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Autore: LadyBlake    15/01/2007    10 recensioni
Primo di settembre. King’s Cross. Una ragazza che spinge un carrello stracolmo di stranezze si fa largo, a fatica, tra la moltitudine di pendolari che affollano le banchine della stazione. Guardiamo l’orologio, sono quasi le undici. È in ritardo. Ovviamente. Attenta a non attirare l’attenzione su di sè, eccola avviarsi tra il binario 9 e il 10, scomparendo alla vista di tutti. Il suo nome è Isabella. Ma nessuno la chiama così. È la signorina Bothwell per i professori. È Stellina per la mamma e Bells per suo fratello maggiore. Il resto del mondo la conosce da sempre come Bella. Oh, sì…sì, certo. Dimenticavo. C’è poi un ragazzo che l’ha ribattezzata ‘Torta alla Vaniglia’. Già. Proprio così. È accaduto precisamente oggi. Oggi, un anno fa.
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Salve a tutti!!! Dopo un po’ di assenza eccomi qua di ritorno!!!! Chapter cortino e in pieno delirio mentale, ma….il prossimo capitolo non tarderà ad arrivare (questa volta davvero -___-), anche perché assisteremo alla coppia Draco-Bella alle prese con…

Vabbè, ma perché anticipare??

Un bacione a tutti quanti! A chi commenta e chi no!!!^*^

Buona lettura!!

Tess

 

 

Capitolo 19

The Bothwells

 

Incredibile a dirsi: Bella non vedeva l’ora di tornare a scuola.

Ed era solo il 26 di dicembre.

 

Durante le vacanze sua madre l’aveva deliziosamente rimpinzata di manicaretti, quasi l’avesse presa per un tacchino ripieno.

Suo padre l’aveva messa sotto torchio con gli interrogatori a sorpresa sul “presunto ragazzo che aveva fatto capire di voler relazionarsi con lei in un modo che andava oltre l’amicizia”.

 

Flashback

-Casa di appartenenza?

-Serpeverde pa', Serpeverde.

-E chi è?

-Draco Malfoy, pa’.

-Il figlio di…?

-Il figlio di Lucius Malfoy e Narcissa Black, pa’.

Apriti cielo.

La bocca aveva subito una mezza paresi nell’atto di spalancarsi per fagocitare una cucchiaiata di porridge.

-E perché…?? E come…? Ma dove…??

Calma e sangue freddo.

Patetico.

-Vuoi sapere anche quanto è lunga la sua bacchetta, pa’?  Ecco, quella non ho ancora avuto l’onore di misurarla e…no pa’, neanche quell’altra di bacchetta.

A una frase del genere un padre sarebbe dovuto esplodere di ira funesta.

Un padre normale, in una famiglia normale… ma qui si sta parlando del genitore di Bella Bothwell…e ci sarà un motivo se la ragazza è venuta su come è venuta su.

Il signor Bothwell era scoppiato in una fragorosa risata, quasi strozzandosi con il porridge.

Per consolarsi Bella aveva ripiegato su un metodo infallibile, ma deleterio: la torta al cioccolato nocciolato di sette strati pendenti che aveva preparato la prozia ottantenne Estella-mi sento-una-giovincella.

Fine flashback

 

E suo fratello? Il caro Will non si era lasciato sfuggire l’occasione di tediarla con le mille e più battutine del suo repertorio. Quel ragazzo aveva una fantasia incredibile. O forse era solamente il suo lato Serpeverde che tornava a farsi sentire ad anni di distanza dalla fine della scuola.

Fatto sta che Bella, per risollevarsi il morale, si era strafogata con il Tirami-sempre-più-su che nonna Irma aveva gentilmente preparato per la famiglia in quantità industriale, sorda a qualsiasi tipo di lamentela, e anche a tutto il resto.

Ma non è tutto.

La disgrazia delle disgrazie era avvenuta la mattina del giorno di Natale.

La Disgrazia con la D maiuscola e in grassetto.

La mamma di Bella, con il sospetto di un possibile deperimento da parte del soggetto in questione Draco Malfoy (“è un po’ magrolino, no Bella?”), aveva deciso di inviargli uno dei suoi rinomati pacchetti regalo da pasticceria ripieni di cannoncini alla crema e tortine alla vaniglia.

