nel futuro o a casa tua insomma, cosa facevi?>> chiese Jake.

<< Niente di che... Aspetta... Qualcuno ci sta spiando>>

<< Come lo sai?>>

<< Sento il suo respiro... Mark!>> chiamò la ragazza, il mago fuori dalla porta sobbalzò.

<< Sì?>>

<< Finito di spiarci?>>

<< Ma io non vi stavo spiando>>

<< E io sono la regina Elisabetta II>>

<< Come?>>

<< Niente... Ma prima hai detto qualcosa Mark, cos'era?>>

<< Niente d'importante>> disse guardando Jake, che lo squadrò malamente, Emily se ne accorse ma fece finta di nulla.

<< Bene, vado a dormire. 'Notte>> disse alzandosi e lasciando i due da soli, i suoi passi riecheggiarono silenziosi nella sala, era ormai giunta nel corridoio quando la voce di Jake la richiamò.

<< Emily, domattina allenamenti>> la ragazza annuì e tornò nella sua stanza, prese la borsa che era ancora per terra, ne prese il cellulare lo guardò insistentemente ma l'unica scritta era 'solo chiamate d'emergenza'

<< Fanculo! Niente telefono nel 1878! Perchè mi hanno mandata qui!? Quando vedo Cathy giuro che la uccido>> si lasciò cadere sul letto presa da una rabbia improvvisa, rabbia che mai aveva provato, si malediceva per quello.

 

<< E' impossibile! Sei qui da una settimana e ancora non hai scoperto nulla! Mark, io devo tornare a casa, devo... Devo...>> si rassegnò sedendosi.

<< Mi dispiace! Ho provato tutte le magie che conosco, ma nessuna sembra essere giusta>> tra lei e Mark c'era un litigio che durava da giorni.

<< Riprova! Cercane altre, insomma ci saranno dei libri con gli inantesimi no? Tipo Abra-Cadabra o anche Bididibodidibu... O che so Inimini o MaliaMagia! Ti prego Mark>> implorò infine.

<< Cosa?>>

<< Frasi dei film...>>

<< Cosa?>>

<< Muoviti!>> ordinò una voce alle loro spalle.

<< Jake>> mormorò Emily << Stai cercando di sbarazzarti di me?>>

Risero tutti e tre, Mark riprese a leggere su un altro libro, sfogliava le pagine velocemente come se sapesse che il contenuto non gli era utile, si soffermò su una pagina più tempo rispetto alle altre, poi voltò bruscamente la pagina.

<< Ci siamo! Questa potrebbe funzionare... è una pozione però. Emily mi dovrai aiutare.>>
<< Tutto quello che serve!>>

<< Mi serve: sabbia, timo, aghi di pino, saliva di cane, peli di mucca, qualche ingrediente magico, un qualcosa del tuo secolo e qualcosa della persona che ti ha mandato qui... Hai quello che ti ho chiesto?>>

Emily si alzò, corse nella sua stanza e prese la borsa, tornò nella stanza.

<< Allora qualcosa del futuro... il mio cellulare! Poi qualcosa di un parente del mago va bene lo stesso? - Mark annuì- Ho il bracciale di sua nipote. Il resto possiamo procurarcelo facilmente.>> Mark le sorrise.

<< Cos'è un cellulare?>> chiese Jake

<< Niente d'importante per te... Per me si, ma credo che papà me ne comprerà un altro>>

<< Va be' bella spiegazione>>

<< Scusa...>>

<< Ragazzi andate a cambiarvi che arrivano ospiti!>> esclamò la voce di Josh interrompendo Emily, scattarono tutti e tre sull'attenti.

<< Chi viene?>> chiese Jake scocciato.

<< Allievi stranieri... Su cambiatevi!>> ordinò alla fine.

Emily prese un abito rosso dal corsetto blu e con l'aiuto di Clarisse lo indossò, anche se non le piaceva doversi agghindare in quel modo, immancabili le sue Converse.

Josh li richiamò nell'atrio per accogliere gli ospiti.

Un ragazzo sorridente, dall'abbronzatura ramata e lo sguardo divertito, guardò Emily per diversi minuti poi lei lo punzecchiò.

