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Autore: YouAreBeautifulInYourWay    01/07/2012    1 recensioni
Lesley ama Daniel, ma lui sa che non ci sarà per sempre per lei e per questo vuole esaudire il suo sogno facendole conoscere la sua band preferita. Il dolore della perdita investirà Lesley arriverà qualcuno a salvarla dall'oblio?
Recensite magari?!
Grazie Moi
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero pronta, un vestito azzurrino corto (il mio preferito) un po' di trucco leggero ed i tacchi color oro.
Sentii un clacson suonare sotto casa mia, doveva essere Daniel, mi diedi un'ultima controllata allo specchio, salutai i miei genitori e corsi giù per le scale attenta a non inciampare.
«Hey ciao sirenetta!» mi salutò Dan appena mi vide entrare in macchina, aveva un'aria stanca «Buona sera amore!» gli dissi io baciandolo in risposta alla sua frecciatina.
Lo squadrai da capo a piedi, indossava dei jeans una camicia bianca casual ed una giacca elegante con una cravatta un po'allentata sul collo... «Che elegante che sei amore!» sorrisi mentre lui ingranava la marcia e partivamo «Sono abbastanza elegante per i tuoi nuovi amici?!» rise lui «Hahahaha! Credo di si!»
Il viaggiò durò quasi un'ora e per tutto il tempo nessuno dei due spiaccicò parol,a l'unico rumore che rompeva il nostro silenzio era la musica a basso volume che proveniva dalla radio. A malapena riuscii a nascondere il mio nervosismo e la mia preoccupazione che per tutto il tragitto mi tormentarono e quando misi piede fuori da quella macchina mi sembrò di liberarmi da un macigno che mi opprimeva e provocava un forte senso di nausea. In poche parole non avevo cambiato idea, secondo me stavamo facendo un'immensa cazzata.
All'entrata del locale c'era un omone di colore che sarà stato cinque volte Daniel. Lui sorrise alla guardia che lo fulminò con lo sguardo e ci chiese i nomi con il suo vocione am, non appena appena ci trovò nella sua lista cambiò totalmente espressione e con un grande sorriso che metteva in risalto i suoi denti candidi ci fece passare.
«Simpatico..» disse Dan «Quasi, quasi lo prendo come clown alla mia festa si compleanno l'anno prossimo!» commentai io sarcastica «Ragazzi!»sentimmo una voce chiamarci era Payne che ci veniva incontro a braccia aperte «Liam!» esclamai io quasi in lacrime, cavoli ero una stupida, quella non era la prima volta che lo vedevo anzi, la seconda incinque giorni, ma l'effetto che mi facevano tutti e cinque era sempre lo stesso... lui mi abbracciò; un abbraccio caldo, come quello di un padre e poi salutò anche Daniel che sembrava felice di vedere «Allora avete trovato il posto subito?!» chiese Liam per attaccare discorso «Si, Dan è un navigatore vivente!» dissi io prendendo il mio ragazzo per un braccio a aggrappandomici. Lui e Liam si misero a ridere guardandomi.
Entrammo nella sala dove si teneva la festa dopo aver lasciato le giacche al guardaroba, c'erano musica alta, molta gente e alcool a fiumi, la proccupazione che per poco mi aveva abbandonata ricominciava ad impossessarsi del mio stomaco e per un momento credetti di svenire, gli altri due si accorsero della mia mancanza e mi sostennero «Tutto bene amore?» «Si si è che fa caldo sai che sono delicata agli sbalzi di temperatura..» mentii «Non ti credevo così deboluccia..» disse Liam preoccupato.
Mi portarono al tavolo dove erano seduti gli altri quattro componenti della band che ci salutarono allegri. «Qualcosa non va?!» ci chiese Lou vedendoci arrivare «No no va tutto bene, è solo un po'accaldata...» gli sorrise Dan aiutandomi a sedermi.
La serata fù pazzesca:ballammo fino allo sfinimento e nonostante le mie mille raccomandazioni Dan bevve...
Gli stetti attaccata tutta la sera ero nervosa, nervosissima e i ragazzi lo avevano notato «La vuoi smettere di bere?!» chiesi a Dan scocciata sd un certo punto, mentre lui si avventava su un altro bicchiere contenente un qualche intruglio malefico di super alcolici «Smettila di rompere Lesley e divertiti Dio santo!» mi liquidò lui «Col cavolo che la smetto! Metti giù quel drink!» urlai sopra alla musica, un po' di gente si girò e Zayn che aveva assistito a tutta la scena si intromise «Perchè non può?! ...Insomma, lascia che si diverta per una sera!» «Perchè se si diverte troppo questa sera difficilmente arriverà a quella di domani!» urlai ancora più forte e con le larime agli occhi, mezzo locale si voltò verso di me e Dan mi guarò sconvolto, lentamente posò il bicchiere, si alzò dallo sgabello e si incamminò verso l'uscita in silenzio.