Senza dire niente alla figlia.

 

Flashback

-CANNONCINI ALLA CREMA E TORTINE ALLA VANIGLIA????????!!!!!!!??????

-Sì, cara, nello stesso vassoietto, un po’ di questi, un po’ di quelli. Con un bel fiocco rosso. Via Gufo Express. Ho mandato Spiumato. È vecchiotto, ma ha una certa esperienza ed è ancora robusto.

-Spiumato? Quel gufo orrendo???? Ma sembra un pollo spennato!!!! E comunque: a DRACO MALFOY?????????????????!!!!!

-Sì, tesoro, a Draco.

-Mamma non chiamarlo Draco.

-Ma stellina, si chiama così.

-No, mamma.

-E come dovrei chiamarlo?

-Non chiamarlo e basta.

-Ma Bella-

-Ma un corno Ma’.

Fine flashback

 

La storia quasi sentimentale e ancora non ben definita di Bella stava cominciando in modo molto anomalo e sotto una stella poco magnanima, per colpa della sua famiglia.

A Draco lei aveva regalato una copia del Quidditch attraverso i secoli in edizione quasi introvabile, rilegata in pelle di drago verde con le scritte in argento. Tramite le conoscenze di suo fratello era riuscita ad averlo a un prezzo stracciatissimo. Era sicura che a lui sarebbe piaciuta tantissimo. Ovviamente la sua sicurezza era data da anni e anni di conversazioni origliate e di mosse spiate da vicino.

Ciò che non si aspettava era di aprire il pacchettino che lui le aveva fatto trovare sul letto insieme al biglietto dell’appuntamento sotto al vischio (biglietto riposto con cura nel baule dei tesori di Bella, corredato di un Incantesimo anti-invecchiamento-ingiallimento-incendio-furto-e-quant’altro), e di trovarci dentro beh, quello che ci aveva trovato.

Una catenina e un piccolo ciondolo in argento con un le sue iniziali: B.B.

Niente di impegnativo. Draco era pur sempre un Malfoy. Un regalo del genere per lui era all’ordine del giorno.

Ma nel momento in cui l’aveva indossata, dopo un attimo di religioso silenzio, era diventata color peperone alla griglia.

Bersagliata dalle frecciatine e dalle prese in giro della sua famiglia, zii e cugini rompipalle compresi.

Non si era più ripresa.

Fino alle undici di quella fredda mattina del 26 dicembre, almeno.

Quando, oltre ad aver scoperto l’atto criminale di sua madre, era venuta a sapere, con sommo orrore, che suo fratello, il suo carissimo fratello maggiore, aveva intercettato Spiumato prima che spiccasse il volo e aveva…no.

No.

Doveva esserci un errore.

Will aveva aggiunto un misero, piccolo biglietto al pacco regalo.

Un insignificante biglietto in cui, in cui, invitava Draco.Malfoy.a.casa.Bothwell.per.il.pranzo.

Lo stesso Draco Malfoy che aveva risposto all’invito quasi immediatamente.

Affacciata alla porta della grande cucina di casa sua che, quel giorno era invasa dal profumo delle pietanze che cuocevano in mille e più pentole, pentolini e pentolone sui fornelli, Bella ebbe un attimo di smarrimento.

-Il pranzo?

-Già.

Suo fratello entrò in quel momento, infreddolito e scrollandosi la neve dal mantello e dai capelli.

-Quale pranzo?

La sua voce tradì un tremito, mentre fissava senza capire la sua famigliola che si indaffarava tra la cucina e la sala.

-Quale pranzo??? – il tremito si era trasformato in uno squittìo lievemente isterico.

Bum.

Il cuore di Bella mancò un battito.

-Il camino in sala! Vai tu Will?- trillò sua madre, mezza infilata nel forno.

In pigiama, con i capelli scarmigliati, le occhiaie fino al mento e i segni del cuscino ancora ben visibili sul viso, Bella si voltò verso la sala, seguendo i movimenti di suo fratello come a rallentatore.

Si rese conto della gravità della situazione solo quando scorse, con un po’ di fuliggine sul lindo mantello, la perfezione in persona che era Draco Malfoy, uscire dal camino di casa sua.

   
 
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