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Autore: DownAgain    28/06/2012    0 recensioni
« Aspetta Lidia ! »
« Vuoi essere ringraziato ? Grazie Zayn Malik per avermi portata in ospedale, addio Zayn Malik. » la bloccai per il polso prima che scappi a casa sua.
« Sò che sei arrabbiata ma parliamone. »
« No ora tu ascolti me. Per una fottuta settimana non ti sei fatto sentire, ho addirittura pensato tu fossi a Londra insieme ai ragazzi. Hai finto che io ti piacessi davanti alla tua famiglia perché evidentemente a loro non piace vedermi sola ma io non ho bisogno della carità di nessuno, ne’ la tua ne’ quella di nessun altro. Non avrò un viso perfetto, un carattere forte e deciso ma questo non ti permette di prendermi in giro così.
E io che mi ero illusa che a uno come te piaccia una come me. Non farti più sentire o vedere ok ? »
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Colpo basso per Zayn Malik, dei One Direction, lasciato dalla sua fidanzata Perrie Edwards per motivi a noi ancora sconosciuti.Il giovane ragazzo si é preso una pausa di un mese insieme agli altri componenti della band per lavorare al nuovo CD e riposare dopo lo stressante ‘Up All Night Tour' che gli ha portati fino alle Filippine, Australia e Nord Africa.’
Chiusi il giornalino con un tonfo buttandolo nel tavolino accanto a me, dove l’ho trovato. Il body-guard mi scorta fino al uscita del aereoporto.
Mi fermo a firmare autografi, fare foto, sorridere anche se il mio umore é nero.
« Tranquille ragazze, io sto bene e vi amo tutte, mi bastate voi. » in parte é vero, mi bastano loro.
Bradford, quanto mi é mancata ? E io che non vedevo l’ora di andarmene, ora non vedo l’ora di tornarci definitivamente, sono stanco di fare il giramondo, di stare lontano da casa, di essere perseguitato dai paparazzi.
 
Lodore Road, nuova casa dei miei. Una delle tante villette a schiera, con un minuscolo giardino davati e uno dietro.
« Famiglia, sono a casa. » nessuna risposta, vabbé che sono le tre di notte, ma cosa gli costa aspettarmi svegli? Mi affaccio in salotto e sorrido. Sono tutti addormentati sul divano, uno sulla spalla del altro e Safaa in braccio a mamma. Mia madre si sveglia, sorride e cerca di liberarsi dalla morsa di Safaa e di papà.
« Il mio bambino ! Come stai ? Quella strega merita di brucia... »
« Mamma, sto bene davvero. guardami, niente occhiaie, niente segni di autolesionismo, sono più figo di prima ! » mia madre scoppia a ridere stampandomi un bacio sulla gauncia.
« Sopra c’é la tua camera, le valigie le portiamo sù domani. Fatti una doccia, lavati i denti e vai a letto. » le sorrido, se prima odiavo quando mi ripeteva tutte le notti le stesse cose, ora vorrei solo abbracciarla forte e farmi ripetere di lavarmi i denti prima di dormire al infinito. Le dò un bacio sulla fronte, prendo in braccio Safaa e la porto in camera sua. La stanza é tappezzata di poster nostri, altri di Justin Bieber, altri dei The Wanted, Demi Lovato e altre star che mia sorella adora.
« Mi sento osservato. » ridacchio.
« Noi ormai ci siamo abituati, devi ancora vedere il frigorifero, é pieno di piccoli poster e adesivi. Vado a dormire, buonanotte tesoro. »
« Notte mamma. »
Entro in camera mia, dà sulla strada ed é davvero grande, immensa direi. Hanno usato la soffitta , l’hanno ristrutturata e infine arredata e devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro.
Mi butto sul letto esausto, cominciando a spogliarmi; la mia attenzione viene catturata da una finestra della villa davanti alla nostra, chi é sveglio a quest’ora ?
O é una fan che mi stava aspettando al aereoporto, oppure  stanno facendo ... cose private diciamo.
Mi avvicino alla finestra scostando le tenda, é una ragazza, sta girando per la camera in intimo, e che ragazza.
 
