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Autore: SickOfLoveSong    30/06/2012    2 recensioni
Questa è la mia prima storia sui The Wanted, spero vi piaccia e buon divertimento a tutti.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Cosa facciamo oggi?" chiese Jay prendendo posto a tavola per la colazione, "Andiamo in spiaggia, non è vero Seev?" chiese Nareesha guardandomi e accennai a un si ingurgitando il succo d'arancia che avevo nel bicchiere.
"E la biondina di ieri?" chiese Nath, "Non lo so oggi partiva" rispose Jay, "E il ragazzo di ieri Sofia?" chiese Tom, seguendo probabilmente un discorso che avevano programmato precedentemente, "Oggi partiva per Barcellona, si chiama Javier ed era in quella discoteca perchè cercava la sua ragazza" rispose Sofia guardando di sottocchi il suo compagno di stanza.
"Che sfortuna!" rispose Max "E chi era la ragazza?" chiesi curioso, qualcosa mi diceva che Jay c'entrava in quella storia, "Una biondina di nome Rosa, che preferiva baciare qualcuno invece di stare al proprio posto con il proprio ragazzo" rispose e scoppiai a ridere.
Tutti i pezzi del puzzle erano al loro posto, "Jay penso che si riferisca a te" continuai "Ma io nemmeno so come si chiamava quella tipa" rispose e Nath quasi si strozzò con il caffe che stava bevendo.
.....
Siva aveva capito a chi mi riferivo e Nathan scoppiò a ridere e guardandolo con uno sguardo malefico dissi:"Tu ridi poco e piuttosto dicci cosa è successo ieri sera mentre siete spariti per circa 5 ore" e Sara divenne tutta rossa.
"Mattinata interessante, Sofia ha conosciuto il ragazzo della ragazza con cui se l'è fatta Jay ed è nata una nuova coppia: Nathan e Sara" rispose Tom prendendo per mano Kelsey e dirigendosi verso la spiaggia.
......
Ero terribilmente timido quella mattina, dopo il bacio della sera precedente non riuscivo a fare un discorso logico e mi bloccavo ogni qual volta volevo aprire bocca mi mancavano le parole per esprimere quello che volevo dire.
.....
Seguii a ruota Tom e la ragazza in spiaggia e stavo ripensando a quello che avevano appena detto Tom e Sofia, che era già vicino al lettino e stava cercando di aprire l'ombrellone ma era troppo bassa per riuscirci.
"Aspetta ti aiuto" dissi correndo verso di lei alzando la sabbia con le infradito e le lamentele delle persone sdraiate.
.....
Cercavo di aprire l'ombrellone per trovare un rifugio da quel caldo che mi stava uccidendo, "Aspetta che ti aiuto" disse Jay e mi spostai per permettergli di aiutarmi.
"Grazie" risposi sistemando il telo sulla sdraio e posizionandomici sopra; dopo essersi tolto la maglietta disse:"Ti va di fare una passeggiata?" e lo guardai fortemente addubbiata, "Dai mica ti mangio!" continuò notando il mio sguardo e decisi di accettare in fondo una passeggiata non aveva mai fatto male a nessuno.
"Credo dovresti indossare la maglietta se non vuoi scottarti" dissi guardandolo avvicinarsi verso il bagna-asciuga e tornò indietro per ascoltare il mio consiglio.
"Tu invece sei ancora bianca come il latte" rispose osservando la mia carnagione e scoppiai a ridere, "Lo so, oggi mi abbronzo e domani mattina sono di nuovo bianca" dissi.
Nei minuti seguenti ci fu un silenzio imbarazzante che non sapevo come smorzare, volevo dire qualcosa ma tutto quello che pensavo mi sembrava inutile o idiota.
"Dopo domani allora partiamo per Newquay" disse Jay all'improvviso e mi si illuminò il viso, "Newquay?? Dove si fa surf?" chiesi e fece una delle sue risate spastiche prima di rispondere:" Si e domani mattina andiamo a fare immersione" e la mia felicità su subito smorzata.
"Che succede?" mi chiese fermandosi e guardandomi negli occhi, "Bè io non posso fare immersioni, però non c'è problema io vi aspetto in albergo" risposi sorridendo, "E no, non si lasciano i compagni di viaggio da soli, allora troveremo qualcosa da fare domani mattina tu ed io" e mi baciò sulla guancia.
