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Autore: airis    15/01/2007    3 recensioni
"Mi spieghi perchè diavolo dovremmo fare un film?? Giochiamo a basket non siamo degli attori.." "Hana...io sto per morire...ho un cancro il medico mi ha detto che potrò vivere al massimo tre mesi..."
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Descleimers: i personaggi non sono miei ma di Takehico Inoue


“Scusate ma a chi è venuta questa splendida idea?” chiedo con mal celata ironia…
“A me…qualcosa in contrario…?” risponde Ayako
“Mi spieghi perché diavolo dovremmo fare un film?? Giochiamo a basket non siamo degli attori…”
“Ha ragione..”strano ma Rukawa mi da man forte e a quanto vedo anche gli altri sono della stessa opinione…
“Aya non te la prendere ma proprio non capisco il senso…” anche Ryota interviene in nostro favore..
Ayako non dice nulla e se ne va’.
Io davvero non capisco da dove sia nata la sua idea, non ne capisco il senso e lei nemmeno ha cercato di spiegarcelo. Forse sono stato duro, forse lo siamo stati tutti, non le abbiamo dato possibilità di replica, eppure non è da lei decidere di fare qualcosa senza un motivo….e ora mi sento in colpa perché sicuramente c’è una spiegazione. Dietro a quello sguardo così triste…un attimo, sguardo triste?? Ayako triste? Qualcosa decisamente mi sfugge…in effetti sono giorni che è in queste condizioni….
Siamo tutti in silenzio, nessuno parla…sembra quasi che ognuno di loro abbia avuto più o meno i miei pensieri. Esco dalla palestra senza ascoltare i miei compagni che mi stanno gridando dietro che l’allenamento non è finito…giro per l’intera scuola sperando di trovarla ma nulla…ora sono nel cortile e alzo lo sguardo al cielo…Ayako è sul terrazzo della scuola…mi precipito da lei e quando apro la porta del terrazzo la vedo seduta per terra con le ginocchia raccolte al petto, le braccia che le stringono e la testa reclinata sopra le ginocchia. In questo silenzio sento chiaramente dei singhiozzi. Mi avvicino, non si è accorta della mia presenza. Mi inginocchio davanti a lei e l’abbraccio. Lei sussulta leggermente, poi quando si rende conto che sono io si rilassa e continua a piangere. Mi si spezza il cuore a vederla così, é una delle persone a cui tengo di più…
“Ayako…perché?” una domanda che ne sottintende molte altre…perché il film, perché stai piangendo, perché negli ultimi giorni sei così triste…perché ogni giorno ti presenti a scuola con gli occhi gonfi…perché.
Mi scosto da lei, mi siedo per terra con le gambe flesse verso di me e leggermente allargate…lei in mezzo…come se in qualche modo avessi voluto prolungare inconsciamente l’abbraccio in modo diverso.
Lei alza la testa ma evita il mio sguardo.
“Hana…io sto morendo…” un pugnale trapassa il mio petto da parte a parte a quelle parole…dimmi che stai scherzando… ti prego dimmelo…
“Ho un cancro…il medico mi ha detto che potrò vivere al massimo tre mesi…” piange di nuovo… l’abbraccio…non piango fisso il vuoto davanti a me mentre l’abbraccio…una sola domanda nella mia mente…perché?
Quando smette di piangere dice di voler andare a casa e io l’accompagno…non so cosa dire…ci rivolgiamo poche parole solo quando siamo di fronte a casa sua…
“Gli altri non devono saperlo…”
“Lo so…” le do un bacio sulla guancia e lei entra in casa..
Torno in palestra…sono andati tutti via…mi guardo intorno…ora so cosa devo fare…lei farà quel film e gli altri accetteranno a costo di doverli prendere tutti a testate...non mi interessa…
Mi guardo intorno…questa palestra…il luogo in cui l’ho conosciuta…rivedo il suo sorriso e le sue lacrime…
Ora sembra tutto così futile…i miei 50 rifiuti, il mio amore per Kaede, la mia sofferenza perché so che non lo ricambierà mai…ora perde tutto senso…guardo la palestra…tutto diventa sfocato…i contorni hanno perso la loro nitidezza, come se tutto questo fosse solo un contorno della vita…sto perdendo sicurezza anche in questo luogo così ben conosciuto…. o forse sono solo le lacrime che sto versando senza nemmeno rendermene conto…da quanto sto piangendo?

