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Autore: Dolcemaia    03/07/2003    5 recensioni
Ciao, spero proprio che non decidiate di farmi fuori perché ho deciso di torturarvi con un’altra fanfic. A dir la verità avevo deciso di tralasciare per un po’ Sailor Moon, per scrivere altro (non sto facendo pubblicità occulta, giuro), ma leggendo i vostri commenti ho deciso di riprovare, sperando che il risultato vi sia gradito!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Errori fatali di Dolcemaia

 

Eventi inaspettati

 

Era una tiepida giornata primaverile e Bunny stava girando per la città, con una grossa busta della spesa, mangiucchiando una mela. Era ancora piuttosto presto per tornare a casa e preparare il pranzo, Marzio non sarebbe tornato prima delle quattro.

Erano passati alcuni anni dall’ultima battaglia. Dall’ora non c’era stato più bisogno delle guerriere Sailor. Bunny aveva finito le superiori ed era al secondo anno di università. Era stato un grosso problema scegliere la facoltà da frequentare, per fortuna Marzio le era stato molto vicino, l’aveva portata a più corsi di orientamento per matricole ed insieme a lei aveva valutato tutti i pro e i contro. Alla fine aveva deciso per psicologia e bisogna dire che aveva fatto un’ottima scelta, poiché poteva vantare una media discreta, non certo da genio, ma superava di molto le aspettative.

Marzio dal canto suo aveva terminato gli esami e stava facendo il tirocinio in ospedale, con orari assurdi e stressanti, ma era contento del suo lavoro e Bunny non poteva far altro che sostenerlo e incoraggiarlo.

Erano già due anni che vivevano insieme, non potendosi ancora sposare, avevano deciso di farsi coraggio e prendere questa decisione. Quando ne parlarono ai genitori di Bunny, fu piuttosto problematico, non erano affatto d’accordo, volevano che i due ragazzi aspettassero un po’, ma davanti alla fermezza dei due non poterono che cedere.

Bunny stava girando la città, perché erano in cerca di una casa.

Il primo periodo di convivenza fu, per così dire, tutto rose e fiori, ma presto le divergenze vennero a galla. Quell’appartamento era troppo piccolo per tutti e due. All’inizio il problema fu sopportabile, perché Marzio passava tutto il giorno tra ospedale e biblioteca, poi con il passare del tempo gli ridussero lo ore lavorative e fu davvero una tragedia.

Magari lui era stanco e voleva dormire, mentre lei voleva sentire un po’ di musica oppure lui guardava la tv e lei urlava perché doveva studiare per un esame. Insomma avevano bisogno dei loro spazi e soprattutto ognuno della propria stanza.

La ricerca fu difficile, gli appartamenti erano tutti o troppo grandi o troppo costosi, o troppo lontani dall’università o dall’ospedale, o troppo piccoli, o completamente da ristrutturare. Alla fine proprio quel giorno sugli annunci universitari, Bunny trovò un appartamento in affitto e decise di fissare un appuntamento per quel pomeriggio stesso, così anche Marzio l’avrebbe accompagnata.

Quando tornò a casa era tardissimo, lui sarebbe arrivato a momenti e non aveva ancora cucinato nulla. Risolse il problema preparando del curry, piatto che le ricordava un passato tormentato, ma anche ricco di bei momenti.

"Ciao amore, come mai così puntuale, oggi?"

"Se devo dirti la verità non vedevo l’ora di abbracciare la mia bambolina! E poi avevo una fame da lupo!"

"Davvero? Come sei dolce!! E proprio per questo ho cucinato il tuo piatto preferito… il curry!"

"Non è che sia proprio il mio piatto preferito, diciamo che è la prima cosa che ti viene in mente di preparare, tutte le volte che fai tardi e non hai tempo di fare altro!"

"Non è vero…forse!! Comunque ho un’ottima giustificazione: ho trovato un appartamentino stamattina tra gli annunci universitari e ho fissato l’appuntamento per le sei!"

"Amore, ma sono stanco è da questa mattina presto che sono in piedi! E poi sicuramente sarà un minuscolo appartamentino, nel sottoscala! Gli annunci universitari non sono mai affidabili."