Grazie a Dio ero abbastanza rossa per il sole che avevo preso così non si accorse del mio arrossamento dovuto alla mia cotta per lui. "Credo dobbiamo tornare indietro è tardi" dissi per tutta risposta.
........
Quella sera mi stavo terribilmente annoiando in giro per locali, stavo pensando alla mattina successiva dove sarei dovuto uscire con Sofia visto che non poteva fare immersioni; ne avevo parlato con gli altri ma non sapevamo il motivo della sua impossibilità e per non privare gli altri del brivido delle immersioni marine trovai una scusa plausibile per stare solo con Sofia, non volevo che si accorgessero del mio interesse per quella ragazza anche se Tom e Seev avevano già capito tutto.
Mi stavo guardando intorno e si stavano tutti divertendo fino a quando non incontrai con lo sguardo una ragazza che stava ballando e si stava divertendo con la sua amica e andai a chiamarla.
.....
Stavo ballando con Sara sulle note di "We are young by Fun" quando qualcuno mi afferrò per il gomito e fui costretta a voltarmi trovandomi a 1 cm da Jay e il mio cuore prese a battere così forte che temevo uscisse dal petto.
"Ti va di seguirmi?" disse parlando nel mio orecchio in modo che lo potessi sentire e immediatamente senza pensare a nient'altro lo seguii; passai al tavolo che avevamo prenotato per prendere la borsa e scendendo le scale per uscire da quella discoteca persi l'equilibro e per la seconda volta nel giro di 1 settimana Jay mi afferrò evitando di farmi fare la figura dell'imbranata.
Non sapevo nemmeno io dove ci stavamo dirigendo, sentivo solo il rumore diminuire fino a lasciare il posto al rumore del mare; ci stavamo dirigendo verso la spiaggia e visto che era alquanto difficile camminare con le scarpe sulla sabbia le tolsi per conservale nella borsa per poi affondare con i piedi nella sabbia fredda.
Come al solito camminammo per un pò in silenzio fino a quando Jay non mi prese per mano e fui spaventata dal fatto che in quel silenzio si potesse sentire il battito del mio cuore ma per fortuna non si accorse di niente e subito dopo iniziammo a fare gli scemi fino a ritrovarci in acqua e bagnati fradici.
.......
Avevo iniziato a schizzare Sofia e la cosa degenerò a tal punto che ci ritrovammo in acqua, stavo continuando a schizzarla fino a quando per la disperazione non si girò di spalle e aspettò che smettessi, ma invece di darle tregua mi avvicinai cercando di fare meno rumore possibile e l'abbracciai avvolgendola tra le mie braccia.
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Mi stava abbracciando e stavo per morire di infarto, mai mi sarei aspettata di arrivare a un contatto fisico del genere e mi girai per trovarmi faccia a faccia con Jay.
Eravamo così vicini che sentivo il suo respiro sul mio viso, era come se fossi bloccata e non riuscivo a fissare nient'altro che le sue labbra che si stavano avvicinando mano a mano sempre di più e iniziai a socchiudere gli occhi aspettando di sentire quel contatto che da tanto stavo aspettando.
........
Io e Sara eravamo usciti dal locale in cerca di Jay e Sofia per riportarli in albergo dove ci aspettavamo gli altri.
"Guarda" disse Sara indicando un punto preciso nel mare e cercai di sforzarmi per riconoscere le figura che si stagliavano sullo sfondo notturno, mi avvicinai sempre di più fino a riconoscere in quelle figure Sofia e Jay, i due fuggitivi che nessuno era riuscito a trovare.
"Jay... Sofia" gridai dalla spiaggia per farmi sentire e sbracciandomi per farmi vedere; all'inizio non mi resi conto di quello che stava succedendo, soltanto dopo averli visti allontanarsi l'uno dall'altro con il dispiacere dipinto nel viso mi resi conto di averli interrotti sul più bello, che doveva ancora arrivare nel loro caso.
"Ma siete bagnati" osservò Sara e Sofia per evitare il discorso disse:"Lo scemo ha iniziato a bagnarmi e adesso sono costretta a rifarmi la doccia e non so dove mettere il vestito ad asciugare" con il finto  broncio.
