Partenza
Non riuscivo a trovare le chiavi di casa.Perché poi non potevano semplicemente stare al loro posto, non riuscivo a capirlo.
- Alex.. – mi chiamò.
- Che c’è? – non era proprio una domanda, sembrava più un’esclamazione.
- Alex.. – di nuovo.
- Che c’è! – ecco, questa non era decisamente una domanda.
- Le chiavi le hai in mano. – rispose sospirando.
Arrossì mormorando un – S-scusami. –
- Tranquilla. – mormorò Alexia.
- Alex.. – mi chiamarono di nuovo mentre stavo varcando finalmente la porta.
- Che c’è! – sbraitai.
Siria stava venendo verso di me con i biglietti. Sgranò leggermente gli occhi
– Stavi dimenticando questi... –
- Dammi qua! – presi brusca le carte dalle sue mani e le infilai nella borsa con un gesto di stizza.
Faccio di nuovo per uscire, ma una volta superata la soglia mi volto di nuovo.
Rimango immobile senza fiatare.
- Alex.. tutto bene? – chiese Alexia guardandomi attentamente.
- Lasciala perdere, è solo esaurita. – borbottò Siria mentre andava dietro l’isoletta della cucina iniziando a ignorarci.
Lasciai la borsa a terra e corsi ad abbracciare Alexia, nascosi il viso nell’incavo del collo.
- I bagagli sono già in macchina. – sussurrò all’altezza del mio orecchio.
- Si, lo so. – mormorai in risposta.
- I biglietti li hai in borsa e le chiavi in mano. – dice.
- Anche quelle di casa sono in borsa per quando torno. – continuo.
- La macchina poi la riporta indietro Matt no? –
- Si. –
- Partendo ora dovresti essere in anticipo di almeno un ora buona, avrai tutto il tempo di fare il check-in.. –
- Già. –
- È tutto pronto. –
- Infatti. –
- Allora cosa c’è che non va. –
- Ho paura. –
- Il volo? –
- No. –
- Sicura? –
- No. –
- Solo quello? –
- No. –
- Emis? –
- Si. –
- Sarà felice di vederti dopo un mese che non riuscite a vedervi.. –
- Lo so. –
- Quindi? –
- Quindi Sono Incinta e non so come la prenderà. –