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Autore: Hope_Estheim    28/06/2012    1 recensioni
Rieccoci! Scusatemi tantissimo per il ritardo! Questo è il sequel (si scrive così?? XD) della mia prima storia, cioè "Sei giorni da maestro". Questa volta i capitoli non saranno limitati a sei ma saranno molti di più.. Spero che vi piacciano! Buona lettura! Ciao ciao
Genere: Comico, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Axel, Organizzazione XIII, Roxas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: KH 358/2 Days
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-NARRA ROXAS-
 
Axel rientra nella stanza, con l'aria alquanto scossa. Poco prima era andato a controllare che cosa fosse successo. Si era sentito uno strano rumore e lui era andato a esaminare la situazione.
"Roxas..." esordisce e mi fissa negli occhi, mi sento arrossire "Era stato Xemnas, ha scoperto che sono tornato e stava per uccidere Larxene"
Sento un brutto brivido attraversarmi la schiena e il mio viso diventar bianco come un lenzuolo "Q-Questo vuol dire che Xemnas vuole uccidere anche te..."
Lo osservo mordersi il labbro e guardare altrove "Sì, ma solo perchè sono un ostacolo che gli impedisce di arrivare a te" torna a fissarmi con maggior determinazione "Roxas, dobbiamo nasconderci"
Nasconderci? E dove? Faccio una smorfia perplessa cercando mentalmente un posto sicuro nel castello "Ma Axel, qui non ce ne sono posti sicuri dove nascond-"
"No, non qui" mi interrompe lui "Ci nasconderemo nel pianeta degli umani"
"Eh?!" lo fisso con aria sconvolta. Spesso mi avevano parlato di quello strambo pianeta: vi sono esseri del tutto simili a noi, tutti hanno un cuore. Non conoscono la magia, la considerano roba da leggenda, si muovono da un posto all'altro con strani aggeggi che hanno bisogno di un liquido, che puzza, per muoversi.
"Sì.. Ci nasconderemo nel pianeta Terra. Vedrai, non ci troveranno! Ora andiamo!" dice Axel e mi rivolge un sorriso smagliante, per rassicurarmi. Ma io lo fisso a occhi sgranati, non può dire sul serio!
Mi afferra il polso e crea un Portale. Muovo meccanicamente la testa in segno di dissenso "N-No! T-Tu scherzi! Dimmi che scherzi!"
I miei occhi color oceano incontrano i suoi del colore dello smeraldo "Qualunque cosa per salvarti" mi sussurra e poi mi spinge dentro il portale, senza darmi il tempo di ribattere.
 
-NARRA AXEL-
 
Entro subito dopo di lui in quel buco oscuro, comparendo in un mondo totalmente diverso da quello che avevamo lasciato pochi istanti prima. Da subito sentiamo le grida dei bambini che giocano, i clacson delle automobili, gente che litiga e si insulta. Giro lo sguardo verso Roxas facendo svanire il portale e lo vedo guardarsi attorno con aria spaesata e impaurita. Gli appoggio una mano sulla spalla e gli sorrido.
"Tranquillo Roxas, tranquillo..."
Cominciamo a camminare, le persone ci guardano da testa a piedi, sconvolte dal nostro abbigliamento e dai miei capelli. Rivolgo un sorriso cortese a tutti e sento tremare il biondino.
"Sai, Roxas, mi sa che dobbiamo cambiare l'abbigliamento.." gli sussurro all'orecchio.
Il più piccolo abbassa lo sguardo verso l'"impermeabile" nero e poi guarda a sopracciglia aggrottate Axel.
"Perchè? Cosa c'è di male in questo vestito?" mi chiede con ingenuità.
"Vedi.. In questo pianeta siamo in piena estate e tutti stanno con vestiti leggeri" cerco di spiegargli con dolcezza, non voglio offenderlo. 
Roxas alza lo sguardo verso il cielo e vede che è il tramonto. Una madre prende in braccio il proprio bambino che si sbraccia per salutare i suoi piccoli amici, promettendo "Domani tornerò!"
"Dobbiamo trovare un posto dove passare la notte" interrompo i suoi pensieri e mi guardo attorno, scorgendo un cartello enorme, che dice BED AND BREAKFAST, attaccato sul muro di un edificio per niente invitante. Ma, a quanto pare, è la nostra unica scelta.
Prendo per il polso Roxas e lo tiro verso l'edificio. Il biondino sgrana gli occhi alla quella terribile vista.
"I-Io non ci entro là dentro!" esclama con spavento. Faccio una piccola risata, cercando di apparire tranquillo e rilassato.
"Relax, baby... Dev'essere un posticino niente male!"
Spalanco la porta del locale e circa 15 paia di occhi ci fissano. Sento Roxas attaccarsi totalmente a me, tremando e fissando quella gente con aria terrorizzata. Gli accarezzo la schiena e faccio una mezza risata "Tranquillo... Andrà tutto bene"
Mi avvicino al bancone trascinando il più piccolo, che mi sta totalmente appiccicato addosso. Sento una piacevole sensazione, mi piace il modo in cui si sta affidando completamente a me.
"Mi serve una camera, con due letti singoli" dico rivolgendomi all'uomo che sta al bancone. L'uomo, con un perfido ghigno in volto, mi da le chiavi della camera e io gli do i soldi necessari.
Saliamo le scale scricchiolanti del locale e entriamo nella stanza. Mentre chiudo la porta a chiave, sento il ragazzo alle mie spalle mettersi sotto le coperte sporche. Il materasso cigola incredibilmente. Mi volto verso di lui e sospiro vedendo delle lacrime solcargli il volto.
"Non voglio restare qui...! Voglio tornare indietro!"
Mi siedo sul bordo del letto e gli accarezzo la testa "E' per il tuo bene..."
Sento lui continuare a singhiozzare e piangere... Sarebbe stato molto difficile..

Nota dell'Autrice
-Lo so lo so lo so lo so ç_ç Sono in incredibile ritardo, scusatemi ç_ç Come sempre, spero che questo capitolo vi piaccia, dato che è anche più lungo u.u Non chiedetemi come mi è venuta l'idea della Terra, perché non lo so xD Ringrazio Kairi_92, non che il mio amore u.u, Sick, ORMAI TI VOGLIO BENE XD, Lerine, grazie mille <3, KiaraKH, grazie mille anche a te <3, kalea95, grazie duemila xD ^^ Ringrazio anche i lettori silenziosi e chi ha messo la mia storia tra le preferite/seguite^^ Un bacione a tutti!
Sayoonara <3
  
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