Chissà dov’è finito il Do’hao…sono qui negli spogliatoi da parecchio sperando che torni, soprattutto perché ha lasciato qui tutta la sua roba…nel frattempo è meglio se faccio due tiri…prima o poi tornerà…
Mi avvio verso la palestra e mi fermo vedendolo in mezzo al campo totalmente perso…fissa il vuoto…poi si guarda intorno…sembra che cerchi di mettere a fuoco ogni cosa, come se non si fidasse dei suoi sensi.
Sento un singhiozzo…entro nella palestra e mi rendo conto che sta piangendo, sembra che nemmeno se ne sia accorto…per un attimo sembra riscuotersi…si passa la mano su una guancia incredulo lui stesso per quello che sta facendo…cos’è successo amore mio? Dove sono la tua grinta, la tua allegria, la tua forza? Lo vedo barcollare e temendo che possa cadere in breve lo raggiungo e lo afferro per le spalle..
Alza la testa e mi guarda per alcuni secondi con occhi che non sono i suoi. Le fiamme che bruciavano dentro di loro si sono improvvisamente spente…i suoi occhi ora sono rossi, carichi di dolore…
Incomincia di nuovo a singhiozzare…lo abbraccio...non so cos’altro fare…lui risponde all’abbraccio e io per la prima volta mi sento completamente impotente…le sue ginocchia cedono e io non riesco a tenerlo in piedi…cade sulle ginocchia appoggiando le mani a terra…poi improvvisamente tira un pugno violento sul parquet…ancora uno e poi un altro e un altro ancora…vedo il sangue sulle sue nocche…è disperato e ora inizio ad essere molto più che preoccupato…mi inginocchio davanti a lui e gli tiro uno schiaffo…lui mi fissa..
“Ora basta Hana…” dico con tono serio e dolce allo stesso tempo…
“Io non ce la faccio…come posso tenermi questo dentro…non ne sono capace…”
“Cosa Hana? Cos’è che non riesci a tenerti dentro…” mi guarda e vedo i suoi occhi nuovamente ricolmi di lacrime che malgrado le sue intenzioni non riesce a controllare…
“Ayako sta morendo…” sussurra… un sussurro che per portata mi rimbomba nella testa come se me lo avesse gridato nell’orecchio…mi sento gelare il sangue nelle vene…ho improvvisamente molto freddo…sto tremando…lo vedo ancora piangere davanti a me e lo farei anche io se solo mi ricordassi come si fa…Ayako…l’unica persona che io abbia potuto considerare mia amica…l’unica che sa quello che provo per Hana…sta per morire…
Lo abbraccio cercando calore in lui e cercando di dargliene a mia volta…
Rimaniamo abbracciati per non so quanto tempo e… non so da quanto ma sto piangendo…

Dopo parecchio tempo sciogliamo l’abbraccio che ci ha tenuti caldi in questo tempo che a me è sembrato infinito…ora siamo seduti uno di fronte all’altro…
“Scusami…non dovevo dirtelo…” mi rendo conto che anche lui è provato dalla notizia…
“E di cosa? Prima o poi l’avrei comunque saputo…” già è inevitabile…la morte è inevitabile..
“Non dirlo agli altri per favore…ho tradito già una volta la fiducia di Ayako…”
“Non lo farò…e non sentirti in colpa, sono certo che nello stesso momento in cui te l’ha detto sapesse che avresti sentito la necessità di parlarne con qualcuno…”
“Ho sbagliato comunque…”
“Non potevi farcela da solo….” Già è vero…
“Quanto sono stupidi questi discorsi...Ayako morirà comunque…” non ho più lacrime ne la forza di piangere…Kaede mi stringe a se…già…non mi sono nemmeno reso conto che uno dei miei sogni si è avverato, anche se non completamente e in questo momento non mi importa nulla…vorrei solo la certezza che Ayako vivrà ancora…
Ci alziamo come in un tacito accordo e ci rivestiamo per tornare a casa.
Mentre stiamo camminando…
“Kaede?”
“Nh?” non dice nulla anche se l’ho chiamato per nome..
“Posso venire da te?”
“Si” Nessuna domanda da parte sua per questa mia strana richiesta ne per tutto il resto…ed è meglio così…ora sono certo che ho bisogno del suo calore per affrontare tutto questo…

