Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: alegargano1    28/06/2012    1 recensioni
salve allora questa oltre a essere la seconda storia che scrivo in assoluto, è anche la mia prima storia originale ci tengo in modo particolare quindi, vi chiedo di dirmi cosa ne pensate anche solo per dire che è orribile e che solo un pazzo potrebbe leggerla.
Ora passiamo alla storia vi propongo un avventura che ha dello straordinario, fra: esseri malvagi, destini non voluti, combattimenti epici, creature straordinarie e bizzarre, teneri amori , e amicizie inscindibili io vi propongo questo strano strano racconto
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 2

UN NUOVO MONDO E UN LIETO EVENTO

Quando i draghi scomparvero dal mondo degli uomini, si ritrovarono nel nulla più assoluto, ovunque si potesse volgere lo sguardo non cera null’altro che un buio vuoto e desolato, tutti vennero presi dallo sconforto, e iniziarono a rimpiangere il mondo degli uomini, allora il grande drago prese la parola e disse “Fratelli miei ascoltatemi, comprendo che questo non è ciò che vi aspettavate quando abbiamo lasciato il mondo degli uomini, ma questo luogo non deve intimorirvi, tutt’altro rappresenta per ognuno di noi la possibilità di ricominciare da capo in un mondo che sia nostro sin dall’inizio, poiché saremo noi a farlo iniziare” così i draghi rincuorati dalle parole del loro condottiero, decisero che da quel nulla, con la potenza loro e della loro reliquia  avrebbero creato un nuovo mondo, e così avvenne, inizialmente si estese un cielo infinito, illuminato da mille sfumature di rosa e arancio che si mescolavano tra loro quasi a fondersi in un tutt’uno, che sostituì il buio assoluto che regnava in quel luogo, in seguito venne riempito quel vuoto senza fine, dapprima il prodigio generò solo un isola sospesa in mezzo a quel cielo luminoso, un isola paradisiaca dove i draghi decisero di porre la loro nuova dimora, e col passare degli anni l’incanto cominciò a prendere forma, e a generare un'altra isola e poi un'altra e un'altra ancora e col andar del tempo sempre più isole ognuna con forme, dimensioni e paesaggi differenti, andarono a posizionarsi nella vastità di quel luogo ormai meraviglioso, la varietà di luoghi era incredibile, si passava da interi continenti di pianure verdeggianti a piccole isole dove dominava una tundra ghiacciata, sembrava tutto perfetto, il mondo sembrava ormai aver preso la sua forma definitiva, ma quel nuovo mondo era ancora molto giovane, e l’incantesimo usato dai draghi troppo potente, questo causò qualcosa che nemmeno i draghi stessi avevano lontanamente creduto possibile, quel mondo cominciò a generare creature, dapprima apparve ogni varietà di animale che fosse presente anche nel mondo degli uomini, poi fecero la loro comparsa esseri, apparsi fino ad allora solo nei miti e nelle favole, infine apparvero sette popoli propri solo di quel mondo:

I signori delle belve, creature selvagge nate dalla terra, dai tratti animaleschi, che avevano posto la loro dimora nelle foreste, dove si erano riuniti in grandi tribù nomadi, vivendo allo stato di natura liberi e felici, in comunione con tutti gli animali.

I dominatori dei vulcani, esseri nati dal fuoco delle viscere della terra, che vollero abitare i territori più caldi di quel mondo, dove si organizzarono in comunità di artigiani esperti nella metallurgia, erano esseri dotati di una forza straordinaria, e ciò li rese in grado di modellare il metallo a mani nude, e sfruttarono questa loro abilita per costruire delle vere e proprie città di ferro e acciaio, dove risiedere in tutta tranquillità.

I saggi del acqua, entità emerse dal profondo degli abissi del mare, e che nel mare avevano posto la loro dimora, costruendo città sommerse dove poter vivere in pace, discutendo di medicina e filosofia, e questo li rese in grado di sviluppare una conoscenza sul corpo e sull’ anima tale da poter guarire qualsiasi male potesse colpire qualsiasi creatura divenendo un importante punto di riferimento per tutte le creature senzienti che abitavano quel mondo.

I veggenti delle nubi, nati dal soffio del vento, abitavano nei chenion, dove il vento soffiava impetuoso, e sulle loro pareti costruirono le loro abitazioni, che solo loro che potevano librarsi nell’aria leggeri come piume senza essere spazzati via dalle bufere potevano raggiungere e usare, la loro voglia di conoscere li rese onniscienti, e tramite delle reliquie di loro fabbricazione divennero in grado di venire a conoscenza di qualunque cosa volessero, divenendo gli occhi e le orecchie dei draghi e dei potenti che li assoldavano per conoscere i movimenti della mano del destino.

Gli spettro cantori, venuti dall’ombra delle montagne erano nomadi solitari, e rappresentavano la manifestazione stessa della conoscenza arcana che consisteva nel comprendere e conoscere qualunque: incantesimo, stregoneria o sortilegio che fosse ed erano esperti nell’utilizzo dello stesso arcanorum l’inestinguibile scintilla racchiusa in ogni essere vivente che consentiva di usare la magia stessa per questo erano preziosi consiglieri per le creature che come loro erano capaci di comprendere e usare la magia.

I paladini draconici, esseri straordinari nati sulle montagne più alte, esperti guerrieri, in grado di maneggiare qualunque arma volessero, il primo fra i sette popoli ad apparire sul nuovo mondo, e per questo venivano ammirati da tutti gli altri popoli, vivevano in comunità feudali, organizzate in un modo a dir poco impeccabile, i paladini erano le creature più vicine di ogni altra ai draghi e li servivano al meglio come protettori dei loro nidi e i draghi avevano loro concesso in premio un arcanorum più grande di ogni altro.

I ragni del wharp, su questo popolo le notizie si persero in fretta, fino a sparire, l’unica ancora certa era che fossero nati dal buio profondo delle caverne, ma nulla di più poiché non emergevano mai dal loro regno sotterraneo.

Così passarono gli anni i secoli e poi un millennio, in questo tempo il grande drago che aveva condotto i suoi compagni in quel mondo, era spirato, e ora suo figlio era il nuovo grande drago, e ora allo scadere del millennio, stava per nascere un nuovo dragone, che sarebbe stato l’erede del attuale grande drago alla sua morte, ma al contrario degli altri draghi i grandi draghi non nascevano dalle uova, ma dalle ossa dei precedenti grandi draghi, ciò lo rendeva un evento rarissimo, e così stava avvenendo ora per quel nascituro, alla cui nascita stavano assistendo tutte le creature più potenti del nuovo mondo, le ossa crearono una piccola sfera di energia pura più luminosa di quella che aveva generato tutti gli altri grandi draghi, e la sfera cominciò a danzare nel cielo leggera come un petalo di rosa, per poi precipitare al suolo con una violenza inaudita, causando un enorme esplosione di luce, che quando svanì, lasciò intravedere qualcosa che lasciò tutti i presenti impietriti dalla sorpresa, e dall’impossibilità di accettare ciò che avevano di fronte.             
    

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: alegargano1