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Autore: Ely79    28/06/2012    2 recensioni
Il lavoro di antiquario di Hendrick Van Der Elst lo porta ad incontrare molti appassionati d’arte. Ma anche emeriti incompetenti in cerca di facili guadagni.
Storia partecipante alla Original Challenge "La Scala e... la Drabble" indetto da Original Concorsi.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Petits engrenages secrets'
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La couverture arrière Titolo della storia: La couverture arrière
Tipologia: triple-drabble, 300 parole
Binomio scelto: 3° gradino - La torre e… il mostro
Genere: fantascienza, introspettivo, slice of life
Avvertimenti: -
Rating: per tutti
Credits: -
Note dell'Autore: l’ambientazione è steampunk. Questa storia prende le mosse da "Les Mains de la Gilda", ma può essere letta indipendentemente da questa.
Introduzione. Il lavoro di antiquario di Hendrick Van Der Elst lo porta ad incontrare molti appassionati d’arte. Ma anche emeriti incompetenti in cerca di facili guadagni.


terzo

Fissava la torre di volumi senza vederla realmente: non c’era nulla d’interessante nelle copertine in marocchino screpolato, prive di decori e punzonature. Per non parlare delle pagine slabbrate e macchiate dall’incuria, delle rilegature strappate. O del modo disordinato con cui erano stati impilati.
Non li avrebbe esposti nemmeno se gli avessero strappato anche l’altro braccio.
«Allora? Quanto valgono?» gracidò impaziente una voce.
Spostò lo sguardo, includendo la sagoma dell’interlocutore nel campo visivo. Un uomo scialbo, sudaticcio, con una pomposa tuba pigiata sulla testa calva e smisuratamente piccola, che ricordava una tsantsas1 brasiliana.
«È un periodo piuttosto caotico, monsieur. Dovrò mettervi in lista» e sfogliò l’agenda.
Trovò curioso ripetere nel suo negozio d’antiquariato le stesse parole che Lavinia, qualche ora prima, aveva usato nella propria gioielleria, per dare la precedenza alle sue protesi da sicario.
«Dovete valutarli subito!» protestò l’altro avvampando.
«Monsieur, cercate di capire. Sono automa solo in parte» ironizzò agitando la mano destra.
Il ticchettio degli ingranaggi fece inorridire il cliente, che un secondo dopo tornò all’attacco, battendo i pugni sul tavolo. Il pinnacolo cartaceo rovinò miseramente, spargendosi sul pavimento.
L’antiquario scattò in piedi a tale velocità da far squittire l’arrogante avventore.
«Devo partire per affari e non so quando tornerò. Sarà mia premura farvi avere notizie al più presto, monsieur» sibilò, indicandogli con eleganza la porta.
Chino sugli incolpevoli tomi, Hendrick non lo guardò calpestare i fogli caduti mentre usciva. Sapeva d’aver commesso un errore permettendo all’altro Van Der Elst di palesarsi, ma non poteva tollerare simili atteggiamenti. L’arte andava sempre rispettata, anche se scadente.
«Mostro» mormorò, sfiorando delicatamente il medaglione di un ex-libris.
E non seppe dire se si stesse rivolgendo a quell’uomo o chi l’aveva lasciato andare.

1 Tsantsas: teste rimpicciolite con funzione di trofeo, oggetto rituale o commerciale, realizzate dalle popolazioni del Pacifico e del Sud America.
   
 
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