Ormai siamo a casa mia…gli dico di sedersi nel salotto e di aspettare li. Lui lo fa…l’ho osservato durante tutto il viaggio di ritorno…mi fa male vederlo così, è come se non fosse più lui. Torno con la valigetta del pronto soccorso…
“Cosa fai con quella?” mi chiede…possibile che non se ne sia accorto mentre si faceva la doccia…
Indico le sue nocche, lui le guarda perplesso…Mi avvicino e lo medico. Poi gli chiedo
“Non è solo per Ayako vero?” Lui scuote la testa..
“Mia madre se n’è andata quando ero piccolo e due anni fa mio padre e morto di infarto…e ora Ayako….Sono stanco di perdere tutto ciò che ho di più caro…”
“Mi dispiace…” lui abbozza un sorriso..
Dopo aver cenato stiamo lavando i piatti e tra noi si creano dialoghi solo per smorzare la tensione…
“Quindi vivi da solo?” gli chiedo
“Si…sono stato affidato ai miei zii ma sono sempre fuori per lavoro e per non portarmi sempre con loro impedendomi di avere una vita normale hanno accettato di lasciarmi qui…”
“Capito…” non l’avrei mai detto…sembra così felice di solito…eppure la sua vita non deve essere stata facile…
“Ma a me va bene così...ho la mia libertà…e tu?”
“Anche io vivo da solo…i miei spesso sono all’estero per lavoro…” e la conversazione si chiude…come tutte quelle che abbiamo provato ad iniziare, in fondo nessuno dei due muore dalla voglia di parlare..
A notte fonda ci decidiamo ad andare a dormire e nonostante gli abbia detto che io ho solo un letto matrimoniale lui non ha opposto resistenza.
Saranno due ore che sono sdraiato nel letto senza riuscire a prendere sonno…non so se Hana è sveglio io sono voltato di schiena…
“Kaede sei sveglio?”
“Si…”
“Ayako farà quel film…” la sicurezza della sua voce mi fa capire che ha già deciso qual è il suo obbiettivo e lo raggiungerà…mi volto verso di lui…lo guardo alcuni secondi…e sdraiato a pancia in su, le mani dietro alla testa e fissa il soffitto con quello sguardo che non gli si addice…
“Come convincerai gli altri?”
“Non lo so…ma non mi interessa la loro opinione…” Mi avvicino a lui e lo abbraccio e lui fa lo stesso con me…ci addormentiamo così…
La mattina mi sveglio e Hana non è accanto a me…scendo le scale e lo trovo intento a preparare la colazione.
“ ’giorno” lo saluto..
“Ben svegliato Kitsune…” sembra tornato normale…solo più dolce con me…finge…
Comunque nonostante gli avvenimenti di ieri non lo vedo ne pentito ne imbarazzato e ne sono contento…
Ora spero solo che questa sua finzione non lo porti a crollare..
Quando arriviamo a scuola insieme tutti si voltano verso di noi sorpresi ma nessuno dice nulla…meglio così...ci dirigiamo in classe..
In palestra a fine allenamento Hana ci chiama…
“Ragazzi….venite qui il Tensai vi deve dire una cosa….” Penso che per me sia molto più facile fingere in questo momento…io ho un carattere diverso sembro sempre impassibile quindi celare la tristezza non risulta difficile…lui invece deve fingere spudoratamente…non può permettersi di essere triste davanti a tutti…se ne accorgerebbero…
“Allora vi informo che faremo il film…” Ayako è sorpresa ma dovrebbe sapere com’è fatto Hana..
“Ma se fino a ieri dicevi…”
“Si si, lo so cosa dicevo ieri ma ora ci ho pensato e ho deciso che lo faremo…” sbonk..pungo il testa di Akagi..
“Tu non decidi proprio nulla…noi dobbiamo allenarci…” Hana lo guarda cambiando totalmente espressione….diventa molto serio…lo guarda dritto negli occhi…
“Non esiste solo il basket, nella vita ci sono cose più importanti…” nella palestra l’aria si fa glaciale…Akagi non lo contraddice e tutti sembrano aver capito che questa non è una delle sue solite idee idiote. E’ fortunatamente lui a sciogliere quel ghiaccio che si è temporaneamente creato in palestra…
“Vi farò vedere le immense doti del Tensai nella recitazione…ah ah ah” Non posso darti torto quelle doti le hai davvero…se non sapessi direi che non c’è nessun problema…ma visto che lui sta cercando di ricreare il solito clima io decido di dargli una mano…
“Do’hao…”
“Baka Kitsune..” si avventa su di me e iniziamo una scazzottata che in realtà no lo è….non ci facciamo male, quasi non ci sfioriamo…ogni pugno si ferma prima di colpire..
Akagi ci tira un pugno in testa ristabilendo la calma..
“Va bene...faremo lo spettacolo…”
“Che cosa reciteremo?” chiede Miyaghi rivolgendosi ad Ayako che risponde quasi felice…come fa ad essere così forte non lo so…
“Una versione riadattata di Romeo e Giulietta…”
E’ così ‘allenamento finisce tra un commento e un altro sul film che Ayako vuole mettere in scena ma di cui non vuole rivelare nulla…
Quando tutti vanno via io rimango a fare qualche tiro e sento Ayako e Hana parlare..
“Grazie…volevo fare il film solo per stare più tempo con voi…se non fosse stato per te..”
“Non importa…va bene così non c’è bisogno che tu dica nulla...e poi devo farvi vedere quanto è bravo il tensai…ah ah ah…” Ayako lo abbraccia e poi va via…
Rimaniamo solo noi due in palestra…
“Non vai a casa?” gli chiedo..
“Non mi va...non voglio rimanere da solo…”
“Vieni da me…” non glielo sto chiedendo..
“Ok”
Così ci laviamo e torniamo a casa sua dove recupera un po’ delle sue cose e poi andiamo da me…
Credo che si tratterrà per parecchio e a me va bene così…