« Il mio fratellone é tornato ! » sento il letto alzarsi e abbassarsi.
« Safaa così gli fai male ! Scendi dal letto. » questa é Douniya. Faccio finta di dormire per un altro po’ mentre mia sorella salta sul letto come una forsennata, con uno scatto mi alzo e la scaravento sul letto facendole il solletico. Safaa scalcia si dimena e ride come una pazza.
« Basta, mi arrendo ! »
« Ti é arrivato il tappeto elastico ? »
« Sì, ci giochiamo ? »
« Magari dopo, va bene peste ? » saluto le altre mia sorelle e scendo a fare colazione. Boris mi salta addosso facendomi quasi cadere a terra.
« Eccolo il mio cucciolotto. Ti trattano bene ? Guarda che gli caccio di casa ! » mia madre mi schiffeggia il collo facendomi scoppiare a ridere.
 
« E uno anche per la mia amica Julie » giro pagina
« ‘A July, con Affetto, Zayn Malik'. Quanti ne rimangono ancora ? Non posso fare autografi per tutta la scuola. »
« Safaa, lascia in pace tuo fratello. Perché non esci a giocare con Nadia ? » Safaa fulminò mia madre con lo sguardo
« Io resto con Zayn. Può venire lei a casa nostra ? »
« Peste. Ma mi avevi detto che tu non hai amici. »
« Oh, Nadia si é trasferita qui con la sua famiglia da poco più di due mesi e lei e Safaa hanno fatto amicizia, é gente per bene, molto brava. La loro figlia maggiore ci ha aiutati con la tua camera ed é amica di Douniya e Wilyah. »
« Ah, ieri avevo visto una ragazza nella casa di fronte sveglia, é lei ? »
« Mamma posso chiamarla ? » mia madre le fece cenno di sì con la testa, la peste balzò in piedi correndo al entrata.
« Non correre per strada peste ! » le urlai dietro, lei mi fece la linguaccia e chiuse la porta alle sue spalle.
« Si chiama Lidia, prima abitava Sheffield. Era vittima di bullismo, ha una strana macchia sul occhio destro e una cicatrice sulla guancia che le hanno fatto a scuola. Oh ed é innamorata pazza di te. » ridacchiai divertito. Douniya si schiaffeggiò la fronte esasperata.
« Non crederle, é normale e se ti vede non ti salta al collo chiedendoti di sposarlo.- risi più forte di prima buttando la testa al indietro. –e poi é carina anche se ha quella cicatrice sulla guancia. Oh all' apparenza sembra anoressica ma non lo é, é solo anemica aplastica e non chiedermi cos’é perché non lo sò. Ha orgini italiane e marocchine e ... »
« Douniya, perché mi stai dicendo queste cose ? »
« Stò solo conversando con mio fratello. » 
 
« Mamma, cosa c’é per pranzo ? » chiedo avvicinandomi ai fornelli.
« Roast-beef e puré di patate. Oggi viene a pranzo Nadia l’ha invitata tua sorella ok ? »
« Oh per me va bene basta non mi sputtani su twitter. »
« È strano che non ci siano fans accampate davanti a casa nostra. »
« Non conoscono il nostro nuovo indirizzo. Viene anche la sorella anemica ? »
« No, lei mangia a casa sua. È timida, non ha voluto venire. » feci spallucce e andai di sopra a controllare la mia peste preferita. Stava giocando in camera sua con una bambina dai folti capelli ricci raccolti in una treccia con qualche ciocca ribelle.
Presi mia sorella in braccio girandola a testa in giù. La bambina, presumo sia Nadia, scoppiò a ridere insieme a mia sorella che si dimenava rischiando di cadere a terra. 
« Smettila peste, se cadi ti fai male. »
« Mettimi giù ! » l’accontentai  e la buttai sul letto facendola rimbalzare.
« lo sai che ho detto a Miley Cyrus che ho una sorella. Le ho detto che é brutta, capricciosa e che non le piace Hannah Montana e poi le ho detto che ha i brufoli ed é cicciona. »
« Non ti credo. Tu non l’hai incontrata. »
« Non ci credere. Comunque lei mi aveva dato un regalo per questa sorella brutta e grassa e cattiva. Lo vuoi vedere ? » annuì con veemenza impaziente di vedere cosa le avevo portato. Le si illuminarono gli occhi, le avevo preso un vestito con la foto di Hannah Montana sopra. Per fotuna ne avevo presi due e così ne diedi uno a quella bambina che guardava la scena con gli occhi lucidi.
« Ragazzi, é pronto il pranzo. » urlò mia madre dal piano insferiore.
« Chi arriva per ultimo é un carciofo marcio ! » urlai correndo in cucina.
« Non é giusto, non hai contato ! » ribatté Safaa rimasta indietro.
 
