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Autore: Luri07    30/06/2012    3 recensioni
Questa è la mia prima fic sui Mars quindi spero siate clementi.
Un bar a S.Monica
Lui Batterista, Lei Ragazza comune
Lui Husky, Lei Meticcia
Può l'incontro tra i due cani far sbocciare l'amore tra i padroni?
"Sospiro e con molta calma tento di fare un passo quando quella maledetta furia bianca fa uno scatto che per poco non mi fa cadere con il culo per terra, cosa che invece una ragazza davanti a me non è riuscita ad evitare."
OOC per Evenienza! MarsHugs :3
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Il sole era già sorto da un paio di ore e questo comportava l'inizio di un nuovo stressante giorno da passare nel Laboratorio, infatti nonostante fossero in un periodo di pausa, il Frontman aveva già inizato a sfornare nuove idee per l'album che avrebbero dovuto pubblicare.

L'uomo in questione si sta dirigendo a passo svelto e deciso verso la camera del fratello maggiore canticchiando un motivetto commerciale sentito in una pubblicità.
Pochi passi prima della porta della stanza, Jared si specchiò e si aggiustò con nonchalance i capelli che spuntavano dal codino che si era fatto. Gli occhi così azzurri da far invidia al cielo erano svegli e vispi, il volto magro e pallido era stanco, due leggere occhiaie solcavano la parte inferiore degli occhi. Il problema non era tanto dovuto alla stanchezza, no, in quelle settimane si era completamente rilassato, l'unico problema era la sua insonnia.
Sorrise alla sua immagine riflessa e riprese a camminare verso la stanza. E' proprio una fottuta divah!

Busso una, due, tre volte poi spazientito sbuffò e la aprì con poca grazia.
Fece qualche passo in avanti e si stupì nel fatto di non vedere il fratello ancora disteso nel letto che proprio in quel momento era vuoto, disfatto e, dopo averlo tastato, molto umido da un lato. Roteò gli occhi e si guardò in torno, a terra vicino ad uno stipite vi era abbandonato un secchio rovesciato, dei vestiti sparsi qui e la e un pò di piume che inspiegabilmente, almeno per il minore dei fratelli Leto, erano finite sul pavimento. Uscì dalla stanza scocciato e fece il giro delle camere rimanenti. 

La villa non era una delle più grandi visto la zona dove era costruita ed era distribuita su due piani.
Al pian terreno vi erano posizionate la cucina, la sala da pranzo e un bagno, un corridoio poi univa una piccola depandance all'abitazione.
Quella era abbastanza spaziosa e dopo una piccola hall si potevano trovare due porte, una portava alla stanza insonorizzata munita di sala registrazione dove la band provava e di tanto in tanto incideva dei pezzi, l'altra portava ad una sala giochi, se così si poteva definire, infatti nel centro esatto della stanza arredata in stile minimal, come il resto dell'abitazione , vi era posizionato un bellissimo tavolo da biliardo professionale, lungo le pareti dei quadri appesi ed un modile che serviva per custodire le stecche. Poco più distante c'era un flipper ed un tavolo del calcio Balilla. 
Al piano superiore invece erano posizionate le camere, una per Jared ed una per Shannon con bagni personali, un piccolo ripostiglio che non veniva aperto da molto tempo e una stanza per gli ospiti, questa era due porte dopo la camera del batterista.
Jared, che dopo aver fatto il giro della casa alla ricerca del fratello si era diretto nella stanza degli ospiti, non si sorprese nel vedere il fratello avvinghiato stile orso alla minuta ragazza della sera precedente. Nella sua mente perversa si era immaginato la serata movimentata che i due avevano passato ricordandosi della camera semidistrutta. Rise leggermente ma quel poco bastò a far svegliare l'orso della situazione che, sicuramente svegliatosi con la luna storta, gli aveva lanciato violentemente il cuscino dove fino a pochi secondi prima stava beatamente appoggiato.
L'uomo dagli occhi zaffiro non prese bene il gesto e con uno scatto felino si lanciò all'attacco schiacciando la ragazza che involontariamente si era ritrovata nel mezzo della lotta tra i due fratelli.
Andy per mettersi al sicuro dovette entrare dentro le coperte e sguisciare fino alla fine del materasso, correndo il rischio di ricevere calci e piedate, per poi uscire dal fondo e mettersi a gridare peggio di una pazza ai due di smetterla.
Sentendo le grida della giovane ragazza i due, che si erano più volte rotolati nel letto col rischio di capitombolare sul pavimento, alzarono lo sguardo e rimanendo nella stessa posizione, ovvero Shannon sopra al minore intento a spettinargli i capelli e il minore ancora più infuriato scalciare e sbracciarsi, dissero in coro < < Che c'è?! > > come se quello che stavano facendo fosse la cosa più normale al mondo.
La ragazza dai lunghi, boccolosi ed aggrovigliati capelli castani quasi non si mise a piangere dalle tante risate. I due si guardarono confusi e poi con un sorriso complice si alzarono cautamente e accerchiarono la ragazza che presa ancora dalle risate non si era accorta di nulla. Solo quando non sentì più la terra sotto ai piedi si accorse di esser stata presa a mo di sacco da patate sulle spalle di Shannon e vittima del solletico di Jay. Lei continuava a scalciare fin quando non si ritrovò nella piccola piscina. < < Cosa si prova ad essere infradiciati?! > > Disse Shannon con un pizzico di risentimento scoccando uno suardo d'intesa col fratello che, preso alla sprovvista finì anch'esso in acqua.
< < Ma che cosa cazzo passa nella tua mente malata Shannon Leto! > > chiesero molto irritati i due. Lui con un gesto della mano li liquidò e andò in cucina per preparare una colazione.
Dopo circa un'ora i tre avevano mangiato, senza risparmiarsi frecciatine e battute piene d'astio, e si erano preparati. 