"Ma dai che ti stavi divertendo, e poi il vestito lo appendi in bagno" rispose Jay ridendo.
.................
"Sofia...Sofia...Sveglia dormigliona!!".
E mi rigirai verso il muro sperando che quella voce fastidiosa se ne andasse ma continuava ad insistere e tolsi la testa da sotto il cuscino per guardarlo in malo modo ma scoppiò a ridere.
"Che hai da ridere??" chiesi ripoggiando la testa sul cuscino e prese uno specchietto dal suo beauty-case e mi fece specchiare:" Questo" rispose, e in effetti aveva ragione non sembrano un panda ma una ragazza che aveva avuto una rissa la notte precedente, al posto degli occhi avevo due enormi macchie nere e i miei capelli sembravano fatti a posta per ospitare una famiglia di colibrì; per non parlare delle lenzuola, sembravano avessero sopportato la terza guerra mondiale.
"Mica ho parlato stanotte?" chiesi sospettosa, "più che altro ti sei lamentata" rispose ridendo; volevo sprofondare, mi vergognavo da morire e ogni volta che lo guardavo scoppiavo a ridere pensando a quello che aveva sentitto o quello che aveva pensato.
.......
Eravamo andati al molo per la lezione di immersione e avevamo lasciato Jay e Sofia da soli in albergo; Sara ci diceva di non preoccuparci perchè conoscendo Sofia non sarebbe successo niente ma noi conoscevamo Jay e non c'era tanto da fidarsi.
"Nath ho paura e se dovessi finire la bombola d'ossigeno?" mi chiese Sara, "In tal caso ti presterei la mia" risposi baciandola e sentii il viso andarle in fiamme.
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"Cosa facciamo oggi?" chiesi a Sofia dopo aver fatto colazione in stanza, "Io dovrei comprare qualcosa per la mia famiglia" rispose indossando le scarpe da ginnastica, segno che voleva uscire; indossai a mia volta le infradito, la presi per mano e raggiungemmo il centro città.
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Mi aveva preso per mano e durante il tragitto non mi aveva mai lasciato, continuavo a guardarlo di striscio, sperando che non mi notasse.
Eravamo arrivati in centro e davanti a me si stagliò un grande edificio che portava la scritta HARD ROCK; "Jay dobbiamo andare lì!" esclamai puntando il dito contro l'edificio, dovevo comprarmi una maglia e qualcosa a mio fratello mentre per i miei genitori avrei visto in seguito.
"Ai suoi ordini" rispose dirigendosi verso il posto da me prima indicato.
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Da quello che avevo capito Sofia non adorava fare shopping, ma stare in quel locale la mandava fuori di testa, guardava ogni singolo oggetto almeno due volte e ripassando davanti la cassa si incantò davanti la TV che in quell'istante era sintonizzata su MTV Rock e stava passando "Wherever you will go".
Dopo quasi 1 ora uscimmo di lì per andare ancora in giro.
.......
Avevo acquistato una canotta che avevo subito indossato sotto lo sguardo incredulo di Jay; stavamo camminando nei vari vicoli in cerca di qualcosa di interessante fino a quando dei bambini che si rincorrevano mi passarono davanti così velocemente che per evitarli finii bloccata tra un muro e il ricciolino.
Poggiai le spalle al muro cercando di farmi piccola piccola, ma non ci riuscii; il mio cuore inizava ad abbandonarmi e, non so se per il caldo o per quella strana sensazione, ma stavo morendo per il caldo; nel frattempo Jay aveva messo un braccio al muro bloccando qualsiasi via di fuga mentre con l'altro inziò a carezzarmi delicatamente la guancia fino a quando non fu talmente vicino con il suo viso da riuscirmi a baciare.
......
"Wow è stato fantastico" esclamò Kelsey togliendosi la tuta da sub, "Chissà perchè Sofia non può fare immersioni, tu ne sai qualcosa Sara?" chiese Max, "Spetta a lei dirvi il motivo non a me" rispose la ragazza slegandosi i capelli, "A proposito cosa staranno facendo quei due?? Invio un messaggio a Jay bird" dissi, "Ma smettila di preoccuparti sempre di loro Tom, sei in vacanza con me, che vuoi di più dalla vita??" rispose Kelsey, "Niente, amore, niente" risposi banciandola per mettere fine a ogni tipo di dibattito.
  
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