Siamo sdraiati nel suo letto nuovamente abbracciati…lui dorme…mi chiedo come mai questo sua improvvisa gentilezza…ne sono contento ma…è tutto molto strano. Ho sempre saputo che non mi odiava e che in fondo potevamo considerarci amici però questo non è il comportamento di due amici…certo gli amici si sostengono a vicenda ma non dormono abbracciati…eppure non ho troppa voglia di chiedermi il perché di tutto questo…
Il giorno seguente ci rechiamo a scuola di buon ora per le prove dello spettacolo. Ayako ci porge i copioni e inizia a spiegare.
“Questa è una versione riadatta di Romeo e Giulietta ma non è un semplice riadattamento ai giorni nostri…c’è un concorso e noi vi parteciperemo…ho già parlato con il preside e con Anzai ed entrambi si sono detti disponibili…”
“Cosa intendi dicendo che non è solo un riadattamento ai giorni nostri?” chiede Kogure.
“Bhe semplice, la storia rimarrà per sommi capi quella: stesso amore impossibile, stessa fine, i personaggi che moriranno saranno sempre quelli…però il concorso prevede che la storia sia un po’ diversa e proprio per questo l’ho riscritta…”
“Di cosa parla?” Chiede curioso Ryota.
“Dunque…in breve due squadre di basket di strada qui a Kanagawa sono rivali da anni e questa semplice rivalità è sfociata in un vero e proprio conflitto violento tra le due famiglie a capo di quelle squadre…i figli di queste due famiglie però sono diversi dai predecessori, condividono un vera passione per il basket e non sopportano che quello sport venga sporcato con il sangue di persone che per lo più non hanno nessuna colpa...per puro caso i due ragazzi si incontrano su un campetto da basket e nonostante l’odio iniziale e la rivalità, non dovuta alla famiglia ma solo al loro orgoglio, capiscono di amarsi...ma scopriranno poco dopo di essere i figli delle due famiglie in lotta…e bhe…poi sapete tutti come va a finire…” la nostra manager guarda tutti noi alla ricerca di consenso e lo ha pienamente…
“Ayakuccia cara sarai tu Giulietta vero?” chiede Ryota
“No…io coordinerò il tutto…”
“Scusa ma siamo tutti ragazzi se non la fai tu chi la fa?”
“Ma allora non mi ascolti quando parlo…la storia non è esattamente come l’originale…la storia in questo caso è fra due ragazzi…” tutti la guardiamo stupiti…
“…e dato che ancora non avete pensato di aprire quei copioni vi do qualche delucidazione…le due famiglie in lotta sono la famiglia Sakuragi e la famiglia Rukawa…” tutti ci guardano allibiti e noi semplicemente rimaniamo a fissarci…
“Vuoi dire che saranno loro i protagonisti?” chiede Mitsui…
“Si…dovete sapere che la storia ha preso spunto dai loro battibecchi…” sorride divertita guardandoci…e poi continua…
“Allora…Hana sarà Giulietta, Kaede Romeo, Ryota Mercuzio, Mitsui Tebaldo, Akagi il padre di Giulietta, Kogure la balia di Giulietta e per gli altri personaggi farò dei provini con i ragazzi della squadra…”
Nessuno dice nulla…

“Bene…ora dato che abbiamo ancora un po’ di tempo leggete le vostre parti…per questa settimana anche se non sapete le battute potrete leggerle…ma dalla prossima voglio che sappiate tutto a memoria…”
E così ci sediamo facendo come ci ha suggerito…sfoglio il copione e mi rendo conto che ha decisamente tratto spunto da me e Hana…il copione è pieno di Do’hao e baka kitsune...chissà come le è venuta questa idea…mmm…ma se non ricordo male Romeo e Giulietta si baciano…cavolo vuoi vedere che…sfoglio velocemente il copione in preda al panico e infatti…mi alzo di scatto e mi avvicino ad Ayako…
“…e ti aspetti che io lo baci?” le dico sotto voce..
“Certo…e poi sappiamo entrambi che la cosa non ti dispiacerebbe...magari riesci a far evolvere un po’ il vostro rapporto…” il nostro rapporto si è già evoluto…ma di sicuro non posso dirtelo…comunque rimane il fatto che anche se ora ci sosteniamo a vicenda non significa che lui sia d’accordo a baciarmi…mi volto verso Hana e noto che è tranquillo…probabilmente gli è sfuggito che i due protagonisti fanno anche sesso e lui ancora non è arrivato a leggere quella parte…chissà cosa dirà…in ogni caso stasera a casa gliene parlerò…mi allontano da Ayako senza dire nulla…
Nel pomeriggio iniziamo le prove e devo dire che nonostante tutto ci stiamo divertendo e siamo anche piuttosto bravi…ci siamo immedesimati tutti…ma da come stiamo provando direi che domani ci sarà la scena del bacio…uff…
Quando tutti vanno via propongo ad Hana di allenarci e lui accetta volentieri…è strano pensare a come in un solo pomeriggio sia cambiato tutto quanto…mi rattristo pensando che sia necessaria la morte di qualcuno per avvicinare due persone…avremmo potuto benissimo essere amici tempo fa…
Torniamo a casa e Hana prepara la cena…dice di non voler essere di peso…lui non lo sa ma per me non è un peso…
Comunque quando è qui è decisamente diverso….solo qui si lascia andare alla tristezza…dopo cena lo vedo di nuovo a fissare il vuoto…siamo seduti sul divano e non riesco a fare finta di nulla…così gli stringo la mano fra le mie…lui si volta riscuotendosi e mi sorride…bene ora anche per calmarlo affronterò l’argomento bacio…
“Hana…”
“Si….”
“Hai sfogliato tutto il copione?”
“No perché?” come immaginavo…
“E la sai la storia di Romeo e Giulietta?” lo vedo perplesso…
“Bhe in realtà non ne so molto…ma perché tutte queste domande?” prendo un po’ di respiro e poi dico tutto ad un fiato…
“Ci dovremo baciare..” aspetto temendo qualche suo sfogo ma non arriva…
“E allora??” è disarmante…come allora?? Cioè non è un problema per me ma per lui dovrebbe esserlo…o no?
“…Nh…” non so che dire…
“Kitsune perché credi che per me debba essere un problema?”
“Non lo so…la tua Harukina cara ad esempio…” lui mi guarda un attimo e poi scoppia a ridere…
“Bhe..adesso che ti prende…”
“Come ma non te ne sei accorto?”
“Di cosa?”
“La Akagi sta con Yohei…” come?? Non ci credo…e poi un attimo…l’ha chiamata per cognome…
“Da quando la chiami Akagi?” lui torna serio e risponde…
“Da quando ho capito che non la amo…” sono sorpreso...piacevolmente sorpreso…lui continua…
“…e ho capito di amare un’altra persona….” Sospiro…
“…però al di la di questo non ti crea problemi baciare un ragazzo?”
“No…” sicuro e deciso…
“Bene…” rispondo…
E così poco dopo andiamo a dormire di nuovo nello stesso letto e di nuovo abbracciati…mi chiedo se avrò mai il coraggio di dirgli cosa provo…