< < Andiamo al Lab e mettiamoci a lavoro, sono pieno d'idee per il nuovo album > > Disse sprezzante il cantante, Andy sentendo la frase non riuscì a trattenere l'emozione ma dopo l'occhiata per nulla amichevole di Jared, il sorriso che le si era aperto in viso sparì alla stessa velocita. Era normale che non l'avessero portata, si conoscevano da un giorno e lei era una loro fan, già era fortunata ad essere in casa loro, figuriamoci se le avessero permesso di assistire a delle eventuali prove.
Gli occhi le iniziarono a pizzicare, le lacrime volevano essere liberate ed insistentemente lottavano per poter bagnare la pelle color porcellana della ragazza. Lei strinse i denti ed i pugni, sarebbe stata più fote di quell'istino, il suo orgoglio non avrebbe vacillato di fronte a quegli occhi tanto belli tanto freddi che uno dei suoi tre idoli aveva.
Due paia di occhi osservavano ogni minima reazione della ragazza e la voce calda di Shannon fece distendere i muscoli tesi della ragazza che era diventata un fascio di nervi.
< < Se- se vuoi puoi venire anche tu, sicuramente non darai fastidio e poi volevo... Be' volevo portarti a pranzo, sempre se questo non ti dia fastidio. > > 
La ragazza si passò una mano sulla faccia come ad obbligarsi di mantenere la calma e di trattenere le lacrime che prepotentemente erano scivolate lungo le gote arrossate della ragazza.
< < Oh, a me farebbe molto piacere... Sicuro che non disturbo?! > > Disse più a Jared che al batterista. Jared accortosi di questo sbuffò e acconsenti con un secco movimento di testa.

Andy scossa dagli avvenimenti della mattina si era quasi scordata di Luri, così dopo essersi scusata si allontanò alla sua ricerca. Stranamento quella mattina non l'aveva svegliata e questo un pò la preoccupava, quasi si perse nella casa che per i suoi standard sembrava un castello, finalmente la trovò.
Era accucciata vicino a Sky che le aveva poggiato il muso addosso e di tanto in tanto le leccava le orecchie.
Era rimasta vari minuti osservando i due cuccioli scambiarsi "gesti d'affetto" e non si accorse che Shannon le aveva cinto i fianchi e le aveva sussurrato nell'orecchio che dovevano andare.
Quella semplice frase la fece sussultare e le provocò tanti brividi che la fecero arrossire e girare di scatto facendola trovare faccia a faccia con l'uomo con cui, quella notte, aveva diviso il letto. Una delle grandi mani del batterista le carezzava la schiena e impercettibilmente la faceva avvicinare fin quando i loro nasi non si toccarono e lei, vedendosi il viso di lui avvicinarsi, girò il suo.
Le morbide labbra dell'uomo si scontrarono con la pelle fredda della guancia di Andy ed insoddisfatto si scostò per poi girarle il viso toccandole dolcemente il mento. I loro occhi si scontrarono nuovamente ma una forsa suoperiore gli impedì di baciarla.
Stava correndo troppo, per quanto la ragazza gli piacesse la conosceva da un giorno e già quel bacio a stampo che le aveva dato mentre dormiva lo aveva destabilizzato. Per non sembrare un'idiota le disse < < Mi piace quando arrossisci, andiamo o Jared finisce che cambia idea... > >
 Detto questo si riavviarono verso la macchina, vi entrarono e partirono alla volta del Laboratorio.
  
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