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Autore: Mabs    29/06/2012    11 recensioni
Inghiottire quelle bacche velenose sarebbe stato un segno di rivolta contro la potenza di Capitol City, ma così facendo Katniss e Peeta avrebbero comunque immolato la propria vita; a quale scopo, poi? Non era affatto sicuro che alla loro morte, tutti i cittadini dei dodici distretti avrebbero dato il via ad una rivolta. Loro due dovevano essere la rivolta. E quale modo migliore per far capire ai cittadini di Capitol City che l’amore trionfa sempre, se non quello di dimostrare che ciò che tiene uniti tra loro i tributi è più forte di ciò che spinge gli strateghi e il presidente Snow a metterli l’uno contro l’altro? Quale modo migliore di iniziare una rivolta, se non quello di dimostrarsi più uniti che mai e di gettare le armi a terra?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dove eravamo rimasti?
Dato che è da un po' che non aggiorno la storia, vi farò un breve riassuntino.
Katinss e Peeta decidono di rimanere nell'arena il più a lungo possibile per mettere alla prova Capitol City. Proprio quando Katniss cominciava a rendersi conto di quanto fosse in realtà innamorata di Peeta, lui sparisce...nel vero senso della parola. Capendo che non è il vero Peeta, bensì un Peeta-robottino-ologramma-maniaco, Katniss va alla ricerca del vero Peeta, mettendo k.o. durante il percorso un finto Peeta, un finto Gale, e il vero Peeta. Il vero Peeta è a terra sanguinante.

***

Posando con violenza una bottiglia di Rum sul tavolo, Haymitch si sedette.
Si trovava, circondato da altre sette persone, nei sotterranei di Capitol City: era lì che solitamente i mentori e gli sponsor si accordavano su come e con cosa aiutare i propri tributi nell’arena.
La stanza era di forma rettangolare, senza alcuna finestra.
Il caldo era asfissiante e gli sponsor, seduti attorno al tavolo di legno, avevano tutti l’aria torva e losca tipica di Capitol City, nonostante le stravaganti acconciature e gli improbabili tatuaggi.
-Sempre il solito Peeta! La sfortuna lo perseguita. – disse Haymitch, rigirandosi tra le mani la bottiglia.
Lo sponsor al suo fianco estrasse da un sacchetto argentato un flaconcino di vetro, dicendo:
-Questo dovrebbe riuscire a fermare l’emorragia. Ma senza qualche benda non ce ne facciamo niente.
Una donna sulla quarantina  a capotavola si alzò, srotolando da un rocchetto una scia di bende bianche.
-Credo che queste potranno essergli utili!
Haymitch si alzò barcollando, e facendo il giro del tavolo afferrò la medicina e il rocchetto. Tornando al suo posto, li posò entrambi all’interno del cestino legato al piccolo paracadute che sarebbe stato fatto calare all’interno dell’arena da James e Rodney, i due strateghi dei settantaquattresimi Hunger Games.

Anche se il poco intelletto che gli rimaneva gli suggeriva che qualcosa non andava. Che gli sponsor di Capitol City non avevano motivo di gettare i loro soldi per acquistare cure e viveri destinati a due ragazzi che stavano mettendo in pratica una vera e propria rivolta nei confronti di Capitol City.
Un uomo seduto di fronte a lui, iniziò a sbottonarsi il soprabito.
Haymitch si alzò di scatto, dirigendosi verso l’uscita.


***
 
Qualche ora prima...

Katinss accorse subito dall’amico, estraendogli lentamente la freccia dalla spalla, per paura di causare ulteriori danni.
-Oh diamine, mi dispiace! Non credevo fossi tu, nel senso che prima credevo lo fossi ma in realtà non lo eri, poi è comparso Gale e neanche lui era il vero Gale, e…
-Cosa accidenti stai dicendo?
Disse Peeta sconcertato.
Katniss pensò a come organizzare il discorso in modo che non risultasse sconclusionato e/o senza senso, ma un piccolo paracadute li distrasse entrambi.
-HAYMITCH!
Urlarono entrambi in coro.
-Non credevo stesse più dalla nostra parte, dopo ciò che abbiamo deciso di fare.
Sussurrò Peeta, continuando a stringersi la spalla, gemendo per il dolore.
-Più che altro, non credevo che gli sponsor fossero dalla nostra parte. Haymitch è comprensibile, ma loro provengono da Capitol City, e sarebbe una specie di suicidio aiutare noi.
Katniss alzò le spalle noncurante, e si diresse verso il paracadute.
-Proprio quello che ci serviva!
Disse Katniss sorridente, afferrando il flaconcino di vetro e la garza bianca.
Poi, qualcos’altro attirò la sua attenzione.
-Ci hanno lasciato un biglietto…
Lo aprì senza pensarci due volte, sicura che all’interno ci fosse un messaggio, o qualche prezioso consiglio di Haymitch.
Ma presto le sue credenze vennero smentite.
-“Con affetto, da Capitol City.” Che cosa potrebbe significare?
Peeta sgranò gli occhi.
-TOGLITI DA Lì, KATNISS, E’ UNA TRAPPOLA!
Katniss osservò il paracadute, prelevò il più velocemente possibile la medicina e la benda, e scappò verso Peeta, gettando a terra il messaggio di Capitol City e proteggendosi la testa con le mani.

Nessuno dei due si sorprese più di tanto quando il paracadute esplose, provocando un incendio che pochi minuti dopo avrebbe devastato la metà dell’arena.

***

 
Qualche ora prima, a Capitol City…

Un uomo seduto di fronte a lui iniziò a sbottonarsi il soprabito.
Haymitch si alzò di scatto, dirigendosi verso l’uscita.
Aveva intuito cosa stava succedendo e non aveva intenzione di restare lì un minuto di più.
Non fece in tempo a raggiungere l’uscita che si ritrovò un fucile puntato alla tempia.
-Scommetto che li hai costretti tu a rivoltarsi contro Capitol City. In fondo la nostra città ti ha tolto tutto: famiglia, affetti, amicizie. Sarebbe una specie di...vendetta personale, non è così?
Gli sussurrò in un orecchio l’uomo con il soprabito dal quale aveva estratto il fucile puntato sulla sua tempia.
Haymitch non fece in tempo a rispondergli che si ritrovò a terra, steso da un violento destro.
Svenuto a terra, venne finito con una pallottola in piena fronte.





Angolo Autrice :3
Buonasera a tutti c: E finalmente mi sono decisa a mettere questo capitolo! Decisamente corto, come vedete...la storia non ha ancora una vera e propria forma, ma inizierà a prenderla dal prossimo capitolo, perché succederà qualcosa di davvero KHDBSFKHDBS crudele. No spoiler, lol. Però ho un sacco di idee per il prossimo! Insomma non so davvero come ringraziare tutti voi per le recensioni dolcissime e bellissime che mi avete lasciato, se continuo a scrivere questa storia è solo merito vostro! Ci vediamo al prossimo capitolo, che scriverò sicuramentissimamente (?) prima del 6 luglio, perché poi parto e tre settimane di paura sarebbero davvero troppe :C receeeeeeensite! grazie per aver letto (:
  
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