Siamo a scuola e stiamo ripassando le battute per provare…maledizione…ieri sera con Kaede ho fatto finta di nulla ma non è vero che non mi crea problemi baciarlo…almeno non come crede lui…sono agitatissimo…
“Hana…Kaede…dovremmo provare la scena del bacio…” sento il sangue ribollirmi nelle vene...se non avrò un infarto oggi non lo avrò più…calmati...respira…respira…respira…cazzo non cambia assolutamente nulla…Ayako mi si avvicina e sottovoce mi chiede…
“Qualche problema?”
“No nessuno…ah ah ah” dico convinto…tutti sembrano crederci ma lei no e all’orecchio mi sussurra…
“So che lo ami…ma tranquillo andrà tutto bene…” come ha detto??…la guardo…
“Non lo dico a nessuno …” mi fa l’occhiolino e poi mi dice di andare…
Recitiamo le poche battute che dobbiamo dire….ora dovremmo baciarci…sento il mio cuore esplodere..Kaede si avvicina a me…anche lui non è freddo e impassibile come sempre ma è sicuramente più tranquillo di me…ora le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza….pochi secondi dopo mi avvicino…quando sfioro le sue labbra sento un brivido percorrermi tutto il corpo…poco dopo il bacio si trasforma in qualcosa di molto più intimo…sento la sua lingua premere sulle mie labbra e io le dischiudo portando la mia lingua a combattere un dolce duello…sento le ginocchia che mi tremano e porto una delle mie braccia intorno al suo collo…l’altra sui fianchi…più per sostenere me che per recitare una bella scena…credo di non essermi mai sentito così bene e completo…poco dopo ci allontaniamo…e ora…mi sento…svuotato…ci guardiamo negli occhi…evidentemente nemmeno lui aveva inizialmente intenzione di arrivare a tanto…improvvisamente sentiamo dei fischi e ci voltiamo…

I nostri compagni di squadra sono per lo più allibiti…fatta eccezione per Mitsui che continua a fischiare imperterrito…e con voce maliziosa dice…
“E bravi i nostri ragazzi…” perché non sta zitto…non ha nemmeno idea di cosa significhi per me questo bacio…credo di aver esagerato…non era mia intenzione baciarlo in quel modo…ero agitato all’inizio ma quando le nostre labbra si sono incontrate non ho più capito nulla…ero troppo inebriato dalle sensazioni che mi stavano invadendo…mi volto verso Ayako…sorride…per cosa poi….
Fortunatamente le prove finiscono abbastanza in fretta e torniamo a casa senza parlare…lui prepara come al solito la cena e io resto a guardarlo…cerca di starmi il più lontano possibile…ho paura…paura che abbia capito qualcosa e che ora non voglia avvicinarsi troppo a me…sono ore che non dice nulla e io mi sono stancato…siamo nel letto…questa volta distanti…
“Hana cos’hai?”
“Eh…nulla perché?”
“Come perché?? Non hai parlato tutta la sera e cerchi di evitarmi…perché?”

Cosa dovrei rispondergli? Che se gli sto vicino ho solo voglia di baciarlo e fare l’amore con lui?? No, non posso…ma non posso nemmeno lasciare le cose come stanno…non voglio litigare con lui…
“E’ che…è stato strano…non mi fraintendere per me non è un problema baciare un uomo…e non lo è baciare te in particolare…ma….era il mio primo bacio…” speriamo che gli basti come scusa perché non so cosa inventarmi…
“Era anche il mio primo bacio….sei pentito di averlo dato a me…?” come puoi pensarlo….
“No…davvero è solo che ho sempre pensato che avrei dato il mio primo bacio ad una ragazza…semplicemente è strano…ma non sono pentito…”
“…ok…” non so se è convinto…ma io non so che altro dirgli…si gira di lato dandomi la schiena e mi da la buona notte…