<< Che avete? Mai visto una signora?>> tutti spostarono lo sguardo su di lei.

<< Sì, ma di solito sono molto più educate>> disse con un forte accento straniero.

<< Oh e vi stupisce che un' orfana parli in questo modo? Se è così siete pregato di volgere lo sguardo altrove>> il ragazzo sorrise malizioso, il Capitano decise di sorvolare quell'argomento in due settimane aveva imparato a conoscere il carattere di Emily, insomma non era una delle ragazze più docili della terra.

<< Orfana?>> mormorò Max al suo fianco.

<< Sì... Che avrei dovuto dire? Aspirante Guerriera?>> il ragazzo scosse la testa e seguì il Capitano nel giro della Villa per i nuovi arrivati.

 

<< Quanto si fermeranno?>> sbuffò la ragazza, buttandosi su di una delle comode poltrone del salotto.

<< All'incirca un mese>> disse Josh

<< Un mese? Non so se riuscirò a sopportare quel tizio... Ma aspetta! Significa che per un mese non potrò più allenarmi?>>

<< No certo che no! Tu sarai una mia allieva a tutti gli effetti, lo annuncierò al Capomastro al più presto. Sei formidabile, ma credo che per farti entrare dovrai superare prove molto complicate>>

<< Non importa! Emily è una ragazza forte!>> la difese Jake, Emily gli sorrise grata.

<< Bene! Ma se quelli avranno qualcosa da ridire gli spaccherò il cu...>>

<< Va bene Emily. Abbiamo capito>> disse Max, leggermente scosso per il suo modo di esprimersi. Emily si ritirò nella sua stanza prese un librò e si recò sugli spalti più alti dell'arena, il ragazzo che prima l'aveva addocchiata la vide e le si avvicinò.

<< Che leggete?>> chiese con il suo accento straniero.

<< Un libro?>> rispose Emily con un misto di stizza e di sarcasmo nella voce.

<< Si certo. Ma come s'intitola?>>

<< Non lo so, ne ho preso uno a caso.>>

<< Ah, siete davvero orfana?>> continuò.

<< Good heavens! Ma volete lasciarmi in pace? Nemmeno mi conosci!>> esclamò la ragazza fuori di sè.

<< Parli l'italiano?>>

<< Certo! Perchè?>>

<< Io sono Italiano!>> esclamò a sua volta il ragazzo. Jake dall'arena aveva notato quel ragazzo vicino ad Emily e la chiamò. Lei appena sentì il suo nome si alzò e raggiunse Jake, il quale le porse qualcosa di luccicante. Un pugnale d'allenamento. Emily sorrise e lo afferrò, il Capitano fece il suo ingresso.

<< Bene ragazzi tutti in fila.>> i ragazzi si riunirono e si disposero in linea retta davanti a Josh. << Perfetto. Loro sono i miei allievi: Max, Jake ed Emily.>> li presentò uno ad uno, al momento della ragazza si alzò un mormorio generale.

<< Cosa c'è Italiano, sei stupito?>> chiese lei.

<< Si, le ragazze dovrebbero fare le faccende di casa non i Guerrieri>>

<< Oh ma sta' zitto>> disse Jake scocciato da quel ragazzo.

<< Vedi? Deve pure difenderti!>>

<< Ma vaffanculo!>> urlò la ragazza saltandogli addosso accecata dalla rabbia. 


 


Eh si Emily è una ragazza molto fine!
Coooomunque che ve ne pare? Insomma l'Italiano bastardo ci voleva no? E Jake?
Sembra essere sia protettivo sia geloso nei confronti di Amelia...
E per chi non se lo ricordasse Amelia è il vero nome di Emily.
Quando l'Italiano chiede ad Emily se parla italiano è perche l'affermazione che io ho scritto in inglese lì sarebbe in Italiano dato che la storia è ambientata in America...
Va be' mio papà chiama.
Bye bye,

Nana.

Ps. Figo il verde!!! Ah e Grazie Giulpa per le recensioni...

      

 

  
   
 
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