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Autore: SickOfLoveSong    01/07/2012    2 recensioni
Questa è la mia prima storia sui The Wanted, spero vi piaccia e buon divertimento a tutti.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.......
Non ero riuscito a fermare Jay così ero corso a bussare a tutte le stanze per avvisarli di quello che stava succedendo.
......
Stavo ancora dormendo quando qualcuno bussò con foga alla porta della stanza, chissà cosa era successo se avevano tanta fretta che aprissi; mi catapultai davanti la porta solo con i boxer.
"Tom muoviti!! Scendi nella hall, Jay sta partendo lo devi fermare!!!" disse Nath correndo, sicuramente, a svegliare gli altri; feci come mi ordinò Nathan ma quando arrivai Jaybird stava già aspettando il taxi appoggiato alle valigie.
Fu inutile cercare di dissuaderlo, nonostante nel giro di 5 minuti fossero arrivati anche Seev e Max decise di tornare a casa, o almeno fu quello che ci disse ma sapevo dove sarebbe andato.
Prima che chiudesse la portiera dell'auto gli dissi sottovoce in modo che solo lui potesse sentire:" Mi raccomando combina qualche bel casino!", sapeva cosa volevo dire ma non ricevetti nessuna risposta se non:" Può partire".
.......
Quando la situazione fu più calma scesi al piano bar per fare colazione, sicuramente tutti sapevano tutto, tranne me; sul bancone del bar erano state appoggiate un paio di riviste ma una in particolare attirava la mia attenzione, quella che parlava dei TW.
Mentre sfogliavo la rivista qualcuno mi chiamò:"Hey Sofia, ci hai fatto preoccupare, ti stavamo cercando", "Ero qui a fare colazione" risposi sorridendo, "Mi dispiace" disse Tom abbracciandomi, "Per cosa??? Non so nemmeno perchè se ne è andato, vedo solo delle nostre foto insieme e sto cercando di collegare i fatti, ma non ci riesco" risposi ricambiando l'abbraccio.
.....
E adesso cosa le rispondevo?? Che Jay era partito perchè non voleva farla soffrire ma che era andato da Janette? Non potevo farle questo perciò non risposi.
......
I giorni successivi furono così monotoni e noiosi che presi in considerazione l'ipotesi di ritornare a casa, ma non potevo fare questo a Sara, che era appena uscita dalla stanza con un sorriso a 32 denti. "Sofia ti devo dire una cosa meravigliosa" disse entrando nella stanza quasi saltellando, "Ieri sera Nath mi ha portato a fare una passeggiata sul molo, che aveva fatto sgomberare" continuò.
"Su dai allora??" dissi esortandola a continuare visto che si era fermata guardandomi con il solito sorriso da ebete che si ritrovava a parlare del suo ragazzo; ero così felice per lei, si meritava tutta quella felicità e volevo davvero sapere cosa era successo per poter gioirne con lei.
"E quando siamo tornati in stanza....E' stato fantastico" fu tutto quello che riuscì a dire, "Aspetta un attimo, mi stai dicendo che tu e Nath ieri avete...?" chiesi sbalordita, "Si, Sofia si" rispose Sara riprendendo a saltellare per tutta la stanza facendo la scema, come era suo solito fare nelle situazioni imbarazzanti.
"O mio Dio, ma è tutto perfetto!!" gridai correndo ad abbracciarla, "Bè la mamma si merita un applauso senza di me tutto questo non sarebbe successo" dissi prendendola in giro.
........
Eravamo tutti riuniti nella mia stanza, stavo raccontando loro cosa era successo la sera prima con Sara, veramente non eravamo proprio tutti, c'erano: Max, Seev e Tom, Jay era con Janette a Londra, Sara era con Sofia e Michelle, Kelsey e Nareesha erano uscite per svagarsi un pò.
......
Eravamo nella stanza di Nath. che scherzavamo e ridevamo quando Sara entrò , non ci vergognavamo di lei ma erano scherzi che dovevano rimanere tra di noi sennò ci saremmo rovinati la reputazione.
"Io vado in stanza" dissi, "Seguo Max" rispose Seev, "Lasciamo i 2 fidanzatini soli" continuò Tom iniziando a ridere.
"Vedo un attimo come sta Sofia" disse Tom fermandosi davanti la stanza della ragazza, "Ci vediamo dopo" risposi schiacciando il pulsante rosso per chiamare l'ascensore.
........
Avevo infilato il pigiama e stava accendendo il televisore per passare un pò di tempo fino a quando qualcuno non bussò alla porta, forse era Sara che aveva dimenticato qualcosa, era così felice che era diventata smemorata e dovevo seguirla passo passo per raccogliere quello che dimenticava.
"Cosa hai dimenticato?" chiesi aprendo la porta ma mi ritrovai davanti Tom, "Scusa pensavo fosse Sara che si era dimenticata qualcosa" continuai senza aspettare una risposta, "Posso entrare?" chiese e mi spostai di lato per farlo passare.
"Allora come stai?" mi chiese dopo essersi seduto sul letto vuoto, "Si va avanti" risposi accomodandomi sull'altro letto.
