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Autore: FioreFrancyStyles    29/06/2012    1 recensioni
Katherine, ragazza madre. Harry, cantante dei One direction. Erano fidanzati, ma hanno qualcosa in più in comune tra loro oltre che una storia finita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


Dlin dlon. Chi era che suonava a quell'ora?  Katherine era a letto e di malavoglia si alzò. Mise le sue pantofole rosa e si allacciò la vestaglia da notte. Scese lentamente le scale a chiocciola di legno scuro e si strizzò gli occhi. 
Arrivata alla porta, fece un sospiro e la aprì. Si trovò davanti un uomo di mezz'età, brizzolato, alto e con un bel fisico. Indossava una divisa. Una divisa da postino. 
"Salve. Lei è Katherine Joss?" chiese. 
"Si, salve, sono io."
"C'è una lettera per lei. Basta che firma qui." e le indicò uno spazio bianco piunteggiato. 
"Ecco a lei. Grazie e buona giornata."
"Grazie, anche a lei" rispose sorridendo Katherine. Chiuse la porta. Una lettera, per lei. Chissà. Ci avrebbe pensato più in là. La giornata era lunga e ora voleva solo tornare a letto e farsi almeno un'altra oretta di sonno. 
La sveglia suonò alle 8 am precise. Alle 9 am avrebbe dovuto accompagnare Jason alla baby sitter e poi sarebbe dovuta andare all'università. Lì conobbe il suo attuale fidanzato. Loro non vivevano assieme, ma a volte lui "soggiornava" da lei. Katherine aveva un figlio di due anni e mezzo, appunto Jason. 
Katherine andò a svegliare Jason e lo preparò. Gli fece fare colazione e l'accompagnò da Jess, la sua amica baby sitter. 
Erano le dodici e mezza. Uscì dalla facoltà di legge, dove era appena andata ad una lezione, ed andò a casa. Si fece un panino veloce e lo mangiò. 
Era l'ora "x", l'ora in cui avrebbe aperto la lettera. 
Andò sulla credenza nel corridoio e la afferrò. 
Una busta bianca. La solita. Senza dar conto alle informazioni sulla busta esterna, l'aprì velocemente. 
Si trovò davanti due fogli bianchi stropicciati ripiegati su loro stessi a forma di quadrato. 
"Cara Katherine, so che non sarai felice nel leggere questa lettera. Anche se ho sbagliato, ti prego di leggere attentamente questa lettera e se non lo farai, come darti torto. Ti ho ferita. Troppe, tante volte. Ma ti ho anche amato, ti amo e ti amerò sempre. Nel bene e nel male. 
Sbagliare è umano. Ma io non dovevo farlo. Mi ricordo ancora quando ti ho vista per la prima volta. Mi sei subito piaciuta. Come non piacermi?! Sei bellissima. Anche se sarai cambiata rimarrai sempre di una bellezza semplice e speciale. Si: speciale, perché per me TU SEI SPECIALE. Ho sempre sognato avere una famiglia con te. Ma non me la merito. Mi definiscono perfetto: si, hanno ragione: SONO PERFETTAMENTE IMPERFETTO. Questo perché ti ho lasciata andare via come una rondine in autunno. Mi manchi, tanto.
Tutti mi dicevano:"Lasciala state e pensa alla tua carriera: è questo ciò che conta.". La mia mente si è lasciata perforare dal pensiero degli altri e ciò non lo avrei mai dovuto permettere. 
Sono stato uno stupido. 
Senza volerlo.
Se hai letto questa lettera fino a qui ti ringrazio. 
Ti Amo, tuo Harry".
Le lacrime iniziarono a grondare sul viso di Katherine, gli occhi rossi e i suoi singhiozzi stroncati rompevano il silenzio nella casa. Le faceva male, non voleva riaprire quella ferita che era riuscita a placare col tempo. Quella firma alla fine del secondo ed ultimo foglio, che tante ragazze avrebbero voluto vedere, lei non la sopportava. 
Le sue lacrime bagnarono i fogli stropicciati. Appoggiò la testa sul tavolo e strinse in un pungo la lettera. Prima di rimetterla nella busta, notò un indirizzo evidenziato. 
Se il destino aveva voluto che avrebbe visto quell'indirizzo, lei ci sarebbe andata. E così fu.
 