Finimmo di pranzare, Nadia é una bambina timida ma dolce, lei e Safaa hanno tantissime cose in comune.
Il campanello suonò, Douiya si alzò come una molla urlando un ‘vado io’ e correndo ad aprire.
Mia madre mi rivolse un occhiata indecifrabile mentre mi abbuffavo di torta.
« Che c’é ? » lei alzò gli occhi al cielo.
« Lidia, tesoro entra, tua sorella non ha ancora finito. » mandai giù il boccone capendo quali intenzioni avesse mia madre, Wilyah scoppiò a ridere immaginandosi la faccia della poveretta che secondo lei sarebbe svenuta o avrebbe balbettato. Dalla cucina entrò una ragazza mora (come la sorella), un bel viso aromonioso se non fosse per il taglio abbastanza visibile sulla guancia, due labbra carnose e rosee, occhi tendenti al grigio. Tutto sommato é una bella ragazza, davvero bella, bellissima ragazza se non fosse per la cicatrice.
Wilyah si tratteneva dal scoppiare a ridere in faccia alla poveretta che stava salutando cortesemente mia madre. Lidia pizzicò il fianco a Wilyah che sobbalzò scoppiando a ridere e poi mi porse la mano.
« Piacere, sono Lidia. »
« Piacere mio . »
« Nadia, andiamo a casa ? » la bambina finì di mangiare e poi seguì la sorella fuori. Wilyah rise ancora più forte beccandosi un colpo sul collo da mia madre.
« Che ne pensi ? »
« Come ? »
« Che ne pensi della ragazza ? »
« Non posso pensare qualcosa su di lei senza nemmeno conoscerla. »
« Ma é bella almeno ? » continuò mia madre
« È carina sì. Peccato per quella brutta cicatrice sulla guancia. »
« Non é tanto brutta, la cicatrice intendo, é solo che dà nel occhio. »
« Perché non si fà un intervento ? La chirurgia estetica fà miracoli. »
« Perché suo padre non vuole e perché non hanno soldi. » 
 
Mi era mancata Bradford, certo camminare incapucciato in pieno Giugno non é il massimo, ma almeno nessuno mi riconosce.
La città sembra deserta, sono tutti in vacanza in luoghi caraibici. Entro un in negozio di Milk-shake, ne ordino uno al lampone e frutti di bosco.
« Hey Bob me ne fai uno al lampone e frutti di bosco ? E non fare il tirchio che grazie a me hai comprato un nuovo Pc. » riconosco questa voce, eppure non la collego a nessuna faccia.
Dal vetro del negozio intravedo una cicatrice sulla guancia della ragazza.
« Hey, ciao Lidia. » la ragazza si gira verso di me sbarrando gli occhi.
« Ciao.-sorride per poi rigirarsi verso il ragazzo- Bob aggiungi più more ! » il ragazzo dietro il bancone sbuffa e l’accontenta.
« Non ti fà caldo ? Insomma siamo ad agosto. »
« Meglio patire il caldo che essere assalito da fan impazzite. »
« Noi non siamo impazzite. »
« Noi ? Ok riformulo la frase, nno vorrei essere assalito, desidero fare una passeggiata tranquilla a scoprire cosa c’é di nuovo. »
« E comunque noi non siamo tutte ragazzine ninfomani, ci sono ragazze per bene. Io non ti sono saltata al collo per esempio. » il tizio ci porge le ordinazioni.
« Te la pago domani, ciao Bob. »
« Aspetta, te la pago io. » lei sembra pensarci.
« Oh grazie. » arrossisce e cerca di nascondere il rossore delle sue guancie bevendo.
« Io vado, devo badare a mia sorella. Ciao Zayn. » fà un cenno della mano e si allontana.
« Aspetta sto tornando a casa facciamo la strada insieme. » annuì
 