Sono passate ore da quella conversazione e io ancora non riesco a dormire…se non fosse stato per Ayako questo non sarebbe successo…domani la ammazzo…………….mi rendo conto di quello che ho pensato poco dopo…cazzo…in questi due giorni non ho avuto modo di pensarci ma ora…sto tremando….di nuovo…io non voglio che muoia…inizio a piangere sperando di non svegliare Hana…ma inizio a singhiozzare…poco dopo sento le sue braccia stringermi la vita e il suo petto contro la mia schiena…mi giro verso di lui e continuo a piangere sul suo petto…
“Kae…perché piangi? E’ colpa mia?” chiede preoccupato…
“No….” E allora mi stringe ancora di più a se…ha capito che è per Ayako….
Il giorno dopo tutto è tornato come prima…andiamo a scuola giriamo qualche scena la mattina e poi di nuovo il pomeriggio....ma non è proprio tutto normale….io mi sento completamente a terra…è come se avessi realizzato solo ora quello che accadrà….sento tutto lontano…persino Hana non riesce a trasmettermi allegria…forse perché anche lui dopo ieri sera inizia a non avere più la forza di recitare…ma per me lui rimane comunque il più grande sostegno…
I giorni passano veloci e inesorabili…mi piacerebbe avere la capacità di fermare il tempo…ma non posso…
Io e Hana ci stiamo piano piano chiudendo in noi stessi…ormai anche di fronte agli altri ci abbracciamo per darci sostegno…mi chiedo quando sia giusto tenere gli altri all’oscuro…noi lentamente ci stiamo abituando all’idea…ma loro…loro lo sapranno alla fine…e allora sarà sicuramente peggio…e poi Miyaghi…lui più di tutti avrebbe il diritto di sapere…perché so che nonostante tutte le sue buffonate la ama davvero…
Ora io e Hana ci stiamo allenando…
“Hana….non dovremmo dirlo agli altri?” lui mi guarda…
“Non lo so…da un lato credo che non sia un nostro diritto parlarne con gli altri eppure…” mi avvicino a lui e ci abbracciamo…quell’abbraccio che da solo nell’ultimo mese ci ha dato un po’ di coraggio…
“Io credo che dovresti provare a parlare ad Ayako…pensa a Miyaghi…lo sai cosa prova per lei…probabilmente pensa di avere ancora molto tempo per sistemare le cose…ma non è così…”
“Lo so…ma il mio timore è che l’assillino con le premure o si presentino piangendo davanti a lei…e penso che voglia solo vivere questi ultimi mesi serena…”
“Forse hai ragione….”
“Comunque domani pomeriggio parlerò con lei…sarà lei a decidere…”

Il giorno seguente nel pomeriggio giriamo qualche scena…e io penso tutto il tempo a come dire ad Ayako quello che penso…poi mi volto verso di lei…la vedo sbiancare…mi avvicino a lei….
“Stai bene?” poi si piega su di se urlando e facendo girare l’intera palestra…sviene tra le mie braccia…
Poco dopo siamo in ospedale nella sala d’aspetto…io, Kaede, Ryota, Mitsui, Kogure e Akagi…sferro un pugno al muro sotto gli sguardi allibiti degli altri e mi lascio sfuggire poche parole…
“E’ presto...troppo presto…” mi sfugge qualche lacrima… Kaede si avvicina a me e mi prende la mano…
“Presto per cosa?? Hana tu sai qualcosa?” chiede Ryota preoccupato anche dalle mie lacrime…e ora so che è il momento che loro sappiano la verità…cerco di usare tutto il tatto che posso ma so bene che non esiste eufemismo adatto…
“Ayako…ha un cancro…” vedo i miei compagni sbiancare…non ce la faccio…inizio a piangere…e Kaede continua per me..
“…le restano due mesi di vita….in teoria…ma ora…non lo sappiamo…” abbassa lo sguardo…
La situazione non è delle migliori….io sto piangendo, Kaede è sotto terra, Mitsui, Kogure e Akagi fissano il vuoto probabilmente non riuscendo bene a comprendere…e Ryota….non ho parole per dire come sta…è completamente immobile…perso…sembra sotto shock…lo vedo scuotere la testa e correre via…
Improvvisamente so che non posso lasciarlo solo…mi volto verso Kaede e senza dire nulla lui mi fa cenno con la testa di seguirlo e io corro…lo trovo nel parco davanti all’ospedale…seduto su una panchina fissa il vuoto…mi avvicino e mi metto di fronte a lui….alza lo sguardo…
“Perché non avete detto nulla…” non mi sta rimproverando…chiede ma la sua voce è vuota…
“Ayako mi ha detto di non parlare con nessuno…e Kaede lo sa perché c’era lui quando sono scoppiato a piangere…e mi sono sfogato con lui…”
“Capisco…Hana io…come farò a vivere senza di lei?” vedo i suoi occhi farsi lucidi…inizia a piangere e a tirare pugni ad un albero….dopo poco lo blocco…
“Farti del male non cambierà niente…”
Inizia a singhiozzare ed io lo abbraccio…immagino come si senta…lo so perché se Kaede morisse probabilmente proverei il desiderio di seguirlo…sento un brivido alla schiena pensando a questo…forse dovremmo tenerlo d’occhio…
Dopo mezz’ora Ryota smette di piangere e si risiede sulla panchina a fissare il vuoto…
“….Ryota…lo so che è difficile…ma devi farti forza...e devi farlo prima di tutto per lei…”
“Lo so...immagino che il suo ultimo desiderio non sia avere degli zombie intorno…e io voglio renderla felice…” dice queste cose ma vedo che sta male…è evidente…
“Torniamo in ospedale ….” Mi dice…e così torniamo dagli altri…

