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Autore: LaMusaIspiratrice162    29/06/2012    2 recensioni
Non tutti i fiori fioriscono per essere visti,alcuni sono destinati a disperdere la loro fragranza nel deserto.Finchè qualcuno non li raccoglie e ne apprezza il profumo.
(Northanger Abbey-Jane Austen)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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[POV Saule]
Bussai alla porta e aspettai sulla soglia insieme alla mia ragazza. Pierre ci aprì la porta e ci diede il benvenuto.
-Chocola non è con te?-chiesi sorpreso di non trovare mia sorella attaccata al suo braccio, come di consueto.
-No…ha detto che non poteva venire, perché aveva promesso alle sue amiche di trascorrere la serata con loro-
Pensai a chi potessero essere e subito ricordai le due spregevoli streghe,che Chocola considerava sue amiche. Ma io non le avevo proibito di vederle,già da molto tempo? Strinsi i denti e indietreggiai, pronto ad uscire dalla porta. Yurika però mi trattenne, lanciandomi un’occhiataccia.
-Tua sorella è adulta e vaccinata!- disse a bassa voce
Ed io fui costretto a restare lì impotente. L’unica cosa che potevo fare era sperare che non si cacciasse nei guai.

[POV Chocola]
Avevo impiegato molto tempo per prepararmi,ma alla fine mi sentii soddisfatta dal risultato.Avevo i capelli scuri sciolti disordinatamente e il trucco pesante che avevo usato mi conferiva un aria ancora più spettrale.
Ma il vero tocco di classe era l'abito: il corpetto bianco era decorato da perline bianche e la grande gonna celeste era decorata dettagli color turchese.
Camminavo insieme alle mie amiche, che si guardavano intorno cercando una vittima. Loro avevano già fatto numerosi scherzi e sentivo che prima o poi sarebbe toccato a me. Fino a quel momento avevo rinunciato alle loro offerte, affermando che mi sarei divertita di più a guardarle.
Non riuscivo a non pensare al luogo in cui sarei dovuta essere. Le domande si impossessavano della mia mente: Si staranno divertendo?Pierre starà sentendo la mia mancanza? Saule ci sarà andato?
Mentre cercavo di scacciare questi pensieri dalla testa, Julienne richiamò la mia attenzione.
-Abbiamo trovato lo scherzo perfetto per te!-
-Davvero?-chiesi sorpresa.
-Abbiamo capito che volevi fare qualcosa di grande e l'abbiamo trovato-
-Ah cosa?-
Mi indicarono un ragazzo poco lontano da noi, che camminava per strada distrattamente.A questo punto Melisse mi spiegò il piano:-Noi faremo comparire la nebbia,questa lo avvolgerà.Mentre cercherà di orientarsi,troverà te stesa a terra e bisognosa d'aiuto. Lui ti aiuterà ad alzarti e tu lo bacerai. A quel punto sparirai e ti materializzerai dietro di lui. Credendo che tu sia un fantasma correrà vai urlando!-
Le loro espressioni divertite già preannunciavano la vittoria. Fu inutile cercare di ribellarmi e dopo pochi minuti fu messo in atto lo scherzo.
Una fitta nebbia venne distribuita nell'intera strada ed io mi sdraiai a terra. In quel silenzio spettrale riuscivo solo ad udire i passi incerti del ragazzo, che cercava di farsi strada in quella bruma.
Più li sentivo vicini, più tremavo. Improvvisamente ascoltai la sua voce. Il suo timbro acuto ruppe il silenzio, riportando la vita in quel paesaggio lugubre e tetro.
-Ha bisogno di una mano?-mi chiese guardandomi preoccupato
Lo fissai senza dire una parola, sperando che i miei occhi vedi lo ipnotizzassero.
Lui mi afferrò le braccia e mi aiutò a rialzarmi. Adesso cosa dovevo fare?Ah sì baciarlo!
Lo guardai a lungo e solo alla fine mi avvicinai per baciarlo. Poggiai le mie labbra sulle sue e lo baciai con trasporto. Il ragazzo in un primo momento restò fermo come un tronco, poi mi attirò a sé e ricambiò il bacio.
A questo punto sparii e si ritrovò ad abbracciare la nebbia. Si voltò sorpreso e mi cercò con lo sguardo e ,come stabilito, apparii alle sue spalle. La sua reazione è facilmente immaginabile: gridò e fuggì.
-Wow sei stata davvero brava!-si complimentarono le mie amiche- Che ne dici di festeggiare andando a bere qualcosa?-
Normalmente avrei rifiutato l'invito, ma in quel momento sentivo di aver bisogno di una distrazione. Infatti da quando avevo baciato quell'individuo, sentivo una strana sensazione nello stomaco.Il senso di colpa.
Il mio cervello non faceva che ripetermi che quello era un vero e proprio tradimento. Il fatto di aver tradito Pierre mi faceva stare davvero male e per stare meglio non c'era niente di meglio dell'alcol.
Annuii e andammo in un bar vicino,dove ci sedemmo e bevemmo champagne per più di un'ora.
Mentre mandavo giù quello che restava del mio secondo bicchiere, Julienne ci propose un ultimo scherzo.
-Che ne dite se l'ultimo lo facessimo a casa di Pierre?-chiese rivolgendomi lo sguardo malizioso.
-No-dissi io.-E' troppo rischioso...se mi riconoscesse sarei nei casini-
Nonostante fossi caparbia, le loro parole unite ai due bicchieri di Champagne che avevo bevuto riuscirono a convincermi a mostrargli quale era la casa.
E anche a farmi coinvolgermi nel piano.
  
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