« Quando esce l’album ? »
« Non te lo dico. Ti dico solo che continuiamo a lavorarci tra qualche mese, sono solo piccoli dettagli  e cose tipo la copertina, la promozione, la pubblicità e altre cosuccie da niente. Qual’é la tua canzone preferita del vecchio album ? »
« Taken, anche One Thing é bella. Mi piace il video, nella parte dove ci sono le fans italiane. Ci sono anche io sai, solo senza ... la cicatrice insomma. »
« Come te l’hanno fatta ? »
« Un giorno mi avevano rubato il cellulare che mi seriviva nel caso mi sentissi male perché sono anemica e sono andata a chiedere al bidello di cercarmelo. Lui lo ha detto al preside che ha punito la mia classe e al uscita mi hanno aggredita con un coltello. Ho anche una bruciatura da sigaretta sulla spalla, me l’hanno fatta quando sono uscita dal ospedale con ancora il viso fasciato. »
« Che bastardi. Ma perché ti hanno preso di mira ? »
« Perché sono musulmana. » abbassò lo sguardo sul asfalto stringendosi nella sciarpa che le copriva per metà la faccia.
« Oh. Anche a me mi prendevano in giro, solo che io picchiavo. -rise scuotendo la testa.-In che scuola vai ?»
« Quella dove andavi tu. C’é gente che dice che ho persino preso il tuo banco. »
« C’é incisa una Z poco profonda .... »
« Nel angolo a destra appena visibile ? Credo sia il tuo e poi c’é una S nel centro dentro una specie di cuore. »
« Hey, avevo delle forbici difettose. »
« È il cuore più brutto mai visto. »
« A proposito, che ci facevi sveglia ieri alle quattro di notte ? »
« Le medicine che prendo mi tolgono il sonno e così gironzolo per la stanza finché non mi torna il sonno. Aspetta mi hai spiata ? » sbottò arrossendo di botto e alzando lo sguardo verso di me.
« Non ti ho spiata, é solo che stavo per andare a letto e una ragazza in intimo girava per la sua stanza ha attirato la mia attenzione. » arossì violentemente nascondendo la guancia nella sciarpa di cotone.
« Se ti sente mio fratello ti castra. Bene, siamo arrivati. Grazie. »
« Di niente. Ci si vede allora. »
« Ci si vede. »

Appena misi piede dentro casa venni assalito da Wilyah che farfugliava qualcosa di incomprensibile.
« Wilyah, respira e parla. »
« Perché eri con Lidia ? Vi siete baciati ? È bella vero ? È anche simpatica, sà disegnare e suonare la chitarra. Che vi siete detti ? »
« Sorellina, abbiamo solo conversato civilmente, niente baci, niente fidanzamenti, niente di niente. »
« Oh ammettilo che é bella. »
« È bella ok ? Ora se non ti dispiace ho delle ore di sonno da recuperare. »
« Uscirete insieme ? Portala a mangiare fuori, a lei piciono i tipi romantici come te. » sbuffai
« Va bene, la invito fuori un giorno, contenta ? » mia madre sbucò dal salone
« Chi inviti ? »
« Mamma, Zayn invita a cena Lidia. Prima sono tornati a casa insieme erano così carini ! » roteai gli occhi.
« Oh ma che bella cosa, quando hai intenzione di invitarla ? »
« Non lo sò mamma, posso andare a dormire ora ? » bussarono alla porta e quelle due squinternate scomparirono magicamente dal ingresso. Sbuffai ed aprii la porta.
« Hey, ciao di nuovo. C’é Douniya ? »
« Entra dev’essere in camera sua.- aprii di più la porta per farla entrare –Oh, ti và di uscire insieme ? Quando hai tempo intendo, uno di questi giorni. » si bloccò in mezzo alle scale, sul suo volto si stampò un sorriso stupendo.
« Volentieri. »







EBBENE SI, sono tornata (?)
Questa é una delle mie tante FF brevi, forse questa é anche un po' più lunga. 
spero che sia di vostro gradimento, non ho foto della protagonista ma le cercherò (senza cicatrice ovvio) magari ve la immaginate la ciciatrice no ?

Grazie a tutte quelle che leggeranno, non importa se non recensite, non a quello che miro.
Spero che sia di vostro gradimento e mi scuso per la LUGHEZZISSIMA (?) di questo capitolo.

Con affetto JasmineBu.
   
 
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