Hana e Miyaghi sono appena tornati trovando gli altri in lacrime…ancora non sappiamo nulla di Ayako…sono stravolto e vedendo loro in lacrime mi viene solo voglia di prenderli a pugni…sono tre quarti d’ora che piangono…so che stanno male…ma cazzo non ne posso più…
“Ora basta” urlo…si voltano tutti verso di me….
“Basta piangere…basta compatirsi…basta quelle facce basta….” Mi sento tremare…sto scoppiando…
“Credete di poter andare da lei con quelle facce e piangendo?? Allora andatevene a casa…” Mitsui si alza e si avvicina a me...
“Che cazzo ne sia tu Rukawa di cosa significa soffrire??? Sei solo un pezzo di ghiaccio…non te ne frega nulla...non provi nulla…”
“Ah no? E tu che cazzo ne sai??...Quella li dentro è l’unica amica che abbia mai avuto…l’unica che non si sia fermata alle apparenze prima di Hana… come invece voi tutti avete fatto…”
“Ora basta…” Hana si mette in mezzo a noi…
“Non è ne il luogo ne il momento….e poi…siamo amici…ricordatevelo…ora siamo il solo sostegno che abbiamo…per quanto riguarda il resto penso che ora dovremo stare vicini ad Ayako cercando di comportarci il più possibile come al solito…come abbiamo fatto io e Kaede in questo mese…”
“Hana ha ragione…” dice Miyaghi…” davanti a lei non voglio vedere nessuno piangere…nessuno…dobbiamo comportarci come sempre se vogliamo che viva serenamente gli ultimi mesi della sua vita…”
Tutti sembrano capire…e questa volta sono io ad allontanarmi…non ho ancora smesso di tremare…poco dopo Hana e vicino a me e mi prende per mano…passeggiamo per l’ospedale per un po’ senza dire nulla…e la sua vicinanza riesce a farmi sentire meglio…torniamo dagli altri e poco dopo il medico ci spiega la situazione dopo aver parlato con i genitori…
“Ragazzi….non vorrei darvi questa notizia ma nonostante le nostre previsioni la vostra amica potrà vivere solo una settimana…mi dispiace…potete vederla..” saluta e va via…mi chiedo come facciano a dare queste notizie con tanta freddezza…sembra che non facciano altro tutto il giorno…forse sono solo abituati…chissà quanto costa anche a loro…in fondo sono uomini come tutti noi…credo preferirebbero dare notizie diverse…e ora….
“Ragazzi…se non ve la sentite entro io…” dice Hana…tutti annuiscono…

“Ciao Aya…” dico con tutta la tranquillità che posso mostrare…e non è facile…e qui davanti a me…bianca, quasi immobile, stanca....gli occhi spenti...
“Ciao…” abbozza un sorriso e io mi siedo sullo sgabello a fianco a lei…
“Potrai uscire dall’ospedale?” chiedo
“No ma mi hanno detto che posso fare ciò che preferisco un giorno di questi ma senza stancarmi troppo….” Cosa significa senza stancarsi troppo?? Perché cambierebbe qualcosa??
“Bene…allora il Tensai stava pensando di portarti da qualche parte uno di questi giorni…dove vorresti andare?”
“Mmm….da nessuna parte in particolare…vorrei solo passare una giornata in palestra con voi…”
“Ok…allora fra un paio di giorni lo faremo…ora vado…gli altri vogliono vederti…”mi alzo per uscire ma lei mi ferma…
“Hana….” Mi volto…
“Diglielo…”
“Cosa?” non capisco…
“Parla con Kaede…” come può pensare a questo ora?? Le resta una settimana di vita e lei pensa a me e ai miei problemi amorosi…la guardo sorpreso…lei continua…
“Ascolta…io non ho detto a Ryota quello che provo per lui….e ora…sto…” inizia a singhiozzare…mi avvicino a lei e l’abbraccio…lascio che si sfoghi…
“Hana non voglio morire…” dice fra i singhiozzi...io le accarezzo la testa…non c’è nulla che possa dire…
“…per questo…devi parlare con lui…promettimelo…” dice fra i singhiozzi…
“Te lo prometto…” quando smette di piangere le do un bacio sulla testa ed esco….