Rimasi immobile per qualche secondo per realizzare il casino che avevo appena fatto, la gente intorno a me era tornata a farsi gli affari suoi, solo Zayn mi guardava ancora stupito e confuso per quello che avevo appena detto, mi voltai senza guardarlo e corsi dietro a Daniel che era sparito dietro al mucchio di persone che ci stava alle spalle.
Lo trovai al guardaroba, stava ringraziando la signorina e appena mi vide arrivare si diresse verso il parcheggio, i piedi mi facevano male e non riuscivo a correre, come se non bastasse lui aumentò la velocità del passo per seminarmi, gli urlai dietro ma lui non si voltò, alla fine nonostante le suppliche lo vidi andarsene via con la sua macchina.. Mi aveva lasciata lì! Come una povera deficiente! Eppure sapeva che avevo ragione...
Ritrovai Louis al mio fianco, che
con me guardava l'orizzonte dietro al quale spariva la macchina «Da quanto sei qui?» gli chiesi «Abbastanza da aver capito cosa succede.. Ti ho vista uscire dal locale e pensavo ti stessi annoiando e allora ti ho seguita...» «Cosa ho fatto?!» «Hai crecato soltanto di proteggerlo, chiunque lo avrebbe fatto al tuo posto...» «Tu hai capito pechè lo faccio vero?» «Posso immaginare... Cosa ha davvero Daniel?» «Ha un tumore..» sussurrai cercando di soffocare i singhiozzi, odiavo fare la vittima e apparire così vulnerabile agli occhi del mio idolo, ma lui si limitò ad abbracciarmi «Ha un tumore al cervello, che me lo sta portando via Lou... Io non ce la faccio più, non riesco più a sopportare questa situazione..» «Shhh piccola ci sono io con te, dai rientriamo che è fresco qua fuori!» mi cinse una spalla e rientrammo nell edificio, salimmo per delle scale che portavano al piano superiore del locale che era completamente vuoto «Mi sento così stupido per le domande che ti ho fatto l'altrogiorno..» « Tranquillo.. tu non lo sapevi, non potevi nemmeno immaginare perchè noi fossimo li..» Mi sedetti su uno degli sgabelli del mini bar mentre Louis che stava dall'altro lato del bancone preparò dei cocktails per entrambi. Quando finì mi porse un bicchiere «Tieni, vecchia ricetta della nonna Tomlinson rimette al mondo!» presi il bicchiere in mano ed annusai la bevanda «Sembra buono..» «E' buono! Vuoi mettere in dubbio e mie competenze di bar-man mancato?!» «Sai, forse sei davvero Superman..» sorrisi mescolando il drink con la cannuccia «Dici?!» «Si, stavo chiedendo aiuto in silenzio dentro di me e tu sei riuscito a sentirmi e sei arrivato a soccorrermi!» «E' questo a cui servono gli amici no?!» «Siamo amici?!» chiesi io sorpresa «Credo di si.. Gli amici sono quelli che costudiscono i tuoi segreti più profondi...» «E anche gli angeli che ti salvano la vita.» sorrise alla mia affermazione «Come pensi di tornare a casa?» «Non lo so Lou... Non credo nemmeno di volerci tornare..» «Se vuoi io ho un posto libero amica...» «Vediamo!»
Tornammo giù dagli altri che ci chiesero che fine aveva fatto Dan, dicemmo che io e lui avevamo litigato e la serata continuò tranquillamente (più o meno..)
Era l'ora di tornare a casa, io e il mio nuovo amicone salutammo gli altri che ci guardarono con delle facce sorprese, non dissi a nessuno che avrei dormito da lui, casa mia era troppo lontana ed erano le quattro del mattino.
Salimmo sulla sua bella macchina che profumava di nuovo e Louis mi offrì qualcosa da bere «Acqua, champagne, succo di mela, cola?» «Succo di mela?» «Sai com'è a volte do uno strappo ad Harry e devo tenermi preparato!» scoppiai a ridere e presi del succo di mela.
In poco tempo arivammo a casa di Louis era un appartamento grande al centro di Londra, aprì il divano letto e mi diede un pigiama «Tu dormi in camera mia, io qui ok? non voglio sembrarti un pervertito!» «Sei sicuro?» «Certo non è la prima volta che dormo su un divano e poi questo e nuovo ed è una scusa per collaudarlo!» gli sorrisi «Uso il bagno..» «Fai pure!»
Andai in bagno dove mi lavai la faccia e misi il piagiama, poi andai in soggiorno a dare la buona notte a Boo Bear che mi salutò con un grande abbraccio e mi trascinai in camera sua, non potevo crederci che avrei dormito nel letto di Louis Tomlinson quella notte...
Mi sdraiai e mi addormentai tromentata dal pensiero di Daniel che non voleva abbandonarmi.


Buono directioners! Ecco a voi il quinto capitolo della mia ff grazie come sempre per le recensioni, a chi segue preferisce e semplicemente legge in silenzio perchè incuriosita...
Vi voglio tanto bene, spero di trovare molti altri commenti da parte vostra su questo capitolo, un bacio! Moi xxx
  
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