* "Ops.. Scusa, non ti avevo vista" le disse un ragazzo con i riccioli e gli occhi verde prato, mentre le aiutava a raccogliere i libri nel corridoio vuoto e spazioso della loro scuola. "N-non t-i preoccupar-e" disse Katherine balbettando imbarazzata. 
"Tieni questo è il mio numero" continuò il ragazzo. 
"Io sono Harry, piacere. Chiamami quando vuoi." concluse il ragazzo scappando via nel silenzio. Katherine, ragazza con brillanti voti a scuola e occhialoni, restò paralizzata. Mai nessuno la considerava e quel biglietto con dei numeri significò tanto per lei. Tutto! *
 
Katherine, mentre raggiungeva con la macchina il posto indicato nella lettera, sorrise al pensiero del suo incontro con Harry, il primo. 
Con Harry aveva passato bellissimi momenti assieme. Era stato lui la sua prima cotta, il suo primo bacio, il suo primo appuntamento e la sua prima volta. 
 
* In classe ci fu un boato. Nessuno si aspettava che da imbranata diventasse bella e attraente. 
I suoi occhi nocciala-dorati incontrarono quelli verdi della sua nuova conoscenza. Era cambiata, per lui. Se ne era innamorata.
"Si inizia a far ritardo signorina Joff? Prego si sieda vicino al signore Styles.". Nel sentire dire quelle parole Katherine si illuminò in un sorriso e si andò a sedere vicino a Styles. 
"Ciao Katherine... S-sei bell-li-ss-sima" balbettò Harry. 
"Grazie" rispose soddisfatta Katherine. Durante la lezione di biologia, regnò il silenzio. Poi ad un tratto il nuovo vicino di banco di Katherine le diede un biglietto con scritto "Sabato.. Esci con me?" 
"Si" scrisse orgogliosa Katherine sul retro del biglietto. *  
 
Oh, quanti pensieri nella mente di Katherine! Ecco, dopo una mezz'oretta di macchina (Londra e le vicinanze le conosceva bene) arrivò sul luogo descritto lì. 
Come non riconoscerla? Era una casetta. Ci aveva passato un week-end con Harry e lì lo fece per la prima volta. Con lui. Un'esperienza fantastica. 
Un sorrisetto compiaciuto (?) comparve sul viso roseo di Katherine. Mise le mani nella tasche dei pantaloni e si recò alla porta. Bussò per due/tre volte. 
Poco dopo un ragazzo alto, bello e riccio le aprì. Katherine, non fece a meno di emozionarsi. Le lacrime che si erano fermate agli occhi iniziarono a correre sul suo viso delicato e dolce. 
"Katherine!" esclamò sorpreso il ragazzo alla porta.
"Harry!" rispose lei con lo stesso tono di esclamazione. Gli saltò alla vita e si abbracciarono per chissà quanto tempo. 
"Mi sei mancata!" continuò Harry. Le sussurrò tante parole dolci all'orecchio mentre le accarezzava i capelli marroni boccolosi. 
Finalmente (?) l'abbraccio finì. 
"Non credevo saresti venuta! Raccontami un po' di te." interruppe il silenzio Harry. Fece accomodare Katherine e le offrì una tazza di thè. 
 
 

 Look at me  

Ragazzuoli :33 eccomi con un'altra fanfiction. Questo è il primo capitolo. la continuerò solo a 5 recensioni (già ho pronto l'altro capitolo). Devo far andare avanti le altre mie due fanfiction :3 
 La regola prinicipale è sempre la stessa RECENSITE E RICORDATE! La scritta l'ho voluta far verde e rossa (sfondo bianco xD) in onore di ieri! un bel 2-1 con la Germania <3
Io vi lascio, un bacione :*
FRIALL
  
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