Hana è appena uscito…nessuno sembra voler muoversi da dov’è….quindi entro io….
La guardo…è così diversa…ha perso tutta la sua vitalità….è strano vederla così…
“Ciao…allora…come stai?” mi chiede…è folle che mi faccia questa domanda...ma non le dico nulla…
“Insomma….”
Stiamo a parlare del più e del meno per alcuni minuti…poi mi alzo e la abbraccio…
“Non te l’ho mai detto ma grazie di tutto…grazie per essermi stata vicina…ti voglio bene…”decisamente non dovremmo aspettare questi momenti per dire quello che proviamo…avrei dovuto farlo prima….
“Di nulla….anche io ti voglio bene…” Poi esco…

Appena vedo Rukawa uscire entro…ora devo dirle quello che provo…entro con disinvoltura, mi siedo accanto a lei…
“Aya….devo dirti una cosa…” so che forse non dovrei caricarla anche di questo peso ma…non voglio che finisca tutto in questo modo…
“Io ti amo…davvero…so che mi sono comportato da stupido ma ti amo davvero…” abbasso la testa…non mi importa quello che dirà…se non mi ama…a questo punto la cosa importante era che lei sapesse…
Lei mi prende la mano…
“Lo so…l’ho sempre saputo…sono stata io la stupida…ti amo Ryota…” alzo la testa e mi avvicino al suo volto baciandola…ora desidero che questi giorni siano perfetti tra noi e con gli altri….

Mentre Miyaghi è con Ayako mi rendo conto di dover fare una cosa…mi avvicino a Mitsui….
“Mi dispiace…”
“Non è colpa tua…siamo tutti tesi e stanchi…è normale…e poi sono stato uno stupido…dispiace anche a me…” mi tende la mano…”Pace?” la afferro senza dire nulla…in fondo ammiro questi ragazzi e nonostante quello che ho detto prima li considero miei amici…so che sia ora che in futuro nel momento di bisogno ci saranno…senza rendermene conto entrambi ci avviciniamo e ci abbracciamo…evidentemente anche lui la pensa come me…e ne sono felice…

I giorni trascorrono…Aya e Ryota stanno insieme cercando di essere felici almeno per questa settimana…dopo aver parlato con il medico Ayako è venuta a scuola per una giornata intera…in realtà nemmeno noi l’abbiamo più frequentata…abbiamo passato le nostre giornate in ospedale per farla stare bene…comunque è venuta in palestra e ha voluto che ci allenassimo come sempre lasciando perdere il film….
Mi è sembrata contenta…
Siamo in ospedale ora…e lei è sempre più debole…
Poi un giorno come tanti ci lascia….ci sentiamo tutti svuotati...eppure cerchiamo di farci forza l’un l’altro…
Dopo il funerale ci ritroviamo tutti in palestra…abbiamo deciso di portare a termine quel film…per lei…
Così una volta finito io e Kaede lo spediamo alla redazione che dovrà decidere il vincitore…non che sia molto importante per noi…ma Ayako lo desiderava…
E’ passato un mese dalla morte di Ayako e siamo alla premiazione del concorso….con stupore di tutti noi annunciano la nostra vittoria…Akagi si alza per ritirare il premio…in denaro….avevamo deciso che in caso di vittoria quel denaro sarebbe andato alla lotta contro il cancro…e così sarà…
Ora il nostro capitano è davanti al microfono…
“Dedichiamo questa vittoria ad Ayako…una cara amica che ci ha spinto a realizzare questo film…è morta un mese fa…e noi possiamo solo ringraziarla per tutto quello che ha fatto per noi…e questo denaro verrà destinato alla lotta contro il cancro che ci ha privato della sua amicizia…” Il pubblico applaude…non so se capiscono bene…non lo so davvero….
Al termine della premiazione io e Kaede ci dirigiamo verso casa…in questo mese ho continuato a vivere con lui…la persona che amo….ora siamo nel parco…so di aver fatto una promessa e credo che ora sia il momento di mantenerla…non lo faccio solo per Ayako…ma soprattutto per me…mi fermo e vi volto verso di lui….
“Kaede…so che forse dopo tutto quello che è successo può sembrare stupido…ma sai…dalla morte di Ayako ho riflettuto molto…noi siamo giovani e di conseguenza viviamo come se avessimo davanti tantissimo tempo…ma non sempre è così…potremmo morire oggi, domani, tra una settimana…un mese un anno…in ogni caso non abbiamo nessuna sicurezza…” mi fermo un attimo per accertarmi che stia seguendo il discorso…lui mi fa cenno di continuare…
“….tutto questo per dirti che…” merda non ce la faccio….mi avvicino a lui e poso le mie labbra sulle sue abbracciandolo…lui non si ritrae…dopo quel bacio a fior di labbra mi scosto leggermente…
“Ti amo…”lui si avvicina a me e mi bacia…un bacio come il primo che ci siamo scambiati per quella scena del film…le stesse identiche sensazioni…poi si allontana da me…
“Ti amo anche io….”

E’ passato un anno da quel giorno…io e Hana viviamo insieme e siamo felici….ognuno di noi dopo la morte di Ayako si è rifatto una vita…pensavamo che non sarebbe potuto accadere e invece…è triste ma forse non poteva andare altrimenti…ci manca ma abbiamo ricominciato a vivere…anche Miyaghi sta meglio…lui è sicuramente quello che ha patito di più la perdita di Ayako ma piano piano è tornato se stesso…
E oggi nonostante tutto andiamo avanti…sempre insieme…uno accanto all’altro…
Mi viene in mente un vecchio detto….
‘Ciò che non ci uccide ci rende più forti….’
E in questo momento non posso non pensare che in fondo sia vero….

Fine
  
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