"Non è vero e poi è un mini attico! Ti prego, fallo per me!" E dicendogli ciò gli spalancò i suoi dolci occhioni azzurri, consapevole che non avrebbe mai potuto rifiutare.

"E va bene! Però non puoi fare così tutte le volte che vuoi qualcosa!"

"Perché, che ho fatto?" Gli chiese facendo la finta tonta.

"Lasciamo perdere!"

Le sei arrivarono presto e si recarono all’appartamento. Era molto bello, grande, ma non troppo, arioso con un grande terrazzo e con tanti fiori. I due ne furono subito entusiasti, però attesero di sapere il costo dell’affitto prima di fare progetti.

Dopo lunghe e complicate discussioni il proprietario consegnò loro le chiavi dandogli il permesso di stabilirsi lì da quel momento stesso. Fu un gran colpo di fortuna e i due prima che accadesse qualche imprevisto traslocarono lì.

Nella nuova casa i due piccioncini filarono d’amore e d’accordo ognuno aveva la propria libertà e non invadeva quella dell’altro, mentre i giorni volavano senza portare grandi cambiamenti.

Bunny quel giorno aveva un esame importante, erano mesi che studiava per prepararsi, ma non si sentiva affatto pronta, tuttavia non era da lei scappare davanti alle difficoltà perciò decise di farlo. Quella mattina prima di uscire da casa per andare a lavoro, Marzio si avvicinò a lei che stava ripetendo da ore e le sussurrò all’orecchio:

"Piccola ce la farai! E stasera festeggiamo!"

Incoraggiata dalla fiducia che il suo ragazzo aveva riposto in lei, andò all’università e superò l’esame, con addirittura il massimo dei voti. Era piuttosto sorpresa e sua madre, che fu la prima persona che avvertì, era talmente contenta che avrebbe baciato il professore che l’aveva interrogata.

La chiacchierata con la madre, però, le aveva completamente scaricato la batteria del cellulare, perciò decise di andare all’ospedale da Marzio per fargli una doppia sorpresa.

Quando arrivò nella sala d’aspetto dell’ospedale, Bunny incontrò Nina e Marta che lavoravano lì, già da un pezzo, come infermiere.

"Ciao ragazze!" Disse loro sfoderando un sorriso che aveva qualcosa di strano.

"Ma tu oggi non avevi l’esame? Non mi dire che hai disertato??!" Le chiese Marta impaziente.

"Che ti dice: 30 e lode?" Le rispose un po’ indispettita dall’insinuazione dell’amica.

"Davvero??"

"Si!"

"Brava Bunny!" Le urlò Nina gettandole le braccia al collo.

"Grazie! Scusate, ma ho un po’ di fretta, non è che avete visto Marzio in giro?"

"L’ho visto qualche minuto fa prendere la giacca, probabilmente se ti affretti lo incontri all’entrata!"

"Allora, vado!! Ciao vi chiamo domani!!"

Bunny nella fretta di raggiungere Marzio, non si rese conto che a quanto le aveva detto il giorno prima non sarebbe uscito dal lavoro prima delle sei, ed erano solo le undici.

Quando arrivò alla tanto sospirata uscita vide Marzio e gli stava già correndo dietro, ma presto si accorse che stava abbracciando una donna.

(Calma Bunny, può essere qualche vecchia amica o qualche cugina di cui non ti ha mai parlato!)

Tutti i suoi dubbi scomparvero quando vide che Marzio stava baciando con molta passione trasporto la donna bruna, che doveva essere un po’ più grande di lui.

La ragazza sconcertata riuscì solo a gridare il nome di Marzio attirando la sua attenzione e scappò via.

Quanti ricordi, quanti bei momenti le passavano nella mente. Tutto si sarebbe aspettata da Marzio tranne che lui potesse tradirla, era così presa dai suoi pensieri che non si rese conto che lui la stesse rincorrendo.

(Non posso crederci…. Non può davvero farlo…. Io lo amo… non è possibile…)

Improvvisamente si accorse di trovarsi nel mezzo di una strada, ma ebbe così poco tempo per capire….

Una macchina la prese in pieno, scaraventandola per terra….

Continua…

  
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