Decise di farmi compagnia e parlammo del più e del meno fino a quando non ci ritrovammo sullo stesso letto; successe tutto talmente velocemente che mi resi conto solo del fatto che mi baciò.
All'inizio fu un bacio innocente, dato per sbaglio, poi invece andò oltre fino a quando mi ritrovai in biancheria intima come Tom; "Credo che sia sbagliato e che dovresti andartene" dissi allontanandomi ma tra un bacio e l'altro disse:"Nessuno saprà cosa sta succedendo, non ti preoccupare", per fortuna in me c'era ancora un bricciolo di razionalità, tanto quanto bastava per rispondere:"Ma kelsey? E poi io provo qualcosa per Jay e tu sei fidanzato", "Anche io provo qualcosa per Kelsey, ma non succederà niente, non preoccuparti e lasciati andare".
Dopo l'ennesimo bacio anche la mia razionalità perse ogni tipo di potere su di me e seguii il consiglio di Parker.
......
Non sapevo cosa mi era preso quella sera ma non mi pentivo di niente, l'unico problema adesso era cosa sarebbe successo tra me e Sofia, con Jay e Kelsey.
Mi alzai dal letto facendo attenzione a non fare svegliare la ragazza e le lasciai un biglettino: CI VEDIAMO A COLAZIONE, PER FAVORE NON DIRE NIENTE e uscii dalla stanza pensando a quale scusa potessi inventare.
......
La sera precedente Tom non ci raggiunse più nella stanza di Max e quando tornarono le nostre ragazze fummo obbligati a inventarci una scusa, più tardi nella nostra stanza Nareesha mi chiese :"Tom era con Sofia vero?" e risposi:"Si, ha detto che passava per vedere come stava, magari si sarà addormentato con lei per farle compagnia".
......
I ragazzi si erano dileguati nel momento in cui Sara era entrata in stanza, dopo una lunga conversazione inviai un messaggio a Jay, speravo che capisse.
......
Quella sera prima di uscire avevo lasciato il telefono a casa, infondo non mi avrebbe cercato nessuno l'unica che persona che avrebbe dovuto cercarmi sarebbe uscita con me per poi ritornare nel mio appartamento.
Tutto sommato la serata con Janette non era stato un vero fiasco, quella ragazza sapeva come tenermi occupato nel vero senso della parola, ma non era la ragazza con cui volevo stare.
La mattina seguente fui svegliato dal telefono su cui partì la suoneria dei messaggi, mi alzai dal divano sperando di leggere quel nome tra i messaggi arrivati: MALVARROSA, SPAGNA 11.50 PM- Nathan.
Guardai Janette che si era svegliata e si era seduta e mi osservava:"Vai, quella ragazza ti ha rubato il cuore, stanotte sei stato fantastico ma pensavi ad altro, eri assente. Vai" mi disse dopo aver visto il mio sguardo perso.
........
Appena mi sveglia mi resi conto di tutto quello che era successo e fui sommersa dai sensi di colpa; in stanza non c'era nessuno solo un bigliettino di Tom che mi pregava di non dire niente.
Mentre mi preparavo per scendere nella hall riflettei su tutto quello che era successo e benchè fosse una cosa grave mi resi conto che Jay mi aveva rubato il cuore.
"Buon giorno dormigliona, che hai fatto ieri sera per fare tardi oggi?" mi chiese Max non appena arrivai nella hall, erano tutti presenti e non appena incontrai lo sguardo di Tom cercai di fargli capire che poteva rilassarsi che non gli avrei procurato altri problemi e risposi alla domanda di Max :"Veramente ieri Tom è venuto a farmi compagnia e tra una chiacchiera e l'altra ci siamo addormentati tardi" risposi con un sorriso.
........
Ringraziai il cielo dopo aver ascoltato la risposta di Sofia, dovevamo chiarire ma dopo averla sentita parlare qualcosa mi diceva che anche lei avrebbe preferito fare finta di niente; c'era solo un problema: Kelsey e Jay dovevano sapere di quella situazione, all'inizio magari se la sarebbero presa ma la sincerità era una cosa fondamentale per far sì che si stabilisse un rapporto solido.
"Sofia, mi aiuti a fare le valigie?? Non so da dove iniziare e domani mattina partiamo per la Malvarrosa" disse Sara richiamando l'attenzione dell'amica che si era incantata ad osservare le persone che passavano, "Va bene andiamo" rispose.
......
Sara aveva capito tutto e stava inventando una scusa per poter parlare in santa pace, speravo solo che non si fosse messa a sbraitare dopo la notizia.
"Dunque cosa è successo ieri sera??" chiese con fare indagatore dopo essere entrati nella sua stanza, "Ho fatto un errore madornale ma ho capito lo sbaglio e voglio solo rimediare, appena torniamo a casa raggiungo il ricciolino e mi dichiaro" risposi sedendomi sul letto ancora disfatto.
"Si tutto ciò era chiaro ma ieri non avete solo parlato con Tom vero?" mi chiese Sara e la guardai dicendo:"Si è vero, non abbiamo solo parlato, devo chiarire questa situazione".
"Sarà un casino ma ce la faremo" rispose abbracciandomi.
  
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